-The Call-

[Passa una settimana dall'evento del vicolo, dopo aver svolto le sue solite commissioni demoniache, Crowley torna a casa propria, dirigendosi verso il salone delle piante che tanto adorava, per poi iniziare a curarle]

Crowley: *prende uno spruzzino colmo d'acqua ed inizia a bagnare le foglie delle varie piante* *sorride soddisfatto* Brave piccole... Dovete essere perfette... Senza difetti *ghigna con uno sguardo minatorio* Sapete che vi succede altrimenti... *le piante iniziano a tremare dal terrore*

[Si mette al centro della stanza per ammirarle meglio, quando un bagliore rosso compare sopra di lui e, prima ancora che Crowley possa sollevare lo sguardo, Amber appare precipitando su di lui e facendo cadere entrambi a terra. Quando Crowley riapre gli occhi, si ritrova steso, con Amber accasciata sopra di lui]

Amber: *strizza gli occhi con fatica, scocciata* Dove cazzo sono finita?

Crowley: *la guarda e ridacchia* Buongiorno Fiammella... *fa un sorrisetto malizioso* ...Che piacere rivederti *la osserva con malizia*

Amber: *apre gli occhi di scatto* *lo guarda con rabbia* Tu... lurida lucertola... Cosa cazzo ci fai qui?!

Crowley: *ridacchia* In realtà dovrei chiederlo io a te Fiammella... Ti sei teletrasportata, non so come, in casa mia... mi sei precipitata addosso e dai tuoi occhi arrossati più del solito, credo che tu ti sia fatta qualche altra dose *ghigna* Ma devo dire che la situazione attuale non mi dispiace affatto *sibila con eccitazione e le carezza i fianchi*

[Amber si guarda attorno velocemente, rendendosi conto di dove si trovi, dopodiché si accorge dell'azione di Crowley, gli afferra le mani che la stanno toccando, le solleva sopra la testa del demone, tenendole ferme con la mano sinistra, mentre la destra la passa sul suo petto, premendo con forza le unghie. Crowley inizia ad ansimare, Amber ghigna, struscia il suo inguine su quello del demone, poi si avvicina al suo orecchio]

Amber: *ridacchia e sussura* Ti piacerebbe Lucertolina, ma puoi scordartelo... *gli lecca l'orecchio esterno e si solleva, alzandosi e allontanandosi da lui*

Crowley: *ansima pesantemente, ghigna cercando di riprendere il controllo* Sei proprio perfida cazzo! Non puoi lasciare le persone così! *si rialza e la osserva*

Amber: Oh... posso invece... *ghigna* Sono io a decidere a chi concedere il lusso del mio corpo... Di certo non a un angioletto come te... *si gira verso la dispensa degli alcolici e la scruta con curiosità*

Crowley: *colmo di rabbia, fa apparire una pistola e impugnandola, la punta verso di lei* *con tono minaccioso* Non sono un angelo... Non chiamarmi mai più in quel modo...

Amber: *ignora le sue minacce, fruga nella dispensa e afferra una bottiglia di vodka* *senza voltarsi, ridacchia* Oh avanti metti via quell'insulsa arma da umani... le armi a pallottole sono così noiose... poco sangue, poco combattimento... non puoi assaporare la sofferenza e il terrore della tua vittima... Ma d'altronde non mi sorprende che tu preferisca usare quella... Le armi rappresentano appieno i loro padroni...

Crowley: *ringhia rabbioso e si avvicina di scatto, premendole la canna della pistola sulla nuca* Non me ne frega un cazzo se puoi o non puoi curarti... Mi hai rotto i coglioni, quindi taci o ti faccio saltare il cervello!

Amber: *rimane impassibile, senza girarsi beve un lungo sorso dalla bottiglia, si lecca le labbra e ghigna* *con tono rilassato* Se mi odi così tanto... Perché mi hai salvato la vita quella notte?

Crowley: *si blocca, sbarrando di poco gli occhi, abbassa l'arma e la fa sparire* Non so di cosa tu stia parlando... *guarda altrove, serio*

Amber: *si volta verso di lui e ride* Non prendermi in giro Lucertolina, potevi lasciarmi morire dissanguata, invece ti sei messo a fare la scena dell'uomo misericordioso del cazzo... Allora? *lo osserva con un ghigno*

Crowley: *sorride* Tsz... Per me invece eri talmente drogata e piena di allucinazioni, da esserti immaginata tutto... Ora invece dimmi perché sei venuta qui, hai intenzione di bruciarmi altre parti della casa?

Amber: *lo guarda con diffidenza per la prima affermazione* *poi risponde alla sua domanda* In realtà non ho idea del perché sia finita qui... mi capita di teletrasportarmi casualmente in casi... particolari... A quanto pare questo posto mi è venuto in mente quando è successo...

Crowley: *ghigna per infastidirla* Forse ti mancavo troppo...

Amber: *sbuffa scocciata* O forse questo posto mi fa talmente schifo da torturarmi anche nel cervello... *pensierosa*

Crowley: E sentiamo un po'... perché ti sei dovuta teletrasportare?

Amber: *fa una smorfia infastidita* Ora ti stai allargando troppo con le domande... Non sono cazzi tuoi quindi... *un suono la interrompe*

[All'improvviso lo schermo del televisore di fronte a loro si accende, Amber spalanca gli occhi, cosciente di cosa stia per succedere, fa un balzo e oltrepassa il bancone bar della cucina, accucciandosi dietro ad esso. Crowley osserva la scena perplesso, poi si volta verso il televisore]

X: *suoni di interferenza* Quanto detesto questi aggeggi! *l'immagine si ristabilizza ed appare un uomo, i capelli bianchi e sporchi di fango, la pelle dall'aspetto marcio e due occhi completamente neri* Crawley mi senti?!

Crowley: *sospira esasperato* Te l'ho già detto... adesso è Crowley il mio nome... salve Hastur, come ti va? *chiede con finto interesse*

Amber: *rimane nascosta e ascolta in completo silenzio*

Hastur: *guarda Crowley* ...Tremendamente...come al solito... tu invece non ti sei fatto più vedere la settimana scorsa... che stai combinando? *chiede con uno sguardo sospettoso*

Crowley: *si sbatte il palmo della mano sul volto con finta sorpresa* Cazzo! Il rapporto... mi è sfuggito di mente, avevo alcune maledizioni da completare e poi non volevo lasciarmi sfuggire una tentazione con delle...

Hastur: *lo interrompe, disinteressato* Si si non me ne frega un cazzo... Ti ho contattato per un'altra questione... C'è stato un furto...

Crowley: *aggrotta le sopracciglia, perplesso* Un furto? Hastur non crederai che io...? Perché mai dovrei...?

Hastur: *scocciato* Ah non sto parlando di te! Il colpevole è già stato identificato... è necessario che ogni demone si occupi della sua ricerca...

Crowley: Beh sembra interessante... la refurtiva deve essere qualcosa di prezioso per smuovere così tanta gente *sguardo interessato*

Hastur: *fa una smorfia di disprezzo* Non è niente che ti riguarda... occupati solo di trovare quella fuggitiva del cazzo...

Crowley: *si blocca leggermente e il suo sguardo guizza rapido verso il bancone bar della cucina, per poi tornare sul televisore* Bene... ma devi darmi delle basi da cui partire o è tutto inutile, Hastur.

Hastur: Capelli rosso scarlatto, occhi iniettati di sangue *ghigna in modo perverso* Un corpo sexy niente male e ali di fuoco...

Amber: *si paralizza, colma di rabbia* *sussurra* Merda... quella lucertola adesso...

Crowley: *si blocca* "Allora è davvero lei..." Capisco...

Hastur: *serio* Ti avverto... è un soggetto pericoloso, non prenderla alla leggera... Quella troia può farti a pezzi... Al minimo sospetto, avvertici subito, intesi Crawley?

Crowley: È Crowley... *gli rivolge un finto sorriso gradevole* e comunque non preoccuparti Hastur, starò all'erta per scovarla!

Amber: *spalanca gli occhi, incredula* "Che cazzo gli prende?! Perché non gli dice che sono qui...? Perché non mi vende?" *confusa*

Hastur: *lo scruta, con sguardo diffidente* Non mi fido di te... Ave Satana! *il televisore si spegne*

Crowley: *poco interessato* Si si certo... Ave Satana... *appena si spegne il televisore, si gira verso la cucina con un ghigno* Fuggitiva eh?

Amber: *sbuca fuori e si siede sopra il bancone, rivolta verso di lui* *lo osserva con uno sguardo perplesso* Che cazzo ti è preso?

Crowley: *ridacchia e le sorride con scherno* Che intendi Fiammella?

Amber: *ringhia scocciata* Perché cazzo non mi hai venduta a quel bastardo? Cos'è, adesso fai opere di carità per hobby?!

Crowley: *non le risponde e svia il discorso* Penso che il tuo sia un grazie...*ghigna* Ora dimmi chi sei davvero e cosa hai combinato... è il minimo che tu possa fare...

Amber: *lo guarda con diffidenza per qualche minuto, in silenzio* *sospira arresa e infastidita* Il mio nome è Amber... Fin troppo conosciuta all'inferno... Mi sorprende che tu non lo sapessi già...

Crowley: *ghigna* Beh diciamo solo che non scendo molto spesso da quelle parti... Il tuo nome invece non è niente male ma penso che continuerò ad usare quello che ti ho dato io... *ridacchia* Hastur sembrava parecchio infuriato... ti conosce bene?

Amber: *ringhia, poi ritorna seria* Tutti gli overlord dell'inferno mi conoscono... per anni gli sono sfuggita... da quelle loro luride mani, nonostante tutto il loro impegno per tenermi chiusa lì sotto...

Crowley: *perplesso, inarca il sopracciglio* E perché volevano così tanto tenerti rinchiusa? *la osserva con attenzione*

Amber: *sbuffa* Non hanno mai avuto il ritegno di darmi una spiegazione... Ma non importa... Mi cercano da tempo, dopo la mia ultima fuga... *ghigna e guarda Crowley* Ma questa volta è diverso... Li ho derubati e hanno rosicato i bastardi... *ridacchia*

Crowley: *conclude con la propria deduzione* Quindi hanno esteso il compito della tua cattura a più demoni possibili... *guarda Amber, la vede annuire divertita* Cosa cazzo hai rubato per farli arrivare a tanto?!

Amber: *fa apparire sulla mano sinistra una pergamena sigillata all'interno di un involucro d'argento ornato di simboli antichi* Questo piccolino... *ridacchia* Mi sono dovuta scopare parecchi informatori laggiù per sapere dov'era nascosto... e uccidere altre guardie incapaci... Ma quando stavo per andarmene, un overlord mi ha individuata e prima che mi catturassero, mi sono casualmente teletrasportata... il resto lo sai.

Crowley: *si avvicina incuriosito* Interessante... a quanto pare sei più capace di quanto credessi... *cerca di tentarla per scoprire di più* Mi chiedo a cosa sia dovuta tutta quella fatica... *ghigna*

Amber: *ridacchia e fa sparire la pergamena* Non provarci Lucertolina, sai bene di non poterci riuscire con me... *salta giù dal bancone e si avvia verso la porta* Ora devo trovare un nuovo posto dove occultarmi, non ci tengo a rivedere la faccia di quei pezzi di merda.

Crowley: *la osserva, pensieroso* Non hai una dimora?

Amber: *lo guarda con una smorfia indifferente* Mai avuta una fissa... Come ti ho già detto due fottuti minuti fa, da anni sono in fuga e nonostante abbia dei metodi per sfuggirgli, non rimango mai in un posto troppo a lungo... Solitamente dormo dai miei amanti o in altri luoghi che frequento... *guarda il vuoto, pensierosa* Ma ora dovrò stare più all'erta... *riguarda Crowley con indifferenza* Bene addio *gli da le spalle e afferra la maniglia della porta, che spalanca*

Crowley: *la osserva intensamente* *la sua testa si riempie di pensieri confusi* *sbuffa e le afferra il polso poco prima che lei esca dalla porta* Aspetta! *la guarda, serio* Rimani qui.

Amber: *spalanca gli occhi, si blocca sbigottita* *si volta lentamente verso di lui, con uno sguardo diffidente* Che hai detto?

Crowley: *con sguardo impassibile, tiene la presa salda* La tua aura è troppo potente e individuabile... e con più demoni in giro che ti cercano, non sarà più semplice per te... Sono disposto ad ospitarti, così che la tua aura venga confusa con la mia dagli altri demoni o angeli, sarai perfettamente occultata...

Amber: *lo osserva attentamente* Come faccio a fidarmi di te e sapere che non mi venderai a loro non appena ne avrai l'occasione?! *ringhia*

Crowley: *ghigna* Non puoi... Me lo hai detto tu stessa... ricordi?

Amber: E perché faresti questo per me? Corri rischi inutili per niente!

Crowley: Datti una mossa Fiammella *gli tende l'altra mano* Allora?

Amber: *lo osserva, indecisa, sbuffa e gli stringe la mano* ...Va bene

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