Addio

Giaceva in un letto

Angeli si chinavano a sussurrargli all’orecchio

La realtà si sovrapponeva alla cruda fantasia di soldati che venivano a prendere il suo amore.

Giorno dopo giorno, le lingue sputavano fuoco senza sapere quanto fosse fragile la sua esistenza.

Giorno dopo giorno la pecora parlava coi dottori di ogni luogo.

Quando dalla porta di quella camera, dove giaceva un uomo che da poco si era calmato, un ululato pieno di pesanti offese e accuse, trasformò la pecora in leonessa.

Era solo lei in quella stanza, toccava a lei difendere l’uomo inerme.

Un ululato che scaraventò la pecora nella cruda realtà. Tolta la maschera del buon amico, come una volpe, astuta ad ottenere informazioni, ma per più grande possa essere un’amicizia, su certe cose é meglio tacere.

Non più pacche sulle spalle, non più amicizia su cui cullare i dolori.

Dolore, solo dolore.

In un attimo tutto trasformarsi, in un attimo non riconoscersi più, in un attimo persi la voce.

E tu dalla mia vita come dal mio cuore sei stato messo alla porta.

Non capiresti mai, hai dato sfogo ai tuoi pensieri nel modo, nel momento e nel luogo sbagliato.

Non chiedevo poi molto se non altro conforto, ma a dare sono sempre stata io nell'età adulta e alla prima difficoltà addio. Addio te lo dico anch'io.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top