capitolo 1

"Sono fatta così,perché dovrei cambiare?"risi.
"Perché così ti farei odiare"disse la mia migliore amica.
"E che mi importa se mi odieranno?"dissi mentre bevevo la mia cola.
"Ma non puoi illudere così i ragazzi"disse con tono triste.
"Ma è divertente vedere quelli che fanno di tutto per farsi notare"sorrisi con innocenza.
"Il tuo bel visino non è molto adatto al tuo carattere"sospirò la mia amica.
Aveva ragione,ma non poteva essere colpa mia se ero fatta così.
Voglio solo divertirmi e ognuno lo fa al suo modo.
"Allora a domani"mi salutò la mia amica.
"A domani"ricambiai il saluto.
Entrai in casa buttandomi sul letto.
E mi feci coccolare dalle morbide coperte.

Il giorno dopo....

Mi svegliai abbastanza riposata,guardai l'ora erano 7:30,mi alzai vestendomi con l'uniforme della scuola.
Odiavo vestirmi con questa roba,è inutile indossare le stesse uniformi,mica ci perdono.
Mi lavai e feci colazione.
"Ehi Ella,fermati"mi girai trovando mia madre con in mano il nastro.
"Questa scuola è molto prestigiosa,e ha delle regole molto rigidi,quindi indossalo"presi il fiocco e me lo misi in tasca.
"Lo farò per strada"dissi salutandola.
Avevo 10 minuti di ritardo ma non m'importava.
Perché doversi svegliare alle 7:00 per prepararsi,è noioso.
Mi fermai alla fermata del bus,aspettando impaziente che arrivasse,odiavo star lì seduta a morire di freddo.
Dopo un quarto d'ora arrivò.
Salì e mi preparai per inventare una scusa.
"Scusami,posso sedermi?"chiese un ragazzo della mia età.
Aveva i capelli castani,ed era all'incirca alto un metro e settanta,i suoi occhi erano verdi,ed aveva un braccialetto color argento.
"Certo che puoi"dissi gentilmente con un sorriso smagliante.
"Grazie"disse sedendosi al mio fianco.
"Scusate i passeggeri ma c'è stato un imprevisto vicino alla via ******** quindi dovremmo cambiare traiettoria"disse la voce del microfono.
Ah che noia c'è stato un imprevisto.
Guardai il ragazzo che stava ascoltando la musica.
I sfiorai la mano.
Lui si girò guardandomi.
"Scusami,beh.....io non l'ho fatto apposta"dissi fingendomi imbarazzata.
"No,tranquilla"disse sorridendomi.
"Che scuola frequenti?"chiesi.
"La **************"disse il ragazzo.
"Anch'io lo frequento"dissi fingendomi entusiasta.
"Sai sei un ragazzo molto carino"dissi fingendomi imbarazzata.
"Grazie"disse rimettendosi le auricolari.
Sembrava molto freddo,sarebbe stato molto divertente farlo innamorare di me per poi piantarlo.
"Prossima fermata *******"disse la voce robotica.
Entrambi ci alzammo contemporaneamente.
Scendemmo appena arrivati,ormai ero in ritardo di 40 minuti ma non me ne importava molto.
Camminai per i corridoi dove incotrai bidelli e insegnati.
Arrivata alla mia classe entrai.
"Scusi professore,ma ho avuto un imprevisto"dissi figendomi stanca.
"Per questa volta sei salva,soltanto perché sei nuova"disse indicando un posto vicino alla mia migliore amica.
Andai velocemente a sedermi.
Mi sciolsi i capelli mettendo l'auricolare Bluetooth e iniziai ad ascoltare musica.
"Signorina venga alla lavagna"disse il prof indicandomi.
Mi fece alcune domande che risposi correttamente.
Per poi tornare al mio posto.

Odiavo studiare,ma in ogni caso andavo bene a scuola.
Dopo un'ora la campanella suonò,alcuni ragazzi si avvicinarono a me.
"Ehi sei molto carina,come ti chiami?"mi chiesero.
"Sono Ella"dissi sorridendo.
I loro visi cambiarono di colore e diventarono più rosso.
"Vuoi uscire insieme dopo la scuola?"chiese uno di loro.
"Certo sono libera"sorrisi.
I ragazzi se ne andarono,quanto erano ingenui.
"Ella"disse la mia migliore amica.
"Chiara non serve che mi fai la predica,è inutile.
Lasciami divertire un pò"dissi,lei si portò una mano sulla fronte schiaffegiandosela.

Vidi il ragazzo di stamattina fissarmi.
Per poi distogliere lo sguardo divertito,come se sapesse come sono fatta.

Le lezioni continuarono e io ogni tanto guardavo quel ragazzo,era diverso da quelli che avevo incontrato.
Appena suonò l'ultima campanella,fermai il ragazzo.
"Ehi,ma tu non sei il ragazzo dell'autobus,io sono Ella"dissi.
"Sì sono io,piacere Ella sono Stefano"disse per poi andarsene.
"Tu lo sai vero?"chiesi,lui si girò ridendo.
"Chi lo può sapere"disse per poi andarsene.

"Ehm,ehi...allora andiamo?"chiese il ragazzo che mi aveva invitato.
Era poco più alto di me,ed aveva capelli neri,era piuttosto magro.
Secondo me era un ragazzo amante dei videogiochi,anime e manga.
"Sai mi piacciono molto i videogiochi,anime e manga,a te piacciono?"chiese,erano così evidente i suoi gusti.
"Sì molto,preferisco stare tutto il tempo a guardare anime che farmi una vita sociale"risi.
"Ah,quindi siamo molto simili"disse rosso in viso.
"Sembra proprio di si"sorrisi.
Entrammo in una biblioteca,i miei occhi si illuminarono,ogni volta che ci entravo mi faceva questo effetto.
Guardavo tutto con stupore,e studiavo quali prendere.
Alla fine optai per 3 romanzi,che avevano una trama molto avvincente.
"Comunque io mi sono presentata in classe ma tu no,come ti chiami?"chiesi.
"Sono Lorenzo"disse.
"Bel nome,se fossi nata maschio avrei desiderato chiamarmi come te"dissi sorridendogli.
Uno dei tanti sorrisi falsi che regalavo alle persone per illuderli.
"Ah...grazie"disse imbarazzato.
È così passò il pomeriggio a parlare.
A fine giornata mi accompagnò a casa.
"Grazie della bellissima giornata"dissi salutandolo.
"Anche...per me è stata una m-magnifica g-giornata"belbettò.
Entrai in casa,ma sentì un altra presenza oltre a me e la mia famiglia.
E sapevo benissimo chi era.

Angolo autrice

Holaaaaaa! New libro scritto da me.
Alcune frasi le ho prese spunto da anime varie.
Spero vi piaccia.

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