20.

Celeste, dopo essere arrivata a casa di Luana, le chiese di poter restare lì quella notte. Luana acconsentì, ed ora, seduta sul divano prese in mano il telefono.
- Ciao, John. Scusa, ma non mi sento molto bene. Stasera non ci sono.
Dopo un pò ci fu la risposta di John.
- Ciao, cosa ti senti? Hai bisogno di qualcosa?
Decise di non rispondere, non ne aveva voglia. Voleva dirglielo del suo spiacevole incontro con Viola, ma non riusciva. Le aveva provocato uno sgomento e sconforto intenso. Se la sentiva veramente di lottare contro di lei?
Voleva davvero continuare? Alla prima folata di vento, voleva mollare? Voleva sfidare il vento? O mollare tutto?
Chiudere la relazione con John era una decisione importante, e sia scegliere di continuare che di mollare, quella decisione le sarebbe rimasta per sempre impressa nella mente. Avrebbe cambiato la sua vita. Poco importa che sia una scelta giusta o sbagliata, che la faccia soffrire o meno, non dimenticherà mai la sua scelta. Aveva bisogno di tempo, e siccome la scelta vedeva protagonista John, era importante non vederlo, altrimenti avrebbe reso ancora più difficile la sua scelta.
Non voleva il supporto o la comprensione di altri, perché in fin dei conti si tratta di una sua decisione. È la sua vita, ed è importante sapere e sentire la sua voce interiore.
Provò a pensare alla relazione con John, portata avanti negli anni. È davvero questa la relazione che desidera? Lottare per John contro la sua ex? Le sarebbe mancato John qualora avesse rotto con lui? Il problema ha una soluzione?
<<Celeste, dovresti dirlo a John.>> disse Luana sedendosi vicino a lei sul divano.
<<Dire cosa?>> chiese l'altra.
<<Di ciò che è successo pomeriggio. Poverino, non ha fatto nulla.>>
<<Lo so, ma non ci riesco...>>
<<Dovresti, invece. Non lo vuoi vedere, ok. Ma almeno glielo devi dire. Potrebbe pensare che tu non voglia, e non penso che è questo quello che tu vuoi.>>
Celeste sospirò.
<<Sinceramente Lu, non lo so cosa voglio..>>
<<Andiamo Celeste, non puoi mollare tutto per quella lì. Lotta per ciò che vuoi! Lotta per lui!>>
<<Non sono sicura di voler lottare contro di lei...>>
<<Da quando lasci le cose a metà, eh?!>>
<<Ma ora c'è lei, e non sono in grado di continuare. Magari col tem..>>
<<Il tempo non c'entra, Celeste!>> disse Luana interrompendo l'amica. <<Stupidaggini! Ne avete avuti di appuntamenti e l'ha detto anche quella, ti ha portato in posti importanti per lui, questo non ti fa capire che ci tiene a te? Non significa nulla?!>>
<<Non vorrei essere infelice, Lu. Capisci?! Io voglio essere felice con lui, con me stessa, e vivere al meglio la mia relazione con lui, senza aver paura che arrivi lei a rovinare tutto!!>>
<<Ma non sarai certo solo tu a lottare. Ci sarà lui con te!>>
<<Non posso fingere di stare bene con lui sapendo che ci possa essere lei a rovinare tutto.>>
<<Ma credi davvero che dopo quello che gli ha fatto, lui tornerebbe da lei? Andiamo, suvvia, tu sei il suo meglio, e questo lo sai!>>
<<Non saprei, Lu.>>
<<Allora lascia che ti dica che se non continuerai, te ne pentirai. Non apprezzi mai qualcuno finché non lo perdi. È difficile chiudere la porta ad uno così. Non potrai mantenere questa farsa per sempre. Prima o poi dovrai abbandonare l'orgoglio e la paura, e finalmente riuscirai a parlargli, e forse sarà troppo tardi.>>
Si alzò dal divano e andò in cucina per preparare la cena.
<<Lu, posso restare qui per un pò?>>
Lei si girò, la guardò un secondo.
<<Tutto il tempo che vuoi.>> e si diresse in cucina.
Prese di nuovo il telefonino, due chiamate perse. Mittente John. Riposò il telefono sul tavolino e andò anche lei in cucina.
<<Ehi, Lu..>>
<<Sì?>> chiese l'amica.
<<Grazie.>> disse Celeste.

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