capitolo 15
Mi ritrovo davanti Mark e mio padre che guardano in cagnesco la persona fuori dalla porta...
Io: Dake... Cosa vuoi?
La voce mi esce più acida del normale.
Non so se era una cosa voluta, o no... però mi va bene.
Dake: vederti, gattina.
Io: "vedermi"? Sicuro che la cosa sia reciproca? E poi smettila di chiamarmi così!
Uno strano sorrisetto si forma sulle sue labbra.
Fa un passo in avanti, ma subito viene bloccato da un braccio di Mark, che lo ricaccia indietro.
Dake: ho capito, ho capito... rimango fuori...
Schiocca la lingua, un po' scocciato da questo trattamento.
Dake: ma è così che vi comportate con gli ospiti?
Io: no... solo con te.
Rispondo, acida.
Dake era lì, davanti a me. Stringevo i denti insieme ai pugni...
Avevo una voglia grandissima di saltargli addosso e riempirlo di botte, per sfogarmi.
Non so se si era conto di cosa aveva combinato con il suo gesto...
Aveva praticamente rovinato la giornata a tutti.
Io: sparisci, Dake. Non fatti più vedere... è un consiglio... e ti conviene ascoltarlo.
Mi squadra dall'alto in basso, poi si gira di schiena, lasciandosi scappare uno "tsk".
Si stava incamminando, borbottando sicuramente qualcosa su come lo abbiamo trattato.
E poi dice quella cosa, qualcosa che riesco a sentire benissimo: "se la sono presa così tanto per un semplice scherzo..."
Mi prudevano le mani e questa frase fece uscire tutta l'acqua raccolta nel recipiente.
Io: DAKE!!!
Si gira e mi guarda: avevo le lacrime sotto gli occhi e lo guardavo comunque con sguardo veramente deluso.
Io: uno scherzo? A te questo apre uno scherzo? PER COLPA TUA TRE... TRE PERSONE SONO STATE MALISSIMO.
Mostro tre dita, urlando.
Mi avvicino a lui all'inizio lentamente, poi inizio a corrergli contro.
Lo prendo dal colletto e lo fisso negli occhi.
Io: tre si sono sentiti male... portando il dolore ad altre quattro persone... 7! HAI FATTO STARE MALE 7 PERSONE! DAVVERO PENSI SIA ANCORA UNO SCHERZO?
Mi stava guardando negli occhi, non esprimendo nessuna emozione.
Alzo la mano e gli tiro uno schiaffo: lo schiaffo che prima non gli è arrivato.
Poi lo lascio e cade a terra.
Si rialza lentamente, si mette le mani in tasca e si allontana, senza dire nulla.
Mi accascio a terra, portando le mani davanti agli occhi.
Jude: Annabelle?
La voce di Jude mi fece strasalire.
Era al cancello di casa mia, mi stava guardando insieme ad Axel, mentre Dake li scansava per andarsene.
Hanno visto tutto?
Jude mi corre incontro e mi abbraccia, mettendo le braccia attorno al mio collo.
All'inizio rimango sorpresa, poi chiudo gli occhi e faccio passare le mie braccia sotto le sue, fino a stringerlo da dietro la schiena.
Appoggio la testa sulla sua spalle e gli accarezzo la schiena, mentre lui mi sussurra nell'orecchio un milione di "scusa".
Stavo sorridendo, avevamo chiarito. Almeno penso...
Io: non è colpa tua, Jude...
Si staccò dall'abbraccio, però lasciando le braccia dietro al mio collo.
Vedevo il mio riflesso nei suoi occhiali.
Jude: no, sono io che ti chiedo scusa... non dovevo andarmene così...
Sorrido, mentre lui mi prende il viso con le mani.
Con il pollice mi asciuga le lacrime, continuando poi a massaggiarmi le guance.
Lo vedevo, anche se attraverso gli occhiali... anche lui aveva pianto.
Jude: scusami...
Io: scusami tu...
Stavamo sorridendo l'uno all'altro, chiedendoci scusa reciprocamente.
Poi, avvicina la sua faccia alla mia, sempre tenendomi le guance.
Si avvicina ed alla fine mi bacia.
Sento le sue labbra sulle mie, un piccolo bacio, solo così per far capire a tutti e due che era ormai acqua passata...
Un semplice bacio, in modo da scacciare quello di prima...
Mi stacco e noto che Axel aveva distolto lo sguardo e sicuramente l'avranno fatto anche gli altri due...
Ray: su, non rimanete lì fuori. Venite a mangiare con noi.
Mi alzo, prendendo Jude per mano.
Andiamo in sala da pranzo e in pochi secondi, mio padre prende i piatti e apparecchia anche per Jude ed Axel.
Si siedono ed iniziamo a mangiare tutti insieme.
Jude mangiava con una mano, mentre con l'altra teneva la mia, sotto al tavolo.
Axel era accanto a Mark e cercava di parlare con lui, ma il mio amico si strava ingozzando come suo solito. E questo mi faceva ridere. Stava di nuovo bene, era di nuovo il Mark che conosco...
Mio padre ci guardava dall'altra parte del tavolo, facendo un piccolo sorriso.
Ray: su, sorridete.
Richiama la nostra attenzione, mostrando una macchina fotografica.
Capendo la sua intenzione, Mark mette le braccia attorno al collo di Axel ed anche attorno al mio, mentre sorrideva nel suo solito modo.
Axel alzò due dita in segno di vittoria e distolse lo sguardo, come in imbarazzo perchè non era abituato alle foto.
Io guardo Jude che subito sorride al mio sguardo e mi bacia ed io ricambio, chiudendo gli occhi Tutto accade proprio nel momento in cui la foto viene scattata.
Ray: fatta.
Ognuno si alza dal proprio posto e va a vedere la foto.
Penso che la stamperò e la metterò sul comodino...
Angolo Autriciiiiiii
Io: Holaaaaaaaa! Felici? Sono di nuovo fidanzati...
Yotobi: sì, ma ho come la sensazione che non sia tutto finito...
Io: *le mette una mano sulla bocca* ma cosa dici? *sorriso falso* Su, cambiamo argomento. *Alza il dito come una maestra.* Qualcuno di voi ha preso il manga di Conan 94?
Yotobi: io no... ma perchè?
Io: boh, tanto per fare discorso...
Yotobi: *si sbatte una mano sulla faccia* va via, non pensi altro che a Conan.
Io: *piangisce* non è vero... in questo periodo sono fissata con Aizawaaaaa!! *inizia a sclerare* (tu ne sai qualcosa, vero sbranko77?)
Yotobi: -.- *chiude il sipario* scusate, ma non è un bello spettacolo.
io: *Butta giù qualcosa.*
Yotobi: non rompere nulla!! *sospira* Vi salutiamo e speriamo che il capitolo vi sia piaciuto.
P.s. sono ritornati gli angoli autrici malati!
Palo della luce: yee... -_-
P.p.s. ed anche gli oggetti inanimati.
Ciao ciao!!
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