capitolo 5
Povs Annabelle
I miei occhi iniziano ad illuminarsi...
È lo stesso, è sempre lo stesso...
Jude: non chiamarla così, capito?
Tutto successe velocemente...
La mia mente collegò quel ragazzo dai capelli biondi a quel ricordo di tanto tempo fa...
Lì, nel giardino, con papà, stavo giocando con la palla quando un bambino con i capelli biondi me la ruba e la lancia a i suoi amici.
Seguiti dal bambino ridono tutti insieme nel vedere la mia faccia triste per il loro comportamento...
Delle lacrime si formano sotto i miei occhi ma li ricaccio indietro, prendo un respiro e parlo.
Io: Ridatemi il pallone! È mio, non avete il diritto di giocarci!
Cammino verso di loro e inizio a saltare in alto, visto che uno del gruppetto, il più alto, mi teneva la palla sopra la testa ad un'altezza dove io non potevo arrivare.
Io: ridammela!
Gli mordo una spalla e la palla casca dalla sua presa.
Io: siete antipatici! Vedete di cambiare comportamento se volete farvi delle amicizie!
Mi giro dandogli le spalle e dopo due passi trovo il ragazzino biondo davanti a me che sorride, sorride e i suoi occhi da rossi erano diventati verdi.
Sembra inquietante ma non mi faccio scoraggiare, si avvicina a me e...
E mi scompiglia i capelli.
???: Tu sì che sai parlare, piccolina... Sembravi una gattina indifesa quando ti abbiamo visto... Ma ora so che quando vuoi sai tirare fuori gli artigli... Beh, io sono Dake, piacere, come ti chiami?
E da quello strano incontro, iniziammo a frequentarci, ogni giorno uscivo verso le quattro e lo trovavo che mi aspettava con un pallone da calcio sotto braccio...
Nei nostri incontri aveva iniziato a chiamarmi "gattina" perché glielo ricordavo proprio... Sembravo una gatta randagia...
E ora lo rivedo qui, cresciuto, che sta con la mia migliore amica.
Lo osservo, Jude lo sta guardando in cagnesco, e riesco a capire che sta facendo uno sforzo tremendo nel trattenersi dal prenderlo a botte.
Mentre Dake, non fa nulla, parla con Celia e basta, praticamente ignora tutto quello che fa Jude.
Io: Jude, è tutto okay... Non è un problema e vedi di calmarti, non mi sembra che Celia fece la gelosa quando io e te ci misimo insieme quindi non vedo il motivo per cui tu debba fare il geloso.
Jude: non sto facendo il geloso, ma prima deve superare tutti i test per stare con lei...
Io: e invece sì, stai facendo il geloso quindi smetti... Perché non andiamo tutti e quattro a prendere un gelato? Così voi due potete conoscervi meglio...
Dico indicando Jude e Dake.
Dake: per me va benissimo, per te Celia?
Celia annuisce.
Dake: quindi veniamo tutti, almeno che il ragazzino occhialuto non voglia tirarsi indietro...
Io: DAKE! CHIAMALO OCCHIALUTO UN'ALTRA VOLTA E STAVOLTA TI PRENDO A PUGNI SUL SERIO!
Dake: okay okay... Chiedo scusa.... Comunque ora sì che sei tornata la gattina randagia di sempre.
Gli faccio la linguaccia e poi prendo Jude sotto braccio.
Inizio a camminare e mi distanzio da Celia e Dake per stare da sola col mio Jude.
Alzo lo sguardo per vederlo in faccia e noto che sta ancora guardando Celia.
Ridacchio.
Jude: che ti ridi?
Io: stavo pensando...
Jude: pensavi e ti sei messa a ridere, quindi ora me lo dici...
Io: ma non ha senso come motivo...
Jude: ma io sono curioso!
Io: non te lo dico...
Scoppiamo a ridere tutti e due e iniziamo a stuzzicarci così, per tutto il viaggio...
Sento degli occhi puntati su di me, degli occhi infuocati, come se mi stessero divorando, mi spavento un po' e guardo dietro di me, non notando nulla mi rispondo che era solo la mia immaginazione...
Angolo autrici
Scusate il ritardo, spero vi sia piaciuto il capitolo.
Ciao
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