Capitolo 13

POV'S ALEX :

Continuo a rigirarmi nel letto, ormai ho perso il conto di che ore siano. Lei non è tornata in camera dopo la nostra discussione e mi sento una merda. Titubante mi alzo ed esco dalla camera per cercarla e chiederle scusa anche se sono sicuro che non le accetterà e la capirei benissimo, chi vorrebbe le mie scuse dopo essermi comportato come un cazzone. Se ripenso al suo sguardo quasi smarrito dopo che le ho detto quelle cattiverie mi viene l'istinto di prendermi a pedate nelle palle da solo.
Continuo a girare per la caserma a vuoto fino a quando non incontro un soldato messo in guardiola e decido di chiedere a lui dove potrebbe essere Eleonora.

-Scusa sapresti dirmi dove posso trovare Eleonora?? -

-Tu chi sei e che vuoi dal generale? -

Questo tizio è irritante quasi quanto lei.

-Sono il suo protetto,ho bisogno di parlare con lei-

Ribatto deciso e lui deve dirmi dove si trova.

-Scendi le scale fino a tre piani sotto terra, li c'è una palestra. Si sta allenando con il gruppo -

-Grazie mille -

mostro il mio sorriso più raggiante che mai e seguo le indicazioni che quel tipo mi ha dato fino a quando non mi ritrovo davanti a una porta. Da qui riesco a sentire le urla di Eleonora, Ginevra e Greg.
Mi sporgo un po' più in avanti e infilo la testa tra le due porte e resto letteralmente incantato.
Eleonora ha un paio di pantaloncini neri appiccicati ai suoi glutei, cosa che fa improvvisamente svegliare l'amico mio la sotto, un top anch'esso nero che arriva a coprire a stento il suo seno, una seconda non abbondante ma ben piazzata e i capelli raccolti in una coda alta per permetterle di avere una visuale nitida.
Sta lottando contro Ginevra e Greg, tutti e due la attaccano mentre lei con abilità schiva i colpi di entrambi. Non ho mai visto una donna combattere in questo modo, inutile negare, me l'ha fatto diventare duro. Comincio ad avere visioni di lei sopra me mentre si muove con maestria o io che le tiro quella coda mentre la prendo su qualsiasi superficie esistente.

-Stallone ti conviene distrarti, la stai divorando con gli occhi da dieci minuti, così non ti si sgonfia mai -

Sobbalzo indietro con una mano al petto mentre vedo Victor chinarsi dalle risate per avermi letteralmente fatto saltare i vermi.

-Sei un coglione, mi hai fatto venire un infarto -

Lui continua ad asciugare le lacrime che gli sono uscite a causa delle risate e io continuo a guardarlo torvo.

-Scusa amico ma facevi troppo ridere, peccato che io non abbia un telefono a portata di mano. Avrei tanto voluto immortalare quel rivolo di saliva che avevi all'angolo della bocca-

-Non avevo niente agli angoli della bocca - lo trucido con lo sguardo.

-Alex lei ha quest'effetto un po' su tutti, è impossibile non notarla, ma lei è cieca oppure se non frega degli sguardi maliziosi che gli vengono rivolti ogni santo giorno, comunque ti consiglio di stare alla larga da lei in quel senso, è solo il tuo protettore e non appena finirà il tutto le vostre strade si divideranno e la tua vita tornerà come prima-

Quest'ultima parte del discorso che mi ha fatto Victor è particolarmente pungente, ha cambiato tono improvvisamente, il che mi fa pensare che forse il suo essere così acida sia in qualche modo legato al discorso che mi ha appena fatto il suo migliore amico.

-Te lo dirò così che tu non ti avvicini a lei. Mia moglie quattro anni fa era una mia protetta, attaccarono la base e portarono via cinque ragazze tra cui Eva e Eleonora che si era finta tra le protette.
Vennero portate in un capannone abbandonato, Eleonora riuscì in qualche modo a far scappare tre ragazze, le due che restarono furono appunto Eva e lei. Cominciarono a picchiare Eva mentre Eleonora era tenuta in trappola da altri due bastardi. In qualche modo riuscì a destabilizzare i due che la tenevano ferma, prese una pistola e andò a passo spedito verso quelli che stavano picchiando Eva sparando ma senza uccidere, doveva vederli marcire in galera, ma non fu così. Eleonora venne ripresa e fu picchiata più volte in modo molto pesante mentre Eva non riusciva più a stare in piedi dai colpi che le erano stati inferti.
Noi arriviamo durante l'atto, ovviamente uccisi tutti, avevano deturpato sia il corpo di Eva che quello della mia migliore amica, ma sai quale fu la cosa che mi disse Eleonora? Era riuscita a non far ammazzare Eva. Per lei contava solo questo, se fosse morta l'avrebbe fatto col sorriso perché era riuscita a salvare tutte. Seguirono mesi pesanti per lei perché per quanto lei si dimostri forte quell'episodio la segnò profondamente. Ora so che lei è una donna più che attraente, ma io penso che da quell'episodio lei non abbia più avuto nessun approccio con l'altro sesso, troppo scossa per potersi fidare nuovamente degli uomini quindi ti chiedo gentilmente di starle lontano, potresti rievocare ricordi che lei in qualche modo è riuscita a seppellire -

Io non so cosa dire, ora mi spiego il suo atteggiamento scontroso verso tutti tranne che alla sua squadra. Sembra la donna più forte del pianeta ma dentro è una palla di cristallo.

-Non mi avvicinerei mai a lei con quello scopo tranquillo, semmai dovesse succedere qualcosa sarà lei a fare il primo passo, ora la mia priorità sarà quella di proteggerla ad ogni costo. Cercherò di non farle capire il mio intento e mentre lei proteggerà me, io proteggerò lei, te lo prometto Victor, grazie per avermi detto questo cose. Non posso che provare ammirazione profonda verso lei -

Lui mi guarda sorridente e poi mi consiglia di tornare in stanza, se lei mi trovasse quaggiù mi aprirebbe la testa in due.
Rivolgo un'ultima occhiata nella sua direzione e poi mi dirigo verso la stanza, cercherò di proteggerla a qualunque costo, merita tutto il meglio del mondo e io farò l'impossibile per far sì che ciò accada.

Angolo Autrice :

Ragazzi abbiamo capito il motivo del perché Eleonora sia così scontrosa, al contempo Alex cercherà di proteggerla come meglio può. Vi sta piacendo la storia?? Votate e commentate.

Besos

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