Prologo

Sorpresa
Ti ritrovi in un'isola diafana,
solcata da tempeste e inondazioni.
Frutti succosi dondolano, dondolano
Nella brezza estiva.
È questa la sorpresa!
Un'isola che sbava schiuma di mare e pesche.




-Sei pronta?
-Io?
-Si! Stiamo aspettando l'inizio della tua presentazione!
-Devo cominciare?
-Quando vuoi.
-Va bene.-
Amelia sospirò e si sistemò i capelli, mentre la telecamera traslucida si inclinava sempre più nella direzione di suo padre, di sua madre e di suo fratello, Giacomo. Faceva caldo, molto caldo. Inspirò profondamente e cominciò la sua presentazione:

"Buongiorno, sono Amelia e ho quattordici anni appena compiuti. Amo la mia famiglia, ma sopratutto lo studio."

Dopo di che, l'intera famiglia cominciò a spostarsi, seguita da due telecameramen. La ragazza cercò di ignorare la loro presenza. Cielo, non pensava che il suo sogno si fosse realizzato così presto! Tutto si era succeduto così in fretta! Non sapeva come, ma ad un tratto si era svegliata e, dalla finestra aveva visto due uomini vestiti di nero, i quali tenevano due telecamere. In quel momento, stava per avere un infarto, poiché pensava che fossero dei pedinatori. Non aveva avuto il coraggio di levarsi dal letto, finché suo fratello non era venuto in camera sua.
-Giacomo...che succede?- chiese allarmata. Perché c'erano degli estranei?
-Scendi. Abbiamo una sorpresa per te.- replicò Giacomo con un sorrisetto pragmatico dipinto sul volto ben cesellato. Amelia, obbediente, era scesa e nel giardino affollato da ciliegi e gatti e aveva trovato quei due uomini, i quali avevano annunciato:- Salve! Siamo qui per filmare la tua presentazione!-
La ragazza aveva scosso la testa incredula, facendo dondolare i capelli stretti in due codini bassi.
-La mia presentazione? Di che....-
-Per "Il collegio"! Non sapevi che al provino eri stata ammessa?- chiese il primo uomo, dal viso punteggiato dai primi segni della barba.
La ragazzina non aveva creduto a ciò. Era sicura di non essere stata accolta nella serie, sebbene avesse sognato quel privilegio da sempre. Non di certo per i followers o per le pubblicità, poiché sul telefono non c'erano segni di social o di likes. Voleva entrare in quel programma, perchè desiderava avere una migliore amica e vedere da vicino il Professor Maggi, il suo insegnante venerato per tutte le stagioni della serie. Le piaceva l'aria pacata, autorevole e severa ma allo stesso tempo dolce emanata da quell'uomo affascinante e colto. Se non fosse per la sua materia, si sarebbe maritata  con lui. Già, odiava l'italiano, ma, per il resto, lo studio per lei era un dovere incantevole. Amava la scienza, la matematica, la storia, il francese e il disegno. Erano materie razionali, rigorose, che seguivano schemi ben precisi e dettagliati e che non trasparivano teatralità e sentimentalismo. A differenza dell'italiano, che reputava irrazionale, troppo romantico e apparentemente privo di regole. Allora perchè prendeva buoni voti in quella materia? Se avesse potuto, non lo avrebbe studiato, ma era il senso del dovere, la determinazione e la noia a farla stare china su un libro a studiare questo e quell'altro poeta o scrittore. Sebbene ci provasse ad essere ribelle, per lei era terribile non studiare e perdere il proprio tempo. Davvero. Se le aveste proposto di andare a fare Tik Tok vi avrebbe cacciati di casa. Si, lo studio era l'unico passatempo che conoscesse!

Dopo una lunga presentazione, lei e la sua famiglia si ritrovarono davanti ai due uomini di prima.
-Ti ringraziamo, Amelia. In bocca al lupo per "Il collegio"!- replicò il compagno del primo collega.
-Di niente. Spero di vincere.- rispose la ragazza, stringendosi le spalle.
In quel momento, Amelia stava guardando il furgone blu scuro dei due energumeni scomparire nella polvere e nel vento.

Nota autrice: buonasera ragazzi, oggi ho provato a scrivere un libro sulla famosa serie "Il collegio".
Spero che vi possa piacere. Comunque, ad inizio capitolo metterò sempre una poesia scritta da me....scusate da Amelia dopo il suo soggiorno all'istituto(^^*)

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