Il mattino dopo Louis si aggirava con un matto per la sala della sua abitazione, imprecando.

" Cazzo! Cazzo! Cazzo!"

Harry, appena svegliatosi, lo sentì e lo raggiunse preoccupato.

" Che cosa è successo?" chiese con un filo di voce.

Louis non disse nulla, ma tese al riccio il quotidiano che aveva in mano.

" L'ex calciatore del Chelsea ama i ragazzini !" titolava il giornale, in copertina, a caratteri cubitali.

Sotto la scritta vi era una foto di lui e William che facevano shopping nel centro commerciale.

" Ma è disgustoso! " esclamò Harry.

" Sono scioccato...i giornalisti a volte sono pezzi di merda...come possono scrivere notizie del genere senza nemmeno verificarle prima?
Devo subito smentire...non posso lasciare che la gente pensi una cosa così terribile di me.
Ma come posso fare? Devo parlare pubblicamente di te e anche di William..." disse Louis estremamente preoccupato.

" Ti vergogni che io sia tuo figlio?" lo interruppe William comparendo nella stanza, con i capelli ancora arruffati per il sonno.

" No, no...assolutamente, io lo griderei anche adesso al mondo intero, ma tu sei pronto, sei pronto ad essere pubblicamente mio figlio?" mormorò Louis in modo incerto.

" Sì, se però va bene anche a papà Harry...."

Il riccio si stropicciò un po' le mani indeciso, ma poi annuì e sorrise al calciatore.

Tre ore dopo William e Harry, seduti sul divano della sala, assistettero alla conferenza stampa indetta dal manager di Louis in tutta fretta, ma ugualmente affollatissima di giornalisti.

Louis disse, prima di tutto, di essere disgustato dal titolo del quotidiano e da quello che esso voleva sottointendere, poi, con sincerità e serietà, rivelò che il ragazzino, fotografato con lui, era suo figlio.

Raccontò tutto quello che era successo nel suo passato, dal fidanzamento con Harry quando aveva vent'anni, alla notizia della gravidanza capitata all'improvviso.

Rivelò del primo incontro con William al campo di allenamento e di come avesse capito che fosse suo figlio.

Aprì il proprio cuore dicendo che stava cercando di costruire un rapporto con il ragazzo e di ricostruire quello che una volta aveva con il suo ex compagno.

Alla fine della conferenza i giornalisti non fecero domande, ma ci fu solo un lungo applauso.

Harry e William si guardarono e sorrisero, perché Louis si era preso la colpa di tutto e non aveva detto una parola del lavoro che da giovane Harry aveva svolto.