Soldati;
Il metallo perfora la carne,
il dolore trapassa il cuore,
il cuore sottomette lo stomaco,
lo stomaco rimette l'anima
e l'anima ruba il calore.
Giallo, rosso, marrone,
i tuoi occhi non mi guardano più,
i tuoi colori, la tua stagione
arrivata dopo la tua partenza.
Spoglio di coperte e di sogni,
vento freddo sotto le lenzuola,
sospiro della tua assenza.
Adagio, ti adagi su una nuvola,
sprofondi nel sonno senza ritorno.
E perdo te come perdo le parole.
04.10.2013
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Si sta
come d'autunno
sugli alberi
le foglie
Soldati - Giuseppe Ungaretti
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