Capitolo 14


<<Cosa c'è di divertente?>> domanda Molli mentre rivolge uno sguardo a Deva che si sistema meglio fra le braccia del suo fidanzato.

<<Mi sono ricordata di una cosa. Stranamente una scena simile a questa è già successa>> risponde la ragazza, mentre guarda Molli con due occhi infuocati. In passato molte volte capitava che Molli dormisse nella stanza di Deva, ma questa in realtà era soltanto una scusa per avvicinarsi a Dominic.

L'espressione di Molli cambia in modo radicale, diventando seria, per pochi secondi però, perché l'attimo dopo sfoggia un sorriso radioso, che Liam interpreta come uno decisamente falso.

<<Quindi...>> dice, soffermandosi leggermente, cercando di cambiare argomento. Era stata presa contropiede visto che lei pensava che Deva non fosse a conoscenza di quello che aveva fatto.

<<Smettila di essere così riservata. Voglio scoprire anche io i dettagli. Almeno tu hai avuto parte di una bella proposta? Sai, quando ha fatto la proposta a me il giorno dopo si è subito tirato indietro, dicendo che quella sera fosse ubriaco>>

<<Mi piace pensare che fosse sveglio quando me lo ha chiesto>> risponde Deva mentre si volta con un sorriso amorevole verso Liam, e comincia a giocare con le dita fra i suoi capelli.

<<È successo in spiaggia, e quello è stato il giorno più bello della mia vita>> ridacchia Deva, facendo riferimento al giorno in cui è caduta con la faccia nella sabbia. Liam sorride divertito mentre Rodrigo trattiene una smorfia e Molli sorride in un modo così sforzato che Deva capisce di averla toccata. Per una volta non era lei quella al centro dell'attenzione e Deva sapeva quanto questa cosa infastidita Molli.

Fuori il temporale si faceva sempre più forte, ma non come quello dentro, tra i quattro. Se fossero capaci di mandarsi fulmini a vicenda, la casa sarebbe in fiamme adesso.

<<Fammi capire, questa volta non ti sei tirato indietro immediatamente il giorno successivo>> Molli sta attaccando Liam, ma per un momento lui rimane affascinato da come si sentivano le dita di Deva tra i suoi capelli, quindi non ha prestato attenzione alle parole della ragazza, per questo Deva gli tira leggermente i capelli, cercando di riportarlo con i piedi per terra, ma l'unica cosa che riesce a fare e strappare un gemito a Liam che cerca di smascherare.

<<Non cominciamo adesso, Molli, per favore.
Eravamo entrambi stupidi, soprattutto io. Lo ammetto, quindi non voglio che tu guardi tutto questo ora come un insulto>>

Si costringe ad essere carino e lei gli sorride in modo tenero... e terribilmente falso.

<<Ovviamente no! Sono felice che tu abbia risolto i tuoi problemi, spezzando solo il cuore di una sola donna>> con il suo attacco sottile Molli colpisce il bersaglio, e la mascella di Liam non tarda ad incordarsi.

<<Cuore spezzato?! Per quanto potessi ricordare tu...>> Liam viene interrotto da Deva che lo pizzica leggermente, cercando di farlo calmare. Sentiva il suo uomo e sapeva che da lì a poco avrebbe esploso e lei non voleva questo. Lui si sarebbe messo di cattivo umore e a Deva non piaceva vederlo triste.

<<Penso che la cena sia pronta! Molli, vieni con me, vediamo cosa sta facendo la mamma in cucina>> Rodrigo si affretta a tirare fuori di lì Molli prima che i due iniziassero a litigare.

<<Che diavolo stai facendo?>> ringhia tra i denti, trattenendo il suo tono basso, ma i suoi occhi erano ardenti e stringeva forte il braccio di Molli.

<<Mi sono arrabbiata! Non hai visto quanto quella bastarda si sentiva importante? Volevo strappargli tutti quei capelli secchi dalla testa. E poi come fa quella ad essere qui, di nuovo? Non le è bastata la lezione che le ho dato qualche anno fa?>>

Rodrigo alza gli occhi al cielo e respira rabbiosamente attraverso le narici.

<<Ho capito che vi conoscete ma non mi interessa. Non dimenticare il piano, Molli. Devi sedurre quel
idiota e non farlo arrabbiare. A quella piccola insolente ci puoi pensare dopo. Per il momento ci interessa separarli e poi prendere i soldi. Ti servono ancora i soldi, vero?>> puntualizza nuovamente Rodrigo, non sapendo il casino in cui potrebbe finire per la sua alleanza con una...criminale.

Molli si morde il labbro per lo stress e comincia a scuotere la testa, guardando in fondo al corridoio come per controllare che non arrivi nessuno.

<<Non credo che sarà così facile! Avevi ragione. È come un cucciolo innamorato, mangia dal palmo delle sue mani>>

Rodrigo la afferra di nuovo per il braccio e la tira verso di sé.

<<Quindi faresti meglio a migliorare la tua tecnica di portartelo a letto finché non ti butta fuori dalla porta. Oppure lo faccio io, perché non sei buona a nulla!>> la spintola quasi facendola cadere.

Non appena Rodrigo e Molli sparirono,
Deva cercò di liberarsi dalle braccia di Liam, restando però ancora seduta sulle sue gambe.

<<A quanto pare Rodrigo non vuole lasciarti discutere con la sua ex fidanzata, il che significa che ha dei progetti per cercare di farla infilare nel tuo letto. E lei sembra ansiosa di infilarsi nel tuo letto aspettando che te le infili...>>
Senza preavviso e interrompendola, Liam le posa le mani sul sedere, stringendolo leggermente.

<<Non è mai stata la mia fidanzata. E la donna a cui voglio infilarlo...>> mormora in modo sfacciato mentre stringe ancora più forte le sue natiche, facendo sussultare Deva.

<<Sei tu>> sussurra, toccandole le labbra con le sue ma senza baciarla. Voleva farle ribollire il sangue come lei faceva sempre con lui. Per questo si alza, lasciando Deva da sola ma con gli ormoni in fiamme.

Adesso lo odiava, ma ancora non riusciva a domare il suo desiderio per lui, ciò che era diventato incontrollabile dopo oggi. Ma non poteva fare a meno di pensare che lui recitava solamente. Deva pensava che lui stesse facendo tutto questo solo per calmarla e tenerla dalla sua parte, per stregarla con le sue battute irresistibili, quando anzi, probabilmente non vedeva l'ora di trovare
la principessa Molli da sola.

La cena è stata così tesa che probabilmente farà venire il mal di pancia a tutti. Stavano deglutendo e si costrinsero ad avere una conversazione, a sorridere e ad essere gentili gli uni con gli altri quando la maggior parte dei presenti probabilmente volevano infilarsi la forchetta in gola a vicenda.

Molli aveva cambiato umore, non attaccava più Liam e non ricordava nemmeno il loro fidanzamento fallito. Lei sorrise e gli chiese di raccontarle cosa era successo più recentemente e Deva era quasi sul punto di lanciarle la bistecca in faccia visto che Liam
l'aveva anche sottilmente esclusa, perché nessuna domanda o argomento era legato a lei e al loro attuale fidanzamento.

Aveva voglia di urlare contro quella dannata bionda che stava odiando ancora di più. Ma soprattutto Liam, che agli occhi di Deva sembrava essere caduto nelle reti della vipera come un cretino.

Dopo cena ognuno si ritirò nella propria stanza, tranne Deva che non potete non pensare che questa fosse solo una strategia dei due per potersi incontrare direttamente nella camera da letto. Questo pensiero la fece arrabbiare così tanto che rupe addirittura il bicchiere che stava lavando.

Improvvisamente la mano di Thalia si appoggia sulla sua spalla e lei si volta, quasi sorprendente.

<<So che sei arrabbiata con me ma non
dimenticare quello che ti ho detto ieri mattina. Non mi piace affatto nasconderti la verità, mia cara, e mi dispiace, ma comunque sto aspettando che Liam apra lui stesso il suo cuore con te>>

Deva sospira e chiude il rubinetto, prendendo un piccolo strofinaccio e asciugare le mani.

<<Quanto l'amava?>> chiede a bassa voce, persa ancora tra i suoi pensieri. Il pensiero che Liam fosse con lei adesso, che la stesse baciando goloso e appassionato, ha fatto sì che il suo stomaco si agiti pericolosamente.

<<Non so nemmeno in che senso l'amava, Deva. Lui stava solo attraverso un brutto periodo e lei gli è rimasta accanto, diventando importante. Ma di una cosa sono certa, a te ama in modo puro>>

Deva comincia a girare per la cucina in modo nervoso.

<<Questo segreto comincia a spaventarmi. Di queste profonde cicatrici lasciate nel cuore dell'uomo che sposerò e di cui sembra che io non sappia nulla>>

Thalia le si avvicina e la prende tra le braccia.

<<So come dovrebbe essere, tesoro, e mi dispiace, ma non arrabbiarti con lui. Anche per lui è passato e non vuole mescolarlo con il presente che ha con te>>

Deva sospira e si stacca dall'abbraccio.

<<Mi dispiace di averti trattata così con indifferenza stasera. So che non è colpa tua>>

<<Avrei dovuto buttarla fuori appena ha varcato la porta, ora è ancora più stronza di quando la vidi due anni fa>>

<<No, non voglio che tu sia coinvolta nella sporca guerra tra Liam e Rodrigo>> dice solamente per poi darle la buonanotte e salire al piano di sopra, intenta di entrare nella sua stanza ma qualcuno che la tira per un braccio le impedisce qualsiasi movimento.

<<Shhh>> sussurra William mentre la tira dentro una stanza. Una stanza segreta che si trova praticamente dietro un muro.

<<Ma che problemi hai?>> domanda la ragazza, sbottando, finalmente, visto che la persona in cui c'è l'aveva in realtà era proprio il suo capo.

<<Come diavolo è finita Molli qui? Non si doveva trovare da qualche parte dove io non avrei più potuto ne vederla ma neanche trovarla?!>> domanda urlando.

<<C'è troppo da spiegare Deva>> risponde William sospirando.

<<Allora inizia a farlo il prima possibile!>> ordina con autorità, così William decide di non tenerli nascosto più nulla, raccontandoli tutta la verità su Molli e sul finto sequestro, perché quando Molli fu catturata era tutta una messa in scena.
La bionda, volendo essere la protagonista in tutto odiava il fatto che una nuova arrivata fosse più brava e più amata di lei, per questo decise di rovinare la vita di Deva, mettendo in pratica quel finto sequestro solo per farla finire nei guai con l'aiuto del suo fratellastro, il capo di una banda. La banda di criminali che avevano costretto Deva a fare cose illecite. L'intento di Molli era proprio quello di mandarla in prigione e prendere tutto quello che amava Deva, ma Molli aveva sbagliato bersaglio visto che Deva è stata salvata.

<<Io quella la ammazzo!>> urla arrabbiata e quando sta per uscire da quella stanza William la ferma.

<<Ferma, Deva. Altrimenti manderai a monte tutta l'operazione a cui lavoriamo da anni!>> confessa William disperato.

<<Quale...quale operazione?>> domanda incredula mentre si gira verso di lui, guardando negli occhi il suo capo.

<<Tu non te lo ricordi, non del tutto almeno>> sospira frustrato, cercando il coraggio di raccontarle quella parte della sua storia che non si ricordava più per via dell'incidente che ebbi due anni fa, quando quel cavallo bianco la prese in pieno.

William aveva sempre saputo che c'era qualcosa di contorto dietro la faccenda. Grazie alla sua esperienza riuscì a capire che Molli non era del tutto sincera, per questo decise di portarla a Portland, tenendola d'occhio. Soprattutto quando la ragazza improvvisamente mostrò un forte interesse nei confronti di suo figlio Liam. C'è stato qualcosa nei suoi atteggiamenti che misi in allerta William, per questo chiesi l'aiuto di Deva, chiedendole di raggiungerlo a Portland, raccontandoli di Molli, chiedendole in seguito di tenere d'occhio suo figlio Liam.
La missione della ragazza era quella di non farsi scoprire da nessuno dei due, cercando di scoprire qualcosa che coinvolgesse Molli, scoprendo così il suo legame con David, il capo banda, ma aveva anche scoperto di come lei raggirava Liam, andando di nascosto con Rodrigo, la motivazione? Ottenere da uno dei due i soldi di cui aveva bisogno per cercare di far uscire di prigione il suo fratellastro.

Quando Liam aveva scoperto del tradimento è stato proprio grazie a Deva che lasciava piccoli indizi al ragazzo, sperando che lui aprisse gli occhi senza mandare in frantumi la sua missione. Non le piaceva affatto come Molli giocava con lui e poi con il tempo e osservandolo da lontano la ragazza si innamorò di Liam senza rendersi conto.
Si era innamorata come un adolescente della sua bontà, del suo sorriso ma anche di quel sguardo triste che aveva quasi sempre. Non gli era mai piaciuto vederlo triste ma soprattutto usato per questo una sera ubriaca proprio come lui si prese di coraggio e gli si avvicinò al bar, iniziando a chiacchierare con lui, finendo la serata a casa di lui, nel suo letto, mentre per la prima volta aveva fatto l'amore con qualcuno che in quel momento la fece sentire importante. Liam l'aveva amata in modo ardente, lasciando l'impronta su di lei.
Quella sera è stata la più bella per entrambi ma il giorno dopo lei dovete scappare, non solo da lui ma anche da William, mentre lui svegliandosi sbronzo non si ricordava più la fisionomia di quella donna che lo aveva fatto sentire vivo.

<<Non può essere...>> sussurra sconvolta, pietrificata per cosa aveva scoperto.

<<Quel giorno sei scappata, spaventata di cosa io avrei potuto dirti, ignara del fatto che niente mi avrebbe resto più felice se ad amare mio figlio saresti stata proprio tu. Io lo sapevo sai? Sapevo che ti eri innamorata ma non potevo mandare in frantumi il piano. Dovevamo catturare Molli nel momento in cui avrebbe cercato di fare scappare dal carcere David, ma dopo quel giorno non sai quanto mi sono pentito>>

<<Cosa vuoi dire?>>

<<Per un mese ti sei nascosta da tutti ed io ti ho lasciato stare, perché sapevo che avevi bisogno del tuo tempo per metabolizzare la cosa. Sapevo che era solo questione di tempo affinché ti facessi viva e giuro che se fossi stato a conoscenza io...io sarei stato più attento e ti avrei impedito di venire qui quel giorno>

<<A cosa diavolo ti riferisci?>>

<<Quando sei venuta da me per dirmi che sei incita, chiedendomi cosa avresti dovuto fare lei era qui. Aveva litigato con Liam quel giorno, e lei per ripicca aveva fatto uscire i cavalli, ma non si è limitata a questo. Il suo intento era quello di ferire mio figlio perché aveva deciso di ritirasi indietro con la proposta, per questo spaventò i cavalli, Snow soprattutto>>

<<Vuoi...vuoi dire che...>> improvvisamente le secca la gola, incapace di parlare. Le orecchie di Deva iniziano a fischiare, smettendo di ascoltare William. Il suo corpo inizia a tremare mentre per la prima volta riesce a sentire quello che il suo cuore aveva cercato di farle capire ogni singolo giorno.

<<Lui ti ha ferita, Deva. Hai sbattuto la testa così forte che hai avuto una commozione cerebrale e...dio. I dottori non sapevano spiegarmi come fosse possibile il fatto che tu avevi cancellato dalla tua mente quella parte, quei ricordi, ma poi io ho capito. La gravidanza. Quando hai aperto gli occhi la prima cosa che avevi chiesto è stato se il bambino che stava crescendo dentro di te stesse bene e quando hai saputo di aver perso la gravidanza hai avuto un crollo emotivo>>

<Non è possibile. Io non....il padre di mio figlio...>> Deva parla in modo disperato, fermandosi quando per la prima volta si rende conto di non ricordare questo particolare.

Per quasi due anni il dolore di quella perdita le aveva offuscato i ricordi, e l'unica cosa che ricordava era che per colpa di una missione lei perse il suo bambino, per questo iniziò a odiare William che decise di mandarla a casa sua, per farla stare circondata da persone che la amavano, ma quando Carlos, il padre di Deva, confessò a William che la ragazza cercava di stare bene ma che in realtà non era così, fu allora che William cercò di rimediare in un certo senso.
Aveva costretto suo figlio a seguirlo fino alle Galapagos, sperando che i due si incontrassero.

<<Tu mi hai usato! Anche Liam è coinvolto, vero? Mi avete presa tutti in giro!>> urla piena di rabbia.

<<No tesoro, io...Liam non sa niente, te lo giro. Io...volevo solamente darvi la possibilità di incontrarvi e...lui ti ama veramente. Ti ha chiesto addirittura...>>

<<Non sei degno di parlare del nostro amore!>>

<<Lo so che sei arrabbiata...>>

<<Arrabbiata? Casomai delusa signor Pearl! Quella maledetta mi ha causato solo guai e tu ancora hai avuto il coraggio di farla entrare in casa tua? A quale scopo? Per farmi separare da tuo figlio solo per raggiungere il tuo obbiettivo? Fanculo Molli, l'operazione e tutto il resto!>> urla quanto la tengono i polmoni, uscendo da quella specie di stanza, andando verso la sua stanza con il cuore a pezzi, pensando di trovarla vuota.

Al solo pensiero che lui abbia raggiunto la donna che le ha rovinato la vita le viene da vomitare piangere allo stesso tempo.

Quasi convinta che Liam non fosse nella stanza sussulta quando apre la porta e lo incontra. Liam si trova sdraiato sul letto, ancora vestito, con le scarpe e con un libro fra le mani. Ad occhio sembrava piuttosto rilassato, e Deva si chiede in modo automatico se è stato così veloce nel finire con la bionda prima che lei venisse, o che ancora aspettava che il resto della casa si addormentasse per sgattaiolare fuori.

<<Cosa stai facendo qui?>> lo attacca direttamente.

Liam la guarda perplesso, poi scruta attentamente la stanza intorno a lui.

<<Per quanto ricordo ho dormito qui anche ieri sera>>

Deva senza volerlo lo guarda con odio ricordando la confessione di William.

<<Rodrigo è già nella sua stanza. È una piccola bionda probabilmente preparata ti aspetta, quindi non continuare a leggere>> dice in modo aspro ma anche disgustata. Questa volta lo era veramente.

Liam sospira esausto e guarda di nuovo il libro,
che all'improvviso era diventato molto più interessante.

<<Dormirò qui con te, grazie mille>> commenta con noncuranza e Deva lo guarda
con rabbia.

<<Non dormirai affatto. Non dormirai nel letto con me e penserai alla tua ex amore che è accanto a te, sola e desiderosa di te>> sbotta contro di lui, senza motivo. O forse quello che lei sperava di ottenere, attaccando Liam, era che lui scegliesse lei, nonostante tutto. Nonostante lei lo stessi mandando, questo perché non sapeva più come si fa a trattenere una persona.
Il suo cuore era troppo a pezzi per saper dimostrare almeno un briciolo di...di amore.

<<Sai cosa ti dico? Andrò da lei! Ne ho abbastanza di te!>> lanciandogli un ultimo sguardo pieno di repulsione, Liam lascia la stanza e sbatte la porta dietro di sé.

Deva rimane nello stesso posto per minuti interi, a guardare verso la porta chiusa, finché non resistere più a trattenere le lacrime. Scoppia a piangere silenziosamente, nascondendo il viso tra le mani. In questo momento se ne rende conto. Vedendo Liam
andare tra le braccia di un altra, di una donna che aveva amato, il dolore che sentiva nel cuore era più forte di qualsiasi cosa avesse mai provato. Era la convinzione che fosse accaduto l'inevitabile.
Si era innamorata di Liam, di nuovo. Solamente che questa volta quel amore è impresso in ogni fibra del suo corpo e in ogni angolo del suo cuore.
Cade sul letto e nasconde la faccia nel cuscino, cercando di trattenere i singhiozzi. Non si chiedeva nemmeno come fosse successo. Lo sapeva già, lo aveva capito oggi, ma aveva ancora paura di ammetterlo a se stessa. Ma ora, dopo che era apparsa quella donna...quella che non solo le ha rovinato la vita ma le aveva fatto perdere quel bambino che avrebbe voluto tenere, desiderosa di formare una famiglia, nonostante Liam all'epoca magari non lo avrebbe voluto.

Dio, lei lo amava. lo amava più di quanto avesse mai amato qualcuno, e lei aveva ceduto impotente ma come si era già immaginato tutto finirà e lei ne resterà lacerata e desolata, più di prima, perché anche se Liam non tornerà mai sul serio da Molli, Deva sa che Liam non la amerà mai.

Affonda ulteriormente la faccia nel cuscino e si abbraccia il corpo, continuando a piangere con lacrime più amare che mai, addormentandosi.

Liam nel frattempo scese le scale con un tonfo forte e rabbioso. Aveva voglia di imprecare e di
di colpire qualcosa ancora e ancora. Quella dannata donna gli avrebbe divorato i giorni.
Si è diretto verso la cucina borbottando nervosamente e interrottamente cercando qualcosa da bere. Voleva qualcosa di forte, ma dannazione, l'unica cosa che trovò fu del vino che sapeva di già che non gli avrebbe fatto dimenticare ciò che sta accadendo nella sua miserabile vita.
Beve un bicchiere d'acqua per rinfrescarsi dopo il litigio con Deva, poi si ferma in mezzo alla cucina, mettendosi le mani sui fianchi e guardando senza espressione il vuoto.

Dove diavolo avrebbe dovuto dormire adesso?

Con Molli?

<<Come no>> sbuffa disgustato ed esce dalla cucina. Era certo che adesso anche quella stronza esaltava di gioia com Rodrigo.
Entrambi avevano pianificato di separarlo da Deva. Probabilmente per Molli è stato semplicemente divertente. Nonostante tutto sa che a quella stronza non le piace che qualcun altro prenda ciò che è suo.

<<Lei però non mi ha mai avuto come te>> sussurra incoscientemente.

Improvvisamente Liam si ritrova a pensare che anche se non l'avesse capito quanto fosse stronza, anche se sarebbe stata la stessa dolce ragazza che aveva conosciuto, anche se non era stato complice di Rodrigo, ma solo una pedina innocente, non sarebbe comunque andato nella sua stanza stasera.

Perché? Perché non voleva. Punto!

E non a causa di Rodrigo, che probabilmente era in agguato come un diavolo dietro ogni angolo e aspettava il momento perfetto che lui facesse un passo storto e cedere alla tentazione. Il motivo principale però era il semplice fatto che non voleva Molli. E poi non voleva tradire Deva, con tutto che la loro relazione era finta.
Solo il pensiero di darle questo dispiacere lo fa ripugnare, mentre lei con tanta tranquillità
lo ha buttato fuori dalla loro camera da letto.

Stava iniziando a pensare se avrebbe dovuto
torna da lei e implorala di perdonarlo, però
non era sicuro del motivo per cui avrebbe dovuto essere perdonato, visto che in realtà non aveva fatto niente.

Certo, la risposta che gli aveva dato prima di uscire dalla stanza. Probabilmente se solo tornasse indietro sarà capace di tirargli qualcosa in testa ancora prima che potesse entrare nella porta.
Lei adesso è convinta saldamente che lui fosse tra le gambe di Molli quando in realtà l'unico desiderio del ragazzo è quello di possedere Deva. Non in modo carnale ma in un modo che nemmeno lui era in grado di spiegare. Ogni volta che solo sentiva il suo profumo alla vaniglia il suo cuore rimbombava dentro il suo petto come se volessi dirgli qualcosa che però non era in grado di comprendere.

<<Dove diavolo dormo?>> la stanza degli ospiti era già occupata da Molli la stronza, ma era fortunato che suo nonno non fosse a casa. Ma non appena entra nella stanza di suo nonno, Liam si rende conto che non può dormire qui. E in nessun altra stanza.
Aveva ricevuto così tanti colpi stasera che non sopportava più di stare da solo e aveva bisogno di un amico, decidendo di prendere una coperta dall'armadio di suo nonno, fermandosi davanti alla loro camera da letto, poggiandoci la forte su di essa.
Non si sentiva nulla. Probabilmente Deva
si era addormentata, pensa mentalmente mentre appoggia la mano sulla maniglia, desiderando terribilmente di entrare. L'aveva ferita stasera e lo sapeva. Avrebbe voluto raccontarle tutto, ma non sapeva come.
Non voleva disseppellire questi ricordi perché
lo avrebbero influenzato di nuovo. Tutta la sua vita era stato distrutta a causa di ciò. Però stava cominciando a pensare che sua madre aveva ragione, Deva dovrebbe saperlo.
Ne vale la pena per quello che fa per lui.
Voleva entrare e raccontarle tutto ma aveva paura del suo rifiuto.

Sospira disperato e stringe il pugno,
tirando la mano indietro, decidendo di seguire il suo piano. Andare da Snow. Almeno lì sarebbe stato in pace.

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