"L'amore non muore con il suo inventore."

110 a.c.
– Padre, perché hai scelto la mamma tra le milioni di bellissime donne del Giappone? – chiese Sakue, la primogenita del saggio del - a quel tempo - villaggio di Tokyo.
– Vero, perché? – aggiunse Ikishima.
– Vedete figlioli, conoscendo vostra madre ho iniziato a provare una sensazione di sicurezza, di felicità e serenità ogni volta che stavo con lei. Non ero apatico nei suoi confronti e non volevo solamente riprodurmi con lei, volevo passarci il resto della mia vita insieme. Mi faceva sentire l'uomo più fortunato del mondo con il suo sorriso e la sua gentilezza. Lei era magnifica. – rispose l’uomo in lacrime.
– Come si chiama questa sensazione? Non ne ho mai sentito parlare. – chiese il bambino.
– Si chiama Amore, forse, sono l’unico essere umano che sia riuscito a incontrare questa emozione nel suo percorso di vita. –
– Ci manca la mamma! ribatté Sakue.
– Piccola, non poteva restare, gli onnipotenti hanno stabilito che le donne non appena raggiunti i vent’anni non possono vivere con degli uomini dopo essersi riprodotte con essi e devono allontanarsi dai loro figli e figlie. Io non ci posso fare niente, la vita non è mai stata giusta. Né con me né voi. –

Detto questo il giovane saggio porto i suoi figli nelle loro rispettive camere - quella di Sakue era tutta rossa con i mobili bianchi invece quella di Ikishima era rosa con i mobili verde acqua - e si distese anche lui nel suo letto ormai vuoto da sei lunghissimi anni.

2020
Luce, una ragazza albina, e Andreas, un ragazzo dalla pelle scura, alto e magro con degli occhi del colore dell’oceano, sono destinati a stare insieme in un mondo che non permette nessun tipo di relazione per via della “Maledizione di Jao Itou”, oramai divenuta leggenda: “Ogni coppia che si forma sarà destinata a vivere finché tale coppia non si separi nell’universo dei dannati, l’inferno, ogni dì del loro soggiorno in quel luogo tanto temuto dai mortali dovranno affrontare insieme delle avventure suicide con un solo intento: la dura e atroce separazione dei due.”. La maggior parte della popolazione mondiale non riusciva a provare il sentimento dell’amore e quelli
che lo provavano temevano di perdere la persona tanto amata dunque questo avvenimento ricorrente nel passato divenne unico nel presente. Da quando questi due ragazzi si sono conosciuti si vedevano sempre a scuola ogni volta che potevano, ma questi incontri non erano molto frequenti visto che Luce era più grande di lui di un anno. Si possono incontrare a pranzo e raramente in sala studio. Avrebbero ucciso pur di vedersi, ma i loro genitori non approvavano la loro forte amicizia perché pensavamo fosse amore e dopo che i due sono, spesso, scappati dalle loro dimore per incontrarsi e divertirsi insieme i genitori li segregarono nelle rispettive camere. Entrambi sapevano che non era semplice amicizia e il giorno che dimostrarono il rispettivo amore gli inferi aprirono dopo secoli i battenti delle tanto temute avventure suicide.