L'AMORE NON SI ELEMOSINA

Cara Me,

sai perché si dice che l'amore si fa in due? Perché, così come in ogni relazione, c'è un continuo dare ed avere tra i due membri della coppia, c'è uno scambio intenso di emozioni che provengono in modo genuino e spontaneo dal cuore di ognuno dei due. E non parliamo di carattere o di modi di fare, ma di sentimenti: l'amore deve esserci per entrambi, l'amore non si elemosina!

Sai bene di cosa sto parlando, ti sei ritrovata in un rapporto a due in cui piena di insicurezze dovevi costantemente richiedere ogni cosa: dalla dimostrazione più stupida come un "mi dai un bacio" alla peggiore come un "mi ami?"

Ecco, quest'ultima è la sintesi di un tentativo disperato di richiesta di amore, e se un rapporto arriva a questo significa che l'amore esiste solo da un lato: il tuo!

E alla fine sai cosa hai ottenuto chiedendolo? Che al termine della storia ha rinnegato anche quelle volte in cui è stato lui a dirti "Ti amo" senza che nessuno glielo chiedesse, ha rinnegato quei pochi frammenti di pura felicità che era riuscito a darti con due semplici parole a cui tu hai prestato fede con tutto il cuore.

Ti sei data con tutta te stessa, ti sei spremuta fino all'osso, hai combattuto con le unghie per cercare di salvare una relazione in cui credevi solo tu, ma dal primo momento in cui sentivi di dover chiedere conferma di questo sentimento dovevi voltare le spalle e andartene!

A volte la tua ingenuità e il tuo essere propensa a pensare sempre bene di tutti ti ha portata a ripagare sulla tua pelle questo doverti ricredere nello scoprire che il buono che vedevi era solo nella tua testa, o nel tuo cuore.

Quante volte hai cercato da lui attenzioni che non avevi, gesti in cui speravi, dimostrazioni che sarebbero dovute essere spontanee?

Ho fissa quell'amorevole immagine di te accucciata in riva al mare, con le mani tra la sabbia e un sorriso sul volto mentre ti affannavi nella ricerca delle conchiglie, e con il vento tra i capelli hai alzato lo sguardo e con i tuoi occhioni dolci e pieni di amore gli hai detto "Scegli una conchiglia per me?".

Eri così tenera, volevi una conchiglia da conservare come un suo regalo, anzi un regalo del mare che lui avrebbe scelto per te! Quella piccola conchiglia è ancora nel tuo portafoglio: le hai dato un valore speciale che però di speciale non aveva nulla, perché eri stata tu a chiedergliela!

Sarebbe stata importante se lui di sua spontanea volontà avesse avuto il pensiero di raccogliertene una, una che piaceva a lui e che sapeva potesse piacere a te, si fosse avvicinato a te e ti avesse detto "tieni amore, questa è la mia conchiglia per te!".

Cosa c'era di così difficile e arduo da poter realizzare? Alla fine si trattava solo di raccogliere una conchiglia da terra e dartela, allora sì che sarebbe stata speciale. E invece tu anche per una cosa così piccola hai dovuto chiederla.

Forse una delle poche doti che ti ha sempre riconosciuto è la tua passione per la musica: per te le note sono lo strumento di vita, le canzoni la tua colonna sonora e le tue conoscenze a riguardo sono immense. Proprio per questo hai sempre pensato che la musica possa parlare per noi, e che certi testi potessero assumere un proprio significato: è per questo che in genere si dedicano le canzoni!

Quante volte sei arrivata a chiedergli innocentemente "Mi dedichi una canzone?" a volte anche suggerendogliela, semplicemente perché desideravi sentirti speciale! Ma se non è lui a volerti far sentire tale non puoi chiederglielo, perché significa che non lo sei, e non puoi costringere nessuno a farti entrare nel suo luogo più intimo, ammesso che ci sia. Se non ti fa sentire speciale è perché non lo sei per lui!

Ricordi da cosa nasce il tuo nome? Da quella canzone di Ultimo che lui diceva di ascoltare quando vi eravate allontanati, perché le parole 'riportatemi da Wendy' lo riportavano da te, gli ricordavano te che in qualche modo eri diventata la sua Wendy, ed effettivamente con la sua incapacità di crescere il ruolo di Peter Pan gli calzava a pennello.

Pensa che paradosso: l'unica canzone che ti ha dedicato spontaneamente è stata quando vi siete lasciati! La stessa canzone che poi ripubblicandola la seconda volta da lasciati ha completamente rinnegato riducendola a un "l'ho messa perché mi piace", ma su questo ci torneremo.

Hai accettato mancanze che non dovevano esistere, hai cercato di colmare ognuna di queste con tutto il tuo amore, e ci riuscivi perché era immenso, ma a forza di colmare lui ti svuotavi tu senza accorgertene, finché il vuoto dentro di te è diventato così grande da non poter essere più riempito. L'unico che poteva riempire ogni piccola lacuna era lui, ma non l'ha mai fatto, non faceva altro che scavare ancora più a fondo!

Ti sei accontentata di amare per due, di non ricevere mai nulla, di non provare nessuna gioia. Ti sei accontentata solo di averlo accanto, e di farlo pur stando male!

Quante volte si è giustificato, e lo hai fatto anche tu, dicendo "Sono fatto così", no: questa è la spiegazione più egoistica e menefreghista che l'essere umano possa utilizzare! Essere fatti in un certo modo, avere un carattere chiuso o introverso, non avere la capacità di esprimersi o talvolta vergognarsi nel mettersi a nudo non giustifica il non provare determinate emozioni, così come non giustifica la mancanza di tante piccole cose banali e basilari che invece esistono naturalmente in una coppia: torniamo quindi a dire che tutto quello che è mancato è perché non c'è mai stato!

In fondo in amore determinate attenzioni nascono spontanee perché diventa un proprio piacere rendere felice l'altro.

In questi quattro anni hai vissuto una relazione fatta di compromessi, come è giusto che sia quando si sta insieme, ma ti sei chiesta se questi compromessi fossero da entrambe le parti? Ti sei accorta che solo tu gli andavi incontro sempre e su tutto? E ogni cosa che non ti piaceva dovevi fartela per forza andar bene, perché lui non era disposto mai a venirti incontro. E ricordi cosa ti rispondeva sempre quando gli facevi notare qualcosa che non andava?

"È un problema tuo!"

Ti rendi conto cosa significa stare con una persona per la quale non esistono i tuoi problemi? Ancor peggio una persona a cui non interessa che a farti star male sia proprio lui!

In amore quello che è un disagio per uno dei due diventa necessariamente un problema di entrambi, è insieme che si cammina; se chi hai accanto non è disposto a considerare i tuoi problemi è perché non c'è posto per te nella sua vita, non hai alcuna importanza e quello che tocca te non tocca lui, non gli interessa se qualcosa può farti star male: è un tuo problema!

So bene invece quanto per te ogni suo minimo malumore gravasse sulle tue spalle, sia perché tu c'eri sempre ad alleggerirgli il peso della vita, e sia perché ciò che per lui era un problema lo era automaticamente anche per te!

Se solo avessi potuto ti saresti presa carico di ogni sua difficoltà, avresti preferito soffrire tu per qualunque cosa purché non lo avesse fatto lui: questo è amore!

Tu ogni santissimo giorno gli hai dimostrato quanto fosse importante per te, lo hai sempre messo al primo posto anche davanti a te stessa, hai sempre scelto lui, ogni giorno tra mille hai scelto lui ad occhi chiusi!

Ricordi quel giorno in ospedale per la sua operazione? Nonostante i tuoi problemi con gli ambienti sanitari sei stata diciassette ore in quella stanza: prima, durante e dopo... fino a tarda sera tu eri lì, lui non te lo aveva chiesto e vi eravate lasciati, non lo avevi neanche avvertito, ma tu eri lì!!!

Tu gli sei rimasta accanto sempre, anche quando ti sentivi completamente insicura in quel posto e piena di paranoie ti chiedevi cosa provasse per te, se fossi importante... beh no non lo eri!

Ti diceva che eri la ragazza più importante della sua vita ma non lo sei mai stata, e se ha trattato così te mi chiedo come abbia trattato le altre...

Cercavi le sue attenzioni, volevi piacergli, volevi essere importante; lo vedevi sbavare per chiunque gli respirasse accanto e tu eri li che lo guardavi mentre apprezzava tutte tranne te, ed eri lì ad accrescere le tue insicurezze e a chiedergli "come sto?" quando cercavi di farti più carina per lui, mentre il tuo cuore aggiungeva una crepa in più ad ogni apprezzamento che aveva per le altre e mai per te! E sai cosa succede? Che a forza di prestare attenzioni a tutte tranne che alla sua donna, lui la perde!

Tu sei sempre stata lì per lui mentre lui non si accorgeva nemmeno di te!

Hai imparato a tue spese che non devi assolutamente rincorrere nessuno per nessun motivo; per una volta prova a sederti e aspettare tu qualcuno che venga verso di te, qualcuno che dimostri di volerci stare accanto a te e che abbia paura di perderti: non rincorrere nulla che non sia la tua ombra!

Tu amica mia devi riacquistare un po' di fiducia in te stessa e di orgoglio: sono d'accordo che in amore la propria fierezza vada messa da parte tutelando il rapporto, ma a tutto c'è un limite!

Hai costantemente elemosinato amore da una persona che invece la prima cosa che ha sempre messo davanti a tutto era il suo orgoglio, e talvolta il suo ego. Ogni volta che discutevate innalzava il suo muro di superbia, e nulla lo smuoveva, a costo di perire, arrivava persino a sparire per giorni interi; tu invece con le tue mani dovevi sempre abbattere questo muro e scalarlo con tutta la tua forza per tornare ad avvicinarti a lui, anche quando eri tu quella adirata o che aveva subìto un torto.

Come quella volta che tu eri arrabbiata con lui e avevate discusso durante la pandemia per quel suo essersi fatto contagiare così facilmente; eppure tu nonostante ciò ti sei messa in gioco e sei andata a lavorare al suo posto. Invece in quel caso avrebbe meritato una ragazza che per orgoglio gli lasciasse pagare le sue colpe, invece no: tu ci sei stata comunque, senza aggravare i malumori.

Questa si chiama 'capacità di disinnescare' ed è una grandissima dote, soprattutto nei rapporti. Quando si ama alcune incomprensioni possono essere messe da parte, quando si litiga per cose futili bisognerebbe fermarsi a guardarsi negli occhi e dire "facciamo pace?", senza bisogno di scatenare guerre inutili. A volte basta anche un abbraccio, un piccolo gesto che faccia capire che in quel momento è più importante tenersi stretti e non allontanarsi, dimostrare che conta più la pace con un bacio che la vittoria di una stupida battaglia, a prescindere da chi abbia torto e chi ragione.

Quante volte lo hai fatto tu? E quante lui?

Non sarà un caso che le vostre litigate nascevano sempre da motivi stupidi che a causa di questa sua incapacità si trasformavano sempre in tragedie.

Per non parlare della parola 'scusa': forse in quattro anni l'avrai sentita uscire dalla sua bocca un paio di volte.

Chiedere scusa dimostra una grande maturità e un'anima pura: a questo punto chiediti se il soggetto in questione ne fosse provvisto.

Ti sei ostinata fino alla fine a credere che dentro quel ragazzo ci fosse davvero tanto, e ci hai creduto fino all'ultimo giorno che lo hai amato che fosse così, ma in un terreno così arido, per quanto tu possa annaffiarlo ogni giorno, non sbocceranno mai i fiori più rari e preziosi!

Hai perso tempo, energie e salute per credere e cercare qualcosa che non è mai esistito! Ora basta: impara a vedere le cose come sono realmente, apri gli occhi e affronta la realtà, credi in te e in quello che sei piuttosto che in chi ti ha fatto solo del male senza mai preoccuparsene.

Dai valore a chi resta, non a chi come l'intermittenza di una lucina di Natale va e viene a piacimento, come se l'amore un giorno ci fosse e quello dopo no. Quante volte ti sei sentita dire "Mi è passata", "Mi è scesa", "Non è più come prima", "Non sono più innamorato"... E a distanza di quanto? Dall'oggi al domani l'amore appariva e scompariva, un giorno diceva di amarti e dopo poco diceva di non essere più innamorato, un giorno ti lasciava e dopo poco tornava dicendo che qualcosa lo provava.

No Wendy l'amore non è una montagna russa: l'amore o c'è o non c'è. Quindi le cose sono due: o ti ha sempre amata anche quando diceva di no, o non ti ha mai amata anche quando diceva di si... e secondo te alla luce dei fatti qual è quella giusta tra le due?

Lo hai sempre pregato per qualunque cosa, e lo hai sempre giustificato in ogni circostanza; soprattutto gli hai sempre perdonato tutto! E tu quando ti perdonerai di aver amato più lui che te stessa?

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