Non ricordo o non m'interessa: il colore degli occhi, il modo di allacciarsi le scarpe, il sapore della crosta bruciata di un tuo toast.
Non ricordo e non mi interessa.
Tutto questo frullare in avanti sta cancellando il passaggio di quelle raccomandazioni fatte a Milano.
Ma poi, dopo tutto, Milano sarà in quarantena ed io non ricorderò più il sapore dello smog sulla lingua d'inverno. Che fortuna! Non ricorderò la stazione, i palazzoni e il tumore del dj set.
Non ricordo e non mi interessa chi sei oggi, chi sei stato e cosa sono stata io.
La quarantena è l'unica costante. Va bene così, anzi. Avessimo cominciato prima sarebbe stato meglio.
Perché adesso mi rimane il dubbio di avermi conosciuto, vissuto, messo in dubbio e il passato è come il ricordo di una documentario fantascientifico.
Rimane il dubbio che nulla sia esistito e forse, oggi, ti odio più che mai.
Anche se, probabilmente, tutto questo è solo merito mio.
You suck at love, but I do better.
Ma ripeto, non ricordo e non mi interessa.

Continua.