Parte 1
Avviso contenuti forti.
Stavo camminando per i corridoi, con la testa bassa, per non incontrare nessuno sguardo. Nessuno sguardo che mi avrebbe giudicata, pensavo alla mia vita, alla mia famiglia, a mio cugino Max, il più popolare della scuola, che come da copione non mi parla mai, non mi guarda mai. Se non per rendermi ridicola agli occhi delle altre persone.
Quindi non è mai capitato, ciò che è capitato oggi mentre andavo a lezione.
《 fai attenzione 》mi disse freddo, dopo che mi sono scontrata con i suoi muscoli possenti.
Alzo la testa, lo guardo nei suoi occhi blu come il mare
《s-si scusa》balbetto, era la prima volta che mi rivolgeva la parola, da molto tempo.
Lui mi fissa e mordendosi il labbro, prima di scappare via, in modo indifferente mi disse 《ok》.
Quel giorno, nello stesso momento, mentre continuo per la mia strada, vado a sbattere contro un muro, un muro di muscoli, alzo la testa e vedo un uomo bellissimo, e lui mi sorride, un sorriso dolcissimo.
《fai attenzione piccolina 》in quel momento non potevo vedermi ma sapevo benissimo che ero arrossita sentendo quel nomignolo e dico
《s-ssi m-mi scusi》
《tranquilla, sono cose che capitano, poi è anche colpa mia 》 mi sorrise di nuovo, e le farfalle nello stomaco non mancarono.
Max era ancora là, sentivo la sua presenza.
Ci stava fulminando con lo sguardo.
Era geloso?
Non lo so era la prima volta che parlavo con qualcuno.
Di solito non mi cagava nessuno.
Eppure non ero brutta, ero carina.
Avevo gli occhi azzurri, i capelli neri, ero slanciata e avevo delle forme abbastanza carine.
Il ragazzo alla fine mi saluta dicendo 《Ciao piccolina, devo andare》 e inizio a correre verso una classe.
Così iniziai anche io ad andare verso la classe dove ero destinata alla prima ora.
Ma una mano mi afferrò, bloccandomi tra il muro e il suo petto e poi mi tenne meno stretta.
Mi guardò negli occhi li riconobbi subito, Max disse 《non devi rivolgere la parola a nessuno o finisce male.》
La paura era in me, iniziai a respirare affannosamente, e la parte del seno superiore si alzava 《M-max?》
Vidi i suoi occhi posarsi sul mio seno e poi mi guardò 《Sì? 》
《Che hai?》
《Io niente, ma non devi rivolgere la parola a nessuno ci siamo capiti?》 Iniziai a divincolarmi ma lui mi tenne più stretta fra il muro e lui 《Max perché?》chiesi.
《Obbedisci e basta》disse serio.
《O-okay》 dissi spaventata.
《Brava》 si staccò da me, e io corsi verso la classe ed entrai con la testa bassa come al solito e dissi 《Buongiorno prof》 mi andai a sedere in uno dei due banchi che erano rimasti liberi.
Dopo la fine della prima ora, raccolsi le mie cose e andai verso un altra classe per iniziare la seconda ora.
Entrai e dissi《Buongiorno》 senza guardare nessuno mi andai a sedere in uno dei banchi che erano rimasti liberi, e poi vidi entrare Max che ovviamente attirò l'attenzione di tutti.
Ma la cosa che fece stupire tutti fu che si sedette vicino a me.
Lo guardai e poi rivolsi il mio sguardo verso la lavagna.
E vidi lo stesso ragazzo di prima con cui avevo parlato stamattina.
Il ragazzo mi stava fissando sorridendo.
Quando tutti entrarono in classe si presentò 《Buongiorno io sono il supplente, e mi chiamo Elias M'barek》
《Giorno》 disse Max guardandolo, sembrava infastidito.
Mi agitai sulla sedia guardando il prof abbagliata dalla sua bellezza, poi sentii degli occhi su di me mi girai era Max.
Ruotai gli occhi al soffitto e alla fine verso il prof.
Lo vidi mordersi il labbro in modo davvero sexy e poi iniziò a spiegare la nuova lezione.
Iniziai a perdermi nei miei pensieri sotto lo sguardo di Max e del professore.
L'ora passò veloce e appena suonò la campanella, cercai di andarmene subito per sfuggire da Max.
Ma fu qualcun altro che mi fermò.
《Posso chiederti come ti chiami?》
Scusa ma non poteva fare l'appello?
《Sara, Sara Sampaio professore》 risposi educatamente.
Lui disse 《Piacere Sara, chiamami pure Elyas 》
Io dissi 《Va bene 》 sorrisi ma poi mi ricordai delle parole di Max, e infatti mi girai e lo vidi appoggiato allo stipite della porta, mi salì l'ansia.
Il prof sorrise e disse 《è stato un piacere piccolina ci vediamo più tardi》 e se ne andò.
Io risposi 《a più tardi》 sentii le guance avvamparmi nessuno mi aveva mai chiamata "piccolina", andai verso la porta e Max era lì ad aspettarmi con un aria incazzata
Disse《ho detto che non devi rivolgere la parola a nessuno 》era davvero incazzato l'unica cosa che volevo fare era scappare via 《mi ha chiamata lui Max..》 dissi cercando di non balbettare.
《E TU NON DOVEVI PARLARGLI 》 fece un respiro e continuò 《 sembra che tu abbia bisogno di una lezione 》
《M-ma come faccio a non parlare con un prof ?》 Dissi terrorizzata mentre lui mi prese dal braccio e mi portò in uno sgabuzzino, cercai di porre resistenza ma ormai era troppo tardi perché lui chiuse a chiave.
《Cosa vuoi fare?》 chiesi preoccupata.
《Io niente 》 sorrise, un sorriso malefico 《Ma tu invece, adesso hai da fare con questo 》 disse toccandosì il pacco che era già eccitato all'idea.
《Max...non posso s-sei mio cugino》 ballettai
《Non mi interessa, fammi un pompino voglio le tue labbra intorno al mio cazzo》 disse mentre si sbottonava i jeans.
Poi con uno sguardo incalzonatorio mi fece abbassare 《n-no》 singhiozzai.
《Muoviti o ti scopo il culo》 Si abbassò i jeans aspettando che io avrei agito ma non riuscivo a muovermi. Sentivo solo le guance bagnarsi. 《Succhia》 disse scocciato.
Gli abbassai i boxer lo presi in mano e lo misi in bocca.
Mi misi a succhiarglielo mentre mi scendevano le lacrime sulle guance, mi sentivo in imbarazzo a fare una cosa del genere a mio cugino, e avevo anche paura di quel che poteva farmi.
《smettila di piangere..m-mh ahh》 mi disse lui poi tirandomi i capelli spinse la mia testa più a fondo per farlo entrare meglio nella mia bocca.
Mi asciugai le lacrime con le mani e pompai più forte per finire prima 《ohhh sii》 sentii lui e lo vidi buttare indietro la testa 《s-sto venendo ...ingoia》 mi venì in bocca e io fui costretta ad ingoiare 《staccati adesso》 disse seriamente io mi allontanai e cercai di pulirmi la bocca .
Lui si rialzò i boxer e i pantaloni mi guardò e disse 《 Brava adesso esci 》 si aggiustò e mi aprì la porta.
Mi alzai e corsi via verso il bagno per aggiustarmi e sciacquarmi la bocca, poi tornai in classe e continuai la giornata nel panico cercando di evitare Max.
Quando arrivai a casa, come per ironia della sorte mia madre mi avvisò che sarebbero arrivati gli zii, i genitori di Max.
Ci mancava solo questo.
Se vengono gli zii verrà anche Max.
Mi andai a cambiare e mi misi comoda.
Misi degli short e una canotta.
Di solito mi vestivo largo, perché mi vergognavo del mio corpo.
Cioè non pensavo fosse brutto ma...
Flashback
È il primo anno delle superiori, il primo giorno.
È settembre quindi fa ancora molto caldo.
Così decisi di mettere degli shorts e un top.
Ma quando arrivo a scuola Max davanti a tutti inizia a insultarmi "wow abbiamo una puttana che si crede figa" questa è il primo insulto di una serie.
Fine flashback
Ma adesso non c'era tutta quella gente e c'erano i miei genitori, non mi avrebbe preso in giro.
Sentì suonare alla porta.
Erano già le 7?
Scesi e davanti alla porta vidi gli zii e Max che si stavano salutando con i miei genitori.
Andai anche io a salutare gli zii sorridendo, ma ovviamente non salutai Max e neanche lui aveva intenzione di salutarmi. Andammo a sederci a tavola per cenare e tra chiacchiere e risate finimmo di mangiare, i miei genitori e quelli di Max andarono via, se non ho capito male dovevano andare a vedere un film al cinema. Cosi hanno deciso di farci rimanere insieme per non lasciarci da soli. Ma il detto non era meglio soli che mal accompagnati? Tra di noi calò un silenzio imbarazzante così in quei secondi mi venne l'idea, "magnifica" di istigarlo.
Volevo vendetta.
Dovevo umiliarlo come aceva fatto lui.
Dovevo far in modo che si spogliasse, per fargli una foto e ricattarlo, dissi 《M-max》
《Sì? 》
《Vuoi vedere una cosa?》chiesi dolcemente
《Cioè? 》presi il telefono e gli feci vedere la foto.
Vidi lui fissare la foto e dopo un po ironicamente disse 《ma guarda quanto siete belli》 《fate cagare state malissimo insieme, perché ti sei fidanzata con lui?》
《perché non dovevo?》 Mi misi sulle sue gambe e iniziai a muovere il bacino.
《Esatto..che cazzo fai? Non ti è bastata la lezione di stamattina? 》 disse ridacchiando, poi mi prese dal braccio e mi portò di sopra nella mia stanza e con forza mi sbattè al muro 《c-che fai?》dissi preoccupata
《STAI CON QUELLO?!》 Mi urlò addosso
《S-si forse...》 sussurrai affannosamente e in preda alla paura
《SÌ O NO??!》 mi bloccò ogni movimento
《M-mi fai male Max》
《RISPONDI!》 sentii le sue mani stringermi troppo forte mi faceva male
《No max no》 Iniziai a piangere
《 quindi non ci stai insieme?!》
《No è il mio migliore amico.. lasciami adesso 》 ma invece di lasciarmi lui mi strinse più di prima e urlò 《ci hai scopato allora vero?!!》
Il mio migliore amico era la persona che mi stava più a cuore, non mi aveva mai lasciata sola, Harry.. l'unico che mi aiutava nei momenti difficili.
《N-no Max》
《E allora perché mi hai fatto vedere quella foto?! Beh meriti una lezione》 disse furioso mentre mi abbassava gli shorts e gli slip mentre cercavo di allontanarlo.
Poi arrivò il suo turno si tolse i jeans e i boxer, e mentre cercava qualcosa tra i pantaloni.
Io invece cercavo il mio telefono, cavolo era rimasto sotto.
Il piano era saltato, e ora cosa faccio?
Mi prese il panico, ero nella merda 《dai Max era uno scherzo》 cercai di rimediare.
Trovò la cosa che cercava e ignorandomi si infilò il preservativo.
Preservativo? Ma che cazzo vuole fare?
E quando realizzai cosa voleva fare era troppo tardi.
Mi aveva già fatta sdraiare sul letto e penetrata rudemente.
Iniziai a muovermi piangendo 《No Max... n-no sono vergine》
Lui continuò a ignorarmi e io iniziai a tirargli pugni sul petto finché lui non mi prense le mani e le mise sopra alla testa.
Spinse forte di me, sentii delle gocce scendere lungo le mie cosce, sentivo dolore, bruciore ma lui non si fermò andava più forte e violento.
《Max》 piansi《lasciami, mi stai facendo male》
《Zitta》 risposi finalmente ma gemendo, cioè davvero? Stava provando piacere a farmi del male? Mi sentivo morta.
Non mi muovevo più, guardavo il soffitto in silenzio. Ormai non riuscivano più a scendere neanche le lacrime. Sembravo morta. Inutile. Sentivo lui che entrava e usciva, ormai non faceva più male.
Ma andava sempre più veloce finché non sentì lui sospirare e appoggiarsi su di me, con la testa nell'incavo del mio collo.
Regolò il respiro e poi si alzò e si tolse il preservativo, iniziando a vestirsi tranquillamente.
Guardai il preservativo incredula su ciò che è accaduto.
Era bucato.
《Max》 dissi mentre fissavo il preservativo.
《Cazzo..》 sentii dire.
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