Capitolo 7 - Segreti -

Ore 12:00 
In ospedale 

Pov. Jessica 
Sono un poco nervosa perché oggi ho la prima ecografia, oggi vedrò per la prima volta il mio bambino. Non mi sembra ancora vero che sono incinta, mi sembra un sogno visto che ancora la mia pancia non cresce. Mia mamma mi ha detto che la pancia inizia a vedersi dopo il terzo mese, io sono solamente al primo mese e ancora il percorso è molto lungo. Ho chiesto a Dog di accompagnarmi in ospedale perché non voglio essere da sola, ho bisogno di qualcuno accanto a me che mi dà forza. Lui non si è tirato indietro quando glielo chiesto, è stato molto felice di venire qui con me ed io non sapevo come ringraziarlo per aver accettato. 

E' seduto vicino a me, mi tiene la mano e stiamo in silenzio. Tra poco sarà il nostro turno, l'agitazione si fa sentire sempre di più e cerco in tutti i modi per stare tranquilla anche se non è facile. La porta dello studio di ecografie si apre ed esce un'infermiera con una cartellina in mano. Chiama il mio cognome, è arrivato il momento tanto atteso. Ci alziamo, Dog non lascia la mia mano nemmeno per un attimo e insieme ci accomodiamo dentro questa stanza così bianca. 
"Buongiorno, prego accomodatevi" l'infermiera è molto gentile, mi fa sdraiare in un lettino e Dog si mette vicino a me in piedi, mi sorride trasmettendomi tutta la sua vicinanza 

"Lei è il padre del bambino?" questa domanda mi spiazza per un attimo, non so davvero che cosa dire ma ci pensa Dog a rispondere alla domanda che ha appena fatto l'infermiera 
"Non sono io il padre biologico, ma se Jessica vorrà, potrò essere il suo padre adottivo" la sua risposta mi fa sorride e mi fa battere forte il cuore. Vedo l'infermiera sorridere, sta per dire qualcos'altro ma l'arrivo del ginecologo interrompe le sue parole. E' il dottor White, lo stesso dottore che ha preso in cura mia sorella. Devo ammettere che è davvero affascinante e adesso capisco Angelica quando mi ha detto che i suoi occhi incantano 

"Sollevi la maglietta così iniziamo..." sollevo la maglietta che indosso scoprendo la pancia. Prende un gel che spalma sulla mia pelle, è fredda e mi fa il solletico 
"Sentirete il battito del bambino, da questa prima ecografia possiamo già capire se a gravidanza va avanti in modo giusto" annuisco alle sue parole, prende uno strano aggeggio che inizia a passare sulla mia pancia. Il mio sguardo si sofferma su uno schermo in bianco e nero dove inizio a vedere delle immagini che non riesco a capire bene, ma appena sento un rumore di battiti cardiaci, i miei occhi si riempiono di lacrime di gioia. Dog, accanto a me, mi accarezza la mano 

"Il battito del bambino è regolare, la gravidanza procede bene. Tra un mese faremo un'altra ecografia..." guardo un altro po' la prima immagine di mio figlio, poi il dottore spegne il display e stampa le foto della prima ecografia. L'infermiera mi passa un fazzolettino per pulirmi la pancia dal gel, abbasso la maglietta e Dog mi aiuta a scendere dal lettino
"Grazie mille dottore, ci vediamo allora tra un mese" stringiamo la mano al dottor White, ce ne stiamo per andare quando però ci ferma ponendoci una domanda che mi lascia sorpresa 
"Angelica parla mai di me?" non capisco cosa c'entra adesso questo, non so cosa dire perché mia sorella mi parla spesso di lui, forse anche un po' troppo 

"Si, mi ha detto che è un bravo medico e che si trova bene con lei" non voglio aggiungere altro, secondo me questo qui si sta fissando con mia sorella e la cosa non va affatto bene 
"Capisco, potete andare. Arrivederci" sembra esserci rimasto male sentendo le mie parole, non dico altro ed io e Dog usciamo da qui per poi uscire dall'ospedale. In mano ho le prime foto del mio bambino, le metto dentro la borsa e vedo Dog sorridermi dolcemente 
"Sono molto felice che la gravidanza sta andando bene, puoi contare su di me per qualsiasi cosa" sono così fortunata ad averlo vicino a me, in questi anni mi è mancato troppo e anche se siamo amici adesso, la sua vicinanza mi fa stare bene

"A volte dimentico di essere incinta ma oggi quando ho sentito il battito del mio bambino, mi è sembrato tutto così reale che per poco non scoppiavo a piangere" vedo Dog sorridermi, mi stringe forte tra le sue braccia ed io mi lascio completamente andare a lui e al suo calore 
"Se tu vorrei, potrò essere un buon padre per lui. Non ti sto dicendo di stare insieme come una coppia, ma voglio stare vicino a te e al tuo bambino come se fossi io il suo vero padre" le sue parole mi riempiono il cuore di gioia perché non voglio crescere un bambino senza un padre 
"Certo che voglio, il mio bambino sarà fortunato ad averti vicino" Dog è stato l'unico ragazzo in grado di rubarmi il cuore quando ero una ragazzina viziata, lui mi ha cambiata in meglio 

"Ed io sono fortunato ad avere te vicino, mi sei mancata troppo in questi anni. So di aver sbagliato con te, ma ora che sei di nuovo tra le mie braccia, sento che tutto si sta sistemando piano piano" annuisco alle sue parole, lo stringo forte a me e sento Dog darmi un bacio sul collo, su un punto preciso che sa essere il mio punto debole... quanto vorrei baciarlo, stare con lui 
"Sarò sempre tuo Jessica, nessun'altra ragazza potrò prendere il mio cuore come hai fatto e fai ancora tu" so che abbiamo deciso di essere amici, ma vorrei tornare indietro nel tempo solo per tornare fidanzati e felici, insieme siamo stati davvero bene 

"Dog che ne dici se adesso andiamo a mangiare? Sai sono incinta e devo nutrire sia me che il mio bambino" lo sento ridacchiare, mi dà un bacio sulla guancia, sciogliamo l'abbraccio e tenendomi per mano, ci avviciniamo alla sua macchina 
"Comunque anche per me è lo stesso, nessun ragazzo al mondo potrà mai rendermi felice come fai tu" le mie parole lo fanno sorridere, mi dà un bacio all'angolo della bocca che mi fa arrossire, accende poi la macchina e ci allontaniamo dall'ospedale. Mi volto a guardarlo mentre guida concentrato per le strade di Londra, è bellissimo ed è lo stesso Dog di cui mi sono innamorata tanti anni fa. Ora siamo amici, ma sappiamo entrambi che ciò che ci lega non è l'amicizia 

Ore 14:00 
Casa di Angelica e Jack

Pov. Angelica 
Entro in casa, uno strano silenzio mi accoglie e cammino piano verso il salone. Jack è seduto sul divano in pelle di casa nostra, sta guardando qualcosa al cellulare, e quando si accorge della mia presenza, solleva lo sguardo fissandomi intensamente. Ho una strana sensazione dentro di me, è troppo serio in questo momento e non riesco a capire che cosa sta succedendo. 
"Ciao amore" mi avvicino piano a lui per dargli un bacio ma lui si alza di scatto dal divano e si allontana da me. Questo suo comportamento mi fa male, perché si sta comportando così adesso? Mi guarda negli occhi e non dice nulla

"Amore mio che succede? Perché mi stai trattando in questo modo così freddo?" poso la borsa sul divano, volevo raccontargli del mio primo giorno di lavoro che è andato molto bene ma adesso sono preoccupata perché c'è qualcosa che lo turba e non capisco cosa può essere 
"Ti sei divertita con il dottorino?" la sua domanda mi spiazza completamente, solo adesso mi torna in mente il modo in cui John mi guardava quando eravamo nell'orfanotrofio 
"Ma che stai dicendo?!" non so davvero come rispondere alla sua domanda perché sono senza parole... lui non può dubitare di me, lo sa che lo amo da impazzire e che voglio solo lui 

"Perché non mi hai detto che è stato lui a proporti questo lavoro? Perché ti guardava come se volesse spogliarti con gli occhi? E' successo qualcosa tra di voi quando io non ero qui?" tutte queste domande mi stanno facendo venire il mal di testa, sono confusa e non so cosa dire 
"Jack, amore mio, calmati... ti stai facendo un film mentale che non esiste. Tra me e il dottore non è successo nulla, mi ha solamente offerto questo lavoro perché ha saputo che ero rimasta senza lavoro" cerco di avvicinarmi a lui, non si allontana da me ma continua a guardarmi in modo freddo, distaccato e questo mi fa davvero male 

"Non so davvero cosa pensare... il suo modo di guardarti non mi è piaciuto per niente. Tu sei mia moglie, lo sai bene come sono fatto e non potrei mai perdonare un tradimento" gli prendo una mano che stringo forte nella mia, mi fa male sapere che lui dubita di me e del mio amore 
"Amore mio, io amo solo te e basta. Ho scelto te come mio marito, insieme ne abbiamo passate tante e niente e nessuno potrà spezzare il legame che ci unisce e che per sempre ci unirà. Non mi importa nulla di lui o di come mi guarda, è solamente il mio ginecologo e basta" cerco di essere il più convincente possibile perché in realtà qualcosa tra noi stava succedendo... 

"Anche io ti amo e non voglio perderti perché sei troppo importante per me" si avvicina a me, mi dà un bacio nella guancia che mi fa sorridere, lo abbraccio forte a me e lui mi stringe 
"Non mi perderai amore mio, ti amo con tutta me stessa" rimaniamo abbracciati per non so quanto tempo, per un momento ho avuto la paura che tutto sarebbe finito tra di noi ma per fortuna il nostro amore è forte e resiste a tutto. Ci stacchiamo dall'abbraccio, ci baciamo dolcemente e poi ci sediamo nel divano di casa nostra. Mi accoccolo sul suo petto, lui mi accarezza i capelli e il suo tocco delicato mi rilassa come sempre 

"Come è andato il primo giorno di lavoro? Come sono i bambini?" sorrido sentendo le sue domande perché in mente mi tornano tutti i momenti che ho trascorso con loro 
"E' andato molto bene, i bambini sono dolcissimi e hanno tanto bisogno di amore e di affetto. Sopratutto mi ha colpito una bambina di 6 anni che è cieca dalla nascita" sorrido a lui 
"Poverina, come si chiama?" penso a Milagros e non posso far altro che sorridere di più 
"Si chiama Milagros, è molto timida ma è anche dolce e affettuosa. Ha bisogno di tanto amore, glielo leggo negli occhi. E' forte, non si lascia abbattere dalla sua condizione" non vedo l'ora che sia domani mattina per tornare nell'orfanotrofio e stare con lei e anche con gli altri 

"Capisco..." Jack non dice altro, mi stringe forte tra le sue braccia ed io mi sento così bene 
"Si è creato subito un legame tra di noi, si è aperta molto con me ed io l'ho ascoltata standole vicina" accarezzo la mano di Jack che è posata sulla mia pancia 
"Mi fa piacere che tutto stia andando bene" mi dà un bacio nella fronte e sorrido. Rimaniamo in silenzio per un poco, penso a Milagros e alla voglia di fare tutto il possibile per renderla felice. Ha bisogno di qualcuno che la ami, che le stia vicino ed io sento la necessità di farlo. Ho chiesto alla direttrice dell'orfanotrofio se fanno anche adozioni e mi ha risposto di si 

"Ho in mente qualcosa che forse cambierà la vita di quella bambina ma prima voglio conoscerla bene e voglio che lei conosca me" Jack non parla dopo che ha ascoltato le mie parole, ma sono sicura che ha capito le mie intenzioni e sono anche sicura che non sarà d'accordo con i miei pensieri. Quando sentiamo il suono del cellulare di Jack, mi sposto dal suo corpo che si alza per andare a rispondere. Io rimango seduta, mi appare nella mente il sorriso dolce di Milagros e sono sempre più sicura di quello che la mia mente ha pensato e che piano piano prende sempre più forma. So che Jack non sarà d'accordo con me ma io ho bisogno di fare qualcosa di speciale per questa bambina che in poche ore ha conquistato il mio cuore 

Ore 19:00 
In ospedale 

Pov. Molly
Sono davanti alla porta della sua stanza chiusa, non riesco a camminare e ad entrare dentro per vedere come sta. Ho dovuto lasciare Thomas da Francesco perché non potevo lasciarlo a casa da solo e la baby-sitter aveva un impegno che non poteva disdire. Non so cosa mi ha spinto a venire qui ma adesso non trovo la forza per abbassare la maniglia di questa porta ed entrare. Mi fa male ricordare l'abbandono di Kevin, mi fa male ricordare il nostro amore, mi fa male ricordare tutto quello che abbiamo fatto insieme. Eravamo veramente felici insieme, ne abbiamo passate tante e alla fine l'amore ha vinto su tutto, almeno lo credevo... 

Respiro lentamente per calmare i battiti del mio cuore, mi avvicino alla porta e con una forza ritrovata abbasso la maniglia della porta. Entro lentamente, lo vedo sdraiato, ha gli occhi chiusi e sorrido nel vedere che in questi anni è diventato sempre più bello. Mi avvicino al suo corpo immobile, la mia mano si solleva piano per accarezzare dolcemente la sua guancia ricoperta da uno piccolo strato di barba bionda. Apre di scatto gli occhi, si guarda intorno spaesato e rimane scioccato quando davanti a lui vede che ci sono io che gli sorrido timidamente. 
"Sto sognando?" la sua voce esce bassa e riposata, faccio di no con la testa e lo vedo sollevarsi piano dal letto per guardarmi meglio negli occhi 

"Non stai sognando Kevin, sono qui" allontano la mia mano dalla sua guancia ma lui la afferra tra le sue e la stringe forte, forse vuole davvero capire che questa è la realtà 
"Come mai sei qui? E' successo qualcosa a...Thomas?" rimango per un attimo senza parole perché è la prima volta che sento uscire dalla sua bocca il nome di nostro figlio 
"Thomas sta bene, tranquillo. Sono venuta qui per vedere come stavi" mi sorride e per un attimo mi perdo nel suo sorriso che ha sempre avuto l'effetto di stordirmi completamente 
"Sto bene, grazie. Mi fa piacere vederti qui" la mia mano è ancora stretta dalle sue, vorrei allontanarla ma non ci riesco, questo contatto mi è mancato troppo 

"Sono rimasta più di 20 minuti fuori dalla sua stanza perché non avevo la forza di entrare. Poi però sono entrata, nonostante tutto quello che è successo tra di noi, non posso far finta di nulla" capisce molto bene il senso delle mie parole, annuisce e mi sorride tristemente 
"Come vanno le cose in azienda?" per fortuna cambia lui argomento 
"Vanno molto bene, tutti si sono molto preoccupati per te e si stanno impegnando molto per far andare avanti il lavoro nel miglior modo possibile" sono io la prima ad impegnarmi tanto per far andare le cose nel verso giusto, so che Kevin ci tiene davvero tanto alla sua azienda 

"Sono molto felice nel sentire che tutto sta andando bene anche senza la mia presenza" gli sorrido per poi sedermi in un piccolo spazio del letto rimasto libero 
"Molly, non so cosa mi sta passando per la testa in questo momento, ma vorrei vedere una foto di Thomas" la sua richiesta mi spiazza completamente, perché adesso vuole vedere Thomas? Però non posso negargli questo, non sono così cattiva... così prendo il cellulare dalla borsa e cerco una foto di Thomas recente. La galleria del mio cellulare è piena di foto solamente sue, dell'amore della mia vita. Ne scelgo una che ho scattato ieri, dove c'è Thomas che sorride all'obiettivo della fotocamera con in mano il suo peluche preferito 

"Ecco, tieni..." gli passo il cellulare, lo prende tra le sue mani che hanno lasciato la mia e osserva attentamente la foto di Thomas. Guardo i suoi occhi che diventano lucidi nel vedere nostro figlio, cerca di essere forte ma so che si sta maledicendo per averci abbandonato 
"Mi assomiglia così tanto, è bellissimo" accarezza lo schermo del cellulare, mi viene quasi da piangere nel vedere come si sta sciogliendo nel vedere la foto del nostro bambino 
"Si, Thomas è davvero uguale a te. Non solo nell'aspetto fisico ti assomiglia ma anche in alcuni gesti semplici che fai sempre tu" Kevin sorride nel sentire le mie parole, scorre tra le foto e sorride di più quando si ferma su una foto in particolare 

"Siete bellissimi in questa foto" gira il cellulare verso di me e sorrido quando vedo me e mio figlio mentre ci abbracciamo forte con la faccia tutta sporca di colore 
"Grazie Kevin" mi ridà il cellulare dopo che ha guardato le altre foto, lo rimetto in borsa dopo aver visto che sono le 19:30 e che dovrei tornare a casa dal mio bambino 
"Kevin adesso però torno a casa, Thomas sicuramente vorrà me per addormentarsi come ogni sera" mi alzo dal letto, mi avvicino a lui per salutarlo 
"Va bene Molly e grazie per essere venuta a farmi visita" gli do un bacio nella guancia spinta da un coraggio che credevo di non possedere, lui rimane un attimo stordito dal mio gesto ma poi sorride 

"Buonanotte Kevin, ci vediamo presto" non dico altro, esco dalla sua stanza e mi appoggio un attimo nel muro perché devo calmare i battiti del mio cuore troppo accelerati. Quando mi sono avvicinata per dargli quel bacio sulla guancia, sono stata investita in pieno dal suo profumo avvolgente. Il suo profumo non è cambiato in questi anni, mi sono sentita bene per tutto il tempo, mi sono sentita felice nel vedere Kevin sorridere davanti alle foto di Thomas. Non so cosa cavolo sia successo in mezz'ora dentro quella stanza, ma qualsiasi cosa sia successa, mi ha lasciato qualcosa di sorprendente e bellissimo che non provavo da troppo tempo, qualcosa che forse mi porterà ad una strada senza uscite e non so se sarò pronta a percorrere questa strada 

Ore 7:30 
Casa di Sofia e Matteo 

Pov. Vittorio 
Stanotte non sono riuscito a dormire per tutti i pensieri che hanno affollato la mia mente durante la notte. Tutto ciò che pensavo, ruotava intorno alla mia storia con Will e al fatto che ancora non ho avuto il coraggio di dirlo a nessuno. Solo Lucia lo sa ma perché lei ci ha visto insieme e quindi glielo abbiamo detto. Però adesso sento il bisogno di dirlo a qualcun'altro perché sennò la mia testa potrebbe esplodere da un momento all'altro. Busso alla porta di casa di mia sorella che subito si apre e davanti a me appare il sorriso radioso di Lucia. 
"Ciao zio Vitto, che bella sorpresa!!" mi dà un bacio nella guancia, sorrido e mi invita ad entrare dentro casa 

"Come mai sei qui? SAI, SONO STATA PRESA COME MODELLA!!!" urla e saltella tutta felice per casa. Anche se ha 15 anni, avvolte si comporta come la bimba di 8 anni che ho conosciuto 
"Che bello Lucia, sono davvero felice per te" le sorrido e sono davvero felice nel vederla così raggiante per aver realizzato il suo sogno più grande 
"SIIII, non vedo l'ora di sfilare in tutte le passerelle più famose del mondo!!" si getta tra le mie braccia che la stringono forte, Lucia è sempre stata affettuosa con tutti 
"Sono sicuro che sarai la più brava e bella di tutte" le do un bacio affettuoso sulla fronte, ci stacchiamo dall'abbraccio quando vediamo apparire Matteo e Sofia che mi sorridono 

"Ciao fratellino, cosa ti ha portato a casa nostra così presto?" mi salutano affettuosamente. Il rapporto con Sofia è migliorato tantissimo in questi anni, abbiamo imparato a conoscerci e io sono davvero molto felice di avere una sorella come lei perché è una ragazza davvero speciale 
"Volevo fare visita a mia sorella e ai miei nipoti" sorrido per convincerli, anche perché il motivo per cui io sono qui, non è quello che ho appena detto a loro 
"Mi fa sempre piacere quando vieni, prego accomodati sul divano. Saluto Lorenzo e Lucia che devono andare a scuola e poi possiamo fare 4 chiacchiere tra fratelli" Sofia mi sorride dolcemente, è sempre così tranquilla e felice

Mi siedo nel divano, Lucia sta parlando al cellulare con il suo fidanzato Marco e poi vedo Lorenzo arrivare nel salotto con il suo zainetto. Appena mi vede, sorride felice e mi viene a salutare. 
"Ciao zio, come stai?" Lorenzo si siede vicino a me mentre aspetta che suo padre sia pronto 
"Sto molto bene, tu?" anche se ho sonno visto che stanotte non son riuscito a chiudere occhio 
"Anche io sto bene... non vedo l'ora di andare a scuola e stare con i miei amici" gli sorrido teneramente scombinandogli i capelli. So che gli dà fastidio, infatti mi dà un leggero pugno sulla spalla che mi fa solamente scoppiare a ridere 

"Sei cattivo zio, lo sai che ci tengo ad avere i capelli in ordine!!" sbuffa, mi avvicino e lo abbraccio. Voglio davvero tanto bene ai miei nipoti, sono speciali a modo loro 
"Scusa piccoletto, lo sai che ti voglio bene" sciogliamo l'abbraccio quando appare Matteo pronto ad accompagnarli a scuola. Mi salutano, salutano anche Sofia che dopo aver chiuso la porta di casa, viene a sedersi vicino a me nel divano. Le sorrido, devo essere forte e non devo farmi prendere dal panico. Ho bisogno di rivelare il mio segreto a qualcun'altro e so che lei è la persona giusta che saprà ascoltarmi e capirmi nei migliori dei modi 

"Che stupida che sono!! Non ti ho nemmeno chiesto se hai fatto colazione... vuoi qualcosa da mangiare? Da bene?" Sofia si preoccupa sempre di tutto e di tutti, è davvero adorabile 
"Tranquilla Sofia, ho mangiato un cornetto mentre venivo qui" veramente ho lo stomaco chiuso, devo liberarmi del segreto che mi porto dietro ormai da troppo tempo 
"Ah capito. Come stanno mamma e Jacopo?" mi sorride dolcemente, trova sempre il modo di metterti a tutto agio. Sofia ha qualcosa di speciale nei suoi occhi ed io sono davvero fortunato ad avere lei come sorella perché non potrei chiedere di meglio perché lei è perfetta così 

"Stanno bene, sono molto impegnati con il bar ma riescono anche a trovare un momento tutto per loro. Mamma è molto dispiaciuta se in questi giorni è venuta poco qui a casa tua, ma è davvero immersa nel lavoro..." la vedo diventare per un momento seria sentendo le mie parole
"Dille che non deve preoccuparsi e che verrò io a casa vostra. Anche io ho poco tempo libero sopratutto quando Lorenzo e Lucia sono in casa, ma vedrò di organizzarmi" torna a sorridere e adesso sento che è arrivato il momento di rivelare il mio segreto. Cala per un attimo il silenzio, respiro profondamente perché ho bisogno di forza per dirle quello che sto per dire 

"Sofia sono venuto qui perché devo parlarti di una cosa..." non so se troverò le parole giuste da dire, per fortuna il sorrido di mia sorella in qualche modo mi tranquillizza un poco 
"Dimmi Vitto, sai che a me puoi dire tutto quanto" si avvicina un poco a me, mi prende una mano e questo gesto mi dà la giusta energia per rivelare il mio segreto più grande 
"E' un segreto che mi porto dietro da troppo tempo, stanotte non sono nemmeno riuscito a dormire per i pensieri che mi ronzavano in testa. Sono sicuro che tu riuscirai a capirmi, anche se ho tanta paura di dire ad alta voce quello che sto per dirti" faccio dei respiri profondi per tranquillizzare i battiti accelerati del mio cuore 

"Sono tua sorella, con me puoi parlare di tutto quello che vuoi" mi sorride ancora, i suoi occhi azzurri mi incitano a parlare e così, senza troppi giri di parole, le dico il mio segreto 
"Sono gay" abbasso lo sguardo perché adesso che l'ho detto, non ho il coraggio di guardare ciò che mi diranno i suoi occhi espressivi. Non so quanto tempo passa, il silenzio che ci avvolge diventa troppo assordante e ho paura di scoprire quello che pensa di me adesso. Sento però le braccia di Sofia stringermi in un abbraccio che sa di amore fraterno, di protezione, di comprensione. Mi lascio stringere perché ho davvero tanto bisogno di un suo abbraccio 

"Vitto, non mi importa ciò che sei, per me resterai comunque il mio fratellino. Devo ammettere che un poco l'ho sospettavo ma non ne ho mai avuto la certezza. Tu sei felice?" le sue parole mi tranquillizzano all'istante, voglio tanto bene a Sofia, lei è riuscita a capirmi 
"Si sono felice Sofia. Io e Will stiamo insieme da un po' ormai ma ancora non abbiamo avuto il coraggio di dirlo perché abbiamo paura delle reazioni della gente" sciogliamo l'abbraccio, Sofia mi sorride dolcemente e asciuga una lacrima che è sfuggita dai miei occhi 
"Quando sarete pronti, lo direte a tutti quanti. Il vostro segreto con me è al sicuro. La cosa importante è che tu sia felice, il resto poi verrà da sé" sorrido sentendo le parole di mia sorella 

Rimango a casa sua un altro poco, le parlo della mia storia con Will, di come siamo innamorati e felici insieme. Sofia mi ha ascoltato per tutto il tempo sorridendomi, mi ha fatto anche qualche domanda alle quali ho risposto senza nessuna esitazione. Sento la mia anima un poco più leggera adesso che ho rivelato il mio segreto anche a lei, alla mia sorellina che mi ha capito e che mi ha rassicurato dicendomi che lei ci sarà sempre per me. Le ho detto che se vuole può dirlo anche a Matteo e le ho anche detto che Lucia già lo sa. Quando saluto Sofia ed esco da casa sua, mando un messaggio a Will dicendogli che ho raccontato tutto a mia sorella. Con il sorriso e con la mente più leggera, mi avvio verso casa mia. Amo Will, sto bene con lui e non mi importerà di ciò che dirà la gente o i miei genitori perché accanto a me avrò mia sorella che mi darà la forza necessaria per affrontare le conseguenze della mia rivelazione 

Ore 11:00 
Nell'orfanotrofio 

Pov. Angelica 
Stamattina Jack è partito di nuovo per lavoro, non ha potuto rifiutare perché hanno bisogno di lui e delle sue capacità come artista. Non sa quanto durerà questo lavoro, già sento la sua mancanza e per fortuna che adesso ho un lavoro anche io che mi terrà la mente impegnata per tutta la mattina. Guardo con il sorriso i bambini che stanno facendo merenda nel giardino dell'orfanotrofio, ho aiutato Milagros a mangiare e lei mi ha ringraziato con un dolce sorriso. Sono seduta in una panchina con lei in braccio, la coccolo tutto il tempo ma non trascuro gli altri bambini che hanno anche lor bisogno di affetto e amore. 

"Angelica ti sento un poco triste, è successo qualcosa?" Milagros ha una capacità straordinaria di percepire le emozioni delle persone anche se non vede la persona che ha vicino 
"Stamattina mio marito è partito per lavoro, mi mancherà tanto" vedo la piccola mano di Milagros cercare la mia, e quando la trova, la stringe forte nella sua 
"Mi dispiace che sei triste... cosa posso fare per sollevarti un poco?" sorrido nel sentire come si sta preoccupando per me, è davvero speciale nella sua piccola essenza. Le do un bacio nella guancia, la vedo sorride e poi la stringo forte a me 

"Con te sono felice piccola Milagros" rimaniamo in silenzio dopo che ho detto queste parole, quando però vedo John apparire nel giardino, si guarda intorno e sono sicura che sta cercando me. Appena i suoi occhi si posano sulla mia figura, sorride e si avvicina a noi. Dà un bacio a Milagros, poi saluta me e si siede vicino a me. La sua vicinanza mi rende nervosa come sempre
"Buongiorno Angelica, come stanno andando le cose qui?" cerco di non guardarlo troppo perché i suoi occhi mi mettono un'ansia addosso che non ho mai provato prima 
"Tutto bene, i bambini stanno facendo merenda e appena finiscono faremo dei giochi che ho pensato di fare tutti insieme" il suo profumo mi investe completamente, perché il mio corpo deve reagire in questo modo quando lui è vicino a me? 

"Sono felice che ti stai trovando bene con loro, sono tutti molto speciali e hanno bisogno di una persona come te che li riesce a capire" sorrido nel sentire le sue parole, mi giro verso di lui e vedo che mi sta guardando intensamente. Mi sento nuda sotto i suoi occhi così profondi 
"Cerco di fare del mio meglio..." mi sorride, ricambio e poi rimaniamo entrambi in silenzio. Non so cosa mi sta succedendo, ma devo ammettere che la sua vicinanza mi fa sentire bene 
"John, Angelica è bella? Voglio saperlo visto che non posso vederla" la voce di Milagros spezza la nostra connessione fatta di sguardi e di sorrisi appena accennati 

"E' bellissima, ha dei lunghi capelli neri e gli occhi scuri come la notte. La sua pelle è chiara, ha un sorriso contagioso e una dolcezza nello sguardo infinita" le parole di John mi lasciano di stucco, sento i battiti del mio cuore accelerare e abbasso lo sguardo imbarazzata 
"L'ho appena immaginata e devo ammettere che hai ragione" sorrido nel sentire la voce di Milagros ma poi il mio sorriso sparisce quando sento John avvicinarsi al mio orecchio 
"Tutto quello che ho detto è la sola e pura verità. Sei perfetta Angelica e meriti di essere felice sempre" il suono della sua voce mi fa venire la pelle d'oca sulla schiena, poi si alza dalla panchina e lo vedo allontanarsi per andare a parlare con un gruppetto di bambini 

"Secondo me John si è preso una cotta per te" rimango scioccata nel sentire Milagros dire queste parole, devo assolutamente dimenticare ciò che ha appena detto anche perché sono sposata e non posso di certo fantasticare su di lui. Però non posso negare ciò che lui provoca al mio corpo, mi sento bene quando mi è vicino e non riesco a non guardarlo adesso che sta giocando con due bambini. E' molto dolce, sorride nella loro direzione e loro sono molto felici nel giocare insieme a lui. Per un momento i suoi occhi tornano a guardami, sembra che vuole dirmi qualcosa senza però parlare. Mi fa l'occhiolino, sento le mie guance calde e poi torna a dedicarsi ai bambini. Che cosa mi sta succedendo? Perché il mio cuore non smette di battere? 

Ore 16:00 
Casa di Angelica e Jack 

Pov. Angelica 
La casa sarebbe così vuota se con me non ci fossero le mie migliori amiche e mia sorella. Jack è dovuto partire per lavoro stamattina, non ha avuto altra scelta perché il collega che doveva partire si è ammalato e non c'era nessun'altro che poteva prendere il suo posto. Così, per non rimanere da sola il pomeriggio, ho mandato un messaggio a tutte le mie amiche e a Jessica ed ora sono tutte qui per farmi compagnia. Sorrido nel vedere Molly con suo figlio, è venuta con lui perché non poteva lasciarlo a casa visto che la baby-sitter aveva degli impegni nel pomeriggio. Thomas è un bambino dolcissimo, mi dispiace tanto che sta crescendo senza un padre. 

"Come è andata l'ecografia di stamattina?" ascolto in silenzio la domanda che ha appena fatto Sofia a mia sorella, mi ero dimenticata che stamattina aveva la prima ecografia del bambino 
"E' andata bene, il bambino sta crescendo senza nessuna complicazione. Dog mi ha accompagnata, mi è stato vicino per tutto il tempo" il sorriso di Jessica è contagioso, sono sicura che tra lei e Dog sta succedendo qualcosa di veramente speciale 
"Mi fa piacere che Dog ti sta vicino in un momento così importante come la gravidanza" mia sorella ascolta le mie parole e mi sorride, io ricambio il suo sorriso 

"Avrei voluto avere anche io qualcuno accanto a me quando è nato Thomas, ma purtroppo non è stato così" la voce di Molly è malinconica mentre dice queste parole 
"Sappiamo tutti quanto è stato difficile il periodo della tua gravidanza, ma devi sapere che noi per te e per Thomas ci saremo sempre" mia sorella abbraccia Molly che si lascia stringere 
"Grazie ragazze, siete le sorelle che non ho mai avuto" sono così fortunata ad avere amiche come loro, insieme siamo più forti e niente e nessuno potrà rovinare il legame che abbiamo creato in questi anni 

"A te come sta andando il lavoro in quell'orfanotrofio?" ora è Lilly che mi pone questa domanda, sono venute anche lei e Amanda perché sono amiche nostre e vogliamo bene a queste due pazzerelle che riempiono i nostri momenti di allegria 
"Sta andando molto bene, i bambini sono dolcissimi e si sono subito affezionati a me. C'è una bambina, di nome Milagros, che è speciale, è cieca dalla nascita e abbiamo instaurato un legame davvero unico" sorrido pensando alla piccola Milagros che domani potrò rivedere e abbracciare forte a me. Sono davvero felice di aver accettato questo lavoro!

"Con il dottorino come va?" la faccia maliziosa di mia sorella non mi piace per niente 
"Non lo vedo da un po'..." sto mentendo, ci siamo visti fino a stamattina 
"Oggi lui mi ha fatto l'ecografia e alla fine mi ha chiesto se tu parli mai di lui" sono rimasta davvero senza parole nel sapere che John va chiedendo a mia sorella se io parlo di lui 
"Ci devi raccontare qualcosa cara Angelica?" adesso ci si mette pure Molly che si è avvicinata a me, io sono davvero imbarazzata in questo momento che vorrei andarmene 
"Non devo raccontarvi nulla ragazze, lui è il mio ginecologo e basta" la mia voce esce insicura e infatti dalle facce delle mie amiche e di mia sorella capisco che non credono alle mie parole 

Rimaniamo un attimo in silenzio, abbasso lo sguardo per non leggere cosa le mie amiche e Jessica mi stanno dicendo in questo momento con gli occhi. Qualcosa succede con John, non posso negarlo ma qualunque cosa sia non deve uscire allo scoperto, deve morire dentro di me e basta. Jack è l'amore della mia vita, lo amo con tutta me stessa e non posso rovinare il nostro matrimonio per un qualcosa che non ha senso di esistere. Anche se in questo periodo io e Jack siamo lontani, non posso cadere in una trappola che poi mi porterebbe a qualcosa di cui potrei pentirmene per sempre. Devo cercare di stare il più lontana possibile da John, non posso farmi condizionare da lui e dai suoi occhi magnetici. 

"A cosa stai pensando?" la voce di Sofia mi discosta dai miei pensieri, cosa dovrei dirle adesso? 
"Stavo pensando che mi fa tanto piacere avervi qui, Jack non c'è e mi sarei sentita tanto sola se voi non venivate qui" sorrido cercando di far capire a loro che è la verità quella che dico 
"Quando un'amica ha bisogno di coccole e di compagnia, noi siamo sempre pronte per farlo" Sofia si alza da terra e mi abbraccia, mi lascio coccolare dalla mia amica e dopo un poco mi sento soffocare perché anche le altre mi stanno stritolando tra le loro braccia 
"Grazie ragazze, vi voglio un mondo di bene!! Però adesso vorrei respirare, per favore..." scoppiano a ridere e finalmente mi liberano da questo abbraccio soffocante 

"Mamma, io abbraccio pure" la dolce vocina di Thomas ci fa sciogliere, Molly lo prende in braccio e lo stringe forte a sé. Sorridiamo nel vedere come sono teneri insieme 
"Ti amo da morire Thomas, sei la mia vita!!" lo sbaciucchia tutto, ci avviciniamo a loro perché anche noi vogliamo coccolare il nostro nipotino dolce 
"Quanto sei bello Thomas!!! Da grande farai tante stragi di cuore" sorridiamo alle parole di Lilly che gli dà un bacino nella guancia. Thomas sorride imbarazzato a tutti questi complimenti 
"Mio figlio è bellissimo" vedere Molly così felice mentre abbraccia suo figlio mi scalda il cuore

Ci sediamo tutte per terra in cerchio e continuiamo a parlare, a spettegolare e a ridere come delle pazze quando Lilly fa una battuta delle sue. In questo momento sento la mancanza di Jack meno forte, ma sono sicura che appena se ne andranno loro, tornerà a mancarmi tanto. Non sa quando tornerà da questo viaggio, spero con tutto il cuore che torni presto da me. Per fortuna ho le mie amiche, la mia famiglia e il mio lavoro che mi terranno impegnata la mente per un poco. Sorrido quando Thomas viene a sedersi sulle mie gambe, mi fa vedere il suo peluche preferito e dentro di me sento sempre di più il desiderio di diventare madre. 

Ore 21:00 
Casa di Molly 

Pov. Molly 
Thomas ed io siamo seduti nel divano di casa mia mentre guardiamo il suo cartone animato preferito. Oggi pomeriggio mi sono divertita tantissimo a casa di Angelica insieme alle mie amiche. Per un poco ho allontanato dalla mia mente Kevin, ma adesso che sono di nuovo a casa mia, il mio pensiero ritorna a lui. Non so davvero come affrontare tutto ciò che mi provoca ancora dopo tutti questi anni, dopo il suo abbandono. Thomas è tutta la mia vita adesso, però adesso che lui ha 3 anni, sento dentro di me il desiderio di avere un uomo al mio fianco. La prima persona che mi viene in mente è Kevin ma non posso tornare con lui, non ho perdonato il suo abbandono e forse non lo perdonerò mai per questo. 

"Mamma ho sonno" sorrido nel vedere il mio bambino che si stropiccia gli occhi 
"Andiamo a dormire allora" mi alzo dal divano, prendo in braccio Thomas che fa quasi fatica a tenere gli occhi parti e lo porto nella sua stanzetta. Lo adagio dolcemente nel letto, stringe forte il suo peluche preferito e mi sorride guardandomi dritto negli occhi 
"Buonanotte amore di mamma, ti amo tantissimo" gli do un bacino nella guancia e un altro nella fronte, poi esco dalla sua stanza e torno nel salone. Quando però mi sto per sedere di nuovo nel divano, sento il suono del campanello di casa. Chi potrebbe essere a quest'ora? 

Cammino fino alla porta dell'ingresso, la apro e davanti a me appare il volto sorridente di Francesco. Mi fa piacere vederlo qui, la sua compagnia mi fa sempre tanto bene. 
"Ciao Francesco,prego accomodati" mi dà un bacio nella guancia per poi entrare in casa 
"Thomas dorme già?" ci sediamo accanto nel divano, spengo la TV e annuisco alla sua domanda 
"Si, l'ho messo da poco a letto. Non riusciva a tenere gli occhi aperti per quanto era addormentato" sorrido verso Francesco che ricambia il mio sorriso senza nessuna esitazione. Quando Francesco è con me, per un attimo riesco a dimenticare Kevin e sento una strana sensazione di pace dentro di me che non provavo da molto tempo 

"Mi sentivo solo in casa e così ho pensato di farvi un poco di compagnia. Thomas dorme, faccio compagnia solo a te" mi sorride ed io mi perdo completamente nel vederlo sorridere per me 
"Mi fa piacere averti qui, lo sai. Cosa hai fatto oggi pomeriggio?" mi sento però sempre un poco in imbarazzo perché ci conosciamo da molto poco e non so mai di cosa parlare con lui 
"Ho cercato lavoro ma non ho trovato nulla di adatto a me. Tu cosa hai fatto di bello? Hai lavorato?" vorrei aiutarlo a trovare lavoro ma non so davvero come fare 
"No, di pomeriggio non ho lavorato. Sono andata a casa della mia amica Angelica dove c'erano anche le altre mie amiche. Abbiamo trascorso un pomeriggio tra ragazze anche se c'era Thomas che giocava tutto il tempo e non faceva caso a noi" sorride sentendo le mie parole 

"Domani sei impegnata?" la sua domanda mi lascia per un attimo perplessa ma poi rispondo 
"Di mattina lavoro, ma di pomeriggio credo di essere libera. Perché?" adesso sono un poco agitata nel sapere il motivo della sua domanda. Perché mi fa questo affetto?!? 
"Volevo passare un pomeriggio con te e Thomas, avevo pensato di andare al parco giochi per far divertire Thomas e magari poi potevamo prenderci un gelato..." mi sorride e leggo nei suoi occhi la speranza di una mia risposta positiva. So già cosa rispondere alla sua proposta 
"Per me va benissimo Francesco, mi piace tanto l'idea di passare un pomeriggio con te e sono sicura che anche a Thomas piacerà tantissimo" mi sorride radioso, si avvicina a me e mi abbraccia 

"Molly sono così felice che tu abbia accettato, grazie" mi lascio stringere dalle sue braccia muscolose, sento il mio cuore iniziare a battere più velocemente. Cosa sta succedendo? 
"Non mi devi ringraziare di nulla, ho accettato perché mi piace la tua compagnia" e forse mi piaci anche tu, ma non sono ancora pronta a dirlo ad alta voce 
"Molly posso confessarti un segreto?" ci stacchiamo dall'abbraccio per guardarci negli occhi ma i nostri corpi sono troppo vicini, questa vicinanza mi confonde ancora di più 
"Dimmi Francesco..." la mia voce esce insicura, impaurita e quasi nemmeno mi riconosco. Sono sempre stata forte davanti ai ragazzi ma adesso la mia forza sembra essere sparita 

"Mi piaci Molly, mi piaci tantissimo e so che tu non ti senti ancora pronta a lasciarti andare dopo quello che è successo con il tuo ex fidanzato ma devi però sapere che io non sono come lui. Dammi il modo di dimostrarti che io posso essere l'uomo che vorrai al tuo fianco" le sue parole mi disorientano, mi fanno quasi smettere di respirare, non so davvero che cosa dire 
"Ci conosciamo da poco lo so ma è stato un colpo di fulmine per me. Sei bellissima Molly, una ragazza dolce e sensibile. Sei anche una brava mamma e adesso meriti di avere vicino a te qualcuno che si prenda cura di te" sono d'accordo con le sue parole, so che dovrei aprire il mio cuore all'amore ma ho paura di soffrire di nuovo e non voglio soffrire 

Però gli occhi di Francesco sono sinceri, le sue parole sono sincere che mi lascio andare completamente, gli prendo il viso tra le mani e lo bacio, sono io che annullo le distanze e lo bacio. Lui rimane per un attimo scioccato dal mio gesto ma poi risponde al mio bacio con passione e dolcezza, con forza e delicatezza. Mi piace il sapore delle sue labbra, mi piace il modo in cui mi stringe forte a sé, mi piace baciare Francesco e sapere che per lui sono speciale. Ci baciamo e perdo quasi la concezione del tempo che passa ma quando la mia schiena tocca il tessuto morbido del divano e sento il corpo d Francesco sul mio, capisco che è arrivato il momento di dire qualcosa. 

"Aspetta Francesco..." smettiamo di baciarci, riprendo a respirare e vedo Francesco sorridermi 
"Andiamoci piano per favore. Le tue parole le ho apprezzate tantissimo, anche tu non mi sei per niente indifferente però non voglio correre troppo" spero che abbia capito cosa intendo 
"Va bene Molly, non voglio fare nulla se non sei d'accordo anche tu. Abbiamo tanto tempo per conoscerci, per far crescere ciò che sta nascendo nei nostri cuori. Mi piaci Molly e questo bacio per me è significato tantissimo" sorrido e adesso sono più tranquilla perché ha capito che a lui ci tengo ma che voglio fare le cose con calma
"Baciami Francesco, abbiamo tempo per parlare" il suo sorriso è l'ultima cosa che vedo quando chiudo gli occhi e mi lascio travolgere dal suo bacio e dalla sua passione 

Sto bene in questo momento, sono felice come non lo ero da molto tempo ormai e tutto questo è grazie a questo ragazzo che è apparso nella mia vita e sembra che non ne uscirà presto. Forse Francesco sarà la mia occasione per tornare ad amare, devo iniziare a scrivere un nuovo libro sulla mia vita e voglio che ci sia anche lui. La mia storia con Kevin è ormai finita, non voglio più chiudere il mio cuore all'amore e Francesco è il ragazzo perfetto per me perché è riuscito a capirmi senza troppi giri di parole. Quando smettiamo di baciarci, sorridiamo, lo abbraccio e sento il suo cuore battere forte quanto il mio. Chiudo gli occhi, mi piace la sua vicinanza, il calore del suo corpo e mi piace lui. Da domani la mia vita cambierà totalmente ma so che sarò pronta a tutto. Con questi pensieri mi addormento e l'ultima cosa che sento è un bacio sulla guancia da parte di Francesco.

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Angolo scrittrice:

Ciao a tutti e scusate se in questo periodo sono stata assente ma sono stata impegnata con l'università. Spero di essere più libera ma sapete che la storia continuerà anche se gli aggiornamenti arriveranno più lentamente. In questo capitolo vediamo come Jessica e Dog si stanno avvicinando sempre di più. Angelica e Jack hanno un piccolo momento di scontro ma tutto si è sistemato anche se adesso lui è partito di nuovo per lavoro. Tra Angelica e John c'è qualcosa di strano, che cosa succederà tra questi due? Vittorio è riuscito a confessare il suo segreto a Sofia che ha preso molto bene la sua confessione. Ma come la prenderanno tutti gli altri? Molly e Francesco si sono baciati, lui le ha confessato che le piace e Molly sembra pronta a lasciare entrare un ragazzo nel suo cuore. Ma cosa succederà quando Kevin uscirà dall'ospedale? Continuate a seguire la storia perché ancora dovranno succede tante... alla prossima e grazie sempre a chi legge la mia storia! 

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