15
Mi posò all’entrata della nostra stanza
“Avrei voluto farlo con te la prima volta qui e adesso “ mi disse un po’ dispiaciuto così lo baciai, posammo le valigie e visitammo la casa sempre tenendoci per mano.
“Sai tu con i tuoi piercing e i tuoi tatuaggi non pensavo saresti mai riuscito ad essere elegante “ rise mettendo la mano libera sulla sua nuca imbarazzato e lusingato, mi riportò in camera da letto, ci stendemmo e iniziò a baciarmi e poi mi disse “Lucy Dragneel… ” lo guardai e vidi che aveva gli occhi lucidi e gonfi da un imminente pianto
“Natsu perché ti viene da piangere?”
“Perché sono così felice che bho non so come spiegarti ” lo strinsi forte a me, era il mio cucciolo che avevo raccolto per strada e a cui avevo cambiato la vita. Poi si sistemò sopra di me e baciandomi mi spogliò e feci lo stesso. Poi mi mise a cagnolino entrandomi dentro e mettendosi a sua volta a cagnolino così la mia schiena e il suo petto aderirono . Non si muoveva stava lì come a gustarsi la mia femminilità e il mio profumo, dopo un po’ si mosse ma lentamente
“Natsu stai bene?”
“Si amore è la nostra prima notte da sposati e mi sto godendo il corpo di mia moglie, non c’è niente di male No?”
“No” e lo baciai girando la testa verso dietro. Passarono delle ore infatti quando finimmo era mattina, andammo lenti per gustarci l’uno il corpo dell’altro, ma alla mattina presto, Natsu iniziò a muoversi molto velocemente e venimmo all’unisono.
“Che nottata eh” disse soddisfatto, lo abbracciai addormentandomi avvinghiata a lui. Lo sentii girarsi e catturarmi tra le sue braccia.
“Buona notte amore mio” disse sotto voce e baciandomi il capo prima di dormire. Ci svegliammo verso le 10 perché avevamo fame. Nel svegliarmi mi trovai il viso di Natsu molto vicino e gli diedi un bacio per farlo svegliare.
“Giorno principessa”
“Giorno draghetto ”e sorrise perché appena sveglio era il massimo che riusciva a fare.
“Vado a preparare la colazione” appena dissi queste parole si alzò di scatto e iniziò a correre per tutta la casa
“Lucyyyy!!!Ho fameeeeee!”
“ Non ne avevo dubbi!” Gli dissi con un tono divertito ma dolce.
Preparai caffè e pancakes Ovviamente ne feci un quintale perché il mio maritino mangiava tanto quanto un branco di elefanti, misi il tutto sopra al tavolo e mangiammo.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top