Capitolo 22 - Mia

Per favore dopo leggete lo spazio autrice
GRAZIE😘❤


Non so da quanto tempo è che siamo seduti qui per terra senza proferire parola, ma dopo la piccola-grande rivelazione di Edward non so se le mie parole saranno all'altezza, qualsiasi cosa voglia dire.

La prima cosa che mi viene in mente è sussurrargli un sincero "mi dispiace" però sarebbe troppo banale e sciocco da parte mia anche se in realtà è quello che penso davvero, quello che probabilmente penserebbe qualsiasi persona umana con un cuore presente sulla faccia della terra dopo una simile confessione.

Ma che razza di marito è un uomo, se così lo si può chiamare, che picchia e arriva al punto di uccidere la propria moglie dopo averle giurato amore eterno sull'altare di una Chiesa e averlo dimostrato mettendo al mondo un figlio? Che razza di padre è una persona che uccide la madre di suo figlio davanti ai piccoli occhi di quel povero bambino innocente? Ho sempre provato rancore nei confronti di mio padre per ciò che ha fatto, per averci abbandonato, per aver tradito mia madre e in qualche modo anche me, ma non so quale sarebbe stata la mia reazione nel momento in cui le cose fossero andate in modo diverso, se mio padre invece di abbandonarci avesse maltrattato mia madre, avesse fatto ciò che il padre di Edward ha fatto a sua madre ma soprattutto a lui...

Rimango a fissare i ciuffi d'erba fresca intorno a me, strappandone qualcuno di tanto in tanto, giocandoci finché non decido di spezzare il silenzio.

<<Sai, circa sei anni fa mio padre mi ha abbandonata, ha lasciato mia madre per un altra ammettendo, dopo le continue "indagini" di mia madre, di averla tradita e che ciò andava avanti da ben due anni. Vuoi sapere qual'è stata la mia reazione?>> chiedo, ma prima di ricevere alcuna risposta continuo:<<il rifiuto.>> dico in un sospiro <<Il rifiuto totale su tutto. Mi rifiutavo di mangiare, di parlare con mia madre e tanto meno con mio padre anche se in realtà era lui a rifiutarsi di parlare con me perché ormai era andato via. Mi rifiutavo di fare tutto tranne che rimanere chiusa in camere mia ad isolarmi con un paio di auricolari e musica ad alto volume da far scoppiare i timpani. Me la prendevo con tutti, persino con mia madre che, di tutto questo, non aveva alcuna colpa, anzi, lei era la vittima, ignara di tutto ciò che stava succedendo alle sue spalle>> mi blocco un attimo per guardare Edward, ma distolgo subito lo sguardo notando che ho già la sua massima attenzione. <<All'inizio non volevano dirmi niente, ma avevo dodici anni e non serviva che nessuno dei due mi dicesse cosa stava succedendo perché avevo già capito abbastanza per intuire che mio padre ci stava lasciando da sole per sempre>> sospiro <<e ora mi sento una stupida dopo quello che mi hai raccontato>> dichiaro sentendo un vuoto sulla bocca dello stomaco del quale non so la provenienza <<boh, in quel periodo credevo mi fosse crollato il mondo addosso, invece, pensandoci il mio è stato solo un capriccio, una sciocchezza da niente in confronto a quello che hai dovuto sopportare tu e mi viene da piangere perché non è giusto che un bambino di dieci anni debba subire ciò che tu hai dovuto affrontare>> concludo in un sussurro che temo di non avermi sentita neanche io.

Il problema è che è davvero così. Solo ad immaginare Eduard all'età di dieci anni vittima di ciò che gli accadeva intorno mi viene da piangere e temo che qualche lacrima ormai abbia già trovato la sua strada fuoriuscendo dai miei occhi senza chiedermi il permesso, l'ha fatto e basta come il padre di questo ragazzo, all'apparenza forte, ha deciso di distruggere la sua famiglia. A dire il vero non so dove abbia trovato la forza di raccontarmi queste cose ma sono felice perché oltre a far bene a lui ha fatto bene a me, mi ha fatto capire il motivo delle sue reazioni e mi ha aiutato a ricordarmi quanto sono fortunata.

<<Ehy Mia>> sento Edward avvicinarsi e poggiare una delle sue grandi mani sul mio braccio accarezzandolo nel modo più dolce possibile. <<scusami, scusami per tutto...>> dice mantenendo il suo sguardo fisso su di me, ma io non ho la forza di reggerlo, infatti, continuo a fissare il prato su cui sono seduta << Non so perché ti ho raccontato queste cose riducendoti in questo stato, ma ti prego di non piangere perché non ne vale la pena farlo, tanto meno per me>> sussurra mantenendo il suo tocco delicato sul mio braccio e il suo sguardo fisso su di me.

<<Sai quando ti ho vista la prima volta in biblioteca ero incazzato nero, avevo voglia di spaccare tutto, di picchiare qualcuno e fargli male, tanto male. Ti ho vista di sfuggita e in un primo momento non ci ho fatto caso, sono uscito e ho sbattuto la porta così forte da far quasi tremare i muri, ma poi ti ho vista attraverso il vetro, stavi parlando con la tua amica e non so perché l'ho fatto, ma sono rimasto là ad osservarti, ti ho fissata per non so quanto tempo; secondi, minuti o forse ore. Quando me ne sono andato, non so come, non so perché, mi sentivo più tranquillo, più calmo, come se in qualche modo tutta la mia rabbia che si trovava repressa dentro di me fosse sparita, non del tutto ma la stragrande maggioranza si era come evaporizzata nell'aria mentre osservavo il tuo oceano azzurro intenso. La volta dopo, quando la signora Collinson ci ha fatto presentare, è successa la stessa identica cosa mi sono incazzato così tanto con te e ti ho trattata da schifo, non riuscivo a capire perché mi trasmettevi e mi trasmetti ancora oggi questo senso di tranquillità di cui non so le origini>> fa una piccola pausa mentre io sono rimasta incantata dalle sue parole.

È da quando ci siamo seduti in questo parco che non fa altro che lasciarmi a bocca aperta. Riesce a stupirmi con ogni cosa che dice, ma in questo caso temo abbia superato il limite, la soglia per farmi di nuovo scoppiare a piangere. << ed è per questo motivo che ho iniziato ad avvicinarmi a te però ho commesso un errore che non dovevo commettere, ti ho baciato togliendoti una tappa bellissima della tua vita: il tuo primo bacio. Chissà quante persone si metterebbero a ridere se in questo momento mi ascoltassero perché tutti si baciano e fanno di peggio, fidati!>> Sghignazza appena <<Ma per te era importante e non dovevo essere io a rovinare tutto e ad essere sincero tutto questo è successo per colpa della testa di cazzo che sono, sì, proprio così. Volevo divertirmi e trascorrere questi giorni con qualcuno capace di soddisfare i miei piaceri facendomi dimenticare il motivo per cui mi trovo qui in Italia è lì davanti c'eri tu. E anche se una vocina interiore continuava a dirmi di smetterla e di concentrarmi invece sul perché provavo quella sensazione irrequieta di tranquillità solo a vederti, ho preferito continuare a seguire quel tunnel nel quale mi ci ero ficcato e sbattere la testa contro il muro fino a capire che tu eri, sei e sarai sempre diversa da tutte le altre ed è per questo che mi sentivo e mi sento diverso con te, non so, sei qualcosa di speciale e per fortuna l'ho capito quasi in tempo, prima di combinare qualcosa che non potevo del tutto rimediare come in qualche modo ho fatto con il bacio>> continua a guardarmi in modo strano come se guardandomi negli occhi potesse ricordare tutto ciò che ha da dirmi <<Ecco spiegato il motivo per cui in precedenza ti ho trattata in modo poco opportuno e per cui mi sono allontanato subito dopo, ma sappi che il mio unico scheletro dentro l'armadio non è la morte di mia madre e tutti i casini con mio padre ed è per questo che mi allontano da te anche se poi risulta la cosa più complicata da fare>> conclude dandomi un bacio sulla guancia sinistra, indulgiando qualche secondo là dove la mia pelle è in collisione con le sue labbra morbide per poi alzarsi e andare via.

Mi ha piazzata!

Questa giornata è iniziata nel peggiore dei modi ed è finita non so nemmeno io come. Troppi segreti, confessioni improvvise rivelate in un colpo solo e non è ancora tutto. Beh in effetti non so ancora il motivo per cui è qui, chi era il tizio di ieri sera e cosa voleva da lui, che fine ha fatto suo padre e tantissime altre cose che voglio sapere ma non chiedetemi per quale motivo perché non lo so nemmeno io.

Ho paura che la risposta sia che mi sto affezionando ad una persona che non so se tiene a me nello stesso modo in cui io tengo ad essa...!!

SPAZIO AUTRICE...

Buonasera a tutti!!😄😄
Rieccomi qui! Dopo tanto tempo sono tornata finalmente...

Voglio essere sincera con voi, dopo l'ultimo capitolo ho avuto un "blocco dello scrittore" se così lo si può chiamare poi si è messo di mezzo anche l'inizio della scuola e quindi mi è venuto tutto un po' piùdifficile, ecco perché del mio "clamoroso" ritardo, ma sono qui con un nuovo capitolo e tante altre confessioni da parte dei nostri protagonisti ed è questo l'importante... no??

So che tanti di voi si saranno stufati di leggere questa storia per vari motivi, ad esempio: la mi scarsa puntualità negli aggiornamenti per vari motivi che purtroppo a volte non posso evitare, ma vi prego di avere un po' di pazienza perché con la scuola e tutti i vari casini a volta mi viene davvero difficile essere puntuale.
Vi dico questo perché mi sono accorta che negli ultimi capitoli le visualizzazioni sono state molto poche e vorrei capire un po' il perché, cioè, fatemi sapere cosa sto sbagliando o casa c'è per voi che non va nello svolgimento di questa storia per poter imparare e migliorare 💙💙💖💖💕 perché ripeto a me non interessano le stelline messe così a caso ma voglio che la mia storia sia letta e apprezzata per quello che è. Sì, i voti, i complimenti e tutto il resto mi fa piacere riceverli e per questo vi ho sempre ringraziato e vi ringrazierò sempre ma quello che più mi interessa è che la mia storia sia letta e avere dei giudizi sinceri da parte di tutti...

Scusate se mi sono soffermata troppo😘❤

E come sempre se questo capitolo vi è piaciuto lasciate tante stellina 👉🌟🌟🌟🌟🌟 qui sotto 👇, per maggiori informazioni e soprattutto se volete darmi dei consigli lasciate un commente a cui io al più presto risponderò.

Buona serata a tutti...!
La vostra C@rAm£ll¡n@ 😘😘😘😘😘😘😘❤❤❤❤❤🐞

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top