CAPITOLO 5
Da quando i due si erano scambiati il loro primo bacio, dichiarandosi a vicenda, le visite di Sesshomaru al villaggio si fecero più frequenti. Ogni incontro era come una sorta di "fuga d'amore", non perché fosse un amore proibito. Ma un nuovo amore necessita di molta privacy per potersi consolidare. Sesshomaru e Rin, da diverse settimane, uscivano dal villaggio, appartandosi nei pressi del bosco oppure vicino al fiume. L'atmosfera si faceva ogni volta sempre più intima, pur senza fretta e rispettando l'uno i tempi dell'altra con profonda devozione. Le uniche cose che non mancavano mai, erano le carezze e qualche bacio innocente, nonostante in quei momenti Rin fosse ancora molto timida e arrossisse spesso. E tutto questo non faceva altro che incoraggiare il demone a continuare, il quale inconsciamente, serbava in sé il desiderio di osservare con curiosità tutte le possibili espressioni della sua amata umana.
Un pomeriggio, Rin seguì Kagome, come spesso accadeva, per la raccolta di erbe mediche. Sentiva il bisogno di parlare dei recenti sviluppi con qualcuno, ma al tempo stesso si sentiva bloccata dalla vergogna.
"Rin, ti senti bene? Sei molto silenziosa oggi. C'è forse qualcosa che ti preoccupa?"
La ragazza arrossì improvvisamente.
"Ah... No no, va tutto bene, davvero..."
Dopo una breve pausa, fece un sospiro ed ebbe il coraggio di iniziare a parlare.
"Signora Kagome..."
"Dimmi Rin, lo sai che con me puoi parlare di qualsiasi cosa. Avanti, cosa succede?", chiese Kagome con uno dei suoi rassicuranti sorrisi.
"Ecco è che... In realtà mi vergogno un po' a parlarne ma... Avrei bisogno di un confronto con una donna più grande. Il fatto è questo: qualche settimana fa, Sesshomaru è venuto a visitarmi come d'abitudine. Soltanto che, ecco... Questa volta ha fatto un passo in avanti... "
"Non dirmi che..."
"Sì... Mi ha baciata. Ci SIAMO baciati. E mi ha chiesto di stare con lui... E ora mi bacia ogni volta che ci vediamo"
Il volto di Kagome era un misto di stupore e gioia.
"Wow, sul serio?... Oh Rin, ma è meraviglioso! Aah io lo sapevo che sotto sotto c'era qualcosa!... E dimmi, tutto questo come ti fa sentire?"
"Beh, all'inizio ho quasi pensato di rinunciarvi. Insomma, umani e demoni sono molto diversi sotto svariati aspetti, soprattutto per quanto riguarda l'aspettativa di vita. Non mi sentivo minimamente degna di lui ed ero molto insicura. Poi invece, so che è difficile da credere, ma è stato proprio Sesshomaru a convincermi del contrario, parlandomi a cuore aperto... Ora, ogni volta che lo vedo arrivare, non vedo l'ora di rimanere sola con lui"
Kagome guardò sorridendo la ragazza, che intanto era tornata al suo lavoro *Oh Rin... Come sei cresciuta in fretta*
"Ascoltami Rin... Vorrei toglierti ogni dubbio e soprattutto vorrei che tu scegliessi ciò che è meglio per te. Guarda me e Inuyasha, siamo molto diversi, sia di carattere sia per il fatto di appartenere a due mondi differenti. Le incomprensioni ci sono e ci saranno sempre. Ma d'altra parte anche essere uguali non fa bene a nessuno dei due. È proprio il fatto di essere in parte simili ma sostanzialmente complementari, che rende interessante la relazione e che soprattutto dà la possibilità di sostenersi a vicenda. Io non so in questo momento che cosa provi ESATTAMENTE per lui, ma quello che ti chiedo è di fidarti dei tuoi sentimenti e assecondarli. Conosci molto bene Sesshomaru, e se uno come lui viene qui solo per te c'è un motivo. Credo proprio che dovresti lasciarti andare e fare quello che senti"
"... Si, credo sia la cosa migliore per entrambi. Non sarà facile ma ci voglio provare! Grazie!"
Diversi giorni dopo, nel mezzo del bosco, si stagliavano due figure che sembravano quasi una sola, illuminate dal rosso fuoco del sole al tramonto. Ora, dopo settimane di incontri sentimentali, ogni volta diventava per loro sempre più difficile separarsi. Quella sera, Sesshomaru aveva "incastrato" Rin tra sé e un albero, come se temesse di perderla da un momento all'altro.
La ragazza teneva le mani sul petto del demone, mentre lui le aveva poggiate sul tronco dell'albero, in modo da avere la ragazza nel mezzo. Negli ultimi giorni, i loro baci erano diventati più frequenti e passionali, accompagnati da sporadiche carezze. Quella sera però, Sesshomaru si sentiva più intraprendente e stranamente voglioso. Piacevolmente stupito dall'atteggiamento di Rin, e inebriato dal suo dolce profumo, improvvisamente si staccò dalle sue labbra per poi istintivamente scendere a baciarle il collo, che tanto lo attirava. Iniziò lasciando una scia di baci, per poi assaporare la sua pelle con la lingua. Ma quando la sfiorò leggermente con le sue zanne, pensando di aumentare l'eccitazione, Rin lo allontanò leggermente spingendo con le mani sul suo petto.
"C'è qualcosa che non va? Non mi avevi mai respinto così..."
I loro occhi si incontrarono per qualche secondo; uno sguardo profondo ma che sapeva di tristezza e inquietudine. Rin abbassò lo sguardo e iniziò a diventare tesa.
"No è che... Non lo so, quando ho sentito le vostre zanne, per un istante ho avuto paura. Scusatemi, ho agito d'istinto..."
In quel momento, Sesshomaru realizzò.
*... Sono uno stupido. Ho agito senza pensare... *
"È per quello che è successo con i lupi vero? Mi è venuto spontaneo farlo ma non mi sarei spinto oltre. L'ultima cosa che voglio è farti del male..."
La ragazza gli prese il viso tra le mani per rassicurarlo e gli diede un bacio veloce.
"Lo so, e mi fido ciecamente. È stata una reazione istintiva. Mi spiace se vi ho fatto pensare di volervi mandare via"
Dopo aver risolto questa piccola incomprensione, i due si unirono in un abbraccio, dal quale nessuno dei due sembrava volersi staccare per primo.
Improvvisamente, Rin prese coraggio e fece una proposta mentre Sesshomaru continuava a tenerla stretta.
"Signor Sesshomaru... Ecco... Questa notte non dobbiamo separarci se non è quello che volete. So che la presenza di Inuyasha e degli altri vi infastidisce quando siamo insieme ma... Vedete, Inuyasha, Kagome e Kaede sono fuori per qualche giorno. Hanno ricevuto una richiesta di aiuto per debellare un demone piuttosto fastidioso. Per cui credo che non torneranno prima di dopodomani. Normalmente passerei la notte sola, ma... se vi fa piacere potremmo restare insieme fino a domani"
Dopo aver ascoltato queste parole, Sesshomaru, senza dire nulla, la guardò intensamente negli occhi per poi sollevarla tra le sue braccia e tornare alla casa in volo. Appena atterrarono, il demone posò delicatamente la ragazza con i piedi per terra, e fu invitato ad entrare con un leggero nervosismo nella umile casa. Il fatto di ritrovarsi completamente soli in una casa, provocava in Rin emozioni contrastanti.
Non appena entrarono, Sesshomaru si chiuse la porta alle spalle, mettendo da parte le spade e togliendosi l'armatura. E prima che Rin potesse voltarsi verso di lui, le cinse la vita da dietro appoggiando il mento sulla sua spalla.
"Forse non hai avuto una buona idea a farmi restare per la notte. Sto provando sensazioni che voi umani potreste definire... impure... ". Rin si concesse qualche secondo per elaborare quanto aveva appena sentito, arrossendo di colpo, poi si fece coraggio...
"... So che forse non dovrei dirlo ma..." disse la ragazza voltandosi e guardandolo negli occhi. "... Non mi tirerei indietro se foste voi a volere che succeda".
Sesshoumaru le prese il mento con le dita e la avvicinò a sé per poi baciarla con immenso trasporto. Questa volta però, azzardò, chiedendo gentilmente accesso alla bocca della ragazza con la sua lingua. Richiesta che dopo qualche attimo di insicurezza, gli fu concessa pienamente, facendo sì che le loro lingue si incontrassero in una danza passionale ed erotica.
Quel gesto era la promessa di un altro grande passo in avanti che non avrebbe tardato a concretizzarsi...
"Rin... Tu invece? Vuoi che succeda? Quello che voglio io non conta se non è lo stesso per te... "
Sesshoumaru continuó a guardarla negli occhi in attesa di una risposta, per carpire anche un minimo accenno di dubbio in lei.
"... Sì... A questo punto non ha più senso far finta di nulla... "
La risposta positiva da parte della ragazza fece effetto, e Sesshomaru, improvvisamente, la prese tra le sue braccia per poi dirigersi verso il futon, dove la adagiò con delicatezza, prima di chinarsi su di lei e iniziare a baciarla.
*Che cos'è questa sensazione? La desidero così tanto, ma allo stesso tempo ho paura. Paura di farle del male, o che possa pentirsi della sua scelta e andarsene via da me. È forse questo quello che chiamano amore?*
Smise di baciarla e iniziò a fissarla negli occhi, quegli stessi occhi che erano sempre sorridenti e pieni di dolcezza. Ora erano cambiati in un attimo, erano diventati languidi e quasi supplicanti. Anche il suo odore aveva qualcosa di diverso.
"Rin... Davvero sei sicura? Non si torna più indietro poi e, a dirla tutta... Non so se riuscirei a fermarmi una volta iniziato..."
Rin si fermò a pensare per qualche secondo, mentre gli occhi dorati di Sesshomaru erano fissi dentro i suoi, in attesa di una risposta.
*Non avrei mai pensato che ci saremmo trovati in una situazione del genere prima o poi. Non ho mai avuto l'ardire di pretendere tanto ma... Ora che siamo qui, non desidero altro che concedermi a lui anima e corpo... *
"Sì... Sì, sono sicura. Un po' mi sorprende che siate arrivato a fare un passo simile ma... Se davvero mi amate e credete che io sia degna di voi allora... Vi chiedo solo di essere gentile..."
SESSHOUMARU'S POV
*Rin mi ha sempre accettato per quello che sono senza mai dubitare di me. Ora che le cose sono cambiate, è pronta ad accettare anche il mio corpo. Farò il possibile per farla sentire a suo agio*
La guardai negli occhi per qualche secondo, prima di ritornare ad assaporare le sue labbra. Sentii le sue braccia cingermi il collo, e decisi quindi di andare oltre. Mi staccai dalla sua bocca, per poi scendere a baciarle il collo, dove mi soffermai un istante per inspirare il suo dolce profumo. Poi inaspettatamente...
"Sesshomaru... Vorrei che provaste a rifarlo... Le vostre zanne... Insomma, non ha senso che io abbia paura se siete voi..."
Senza dire una parola, iniziai a sfiorare la sua pelle con le mie zanne; in quel momento, il respiro di Rin si fece più pesante e sentii che anche il suo battito era leggermente accelerato.
"Rin, va tutto bene?"
"Sì... Ora sì, sono nelle vostre mani"
Dopo queste parole, mi regalò uno dei suoi dolci sorrisi, sempre in grado di sorprendermi.
A quel punto non aveva più senso indugiare, cominciai slacciando il suo kimono, scoprendole il seno. La luce della Luna risplendeva sul suo corpo, e mi sembrò più bella che mai. Decisi di iniziare a scoprirmi anche io, e lentamente quindi, mi sfilai la parte superiore rimanendo a torso nudo.
RIN'S POV
Nel momento in cui mi ritrovai a seno scoperto, avvertii un leggero brivido causato dall'aria fresca della sera. Dopo qualche secondo, anche Sesshomaru si liberò della parte superiore del suo vestiario. Da una parte, gliene fui grata poiché non ero più solo io ad essermi mostrata; dall'altra iniziai a provare vergogna, sia per il mio corpo sia per ciò che avevo davanti agli occhi. Il fisico di Sesshomaru era decisamente eccitante, e il mio sguardo cadde immediatamente sui suoi addominali. Subito dopo, mi venne spontaneo coprirmi il seno, voltando leggermente il viso per la vergogna.
Sentii che Sesshomaru mi aveva afferrato delicatamente le braccia, cercando di scoprirmi.
"Non nasconderti... Non nasconderti da me, ti prego..."
Aveva ragione, non dovevo farlo. Spostai le braccia dal mio seno fino attorno al suo collo, facendolo scendere verso di me; così facendo, senza volerlo, lo invitai a portare le sue labbra su uno dei miei seni. Sentii il calore umido della sua bocca sul capezzolo, alla quale presto aggiunse anche la lingua. Dopo un paio di minuti, rivolse la sua attenzione verso l'altro seno, questa volta però avvolse il seno libero con una mano iniziando a massaggiarlo e stringerlo leggermente. A quel punto fu inevitabile... Dalla mia bocca uscì un lieve gemito di piacere.
"Presumo di star facendo la cosa giusta... Ti piace?"
Inizialmente non riuscii ad aprire bocca, ma poi...
"Sì, è quasi strano ma molto piacevole"
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Sesshoumaru, incoraggiato da quelle parole, si gettò sulle labbra di Rin con una passione disarmante, rendendo il bacio sempre più profondo ed erotico. Al tempo stesso, istintivamente iniziò a strusciarsi contro la ragazza con tutto il corpo, erano in parte pelle contro pelle, e in parte il suo membro stava iniziando a reagire. Rin emise un gemito di sorpresa, nonostante la stoffa dividesse ancora le loro parti intime, poteva percepire chiaramente il calore e la rigidità di lui.
Dopo diversi minuti, decisero che quei vestiti erano decisamente di troppo, tanto che Rin prese una piccola iniziativa, cercando di sfilargli i pantaloni.
Avvertendo la sua insicurezza, Sesshomaru decise di provvedere per entrambi, finendo di svestire delicatamente la sua donna, per poi liberare sé stesso completamente.
Rin non poté evitare di notare subito la sua erezione, che sembrava decisamente sopra la media, e la rese un po' nervosa. Sesshomaru se ne accorse, e pensó bene di distrarla lasciando una scia di baci, partendo dal centro del suo seno, scendendo verso l'addome. Dopo essersi concesso una pausa per assicurarsi della reazione di Rin, capì che poteva continuare... L'odore che tanto lo attirava e che proveniva da in mezzo alle gambe della ragazza, lo spinse ad aprirle leggermente per poi affondare il viso nella sua femminilità. A quel punto, non poté fare a meno di usare la lingua per stimolare quella zona sensibile, che pure era già decisamente bagnata. Il sapore di Rin lo stava inebriando, ed improvvisamente Sesshomaru, in un impeto di lussuria, iniziò a penetrare Rin con la lingua, muovendola da una parte all'altra una volta all'interno. Quando sentì la ragazza gemere di nuovo, raggiunse il limite della sopportazione, si fermò e risalì fino al suo all'orecchio con il respiro affannoso...
"Rin... Non credo di riuscire ad attendere oltre... Se ti senti pronta, inizio ad entrare"
La ragazza gli mise le mani sulla schiena e annuì timidamente.
"Se ti faccio troppo male dimmelo..."
Prima di iniziare l'atto sessuale, Sesshomaru ebbe una premura ulteriore, forse data più dal suo istinto di protezione: fece alzare leggermente Rin e posizionò il suo mokomoko sotto di lei.
"È più comodo così, non è vero?"
"Ah... Sì, grazie"
Si scambiarono poi un lieve sorriso e un romantico bacio.
Sesshomaru prese il suo membro tra le mani, prima massaggiandolo un po' per accentuare l'erezione, e successivamente facendolo strusciare all'entrata della femminilità di Rin, in modo da facilitare la penetrazione sfruttando la sua umidità.
Quando Rin sentì il membro di Sesshomaru iniziare ad entrare in lei, emise un gemito più forte del solito e qualche piccola lacrima si formò negli angoli dei sui occhi. Quando Sesshomaru ne sentì l'odore, scostò il viso dall'orecchio di Rin e i loro sguardi si incrociarono, le asciugò una lacrima con la lingua e l'altra con il pollice.
"Sei sicura che va tutto bene? Ti sto facendo troppo male?"
"Eheh... No tranquillo, tutto normale per ora. È solo che... Non mi sembra nemmeno reale... Sono così felice..."
Sesshoumaru sorrise leggermente a quelle parole e, continuando a guardarla negli occhi, prese coraggio e con un affondo deciso reclamó la sua purezza.
"AAH! Sesshomaru..."
"Scusami, lo so. Ma non volevo prolungare troppo il dolore. Tra un po' passerà tranquilla..." le disse dolcemente baciandole la fronte.
*Maledizione... È troppo piacevole stare dentro di lei. Devo controllarmi assolutamente, per il suo bene. Non credevo di poter provare sensazioni simili*
Sesshomaru iniziò a muoversi uscendo quasi completamente da Rin, per poi rientrare con calma, facendo uscire dalla sua stessa bocca un misto tra un grugnito e un gemito di piacere.
"Va meglio ora?..."
"Mmh... Sì... Aaah! Inizio a sentire una sensazione strana, ma non è dolore... È piacevole. Fammi tua ora"
Sesshomaru, inizialmente incredulo, sgranò gli occhi. Ma poi, una volta ripresosi, afferrò Rin dai fianchi ed iniziò ad aumentare il ritmo e la forza delle penetrazioni. I due innamorati ormai erano persi nel piacere; la stanza si stava riempiendo di gemiti, pesanti respiri e, ora, anche del suono provocato dall'incontro delle loro parti intime. Suono intensificato dall'aumento di forza nei colpi di Sesshomaru e dell'umidità di Rin.
"AAH Rin!
Mentre iniziarono a baciarsi, la passione continuava ad aumentare, ormai le penetrazioni erano diventate rapide e profonde, e i gemiti sempre più forti.
"Sesshomaru... Io credo di essere quasi al limite... Sento una strana sensazione al ventre"
"Tranquilla, affidati a me. Tu rimani rilassata"
Sentendo che anche lui era vicino all'orgasmo, Sesshomaru rallentò visibilmente la velocità dei suoi colpi, ma li fece diventare sempre più precisi e profondi, facendole sentire il suo membro più a fondo possibile. Dopo diversi colpi, sentí l'interno della vagina di Rin contrarsi a intermittenza, stringendo così anche il suo membro. Così facendo, si condussero all'orgasmo a vicenda; Sesshomaru rilasciò il suo caldo seme dentro di lei, mentre Rin, gemendo, venne bagnando leggermente il membro di lui e affondando le unghie sulla sua schiena graffiandolo leggermente, guadagnando un erotico grugnito da parte sua.
Con il fiato pesante, Sesshomaru, ancora dentro Rin, si accasciò sui suoi seni per poi riempirlo di leggeri baci.
"Ehehe! Mi fate il solletico così! È stato bellissimo... Ho apprezzato molto la vostra premura... Vi amo tanto..."
"Mmh..."
Si scambiarono un ultimo passionale bacio, per poi addormentarsi abbracciati l'uno all'altra.
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FINE FLASHBACK
*crediti immagine copertina Umezodx
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