Capitolo 19

Alesha non sapeva cosa aspettarsi. Non era mai stata invitata a nessuna festa ed era un po' nervosa.

Vide subito il locale dove si teneva la festa. Era appariscente, si distingueva dagli altri locali della zona. L'entrata era circondata da luci al neon blu. La musica era alta fino all'inverosimile.

Quando la ragazza entrò le sembrò di varcare un portale spazio-temporale.

Si immaginò catapultata su Marte a intavolare una conversazione con esseri composti da quattro braccia e gambe, e...

"Sei venuta!"
Demetra le andò incontro raggiante e la abbracciò.
Era davvero stupenda. Indossava un abito lungo con spacco laterale sulla gamba, ricoperto di paillettes argentate. Il contrasto radicale con la sua pelle scura era formidabile.

"Vorrei fare gli auguri al festeggiato" le disse Alesha, una volta sciolto l'abbraccio.
Si sentiva in dovere, dato l'invito.
"Oh, non preoccuparti! Sarà qui in giro da qualche parte"  le sorrise l'amica.

"Hey Ale, ci sei anche tu!" la salutò Matt, materializzandosi al fianco di Demetra. Aveva una camicia bianca, aperta sul petto e dei pantaloni neri. Era davvero affascinante.
Sembravano due divi di Hollywood a una festa mondana.

"Si" le gote di Alesha si colorarono di rosso. "Mi ci ha invitato Demi"
"Oh si è liberato il fotografo. Venite andiamo a farci una foto!"
Demetra afferrò le braccia di Matt e Alesha e li trascinò verso un angolo del locale, allestito con un pannello colorato alla parete.

Di fianco c'era una scatola ricca di oggetti e accessori buffi che i ragazzi indossavano per rendere le foto più memorabili.

Matt prese un paio di occhiali dalle lenti enormi, che gli coprivano l'intero viso. Demetra prese un boa di piume fucsia e se lo allacciò al collo. Alesha optò per un cappellino rosso da cowboy.

Erano carinissimi, mentre sorridevano felici al fotografo.

La bruna quasi svenne dall'emozione quando Matt le cinse la vita per starle più vicino ed entrare nell'obiettivo.

Il flash abbagliò per un attimo i loro visi, poi il fotografo alzò un pollice per indicare che la foto era venuta bene.

"Ragazzi, faccio un giro per controllare che vada tutto bene. Ci vediamo più tardi" annunciò Demetra prima di sparire tra la folla.

Una volta soli Matt le chiese: "Vuoi qualcosa da bere?"

"Volentieri" rispose lei con un sorriso.

Mentre Matt le prendeva un bicchiere e glielo porgeva, Alesha gli chiese: "Valerie non è qui con te?"

"No, questo weekend è alle terme. Sei molto carina stasera"

Alesha gli sorrise grata.

"Grazie, sei molto gentile"

"Sediamoci un po'" le indicò un divanetto libero e vi si sedettero. "In fondo non ci conosciamo molto. Raccontami qualcosa di te"

Alesha quasi si strozzò con la sua bibita. Matt era interessato a conoscere la sua vita?

"Beh... non saprei da dove cominciare..."

"Cosa ti piace fare?"

"In che senso?"

"Quali sono i tuoi hobby?"

"Mi piace ballare" ammise con un certo imbarazzo.

"Ma tu guarda... anche a me! Frequento un corso di salsa"

"Davvero?" chiese Alesha con occhi spalancati per la sorpresa.

Non aveva il fisico di un ballerino di salsa.

"Certo" rise. "A te quale stile piace?"

"Non ci ho mai pensato. Credo il moderno... ma ho sempre guardato balletti di danza classica in tv"

"Qual è la tua opera preferita?"

"Non dirmi che guardi anche tu i balletti di danza classica"
Alesha si coprì la bocca per non ridergli in faccia.

"Abbiamo più cose in comune di quanto pensi" le sorrise ammiccante, provocando un infarto alla ragazza.

"Comunque no, ho qualche reminescenza dei saggi della sorella di Ethan. Mi costringeva ad accompagnarlo per non lasciarlo solo."

"Ethan ha una sorella?" chiese Alesha sconvolta dalla notizia.

"Sì, si chiama Paige. E' una bambina dolcissima. Ethan andava a vedere tutti i suoi saggi"

"Che cosa dolce! I genitori saranno fieri di avere due figli così!"

Una figlia ballerina e un figlio che va a vedere i suoi spettacoli. Anche Alesha avrebbe voluto una famiglia unita come la loro.

"La madre morì in un incidente quando Ethan aveva sette anni. Paige non la ricorda neanche. Ora vivono con il padre..."

"O mio Dio, che cosa terribile!" Ad Alesha vennero le lacrime agli occhi. Ecco perché Ethan era tanto scontroso con il mondo. Non poteva mai immaginare che il motivo potesse essere questo.

"Ethan non l'hai mai dato a vedere, ma so che in fondo non ha mai superato quel trauma. Amava molto sua madre"

'E chi mai potrebbe superarlo... Povero Ethan!'

"Mi dispiace moltissimo per lui" Gli occhi di Alesha erano tristi. Matt la guardò rammaricato.

"Scusa, non volevo rattristarti. Se ti può far ridere, quando era piccolo, la madre di Ethan lo costrinse a frequentare un corso di pasticceria"

L'intento di Matt riuscì con successo. Alesha si piegò in due dalle risate.

Era difficile immaginare Ethan con grembiule e guanti da forno.

"Non... ci... posso... credere" disse lei tra le risate.

"Era anche bravo!" disse Matt ridendo, "i suoi muffin erano deliziosi"

Questo non fece che scatenare altre grosse risate.

I due non sapevano che a qualche decina di metri di distanza, un paio di occhi castano-verdi li stavano osservando.

Ethan era irritato, il bicchiere di plastica che aveva in mano, stava lentamente perdendo la sua forma originaria, sotto la pressione delle sue dita.

Era seduto sul divanetto opposto, guardava la coppietta felice che rideva spensierata, con un certo rossore in volto. Gli occhi ridotti a due fessure.

Per fortuna la bruna non si era accorta della sua presenza. 

"Garcia, c'è una biondina che ti sta mangiando con gli occhi da quando hai messo piede nel locale, perché non ti butti?" gli chiese un ragazzo.

"Non mi va" rispose lui a denti stretti, continuando a guardare avanti a sé.

"Andiamo, che hai che non va? Non vuoi neanche sapere chi è? E' Liza, quella del corso di spagnolo"

Ethan distolse per un attimo lo sguardo per guardare dritto negli occhi di Jason e rispondergli "Ho detto che non mi va"

"Che stai guardando di così interes... Ah, guardi quella cicciona? Le si potrebbe fare un bello scherzo..." Lo sguardo di Jason brillò dall'eccitazione.  "Abbiamo bisogno di movimentare un po' la serata"

"No, lei è a posto."

"Non direi proprio. Hai visto com'è conciata?"

Ethan inspirò profondamente per mantenere la calma.

"Jason, non ti azzardare a farle niente. Trovatene un'altra..."

"Ehi, ehi, calma. Cos'è? Sei diventato improvvisamente il Robin Hood dei ciccioni? Non ti interesserà mica quella, vero?!"

Ethan si alzò, aveva bisogno di distrarsi. "Fai quello che vuoi" mormorò distrutto prima di allontanarsi.

Il biondo non poté sentire il tono maligno che usò Jason nel dire: "Perfetto"  

*spazio autrice*
Pasticcini miei 🍦 voglio annunciarvi da chi ho preso in prestito il volto di Matt:

Zach Roerig (Matt Donovan in The vampire diaries)

Vi è piaciuta questa prima parte della festa? Fatemelo sapere nei commenti :)

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