capitolo 11

Io: che ci fai qui?
Dake: volevo vederti...
Si stacca dal muro con un sorrisino inquietante sulle labbra.
Io: capisco... Mi dispiace però, sono impegnata.
Dake: devi fare i compiti, eh?
Si tira su i capelli che gli stavano coprendo gli occhi.
Dake: e tu preferisci i compiti con quello sfigato che venire con me a giocare?
Sfigato...
Una rabbia incredibile inizia a crescere dentro di me.
Stringo i pugni, mi mordo le labbra e poi continuo.
Io: non ti provare a chiamarlo sfigato! Lui è molto meglio di te, in tutti i versi! In questo momento, se proprio vuoi saperlo, lo sfigato sei tu.
Dake spalanca gli occhi: non è mai stato trattato così male da una ragazza.
Io: secondo te perché mi sono innamorata di lui?
La domanda mi esce spontanea: ormai avevo dimenticato che dietro la porta c'era proprio lui, il protagonista di questa conversazione.
Dake: sicuramente non perché è carino...
La mano mi si alza da sola e un cinque bello aperto si fionda sulla guancia del biondo davanti a me.
Io: bello? Solo bello? Jude è il ragazzo più stupendo che io abbia mai visto. È perfetto. Sia nel carattere, sia nell'aspetto... Quindi, non ti permettere mai più di offenderlo, idiota!
Rientro di corsa in casa, riprendendo fiato.
Le mie guance sono tutte rosse: è la prima volta che urlo così.
Giuro che avrei voluto prenderlo a pugni e rovinare quel suo bel faccino, se solo non fosse stato il fidanzato della mia migliore amica...
Alzo lo sguardo e mi ritrovo un Jude tutto sorpreso, con la bocca semiaperta, che mi guarda.
La mia faccia si colora ancora di più di un rosso acceso.
ACC... Me ne ero dimenticata!
Jude non dice una parola, mi guarda e basta.
Io: oh... ecco... Io...
Mi copro la faccia con le mani e scuoto la testa, morendo di vergogna.
Due braccia forti mi stringono a sé, le mani mi fanno appoggiare la testa sulla spalla.
Jude: grazie...
Rimaniamo lì abbracciati per un tempo che a me pare infinito.
Jude inizia a camminare fino a mettersi a sedere sul divano, portando me sulle sue gambe.
Jude: ti prego, non mi lasciare....
Lo guardo con sguardo sorpreso, poi sorrido e lo abbraccio.
Io: non lo farei mai.
Jude continua a tener la testa bassa, non dandomi modo di vedere cosa sta facendo.
Non capisco il suo stato d'animo: sembra calmo, però sento il suo cuore battere molto forte.
Sorrido, sono veramente contenta di essermi innamorata di un ragazzo così: uno dolce ed affettuoso.
Dopo un po', mi stacco e mi alzo, attirando la faccia sorpresa di Jude, che mi guarda supplichevole.
Io: sì, sono proprio fortunata...
Jude: di che stai parlando?
Io: nulla... Era un pensiero fra me e me...
Ed inizio a ridacchiare, dirigendomi fino alla cucina.
Jude: eddai, dimmelo!
Io: no...
Mi siedo sulla sedia dove prima stavo facendo gli esercizi di matematica e prendo una penna.
Jude: sei proprio cattiva...
Io: già sono una pessima fidanzata.
Jude sorride alla mia affermazione, mi passa dietro e si siede accanto a me.
Jude: diciamo, più che altro, che sei pessima in matematica...
Io: hahaha... Grazie, professor Sharp.
Jude: professore eh? Mi piace.
Scuoto la testa ed inizio a concentrarmi sui problemi di geometria.
Mentre ne stavo risulvendo uno, Jude mi si avvicina, affermando che stavo sbagliando tutto.
Lo guardo, alzando un sopracciglio, poi, con la faccia di una che finge di essere stata appena offesa, cancello tutto e ricomincio da capo.
Jude mi mette una mano sopra la mia, dove tengo la penna e mi aiuta a scrivere, facendomi ragionare su quale era giusto o no.

-un'ora dopo-
Io: ora basta...
Mi stiracchio e sbadiglio.
Jude: ma ne dobbiamo fare ancora uno...
Io: non ce la faccio più, ho il cervello in pappa.
Jude: hai ragione... Forse è troppo per la tua piccola testolina.
Si alza ridacchiando e mi porta un bicchiere d'acqua, per poi risedersi al suo posto per guardarmi.
Io: ho qualcosa sulla faccia?
Non risponde, ma mi guarda solo negli occhi, attraverso quei suoi occhiali strani.
Gli sventolo una mano davanti alla faccia per farlo risvegliare dai suoi pensieri...
Con un sussulto, mi parla..
Jude: scusa... Stavo pensando...
Io: a cosa? Se posso chiedere...
Jude: a quando eri alla Royal... Sapevo che Dark nascondeva qualcosa... Ma non potevo proprio immaginare che fosse una cosa così bella...
Io: ah... Io sarei una cosa, eh? Bah... Che gran complimento, signor Sharp!
Mi giro, incrociando le braccia fingendo di essermi offesa, ma...
Mentre lui cerca di scusarsi, un sorriso si forma sulle mie labbra: ha detto che sono bella...
Sento il cuore nel petto battere come se fosse un tamburo...
Amo troppo Jude Sharp...

Angolo autrici
Tizio: non si era detto...
Tizio2: se non lo amavi non vi sareste mai messi insieme...
Tizio3: logico, no?
Yotobi: *passa con al ruspa e butta tutti di sotto*
Io: *tossisce e si prepara a parlare...* A-.... No... *Si posiziona con le braccia aperte* uccidetemi pure... Vi ho fatto aspettare un sacco per sto capitolo... Chiedo scusa...
Yotobi: *le batte una mano sulla spalla* sono con te...
Io: ;-;... Con questo vuoi dire che se la prenderanno solo con me??
Yotobi: credo di sì... Sei tu quella che scrive no? *Scrolla le spalle*
Io: beh, già... Sì... Giusto... *Sospira* vi saluto.

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