CAPITOLO 6
Il giorno della partenza di Setsuna era ormai arrivato, Sesshomaru si svegliò ritrovando Rin tra le sue braccia, ancora addormentata. Le scoprì il viso spostando un ciuffo di capelli, ancora leggermente spettinati dalla notte precedente.
"Rin... È ora di alzarsi, svegliati"
La ragazza aprì lentamente gli occhi per poi accorgersi subito dopo che ormai il sole era abbastanza alto in cielo.
"Oh fantastico... Ho dormito troppo come al solito eh?"
"Siamo ancora in tempo tranquilla"
"E tu? Di solito non dormi così tanto, che cosa è successo?".
Sesshomaru rimase interdetto per qualche istante e poi con un lieve sorriso rispose: "Non lo so, forse riaverti qui dopo anni di separazione forzata ha fatto effetto sul mio umore...". E dopo averle dato un bacio sulla fronte, Sesshomaru si alzò e iniziò a vestirsi, seguito da Rin subito dopo.
"Sesshomaru... Ecco... Prima che arrivino tutti... Per favore sii gentile con il ragazzo, tu non dici nulla ma lo so che questa idea non ti aggrada del tutto. Nostra figlia ormai è una giovane donna, se qualcosa deve essere, succederà. È inevitabile! E sono cose che dovresti sapere molto bene..."
"Mmm... Ci proverò..."
"Grazie...ora è meglio prepararci per la colazione.
*Mi sa che ho colpito nel segno 🤭...* "
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"Towa, per favore, la vuoi smettere? Ti ho già detto che non ce ne sarà bisogno! Continui a insistere da due settimane..."
"Beh, non si puo' mai dire. Senti, ascoltami ogni tanto, lo so che non mi sopporti quando mi comporto così, ma sai che li ho portati dall'epoca in cui sono cresciuta soprattutto per te. E ti posso assicurare che NON è stato... divertente"
"Accidenti a te... Così mi fai sentire in colpa... E va bene! Avanti, dammeli, ma sappi che non serviranno"
*Ihihih lo sapevo, funziona sempre*
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Dopo questo piccolo battibecco, le sorelle fecero il loro ingresso nella cucina, dove Towa prontamente corse ad abbracciare la madre dandole il buongiorno.
"Buongiorno ragazze, dormito bene?"
Towa non seppe resistere...
"Sì certo... Tu invece, mamma? Ti vedo piuttosto radiosa stamattina..."
Sentendola parlare con quel tono, Rin intuì che probabilmente il suo intento di non farsi sentire la notte scorsa era andato buttato alle ortiche. Non poté evitare di arrossire leggermente in volto e rispondere in maniera affermativa, cercando di far trapelare il meno possibile le sue emozioni. Subito dopo sviò dal discorso:
"Avanti, a fare colazione, altrimenti ci faremo trovare impreparati. Setsuna, va tutto bene? Ti senti pronta? Starai via qualche mese..."
"Sì madre, tranquilla. Lo sai che non sarò sola"
"Sì è vero, Hisui è un bravo ragazzo non pensi?"
Setsuna rimase per un momento senza dire nulla, sembrava quasi che si vergognasse un poco...
"È sicuramente un buon sterminatore e non si tira mai indietro quando c'è da combattere, bisogna concederglielo"
Sesshomaru rimase in silenzio godendosi l'atmosfera. Probabilmente non si era mai sentito così sereno in vita sua, anche se non lo avrebbe mai ammesso. Era orgoglioso delle sue figlie, ma era pur sempre un padre, preoccuparsi per il bene delle gemelle era parte del suo istinto.
Una volta conclusa la colazione, la famiglia si spostò nel giardino del modesto palazzo che Sesshomaru aveva fatto costruire diversi anni prima apposta per lui e Rin.
Dopo qualche minuto di attesa udirono una voce familiare.
"Rin-chan! Fratellone!"
Kagome e la sua famiglia si erano uniti alla compagnia per salutare Setsuna, assieme ovviamente a Hisui, Kohaku e Kirara.
Com'era prevedibile immaginare, Inuyasha e Sesshomaru erano leggermente infastiditi come al solito dalla reciproca presenza, anche se ora era assai raro vederli litigare seriamente, solo qualche frecciatina che come sempre uscivano dalla bocca del mezzodemone.
Rin, vivace e sorridente come sempre, corse incontro al gruppo di amici.
"Kagome-sama! Inuyasha-sama! Sono così felice di rivedervi! Anche tu Moroha, benvenuta a casa nostra"
"Keh! Rin, non è che per caso Sesshomaru ti ha fatto qualcosa vero? Hai il suo odore addosso dappert...."
"Inuyasha...! A cuccia..."
"Argh! Che diamine Kagome! E adesso perché?!"
"Smettila, stai mettendo Rin a disagio te ne rendi conto? Aaah santo cielo, scusami Rin non so più cosa fare con lui... In ogni caso... Magari ne parliamo dopo da donna a donna eh?! Eheh" concluse Kagome sussurrando alla ragazza.
"Cos...?! Kagome-sama! Io non... Non mi pare il caso...", rispose Rin arrossendo in volto.
"Ehi! A qualcuno importa se sto bene?! Accidenti, fa sempre così, mi mette "a cuccia" e poi mi ignora..."
"Ahahah è perché non impari mai... Papà! Dovresti avere un minimo di tatto ogni tanto"
E mentre Moroha si avviò con gli altri a salutare Setsuna, Inuyasha rimase ancora un po' a terra.
"Keh... Nemmeno il sostegno di mia figlia eh...?! Fantastico... Uno li mette al mondo e poi... Ma dimmi tu!"
Hisui era nervoso, sapeva che sarebbe stato solo con Setsuna per qualche mese e ultimamente si sentiva strano accanto a lei quando lavoravano insieme.
Pensó che non sarebbe stato facile per lui, perlomeno non nel primo periodo. Non era raro che si sorprendesse ad ammirarla da lontano dopo un combattimento, era una ragazza forte e coraggiosa, ma al tempo stesso bellissima e con un grande cuore.
*Oh andiamo Hisui, sei un uomo ormai, sii te stesso e fatti avanti. È comunque inutile illudersi... Figuriamoci se una ragazza come lei potrebbe mai fare caso ad uno come me, men che meno innamorarsi...*
Kirara aveva percepito l'insicurezza del ragazzo che le stava davanti e volle fare la sua parte, così decise di spingere Hisui con la sua grande testa.
"Ehi! Sì va bene ho capito! Ora vado..."
Anche Setsuna sembrava non essere la solita e Towa pareva essere l'unica ad averlo notato.
"Va tutto bene Setsuna? Sarebbe carino se andassi ad accoglierlo e salutarlo non credi?"
Senza dire una parola, come spesso accadeva, la ragazza si incamminò verso Hisui, Kohaku e Kirara cercando di ricomporsi.
"Buongiorno Capo... Hisui, benvenuto. Perché non ti unisci agli altri? Prima di partire salutiamo tutti come si deve"
"Sì certo, hai ragione. Ti seguo"
Kohaku e Kirara si scambiarono uno sguardo di intesa e rimasero volontariamente indietro rispetto ai ragazzi.
"Allora Setsuna, ti senti pronta? Oh beh, in effetti tu non sei mai impreparata giusto?"
"Beh, lasciatelo dire ma anche tu non sei niente male, fai sempre un ottimo lavoro devo dartene atto"
"Diciamo che lavorare in coppia con te aiuta parecchio, Setsuna"
"No io non credo. Certo, in due è sicuramente meglio che da soli ma te la caveresti bene comunque. Hai una preparazione molto buona"
I due ragazzi si guardarono negli occhi per un istante e si scambiarono un lieve sorriso prima di raggiungere gli altri.
Moroha e Towa raggiunsero Setsuna e Hisui per un ultimo saluto.
"Mi raccomando cugina, lavora sodo in questi mesi. Anche io ho deciso che farò qualche allenamento extra non si sa mai, meglio essere pronti"
"Pensi di allenarti con tuo padre Moroha?"
"Beh credo che mi metterò sotto con entrambi. D'altra parte ho anche poteri spirituali e onestamente ci terrei a svilupparli ancora fino al limite. Vi ricordate cosa mi ha detto Kirinmaru no? Ora che non ho più la perla arcobaleno posso sfruttarli al massimo"
"Tu invece Towa, cosa pensi di fare? Avresti bisogno di lavorare anche tu sui tuoi poteri"
"Sì lo so, probabilmente io e nostro padre ci inventeremo qualcosa non saprei. Vedremo!"
Setsuna e Hisui montarono su Kirara pronti a partire. Setsuna rivolse un ultimo saluto a sua madre, sapeva che sarebbe stata lei a risentire maggiormente della sua assenza, e subito dopo si alzarono in volo verso est.
"Molto bene Rin... Direi che è rimasta in sospeso una chiacchierata eh!"
"Ma che... Cosa? Kagome-sama stavi parlando seriamente prima..."
"Io non scherzo mai su queste cose, non quando si tratta di te. Andiamo, voglio che mi racconti tutto di questi due mesi!"
Inuyasha e Sesshomaru rimasero per un istante ad osservarle alquanto interdetti.
"Keh! Non mi piace quando fanno così, sicuramente si lamenteranno di noi!"
"Mph! Parla per te, "pulcioso". Rin non ha nulla di cui lamentarsi. Forse la tua è coda di paglia...?"
"Sta zitto! Sei fastidioso come al solito... Hey dove vai?! Ma guarda tu... Fratello ingrato. Vieni Moroha, andiamo a farci due passi, devo sbollire"
Intanto la ragazza non poté fare a meno di ridere sotto i baffi.
"Allora Rin... Come si comporta Sesshomaru? Immagino sia premuroso come sempre"
"Beh sì, il suo comportamento nei miei confronti non è cambiato assolutamente. Abbiamo avuto qualche problema sul fronte intimità ma è stato a a causa mia. Sai, dopo più di dieci anni separati senza potersi vedere avevo bisogno di riprendere un po' di fiducia. Lui come sempre è stato più che comprensivo e paziente. E... Quello a cui accennava Inuyasha prima insomma... Che sicuramente ho il suo odore completamente addosso..."
Rin emise un enorme sospiro e poi con il sorriso in volto confessò.
"È successo ieri notte per la prima volta dopo che ci siamo riuniti..."
Rin si fece rossa in viso mentre Kagome le regalò uno dei suoi migliori sorrisi.
"Non c'è assolutamente nulla di cui vergognarsi Rin. Sono felice che vada tutto a meraviglia tra di voi. Sei riuscita a mettere da parte le tue inibizioni e a rivivere con serenità anche questo aspetto della vita sentimentale. E poi lui ti ama con tutto il suo cuore e lo sai benissimo, altrimenti non ti avrebbe aspettata tutto questo tempo. Chissà che non avremo un'altra sorpresa tra qualche mese eh?! Ehehe"
Dopo che Rin si surriscaldò per l'ennesima volta, Kagome e la sua famiglia pensarono di togliere il disturbo, salutando la famiglia finalmente riunita. Perfino Inuyasha era contento a modo suo.
"Non preoccuparti Kagome. Quel cagnaccio ha tanti difetti ma farà sempre tutto il possibile per rendere felice Rin e proteggere la sua famiglia. Non si può negare"
"Sì hai ragione. E la stessa cosa vale per te, Inuyasha..."
Dopo essersi scambiati un complice sguardo, Inuyasha prese Moroha sulle spalle e si incamminarono verso la loro casa come una vera famiglia unita dall'amore, anche loro dopo tanto tempo.
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