Capitolo 13

Nella stanza il silenzio regna per alcuni momenti. Nessuno si è più mosso, o quasi nessuno.
Rodrigo si trovava qualche passo più indietro, guardando la scena con il sorriso sulle labbra, come se fosse soddisfatto dì qualcosa.

<<Molli>> un sussurrio esce dalla bocca di Deva, scioccata di vedere la sua vecchia amica proprio qui. Anzi, cosa ci faceva lei qui, si domandava mentalmente.

Improvvisamente tutti spostano lo sguardo sulla ragazza dai capelli castani, guardandola con confusione, almeno la maggior parte dei presenti.
William sospira frustrato mentre Molli, la bionda, se da prima la guarda sorpresa, subito dopo le rivolge uno sguardo smagliante, per poi andare ad abbracciarla. Una semplice azione che però mozza il fiato a Deva.

<<Oh mio Dio! Deva? Sei davvero tu! Quanto tempo. Cosa ci fai qui? Come conosci...>>

<<Sono la fidanzata di Liam!>> taglia corto la ragazza, puntualizzando però.

<<Anche tu?>>

<<Tu come, cosa ci fai qui?>> domanda Deva guardando però di sfuggita William. Da quello che Deva sapeva sul conto di Molli era che fosse in un programma di protezione e si sarebbe dovuta trovare in un posto nascosto. Certo, questa informazione la ricevetti circa dieci anni fa dopo che Deva aveva deciso di accettare l'aiuto di William.

<<Aspetta, cosa...>> Deva solo adesso comprende la domanda di Molli, ma non fa in tempo a parlare che viene subito fermata.

<<Io sono la prima fidanzata di Liam. Sai, anche a me aveva chiesto di sposarlo>> Molli questa volta usa un tono di voce per niente amichevole, con tutto che cerca di smascherare il suo fastidio.
Sentire che era lei la nuova fidanzata dell'uomo che avrebbe dovuto sposare sicuramente le provoca un po' di fastidio, questo perché lei è stata mollata subito dopo aver ricevuto la proposta.

La prima fidanzata di Liam.

Questa battuta ha colpito Deva con una simile
grandezza, che si sente scossa, come se un bulldozer l'avesse appena presa in pieno.
Fa un respiro profondo per mantenere la calma, poi sposta lo sguardo sull'uomo che le aveva chiesto di sposarla, a Molli, non a lei.

<<Cosa?>> È tutto ciò che riesce a dire.

Liam d'altro canto sembrava come se anche lui fosse stato presso in pieno. Era scioccato, mentre si passa lingua sulle labbra e respirava profondamente, cercando di ritrovare la calma.

<<Non sapevi che stava per sposarsi?>> chiede Molli, fingendo di essere inorridita.
Si porta la mano alla bocca ed espira scioccata.

<<Lei non lo sapeva? Oh mio Dio, perché non mi hai avvisato?>> si volta verso Rodrigo, lanciandogli uno sguardo arrabbiato.
Il fratello maggiore di Liam scrolla le spalle prima di rispondere.

<<Pensavo lo sapesse>> dice, fingendo di essere scioccato quanto Molli e guardando con una faccia triste Deva.

Liam guarda i due a turno e sente il sangue ribollirgli nelle vene, capendo che i due si erano alleati nuovamente per rovinarli la vita.
Era a un passo da balzare su suo fratello e dargli quello che avrebbe dovuto fare tempo fa.
Afferra il braccio di Molli e la tira via, allontanandola da Deva, poi afferra la mano della sua attuale fidanzata e la porta verso le scale.

<<Scendiamo subito!>> annuncia tra i denti,
lanciando uno sguardo di odio a sua madre. Si aspettava queste stronzate da Rodrigo, ma non fa sua madre, non di nuovo. Facendo entrare quella donna a casa loro, Thalia aveva tradito suo figlio Liam di nuovo. Per la seconda volta.

Deva era tesa come una molla e una volta arrivata nella camera da letto sbatte la porta con una tale forza che persino le finestre presero a tremare.

<<Prima fidanzata?>> urla Deva con una tale ferocia che inizialmente Liam indietreggia, sospirando in seguito.

<<Deva, lasciami spiegare...>>

<<Vuoi spiegare? Cosa diavolo c'è da spiegare?>> lei urla nuovamente e Liam non prova nemmeno a placarla, dopotutto era normale che fosse arrabbiata ora. Era spuntato dal nulla la sua ex, e nonostante Liam si aspettasse che lei recitasse questa parta davanti agli altri, in questo momento mentre la guardava era convito che Deva era arrabbiata sul serio. Questa volta lei non fingeva affatto.

<<Ricordo perfettamente la sera in cui mi hai portato a cena per la prima volta e tua madre ha detto che ero la prima ragazza che porti a casa. Da dove diavolo spunta Molli come tua ex fidanzata se non hai mai nemmeno portato una ragazza...>>
Deva si ferma all'improvviso. La sua bocca rimane aperta e il suo viso divenne rosso dalla rabbia quando forse capisce qualcosa.

Liam la guarda all'improvviso, spaventato dalla sua reazione, si era aspettato almeno dieci minuti di urla
senza sosta, ma Deva non urlava più. Non ora che finalmente ha capito. Quando aveva risolto il complicato enigma della vita di Liam. Questo era pezzo mancante. Questa donna.

<<Era lei, vero? Quando mi hai detto che tuo padre ti aveva tappato una volta le ali era per via di Molli? Ma certo, tu l'amavi, per questo te la volevi sposare e lui te l'hai impedito>>

<<No!>> quasi urla anche lui, inorridito dalla sua ipotesi.

<<No Deva, giuro che non ha niente a che vedere con Molli. Lei è... lei era... qualunque cosa, non era niente Deva>>

Deva si allontana da lui disgustata, e Liam si sente improvvisamente mancare il respiro quando vede il disgusto nei suoi occhi, capendo che tutto si è disintegrato tra di loro.
Tutta la vicinanza che si era cucita tra loro oggi è stata abbattuta all'improvviso e senza pietà da quei due bastardi.

Liam stringe i denti per la rabbia, trattenendosi dall'andare giù e staccare loro la testa di scatto.

<<L'amavi?>> domanda, senza un accenno di sensibilità negli occhi. I suoi occhi castani sembravano diventare ghiaccio, e Liam per la prima volta e improvvisamente capisce cosa vuol dire avere paura di perdere qualcuno.

Scuote violentemente la testa.

<<Non la amo più e non l'ho mai amata per davvero! Lei...era diventata la mia migliore amica e...>>

Deva improvvisamente fa una smorfia di disgusto. Stava ricapitando e non poteva accettare nuovamente una cosa del genere.

<<Perché diavolo continui a mentirmi? Io ti conosco molto bene e non ti saresti seduto in ginocchio davanti ad una donna a meno che tu non l'abbia amata fino al cielo e ritorno. Perché me l'hai nascosto? E tu e gli altri>>.

Stava ricominciando ad arrabbiarsi e ad alzare la voce, le tempie le pulsavano. Anche Liam non era più calmo.

<<Non possiede il mio cuore e non l'ha mai fatto. Ciò che era allora non ha importanza ora. Ero uno stupido che ad un tratto pensava di essere innamorato. Amo solo te!>> ha urlato, in modo che tutta la casa potesse sentirlo.

L'espressione sul viso di Deva si acciglia ancora di più. Non aveva la forza di combattere nuovamente contro Molli.
Già una volta lei le aveva portato via l'uomo che amava, a Dominic.

Quando Deva all'età di diciassette anni andò in quel centro di rieducazione conobbi Dominic ma anche Molli, che diventò buona amica di Deva, tanto amica che Deva fece una pazzia.

Il giorno del suo diciottesimo compleanno nel locale dove Deva decise di organizzare la sua festa, sotto consiglio di Molli, successe un macello. Un gruppo di ragazzi incappucciati diedero il via al caos quando iniziarono a sparare persone a caso, per poi rapire alcune ragazze, è una di esse fu proprio Molli.
Deva volendole molto bene decise di fare il possibile per cercarla, avvisando prima di tutto la polizia e questo perché lei per alcuni momenti vide uno di quei ragazzi quando una ragazza per cercare di liberarsi riuscì in qualche modo a tirare giù il passamontagna del ragazzo. Avvisare la polizia però portò a Deva il guaio principale visto che quel poliziotto era corrotto, e non ci ha pensato due volte ad avvisare il capo della banda, per poi catturare anche Deva, portandola da colui che aveva rapito Molli. Da quel momento Deva si è trovata costretta, sotto minaccia, ad aiutare quel mafioso a trasportare della droga, in cambio lui avrebbe rilasciato la sua amica e non l'avrebbe più venduta all'asta, e Deva naturalmente aveva accettato perché voleva davvero bene a Molli e voleva a tutti i costi salvarla, anche a costo di mettersi nei guai con la polizia visto che è stata presa con la droga.
Però nella disgrazia Deva si era salvata visto che William l'ha aiutata. Prima di tutto perché conosceva Deva visto che era stato lui stesso ad istruirla, e sapeva che se non fosse così seria la facenda non avrebbe mai fatto una cosa del genere, ma il secondo motivo per cui l'aveva aiutata e di cui Deva non era a conoscenza era che William è il migliore amico di Carlos, il padre di Deva, che a sua volta un tempo faceva parte dei servizi segreti, solamente che lui si ritirò per dedicarsi alla famiglia.
William nutriva un forte rispetto per Carlos e non avrebbe mai lasciato che sua figlia finisse in carcere per davvero, per questo l'ha presa sotto la sua ala, istruendola ancora e ancora, trasformandola in una macchina invincibile, nel migliore agente dei servizi segreti.

<<Oh, fammi indovinare, dobbiamo dare spettacolo, vero? È normale litigare dopo questa scoperta>> guarda disgustata Liam che sta ribollendo per la rabbia.

<<Rimani qui! La sbatto fuori subito>> ringhia deciso e quando sta per voltarsi verso la porta Deva lo afferra per un braccio e lo ferma.

<<Beh, non farai niente>> le ordina lei, alzando il mento con autorità. In questo momento Liam si sente dominato da lei più di quanto non fosse mai stato in tutta la sua vita.

<<Scenderemo di sotto, serviremo la cena e faremo finta di aver fatto pace, perché sono sicura che l'intento era quello di farci litigare. Infondo non è la prima volta che succede>> borbotta lei a bassa voce, attirando l'attenzione di Liam che improvvisamente si ricorda del fatto che le due sembravano conoscersi, infatti si prepara per parlare ma viene interrotto da Deva.

<<Abbiamo fatto uno spettacolo scandaloso, adesso andiamo avanti con calma, innamorati, e li ignoriamo. Per quanto riguarda il tuo precedente amore non amore se adesso hai intenzione di sgattaiolare via con lei affittati una stanza in qualche hotel. Non mi interessa quello che finché loro non lo scoprono. Ora vado a farmi una doccia e mi preparo, perché non mi è piaciuto affatto vedere la principessa Barbie con questo vestito mentre io sembro una barbona>> dice arrabbiata mentre prende dall'armadio dei vestiti.

<<E non scendere senza di me!>> ordina prima di entrare in bagno, e Liam non può fare a meno che restare e stordito da ciò che aveva sentito. Lui la trovava bellissima anche sudata.

Si prende le mani tra i capelli e stringe i denti per non urlare a squarciagola per la rabbia. Non pensava che sarebbe mai finito per odiare suo fratello più di quanto non facesse già, ma si sbagliava.
Rodrigo era capace di tutto. Non gli è bastato portarsi Molli a letto per cercare di rovinarlo, in più adesso stava cercando di allontanarlo da Deva, portando Molli qui che non rappresentava più niente nella sua vita, così come anche all'epoca non rappresentava niente per lui, ma di questo si è reso conto quando ha scoperto che lei andava a letto con sul fratello. I due erano davvero amici. Amici che pensavo che tra di loro poteva nascere qualcosa ma così non è stato, visto il tradimento da parte della ragazza. E se Liam le aveva chiesto di sposarlo era per gioco, per vedere fino a dopo poteva arrivare non solo la cattiveria di Molli, ma anche quella di suo fratello che continuava a deriderlo, pensando che Liam non fosse a conoscenza del tradimento.
A Molli non aveva neanche regalato un anello. Fu solo un impulso che però adesso gli stava causando problemi con Deva.

La ragazza esce dal bagno con un asciugamano avvolto intorno al suo corpo e un altro sulla testa, prosciugando la saliva a Liam quando la vede.

<<Deva...>> quasi sussurra, ricordando dolorosamente i baci di oggi e rendersi conto che non l'avrebbe più avuto modo di ribaciarla.

<<Il bagno è tuo!>> dice solamente senza guardarlo e Liam obbedisce ed entra in bagno, lasciando Deva con i suoi pensieri.

Quando la polizia la prese lei riferì nuovamente loro di quel criminale e se fu creduta fu grazie a William che missi su una squadra, arrestando quelli della banda e salvando Molli, mettendola sotto protezione visto che era il principale testimone. Questo però portò alla rottura dell'amicizia delle due, visto che Molli fu allontana, mentre Deva affiancò William, ed è stato lì che scoprì che Dominic il ragazzo che Deva amava sembrava essere più interessato a Molli, avendo i due una relazione di nascosto quando tutti erano amici.
Questa notizia aveva devastato Deva e stava per succedere nuovamente. In un certo senso lei si sentiva la ruota da scorta e per un momento si lascia preda alle lacrime per alcuni momenti. In quel momento le sembrava rivivere il passato, quel ricordo che le cambiò la vita completamente.

Liam esce dal bagno restando nuovamente a bocca asciutta quando guarda nuovamente Deva. Aveva indossato un paio di pantaloni bianchi a vita alta e stetti, mentre di sopra aveva abbinato un body nero che le lasciava la schiena nuda. Agli occhi di Liam era la più bella, pensando che vestita così era decisamente sensuale, anche più del primo giorno quando la vide con quel vestito elegante.
Era attenta allo specchio mentre si lisciava i capelli. Aveva applicato un trucco sottile per nascondere le orme delle lacrime.

<<Vestiti!>> ordina con una freddezza che era
l'opposto del fuoco che sentiva Liam in quel momento dentro di sé.
Deva si volta, appoggiando la testa per qualche secondo sull'anta dell'armadio,
chiudendo gli occhi e respirando profondamente, cercando dentro di se la forza o il coraggio di continuare a mentire, ancora, a se stessa però.

<<Come fai a conoscerla?>> Liam trova il coraggio di porre questa domanda, spezzando quella bolla che Deva stava cercando di crearsi.

<<Era la mia amica e per lei sono finita nei guai con la polizia e lei per sdebitarsi se la faceva con il ragazzo che io amavo>> dice com disprezzo, confessando a qualcuno questa parte della sua vita che nessuno a parte William conosceva.
Era stanca di mentire su di lei e poi in quel momento la gelosia predominava. In un certo senso stava cercando di mettere in cattiva luce Molli agli occhi di Liam così lui non ci sarebbe ritornato da lei.

<<Cosa...>>

<<Magari dopo te lo racconterò, ora andiamo di sotto>> taglia corto, aprendo la porta della loro stanza, lasciando Liam dietro di se.

Lo stomaco di Liam era prosciugato fino all'ultima goccia, specialmente quando senti il ​​suo profumo così vicino a lui, e il suo corpo così sexy...
Le afferra brutalmente la mano e la tira indietro davanti a sé, riuscendo a chiudere la porta, facendo premere la schiena della ragazza contro di essa, impossessandosi delle sue labbra in modo furioso, baciandola in modo selvaggio, ma anche in modo passionale, cercando di farle capire così che era lei quella che voleva, quella che desiderava.

<<Lasciami andare>> riesce a parlare quando le sue labbra colsero un momento di libertà.

<<No!>> ringhia selvaggiamente, divorando non solo la sua bocca,
ma anche il suo corpo, cercando di tenerla qui come ostaggio ma Deva riesce a spingerlo. .

<<Molli non ha niente a che fare con quello che ti ho detto allora, come pensi. Lei non era la causa, ma la cura. Anche allora mio padre mi diede un colpo doloroso non solo lui, l'intera famiglia e Molli apparse come una spalla gentile su cui piangere e due orecchie paziente ad ascoltarmi. Pensavo che l'amasse, ma...Ero solo dipendente dalla sua presenza. Forse era amore, ma non come dovrebbe essere. Non era amore puro, ma cieco. Ho scoperto che lei andava di nascosto con mio fratello e loro pensavano che io non lo sapessi. Inizialmente mi sentivo devastato ma poi subentrò la rabbia e se le avevo chiesto di sposarmi fu per vedere fino a dove poteva arrivare>>

Lei lo fissa, senza alcuna espressione, cercando di non impazzire. Come poteva quella ragazza giocare in un modo così crudele con gli altri?

<<E quale è stata la vera ragione del tuo crollo?>> chiede con una voce che non riconosceva più.

<<Non voglio approfondire questa storia Deva>>

<<Ma certo, continua con i tuoi segreti>> ride in modo isterico per poi aprire la porta e con decisione scende al piano di sotto dirigendosi in soggiorno dove c'erano tutti tranne Thalia, che si trovava in cucina, ed è lì che Liam la stava raggiungendo.

<<Come hai potuto lasciare che accadesse, mamma?>> le chiede Liam, cercando di controllare il tono.

<<Mi dispiace tesoro, giuro che ci ho provato a farla andare, ma non potevo, lei...Rodrigo>> Thalia si mette una mano sulla fronte, scuotendo la testa.
Liam capiva quanto fosse sopraffatta da questo, ma il suo nervosismo non si placava ancora, ricordando come Deva lo aveva guardato prima.

<<Dimmi esattamente come è successo>>

Thalia sospira e si asciuga le lacrime dagli occhi.

<<Rodrigo si è presentato con lei. Ha detto che si sono incontrati in città, è in vacanza qui e l'ha invitata a venire da noi>>

<<Ti rendi conto che l'ha portata qui solo per deridermi, vero?>> urla arrabbiato. Thalia era a conoscenza di quello che aveva combinato suo figlio maggiore, e se Liam non prese a pugni suo fratello era per non dare un dispiacere a loro madre.

<<Al diavolo, mamma! Me lo aspettavo da Rodrigo, anche da mio padre, ma non da te o dal nonno!>> alza la voce, anche se avrebbe voluto urlare ancora più forte.

<<Roland non è in casa. È andato di mattina
in città con Rodrigo e ho incontrato Ben, sai
quell'uomo gentile con cui ti ha insegnato...>>

<<Si mamma, so chi è Ben>>

<<Tuo nonno passerà la notte con la famiglia di Ben. Comunque, aveva intenzione di fargli visita in questi giorni. Se fosse stato qui Molli se ne sarebbe andata prima che tu arrivassi. Io non ci sono riuscita da sola>>

Liam scoppia improvvisamente a ridere. Una risata malinconia, mettendo insieme i rami del piano di Rodrigo.

<<Ha portato il nonno in città e gli ha organizzato un incontro con il suo vecchio amico, certamente lo ha incoraggiato a farlo restare da Ben per la notte così è potuto tornare qui con Molli. Come hai potuto farla entrare? O forse non ti piace vedermi felice e anche tu vuoi fare uscire fuori dalla mia vita Deva?>>

<<Avete litigato?>>

<<Non si è sentito?>>

Thalia socchiude gli occhi e si porta il palmo della mano sulla fronte.

<<Capirà, dagli un po' di tempo per adattarsi
con l'idea. Lei ti ama e tu ami lei, questo non vi spezzerà. Ma devi dirgli tutto, Liam. Quello che stai facendo non è giusto, a parte dare a tuo fratello armi con cui attaccarti. Come puoi amarla così tanto e volerla sposare, ma non farle sapere tutto di te?>>

Adesso era sua madre che lo attaccava. Liam sospira per lo stress e voleva andarsene di nuovo, ma sua madre lo ferma.

<<Quella parte di me è scomparsa mamma. Tu e mio padre vi siete presi cura di distruggerla completamente. È passato e voglio che resti nel passato. Deva è il presente, la mia opportunità>>

<<Se la ami davvero, le darai tutto, figliolo.
Passato, presente e futuro>>

Liam sospira e lascia la cucina.

Stava iniziando ad amare l'idea che Deva potesse fare parte del suo presente, ma come?
In qualità di cosa?

Quasi corre in soggiorno, pensando che avrebbe trovato Deva con le spalle al muro ma rimane bloccato nella porta quando la vede ridere con suo padre, Rodrigo e Molli, seduta molto comoda in una poltrona e terribile provocatoria nella sua posizione, Deva, non la barbie finta.

<<Cosa c'è di così divertente?>> domanda mentre si avvicina a Deva che marca il territorio, alzandosi, facendo sedere Liam e lei in braccio a lui.

<<Ricordi>> Molli gli sorride, ma Liam nota i suoi occhi diffidenti nei confronti di Deva.

<<Non sei più arrabbiata con me?>> domanda il ragazzo.

<<Non ti perdono così facilmente per questa bugia. Ma non hai pensato che avrei rifiutato di sposarti perché hai già amato un'altra donna?>> chiede lei con il sorriso sulle labbra.

Liam si lecca le labbra perché non sapeva cosa dire.

<<Ma se mi hai offerto questo, immagino ci sia stato un motivo abbastanza forte per capire che ami me più di quanto non hai amato in vita tua>> alza la mano, mettendo in mostra il suo anello.

<<Mi sono innamorato come un matto>> sorride prima di chinarsi verso di lei e catturare le sue labbra in un breve bacio, ma premuto.

<<Io...visto che c'è ancora il temporale se non vi dispiace posso restare qui questa notte?>> domanda Molli, e l'unico a rispondere è Rodrigo che naturalmente accetta, facendo ridere Deva.

La ragazza scoppia in una risata quasi isterica, preoccupando William, aspettandosi al peggio.

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