Appena chiuse la porta di casa mi sentii vuota come se tutto fosse andato via con lui, ma in parte era così lui era il mio tutto ma allo stesso tempo sentivo di dover ritornare quella che ero per lui, per noi , Natsu non meritava  una come me in questo periodo. La giornata trascorse malinconicamente tra pianti, TV e libri. Stavo leggendo un romanzo d'amore, me lo aveva regalato papà, da esso cadde una lettera. La presi e la lessi
“ cara Lucy,
Figlia mia ora stai crescendo e fuggendo dalle mie mani ma è giusto che sia così. Ti voglio bene Lucy ma veramente tanto anche se non te l'ho mai detto e dimostrato. Ma sei la mia piccola lucciola , la felicità è dove ci sei tu. Adesso che leggi questa lettera sarai grande e spero di esserci ancora. Sono malato di cancro, sto facendo varie cure per starti accanto ma non so quanto resisterò. Ti prego di non odiarmi nonostante sia stato un pessimo padre. Io e tua madre siamo fieri di te anche  se lei non c’è più e forse neanche io quando leggerai questa lettera
Con amore
Jude “
Piansi e gli promisi di non odiarlo. Natsu alla sera tornò e lesse la lettera con me tra le braccia piangente.
“lucy ti amo “ la mise via e mi coccolò
“scusa dovrei essere più forte per te” singhiozzai ma lui come sempre stava lì a tirarmi su, ma era strano.
“ Natsu ?” mi guardò malizioso e poi iniziò a farmi il solletico ed io di riflesso risi , fu la prima sera in cui risi di nuovo .
“ ahhh che bella la tua risata “ e poi mi limonò. La sera cucinammo insieme e ci divertimmo tantissimo ma ,come ci si può aspettare da uno come lui ,ogni tanto mi palpava.
“ finalmente si mangia Ahahah” e mangiammo
“ devo dire che come cuoco sei bravo” e mi guardò soddisfatto. Sparecchiammo e ci buttammo nel letto a guardare la TV e ci addormentammo abbracciati.