Capitolo 2
Mi volto lentamente verso la calda voce di Liam, incredula di poterla ancora sentire così forte e chiara nella mia mente.
Ricordo ciò che ha fatto l'ultima volta, le immagini di lui lupo mi affollano ora la testa come un fiume in piena, la paura che percepii in quegli attimi proprio ora sulla mia pelle. Ricordo anche l'espressione dispiaciuta di Niall, la rabbia nei gesti di Harry mentre mi spiegava cosa significa davvero essere un licantropo. Il non avere alcun tipo di controllo.
Ma so, sento che non potrei mai nutrire del rancore nei suoi confronti, e sento nel mio petto il calore della felicità: mi era mancato così tanto.
Sono però combattuta.
Non so esattamente come definire quello che stia sentendo, è quasi una forza invisibile che mi vieta i movimenti, che mi urla in ogni lingua esistente di non avvicinarmi a lui.
È la stessa sensazione che si prova quando si è davanti ad una scelta, e una delle due opzioni sembra sconsiderata o stupida. Direi.. Si, istinto.
Liam ridacchia leggermente con Niall, una mano intrappolata tra i capelli; gli occhi vispi e la pelle un po' più pallida del solito.
Nulla di particolarmente diverso dal Liam di tutti i giorni.
Cos'ho di sbagliato?
Harry, con le mani ancora sui miei fianchi, tossisce leggermente per riscuotermi dai pensieri.
Mi volto verso di lui e realizzo sorpresa di essergli ancora avvinghiata; sospirando quindi pesantemente, tocco nuovamente il suolo con i piedi.
Con lui farò i conti per questo più avanti.
Il licantropo sposta i suoi occhi nocciola su di me, e io faccio lo stesso.
Aspiro un soffio d'aria fredda quando lo vedo stringere le mani a pugno lungo i fianchi. Mi aspettavo tutt'altra reazione.
Scatta quindi verso il riccio accanto a me.
Io aggrotto le sopracciglia confusa; una mano a sistemarmi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
"Non me lo avevi detto questo, Niall" percepisco subito il cambio di atmosfera; Liam mi ignora completamente, ed è rigido sul posto.
Mi concentro troppo sul suo collo, ed inizio a distinguere le sue vene sottili e verdastre tendersi sotto la pelle. Anche solo l'idea però di nutrirmi di lui, del suo sangue, mi da il voltastomaco; sento un sapore acido sulla lingua e l'aria attorno a me mancare di ossigeno.
Mi agito, guardandomi intorno in cerca di un qualsiasi appiglio. Prego mentalmente di non sentirmi ancora male, sento la terra sotto i piedi mancare e quell'orribile sapore in bocca che mi invade la gola e..
Una mano, fredda e ferma, mi tocca la schiena.
Sgrano gli occhi e tossisco un paio di volte, prima di riprendere l'uso dell'udito e sentire chiaramente la voce profonda di Harry.
".. Non possiamo parlarne dopo, Liam? É ancora sotto shock, e la tua presenza qui non aiuta. Lo sai bene"
Riconosco la mano premuta sulla mia pelle come quella del riccio e sposto gli occhi su di lui.
Ha la fronte corrugata e uno sguardo freddo, impassibile. Non so perché si stia rivolgendo in questo modo a Liam. Non so più nulla.
"Lo saprei bene, se solo qualcuno mi avesse avvisato per tempo. Santo cielo lei è.."
Il moro si passa entrambe le mani sul viso, la sua bocca ancora aperta malgrado la voce sia scomparsa. Non riesco a guardarlo per troppo tempo per paura di sentirmi nuovamente male. E ho paura solo a sfiorare con lo sguardo Niall.
Mi sento di troppo qua dentro, in mezzo a tutti loro.
Mi porto una mano al petto, stringo le dita contro il tessuto della mia felpa.
"Harry, ho bisogno di un attimo per.. Per assimilare" sussurro tra me e me, sapendo bene che lui può sentirmi, potrà sempre sentirmi.
C'é troppo silenzio qui, troppe parole che pregano di essere pronunciate, magari contro la mia nuova condizione.
Passano pochi secondi.
"Vieni" scandisce allora lentamente.
Camminiamo in silenzio lungo questo corridoio da diversi minuti; il rimbombo dei nostri passi che si sovrappone, la poca luce che ci circonda e l'umidità delle pareti che un tempo mi avrebbe fatto venire un bel raffreddore.
Ho le braccia incrociate al petto, le unghie delle dita conficcate nella mia stessa carne, il mio stesso corpo che sto scoprendo di odiare.
"Ci stai pensando troppo" mi ammonisce dal nulla Harry, con voce rassegnata.
È a pochi passi da me, le braccia piegate e le mani nelle tasche dei pantaloni.
È strano distinguere chiaramente i suoi contorni al buio, è come se ci sia questa piccola e chiara luce costante che punta nella stessa direzione del mio sguardo.
Mi stringo nelle spalle, stortando il naso in una smorfia contrariata.
"Cosa ti aspettavi, che una come me iniziasse a godersi la vita senza alcun tipo di rimpianto, una volta diventata vamp.. Così?"
Mi porto una mano alle labbra, mentre Harry sospira e accenna una risata ironica.
"Non riesci nemmeno a dirlo"
Spalanco le braccia, irrigidendo le gambe e smettendo di camminare.
"E allora? Sai quanto odi esserlo. Quanto..." abbasso gli occhi, la mia voce dura che si spezza in gola.
Sbuffo, passandomi entrambe le mani, così gelide, sul viso.
"No. No è... È qui che mi sbaglio. Tu non lo sai, non lo puoi sapere. La confusione che ho in testa, le cose che non vorrei fare e che ho fatto in nemmeno cinque minuti di me così e..."
Il riccio si volta di scatto, un'espressione illeggibile sul volto.
"Preferivi morire, Bliss? È questo che stai cercando di dirmi?"
Deglutisco a fatica, indietreggiando di uno o due passi, come schiaffeggiata da quella domanda così tagliente.
"Harry, non.."
"Harry un cazzo. Sei così per causa mia, posso prendermi la colpa di ogni cosa. Ogni conseguenza. Ma non provare a smettere di cercare di vivere la tua nuova condizione. Perché è così che devi interpretarla" le sue mani mi catturano le braccia, scuotendole un poco "se ti può aiutare a vivere di nuovo. Considerala una seconda occasione, non una punizione infinita"
Stringo le labbra in una linea sottile, socchiudendo gli occhi e scuotendo lentamente il capo; lui mi lascia le braccia, osservandomi in silenzio.
Prendo un profondo respiro.
"Quello che ho fatto a Niall, Dio solo sa cos'avrei potuto fargli se tu non ci fossi stato.."
"Ma c'ero"
"E.. E Liam? Non sopportavo la sua presenza nemmeno a quella distanza da me, era come un.."
"Pericolo?"
Sgrano gli occhi, sorpresa e confusa dalle sue parole.
"Come.. Come?"
I suoi occhi verdi risplendono nel buio come diamanti. Sono occhi pienamente coscienti, quasi divertiti.
"Tutti i vampiri Bliss. Tutti, nessuno escluso, sentono una certa repulsione verso i licantropi. Così come loro con noi."
Mimo un leggero "oh" con la bocca, rilassando momentaneamente i miei nervi.
"Pensavo di essere fuori di testa" commento, sbuffando una risata nervosa.
Incrocio i miei occhi con quelli del riccio.
"Come fai allora a sopportare la presenza di Liam o.. O l'odore di Niall?"
Lui sorride sghembo.
"Col sangue ci si abitua più o meno col tempo, mentre per Liam.. Beh, non lo so. Mi sta sulle palle e basta ma sa anche essere un cagnolino fedele, quindi non mi lamento"
Gli tiro un piccolo schiaffo sul braccio, facendolo ridacchiare.
"Non chiamarlo così"
Gli rimane un leggero sorriso intrappolato tra i denti.
"Stai meglio ora? Perché credo che dovremmo tornare dagli altri"
Io annuisco, bloccandomi subito dopo e scuotendo il capo con vigore.
"Aspetta, ancora una cosa"
Harry si volta confuso nella mia direzione; gli punto un dito contro con lo sguardo più feroce che riesco a fare.
"Non ti azzardare più a provocarmi in quel modo"
Lui alza un sopracciglio.
"Quale modo?"
Incrocio le braccia al petto e lo fisso storta.
"Lo sai benissimo. Niall e Liam ci hanno visto e stavo per sprofondare dalla vergogna"
Lui rilassa la pelle del viso.
"Ohh, intendi in quel modo" si porta una mano sul collo, mentre un sorrisetto bastardo si fa strada tra le sue guance "non c'è problema. Tanto alla fine sarai tu a supplicarmi di rifarlo"
Mi volta le spalle e io indispettita accelero il passo per raggiungerlo.
"Scusami?!"
Lui non si volta.
"Hai un super udito ora, usalo biondina"
Roteo gli occhi al cielo nel sentirlo usare ancora quel maledettissimo soprannome.
"Non mi ripeterò ancora una volta, lurido verme. Dimmi quello che sai su Zayn o ti sfilerò la colonna vertebrale dal culo"
Scorgo con la coda dell'occhio Niall trattenere a stento una smorfia per le parole dell'amico, mentre gli occhi di Liam premono sul mio corpo insistentemente. Non ha smesso di osservarmi, senza dire una parola.
Non mi mette a mio agio e mi stringo le braccia al petto, provando a concentrarmi su Harry che tortura questo vampiro terribilmente stupido e sanguinante.
Avrà preso più pugni lui in questi cinque minuti che un lottatore di boxe in tutta la sua carriera, eppure continua a restare fedele a Zayn; uno psicopatico che lo comandava a bacchetta senza nemmeno sapere il suo nome.
Il riccio si passa una mano sulla fronte, sporca di diversi schizzi di sangue violaceo. Sospira, alzando lo sguardo su di noi mentre scuote il capo.
Lo fisso, cercando di trattenere una piccola smorfia di delusione in volto: dovremo cercare un altro superstite dalla precedente lotta e torturarlo fino a farlo parlare, sprecando solo altro tempo prezioso che ci allontanerà maggiormente da Zayn e Louis.
É tutto così frustrante.
Quando alzo il viso dalle mie mani però, mi accorgo dell'inquietante silenzio calato sulla stanza; scorgo Harry studiarmi con interesse, mentre Niall e Liam, entrambi molto distanti da me per ovvie ragioni, sono tesi e rigidi sul posto.
Alzo un sopracciglio e ricambio confusa le loro occhiate. Cosa ho fatto di sbagliato adesso?
Il riccio, voltando le spalle al seguace di Zayn, si avvicina lentamente a me. Trattengo il fiato, lasciandomi cadere le braccia lungo i fianchi.
"Harry, cosa..?"
Lo seguo con lo sguardo mentre mi supera e si mette dietro di me, le sue pesanti mani tatuate premute ora sulle mie spalle; aspiro un sottile soffio d'aria per il contatto improvviso dei nostri corpi.
Sento il suo respiro contro il mio orecchio, un brivido involontario mi scuote tutta la schiena.
"Calma, non voglio dare ancora spettacolo" fa un rapido cenno col capo in direzione dei nostri amici "o almeno, non ora"
Ridacchia leggermente e il suo petto freme contro il mio busto.
"Lo vedi quel piccolo stronzo sanguinante davanti a te?"
Deglutisco a fatica, la gola secca e la voce intrappolata tra i denti. Annuisco lentamente, puntando i miei occhi sull'uomo ai miei piedi.
L'odore delle sue ferite impregna la stanza in modo disturbante.
"Bene. Vogliamo provare a testare la tua nuova forza?"
Spalanco gli occhi mentre il panico mi avvolge. Sta scherzando vero?
"Harry, no... Io.."
"Ehi" aumenta gentilmente la sua stretta su di me "pensa al perché di tutto questo. Pensa al fatto che questa merda di vampiro, è l'ostacolo per la tua cura"
Si ferma, mentre assimilo le sue parole nella mia mente.
"Lascia che la rabbia che senti nel profondo ti invada. Respira la nuova sensazione, vivila Bliss. Non sei più umana, non hai bisogno di trattenerti"
Prendo un profondo respiro, focalizzando la mia attenzione sul vampiro ferito. Ha il naso di un colore bluastro, rotto precedentemente da un pugno ben assestato. Un macchia rosso scuro si dirama lentamente dal centro del suo petto fino ai bordi della maglia grigia che indossa.
Mi passo una mano tra i capelli, voltandomi leggermente verso Harry.
"Se non sei riuscito tu a farlo parlare, come potrei riuscirci io?" la mia voce è tremolante.
Scorgo Liam scostarsi da Niall con una leggera spallata; ha le mani strette a pugno e la fronte corrugata.
"É quello che penso anche io. Non puoi farglielo fare, Harry ragiona: è appena diventata un vampiro"
La sua voce è più alta del normale.
Il riccio mi affianca, sorridendo sghembo e scuotendo più volte il capo.
"Ha bisogno di un incentivo, Liam. Può farcela tranquillamente e senza il bisogno di una balia come te"
Il moro avanza di un passo e Niall, con espressione preoccupata, lo ferma per un braccio.
"Liam, calmati okay?" aggiunge quindi flebilmente; l'altro scatta verso di lui, staccandosi dalla sua presa debole con un movimento secco.
"Come cavolo posso calmarmi, Niall? Già non so come tu possa affrontare tutta questa situazione con tranquillità! Bliss è morta!"
Spalanco completamente la bocca di fronte alle sue parole.
Harry lo fulmina con uno sguardo che potrebbe incenerire e, dopo aver roteato gli occhi al cielo si avvicina nuovamente a me a passo deciso.
Mi prende per un braccio con una mano, mentre con quella libera indica il vampiro steso a terra agonizzante.
I suoi occhi sono scuri e freddi; mi irrigidisco sotto la sua presa ferrea.
"Se non continui tu Bliss lo faccio io, ma non ti assicuro scene poco pietose"
Prendo un altro profondo respiro, spostando lo sguardo da Harry, a Liam, al seguace di Zayn.
Liam ha ragione, non sono in grado di fare nulla a quest'uomo, ma non posso nemmeno evitare di provarci. Harry lo ammazzerebbe con un colpo secco, senza cavare un ragno dal buco. E io non voglio questo, io non voglio rimanere così per l'eternità.
Avanzo timidamente con un passo verso il ferito, sentendo Liam lamentarsi in lontananza e Niall che prova a calmarlo. Strizzo gli occhi e cerco di non pensarci, di svuotare completamente la mente.
Tossisco leggermente e, sotto gli attenti occhi lucenti del riccio mi avvicino al corpo del vampiro.
Lo guardo; non so che fare nè da dove cominciare.
Ha gli occhi socchiusi, la bocca serrata in una smorfia di dolore; le mani strette contro la ferita sul petto. Respira appena ma il rumore dell'aria che gli fuoriesce dalle labbra mi arriva chiaro e forte alle orecchie.
Annuisco una sola volta, appellandomi a quel poco coraggio che possiedo ed inginocchiandomi di fronte al suo corpo.
Lui apre un occhio di scatto, facendomi quasi venire un attacco di cuore; mi studia in silenzio.
"Allora.. Parla. Dove si sono diretti Louis e Zayn?" la mia voce è ancora un poco incerta e mi appunto mentalmente di renderla più minacciosa possibile.
L'uomo mi fissa per qualche secondo, respirando rumorosamente.
"Tu sei lei. L'umana che voleva Zayn..." tossisce più volte, per poi voltarsi faticosamente verso Harry "cosa le... Cosa le hai fatto"
Il riccio storta il naso in una smorfia, portando la sua scarpa sopra il petto del vampiro, esattamente sulle sue mani premute contro la ferita.
"Un errore a cui devo rimediare. Solo Zayn puo aiutarci quindi parla, dannazione!"
Harry inizia a schiacciare il petto del vampiro, che spalanca la bocca in un orribile urlo muto; gli occhi blu sgranati.
"Ti conviene ascoltarlo, può arrivare a fare anche peggio di così" aggiungo allora io duramente.
Harry smette di torturarlo ed il vampiro chiude finalmente gli occhi, le mani aggrappate disperatamente al tessuto dei suoi pantaloni stracciati.
"So.." istintivamente mi avvicino più al suo corpo, sentendo la voce farsi più flebile e strozzata "so cosa.. Può fare. Non.. Non mi importa. Zayn.. Deve continuare."
"Continuare cosa?" mi lascio scappare.
"Non... Quello che non.. È riuscito a fare qui"
Alzo il viso verso il riccio, che corruga la fronte in confusione.
"Ascolta" inizio allora io "non vogliamo intralciare il suo obbiettivo. Noi vogliamo solo Louis"
Mento sapendo di mentire. Sono pronta a tutto.
"E serve che tu parli subito" aggiunge ancora Harry con freddezza.
Il vampiro scuote il capo davanti a noi con estrema lentezza; il suo petto smette di fremere, i muscoli delle braccia che si rilassano.
"Congrega..." esala in un ultimo ed impercettibile sospiro.
Rimango congelata al suolo ad osservarlo: è morto. Non gli ho fatto nulla ma.. È appena morto davanti a me. Deve esserlo perché non si muove più.
"Congrega.." inizia invece Harry, una mano premuta sul mento.
"Niall, è possibile che un vampiro entri in una congrega di stregoni?"
Il biondo si avvicina a noi con espressione pensierosa; si tortura il labbro inferiore con i denti.
"Improbabile ma.. Ora che ci penso tutto è possibile quando c'entra Zayn. Ma.. Perché me lo chiedi? Il vampiro ti ha rivelato qualcosa?"
Harry sbuffa, inumidendosi le labbra con la lingua.
"Non proprio: l'unica cosa che ha detto è stata 'congrega'"
"Strano, perché Zayn dovrebbe andare da alcuni dei nostri?"
"Vi è sicuramente un collegamento con quello che stava facendo qui,nella comunità. Vorrei tanto aver visto un'ultima volta Jason, lui saprebbe dirci sicuramente qualcosa in più"
"Jason?" é una vocina sottile e femminile quella che sento chiaramente alla mia sinistra.
Mi volto di scatto, riscossa dai miei stessi pensieri, rimanendo però attonita: non c'è nulla.
Torno al riccio e noto anche lui intento a fissare qualcosa alle mie spalle; Niall ci studia circospetto.
"Che succede?"
Harry lo zittisce con un gesto secco della mano.
Dei passi ovattati in lontananza.
Harry scompare dietro di me, cominciando a correre nella direzione del suono.
Lo farei anche io, ma come?
Mi alzo rapidamente da terra, lanciando un'ultima occhiata verso il morto ai miei piedi.
"Bliss? Cosa stai facendo?" la voce di Niall suona perplessa.
Mi stringo nelle spalle.
Voglio provare a correre come Harry.
"Il vampiro"
P.s Merry Xmas and Happy abbuffate to everyone xx
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