Quel negozio lo evito come la peste
Non ho voglia di costringermi a vederti
É l'unico luogo dove t'incontro in questo buco di città
Per dirci cosa, per guardarti e poi...
Non sono io quella che é scappata dal negozio appena mi hai vista, ho fatto del mio meglio per ignorarti non lo posso negare...
Ma poi perché ti dedico dei pensieri?
Un modo come un altro per sfogarsi, perché mentre scrivo un nodo alla gola mi sale e le lacrime vogliono uscire.
Ma le meriti? Non fai niente per avvicinarti, questa è la tua lodata amicizia. Ci credevo, quando eravamo piccoli, eri pronto a distrarmi dai miei casini, ma poi? Nell'età adulta ero io ad ascoltare te.
Tu sei rimasto lì fermo, nell'adolescenza e come tale ti sei comportato. Sbaglio mio a credere di essermi appoggiata ad un adulto. Sbaglio mio a crederti forte. E come un castello di carta sei ceduto.