Capitolo 14 - Dolore e speranza -

Ore 12:30
Casa De Bianchi 

Pov. Angelica 
Cosa provano le persone quando scoprono di essere state tradite? Quali sono le sensazioni? Si sente un vuoto nel petto che non smette di persistere, sensazioni che provocano un turbamento interiore che non sarà facile mandare via. Il tradimento è qualcosa che lacera l'anima, che rende la persona tradita senza forze. In questo momento mi sento esattamente così, sto male e non so che cosa fare per smettere di soffrire, per smettere di piangere come una bambina. Da quando ho messo piede in casa dei miei genitori, non ho fatto altro che piangere silenziosamente sdraiata nel letto della stanza di mia sorella Jessica. Lei voleva starmi vicina per consolarmi ma io le ho detto di voler stare da sola, sola con il mio dolore. 

Non posso smettere di pensare a quello che ha fatto Jack. Non solo mi ha tradito con un'altra, ma questa ragazza è rimasta pure incinta. Jack avrà un figlio suo ma non sarò io la madre di questo bambino. Il suo desiderio di diventare genitore si realizzerà mentre io resterò con il cuore spezzato, senza marito e senza un figlio per colpa del mio problema. Anche io sono stata a letto con un altro uomo, in un certo senso anche io ho tradito Jack, ma con John è stato solamente uno sfogo per non pensare a tutti i problemi che mi perseguitano. Non sono rimasta incinta di un altro uomo. Me ne sono andata da lui senza fargli dire nulla, senza farlo parlare ma tanto a me non interessa nulla ciò che avrà da dirmi, non voglio vederlo mai più!!

Non so cosa succederà da questo momento in poi, non so se chiedere il divorzio o no, ma l'unica cosa che so è che non perdonerò mai Jack per quello che mi ha fatto. Prenderò tutte le cose che sono rimaste a casa nostra, vorrò stare lontana da lui il più possibile. Ora che ho scoperto del suo tradimento, potrà essere libero di stare con questa ragazza e così crescere loro figlio. Sembra quasi un sogno, magari tra poco mi sveglio e mi ritrovo vicina a Jack che mi stringe forte a sé, ma so molto bene che non sto sognando e che il dolore che sento in questo momento è reale. Per colpa sua, non sono stata vicina a mia sorella che ha scoperto di aspettare un maschietto. Volevo stringerla forte a me, essere felice per lei ma tutto è andato male per colpa di Jack. 

So bene che la mia famiglia sarà molto preoccupata per me in questo momento, mi dispiace di questo, così decido di alzarmi da questo letto per scendere giù e stare un poco con loro. Mi do una sistemata veloce, ho tutto il trucco scolato a causa del pianto, me lo tolgo con una salvietta struccante e poi esco dalla stanza di mia sorella. Sorrido leggermente quando sento le voci dei miei fratellini che stanno parlando con Jessica e con nostra mamma. Scendo lentamente le scale,  sono seduti nel divano del salone e quando Bea si accorge di me, si alza dal divano e correndo viene ad abbracciarmi forte. Mi abbasso per essere alla sua stessa altezza per abbracciarla bene, per fortuna che ho la mia famiglia vicino a me che mi danno la forza per andare avanti e cercare di soffrire di meno. 

"Sorellona non piangere, ci siamo noi con te" la piccola voce di Beatrice mi fa sorridere, la prendo in braccio, anche se è molto pesante adesso che ha 7 anni, e vado a sedermi vicino a loro. Jessica mi guarda negli occhi, mi accarezza dolcemente la guancia e mi sorride 
"Sono molto fortunata ad avere voi come famiglia, sono sicura che con il vostro amore supererò questo momento devastante per me" mia sorella Bea si accoccola tra le mie braccia, mia madre non ha ancora detto nulla quando Jessica le ha detto che cosa era successo 
"Jack non merita il tuo amore!! E' solo uno stupido!" mi fa tenerezza vedere come mio fratello Samuel cerca sempre di proteggere le sue sorelle anche se è un bambino di 7 anni 

"Angelica, affronteremo tutto questo insieme, non ti lasceremo da sola nemmeno per un momento" la voce di mia mamma entra dentro di me, si avvicina a me e mi dà un bacio nella guancia. Samuel si attacca al mio braccio e mi coccola, ho fatto molto bene a scendere giù 
"Di cosa stavate parlando quando sono scesa giù?" cerco di cambiare discorso, ho bisogno di pensare ad altro perché sennò rischio di scoppiare davvero 
"Parlavamo del fatto che Jessica da domani vuole iniziare a comprare tutto per il bambino" è nostra madre ha rispondere alla mia domanda, Jessica annuisce alle sue parole 
"Si si, Dog si è offerto di accompagnarmi a fare shopping per il bimbo e volevo chiederti se ti andava di venire con noi..." dice queste ultime parole guardandomi negli occhi, non posso dire di no a mia sorella 

"Certo che vengo molto volentieri. Anche io voglio comprare qualcosa per il mio nipotino" accarezzo dolcemente la pancia di mia sorella che mi sorride dolcemente 
"Grazie mille Angelica, ti farò molto bene uscire un poco" si sono d'accordo con le sue parole, non posso smettere di vivere solo perché quel bastardo ha messo incinta un'altra ragazza 
"Figlioli io vado in cucina per preparare il pranzo che tra poco anche papà sarà di ritorno. Bea e Samuel volete darmi una mano?" nostra mamma si alza dal divano, i gemelli rispondono di si alla sua proposta e insieme tutti e tre si allontanano per andare in cucina. Rimaste solamente io e Jessica, lei si avvicina di più a me e mi abbraccia forte 

"Mi dispiace troppo per quello che è successo, non credevo che Jack potesse farti una cosa del genere. Sappi che qualsiasi cosa tu deciderai di fare, io sarò sempre dalla tua parte, sarò sempre vicino a te. Non sarai da sola, non lo sarai mai" sono io la maggiore di tutti loro ma in questo momento mi sento piccola, indifesa e sto così bene tra le braccia dei miei fratelli più piccoli 
"Grazie Jessica, grazie" non dico altro perché sento le lacrime pungere gli occhi per uscire, rimaniamo in silenzio abbracciate. Il calore e l'amore della mia famiglia mi farà andare avanti, anche se non dimenticherò mai quello che Jack mi ha fatto. Nonostante però il suo tradimento, io lo amo ancora tanto e forse non smetterò di farlo tanto velocemente 

Ore 15:00 
Casa di Molly 

Pov. Molly
La notizia del tradimento di Jack è arrivata anche qui, Jessica ha avvisato tutte noi ed io non potevo credere alle parole che c'erano scritte in quel messaggio. Angelica sta malissimo, vorrei tanto andare da lei per starle vicino ma non posso lasciare Thomas qui da solo visto che la sua baby-sitter oggi non può venire a causa di un impegno. So che Sofia andava a trovarla di pomeriggio, non so come organizzarmi per andare anche io e stare vicino alla nostra amica. Non c'è nemmeno Francesco che è dovuto partire per lavoro, non posso uscire insieme a Thomas perché ha un poco di febbre e non voglio farlo peggiorare. 

"Mamma, papà dove è?" la sua domanda mi ha acceso una lampadina all'improvviso, perché non ci ho pensato subito?! Posso chiedere a Kevin se può venire qui e stare un'oretta con Thomas, almeno il tempo di stare un poco con la mia amica che ha bisogno di vicinanza 
"Amore mio, papà è a casa sua ma adesso lo chiamo e gli chiedo se può venire per stare un poco con te" il sorriso che fa mio figlio mi rallegra l'anima, gli do un bacio sulla fronte leggermente calda e poi mi alzo da terra per andare in camera mia e prendere il cellulare. Per un attimo non sono più tanto sicura di chiamare Kevin, non vorrei disturbarlo, ma poi penso alla mia amica e decido così di chiamarlo

Non so perché ma sono un poco in ansia aspettando la sua voce che mi risponderà. Dopo quattro squilli e quando sono sicura che non risponderà, ecco che sento la sua voce. 
"Pronto?" rabbrividisco sentendo la sua voce e non capisco nemmeno il perché 
"Ciao Kevin, sono Molly. Scusa se ti disturbo ma volevo chiederti se potevi passare da casa mia per tenere Thomas per un poco..." sento dei rumori dall'altra parte del cellulare, poi la sua voce 
"Non disturbi mai Molly. Comunque certo che vengo, mi fa sempre molto piacere passare del tempo insieme a nostro figlio" sorrido da sola come una scema sentendo le sue parole 
"Grazie mille Kevin, ti aspetto allora" in questo periodo, da quando lui si è avvicinato a Thomas, qualcosa dentro di me è cambiato ma non capisco che cosa possa essere 

"Dieci minuti e sono da voi, un bacio" non rispondo al suo saluto, chiudo la chiamata e sento il mio cuore perdere un battito quando mi rendo conto che tra pochi minuti Kevin sarà qui. Torno nel salone da Thomas che sta guardando la TV, ha gli occhi assonnati e il nasino che gli cola. Mi siedo vicino a lui, lo prendo in braccio e lo stringo forte a me, amo da impazzire il mio bambino! 
"Papà tra poco sarà qui" Thomas esulta sentendo le mie parole, tra loro due si sta creando un rapporto davvero speciale e forte, ed io sono molto felice di tutto questo 
"Che bello! Così gioca con me" annuisco alle sue parole, poi rimaniamo in silenzio guardando i cartoni animati e ridendo quando il suo personaggio preferito fa qualcosa di buffo 

Mi piace sempre così tanto stare con il mio bambino, abbracciarlo stretto a me e sentire il suo calore premere sul mio corpo. Thomas è stato il dono più prezioso che la vita potesse regalarmi, non mi pentirò mai di aver scelto di portare avanti la gravidanza nonostante ero da sola ad affrontare il tutto. I sorrisi di mio figlio sono la ricompensa più bella che potrei desiderare. I miei pensieri vengono interrotti quando sento il campanello di casa suonare, sarà sicuramente Kevin. Mi alzo dal divano tenendo in braccio Thomas che è impaziente di abbracciare il suo papà. Apro la porta e sorrido alla vista di Kevin che non perde tempo e prende Thomas in braccio baciandolo tutto. 

"Mi è mancato tanto il mio ometto!!" mi si scalda il cuore vedendo questa scena, insieme sono così teneri che per un momento penso che potremmo essere una bellissima famiglia noi tre 
"Papà andiamo a giocare" entrano in casa ed io li seguo, ci sediamo tutti nel divano, spengo la TV tanto Thomas sarà impegnato a giocare con Kevin, nemmeno si accorgerà che lo spenta 
"Piccolo, vai a prendere i giochi..." gli dà un bacio nella guancia, Thomas saltellando va nella sua stanzetta e sembra essere guarito improvvisamente dalla febbre. Rimaniamo da soli io e Kevin, questa vicinanza mi mette un poco di ansia perché non so cosa potrebbe succedere, non riesco nemmeno a comprendere il mio cuore che batte sempre forte quando c'è Kevin 

"Come stai, Molly?" distolgo per un attimo lo sguardo dai suoi occhi pericolosamente azzurri che hanno sempre avuto la forza di attrarmi a sé come una calamita 
"Sto abbastanza bene... sono un poco preoccupata per Angelica, non so se sai cosa è successo tra lei e Jack" tutta questa situazione cambierà il legame di amicizia che ha legato tutti noi 
"Si ho saputo, me lo ha detto Matteo. Non pensavo che Jack potesse farle questo ma Matteo mi ha anche detto che Jack deve parlare con Angelica per spiegarle come sono andate veramente le cose tra lui e questa ragazza che è incinta" scuoto leggermente la testa perché non serviranno le parole per giustificare un tradimento del genere, non si può accattare una cosa del genere

"Un tradimento non si può perdonare, sopratutto in un caso come questo. Jack ha sbagliato e ora deve affrontare le conseguenze che il suo gesto sta portando. Comunque adesso vado che voglio andare dalla mia amica per vedere come sta, grazie per tenere Thomas" gli sorrido, mi alzo dal divano e vedo tornare Thomas con tanti giocattoli tra le sue piccole braccia 
"Amore mio, io adesso esco per un poco che devo andare in un posto. C'è papà con te, divertiti ma non strapazzarti troppo che hai ancora un poco di febbre" saluto Thomas che mi sorride 
"Ok mamma, ciao!" mi dà un bacio, poi senza dire altro si va a sedere vicino a Kevin che lo stava aspettando a braccia aperte pronto per giocare con lui e per passare del tempo insieme. Io mi do un'ultima sistemata, prendo la borsa ed esco da casa mia guardando prima Thomas e Kevin che giocano felici insieme. Sono davvero bellissimi insieme

Ore 16:00 
Casa di Angelica & Jack 

Pov. Jack 
Sto impazzendo, non è possibile, Angelica non doveva scoprire in quel modo che io avrò un figlio da un'altra donna. Ho letto tanto dolore nei suoi occhi, ho letto delusione e ho sentito qualcosa rompersi forse per sempre. In un attimo la mia vita è stata sconvolta completamente, un uragano è passato e ha spazzato tutto in meno di un secondo. Ho provato a chiamarla nel cellulare ma non mi risponde, l'ultima volta che ho provato la voce robotica mi ha detto che il cellulare è spento o irraggiungibile. Non so davvero che cosa fare, non so se andare a casa dei suoi genitori e costringerla a parlare con me. Forse devo aspettare un poco ma ho troppa paura di perderla, forse però è già successo quando si è tolta la fede e me l'ha data con forza. 

In tutto questo Rosy ha continuato a dirmi che è felice, che formeremo una famiglia perfetta insieme ma io le ho detto che lei non sarà mai la mia famiglia, che io amo e amerò per sempre solo Angelica. Però non ascolta le mie parole, Rosy è convinta che io adesso starò insieme a lei solo perché aspetta un figlio insieme a me. Non posso ancora crederci che diventerò padre, padre però di un bambino che ha come madre la donna che non amo. Io volevo formare una famiglia insieme ad Angelica, la ragazza che mi ha fatto scoprire cosa significa amare veramente. Dovrò parlare con lei il prima possibile, deve ascoltare le mie parole perché non posso perdere l'amore della mia vita, l'unica che amerò per sempre. 

Mi sento molto confuso, ho detto a Rosy che mi farò carico del bambino ma non voglio farle credere che anche lei farà parte della mia vita. Lei ne è convinta ma non sarà così, non posso amare un'altra donna che non sia Angelica. Poco fa ho provato anche a chiamare sua sorella Jessica ma nemmeno lei mi ha risposto, sicuramente sarà stata Angelica a dirle di non rispondere. Se non faccio qualcosa rischio di impazzire, sicuramente tutti i nostri amici già sapranno che cosa è successo e sono sicuro che tutti mi staranno prendendo per un bastardo che ha tradito Angelica mettendo incinta un'altra ragazza. L'unico che sa la verità è Matteo, spero che almeno lui mi difenderà davanti ai nostri amici dalle accuse che mi faranno. 

I miei pensieri vengono interrotti quando sento il campanello di casa suonare. Per un momento spero con tutto il cuore che sia Angelica, ma poi capisco che è impossibile che sia lei davvero. Mi alzo dal divano, vado all'ingresso ed apro la porta. Davanti a me appare Lucrezia, la mamma di Angelica. Che cosa sarà venuta a fare? 
"Ciao Jack, posso entrare?" annuisco alla sua domanda e la faccio accomodare in casa, si guarda intorno e poi posa i suoi occhi su di me guardandomi con occhi gelidi 
"Sei da solo o c'è quell'altra?" la sua domanda mi fa molto male, anche la sua famiglia adesso mi detesta e questo mi fa molto male perché sono sempre stato ben accetto tra di loro 

"Sono sempre solo, Rosy non sta con me" non sembra credere per niente alle mie parole 
"Sono passata di qui per prendere tutte le cose che sono rimaste di Angelica, si trasferisce per un periodo a casa nostra" sto perdendo per sempre mia moglie, non è possibile!!! 
"Lucrezia ascoltami almeno tu, quella ragazza non significa niente per me" mi avvicino a mia suocera ma lei si allontana da me e continua a guardarmi come se fossi un estraneo 
"Non significa niente ma l'hai messa incinta. Nessuno di noi ti credeva capace di una cosa del genere, mia figlia è devastate da ciò che ha saputo e non so quando si riprenderà del tutto" si allontana per andare nella nostra camera da letto per prendere i vestiti di mia moglie, io la seguo 

"Ero ubriaco quando è successo, io non amo e non amerò mai Rosy!" nemmeno mi ascolta, afferra un borsone da dentro l'armadio e comincia a mettere tutti i vestiti di Angelica all'interno 
"Non ci sono scuse Jack, non posso sopportare di vedere mia figlia stare così male per colpa tua" la paura sale sempre di più, Angelica la sto perdendo piano piano sempre di più 
"Devo parlare con lei, le devo spiegare come sono andate veramente le cose. Non posso e non voglio perdere l'amore della mia vita" sto per piangere, io non piango quasi mai, ma in questo momento sto provando tanto dolore e sono sicuro che è lo stesso dolore che prova Angelica solo che è stato causato per colpa mia e di quello che è successo 

"Angelica non ti vuole né vedere né parlare per un bel po' di tempo ed io sono d'accordo con lei. Stai lontano il più possibile da mia figlia, non merita di soffrire per un essere come te" dette queste parole, chiude il borsone, senza degnarmi di uno sguardo se ne va uscendo da casa mia sbattendo con forza la porta. Sto perdendo tutto, non mi sta rimanendo nulla. Rosy aspetta un figlio da me, un figlio che non ho desiderato ma che avrà bisogno anche di me per crescere. Angelica mi odia, non mi vorrà vedere e sono sicuro che chiederà il divorzio ed io non so se sarò pronto per affrontare questa situazione perché non posso lasciarla andare così. Dovrò trovare il modo per parlare con lei, le devo spiegare tutto, a costo di essere poi cacciato da casa sua ma io la devo vedere! 

Ore 18:30 
Casa De Bianchi 

Pov. Beatrice
Gli adulti hanno sempre l'abitudine di sottovalutare noi bambini quando succede qualcosa di complicato, qualcosa che loro definiscono come "non adatto alla vostra tenera età". Non capisco invece che anche noi riusciamo a comprendere le cose che accadono agli adulti, abbiamo una sensibilità molto spiccata e anche noi possiamo consolare qualcuno che sta male. Angelica in questo momento è devastata dal dolore, dolore causato da suo marito Jack. Mi fa molto male vedere la mia sorellona soffrire in questo modo ma non possiamo far altro che starle vicina e farle sentire tutto il nostro calore, il nostro affetto, il nostro amore. Non credevo possibile che per amore si potesse stare così male ma già è la seconda volta che vedo le mie sorelle piangere per qualcuno da loro molto amato. 

Jessica adesso sta bene, è tornata insieme a Dog che l'ha riconquistata e che l'amerà per sempre. Sono felice per loro due perché questo ragazzo mi ha sempre fatto molto simpatia, è dolce e poi vuole molto bene anche a me e ai miei fratelli. Angelica era felice insieme al suo Jack ma qualcosa sembra aver rovinato quest'unione molto forte, qualcosa che forse non può essere sistemata così facilmente. In questo momento mia sorella è nella stanza di Jessica insieme alla loro amica bionda, Sofia che è venuta insieme a Lorenzo che adesso è insieme a me e mio fratello nella nostra stanza. Volevo andare con le ragazze ma mi hanno detto che Angelica aveva bisogno di tranquillità e che potevo stare con lei magari dopo. 

"Speriamo che nostra sorella torni a stare bene... mi dispiace troppo vederla così triste e abbattuta" la voce di mio fratello Samuel mi fa tornare alla realtà, vedo Lorenzo annuire alle sue parole per poi guardarmi dritto negli occhi. Un brivido inspiegabile mi attraversa la schiena 
"In questo momento vostra sorella ha bisogno della sua famiglia, ha bisogno di tanto affetto. Ha scoperto qualcosa di veramente molto forte, qualcosa che non sarà facile superare ma grazie a voi ce la farà, ne sono sicuro" mi piace tanto ascoltare la voce di Lorenzo quando parla perché è molto tranquilla, calma e mi rilassa molto... forse noto tutti questi dettagli perché ho una cotta assurda per lui e lui però sembra nemmeno accorgersene 
"Vorrei andare da Jack e riempirlo di pugni!! Non può far soffrire una persona dolce e sensibile come mia sorella!!" le parole di Samuel mi fanno ridacchiare 

"Che cosa c'è da ridere, Bea?" mio fratello mi guarda male ed io scrollo le spalle 
"Rido perché sei solo un bambino di 7 anni e non penso che potresti prendere a pugni un ragazzo molto più grande e alto di te. Anche se devo riconoscere che sei dolce a voler proteggere nostra sorella" do un bacio sulla guancia a mio fratello che mi sorride e mi abbraccia 
"Certo che la proteggo! Sono l'unico maschio, a parte papà, e quindi mi sento in dovere di proteggere le mie sorelle da tutto e tutti" mi lascio abbracciare da Samuel quando noto Lorenzo che ci guarda dolcemente e sopratutto noto i suoi occhi puntati su di me costantemente
"Sei il miglior fratello del mondo, ti voglio tanto bene" il nostro rapporto è stato sempre molto forte, siamo gemelli e tutti ci hanno sempre detto che i gemelli hanno una connessione speciale, unica, indissolubile che non può essere compresa da nessuno 

"Anche io ti voglio bene Bea... comunque mi è venuta fame! Vado a prendere qualcosa dalla credenza, torno subito!!" si stacca da me, mi fa l'occhiolino per poi aprire la porta della nostra stanza e uscire fuori correndo per raggiungere la cucina. Siamo rimasti solamente io e Lorenzo, nessuno dei due sembra intenzionato a parlare e questo silenzio sta diventando davvero imbarazzante. Mi guardo intorno senza però incrociare il suo sguardo che è fisso su di me da quando Samuel è uscito dalla stanza. Mi sento osservata, mi agita troppo sentire il suo sguardo addosso. Ad un certo punto sento anche una presenza vicino a me, sollevo gli occhi e noto che Lorenzo si è seduto vicino a me. Il suo profumo mi avvolge completamente, in questo momento vorrei scappare lontana da lui perché non voglio che senta i battiti accelerati del mio cuore 

"Bea non so davvero come iniziare ma devo parlarti di qualcosa che mi tengo dentro da troppo tempo, è qualcosa che mi fa stare bene ma che devo trovare anche il coraggio di dirlo ad alta voce davanti a te" spezza il silenzio dicendo queste parole, mi prende per mano e i nostri occhi si connettono per non lasciarsi andare. E' una sensazione bellissima che non ho mai provato 
"Siamo amici da tanti anni, stiamo crescendo insieme ed io ti voglio tanto bene. Però è da un po' che i sentimenti che provo per te sono cambiati in qualcosa di più grande, di più forte. Mio papà mi ha consigliato di parlarne con te, di dirti a cuore aperto tutto ciò che sento. A me piaci tanto Bea, sei una bambina speciale, bellissima ed io quando ti guardo mi sento in paradiso" non posso credere a ciò che le mie orecchie stanno ascoltando... Lorenzo si sta dichiarando ed io ancora non ho detto una sola parola perché sono sotto shock 

"Non so se per te è la stessa cosa, non so se anche tu senti le stesse cose che sento io quando ti vedo. Però dovevo parlarti, dovevo dirti ciò che provo per te" abbassa per un momento lo sguardo, forse sta pensando che io non sento le stesse cose ma lui non sa che io sono pazza di lui, mi piace tantissimo e sono troppo felice di sapere che lui prova le stesse cose nei miei confronti. Mi avvicino ancora di più a lui e lo abbraccio, lo stringo forte tra le mie braccia
"Oh Lorenzo non sai quanto sono felice nel sentirti dire queste cose" non so dove sto trovando la forza di parlare dopo tutto ciò che mi ha detto ma deve sapere anche lui cosa sento quando sto insieme a lui, quando mi sorride, quando ci abbracciamo e quando semplicemente parliamo 

"Anche io provo le stesse cose, mi piaci tanto Lorenzo e non ho mai detto nulla per paura di non essere ricambiata. Siamo soltanto dei bambini..." sto per dire altro ma lui mi interrompe 
"Lo so che siamo dei bambini, ma l'amore non ha età. Mia sorella aveva 7 anni quando si è fidanzato con Marco e dopo tutti questi anni stanno ancora insieme" ha ragione Lorenzo, sua sorella Lucia è la prova che quando c'è amore tutto si può superare senza problemi 
"Hai ragione, l'amore non ha ostacoli" sto così bene tra le sue braccia, e quando mi domanda quello che ho sognato da sempre, il mio cuore inizia a battere un po' più forte 
"Vuoi essere la mia fidanzatina? Ti prometto che ti tratterò come la principessa che sei" mi sciolgo sentendo le sue parole, sono sempre stata molto romantica e mi sono sempre interessata tantissimo alle storie d'amore delle mie sorelle 

"Certo che voglio essere la tua fidanzatina, sono così felice!" sentendo le mie parole, Lorenzo mi stringe un po' più forte di prima, poi sciogliamo l'abbraccio e quando si avvicina al mio viso, veniamo interrotti dalla voce di mio fratello Samuel che è appena entrato in camera 
"Ehi che cosa state facendo?!" sembra non accorgersi di quello che stava per accadere tra di noi, si siede accanto a me e vedo Lorenzo allontanarsi un poco imbarazzato 
"Nulla di che fratellino, stavamo parlando e ti stavamo aspettando..." anche io sono molto imbarazzata in questo momento, Lorenzo sorride timidamente in mia direzione e poi tutte e tre torniamo parlare di altro visto che Samuel non ha capito ancora nulla. La mia mente però è da tutt'altra parte, vorrei parlare con le mie sorelle per dire loro che mi sono fidanzata, che sono felice e che in questo momento mi sembra di toccare il cielo con un dito quando sento la mano di Lorenzo sfiorarmi la schiena per poi sorridermi con una luce negli occhi davvero speciale e che non ho mai visto su di lui da quando ci conosciamo. Sono sicura che questa luce sia la luce dell'amore, un amore appena sbocciato come un fiore in primavera  e che continuerà a crescere giorno dopo giorno sempre più forte e bello 

Ore 23:00 
Casa De Bianchi 

Pov. Angelica
Dolore. Dolore nel petto. Dolore nell'anima. Sento dolore ovunque e niente e nessuno potrà lenire il mio dolore. In un attimo ho perso tutto, ho perso l'amore della mia vita, ho perso l'idea di una vita trascorsa insieme a lui per sempre, ho perso me stessa quando ho scoperto il tradimento di Jack. Sto male, faccio quasi fatica a respirare, mi bruciano gli occhi per quanto ho pianto. Non riesco nemmeno a dormire, sono sdraiata su questo letto da non so quante ore, sembro quasi un fantasma, un'anima che non prova più nulla tranne che dolore, questo purtroppo lo sento ancora e sembra crescere sempre di più. Non voglio mai più vedere Jack in vita mia, non voglio vederlo felice con suo figlio, figlio che avrà da un'altra donna. Diventerà padre, crescerà un bambino che io non sono stata in grado di dargli a causa del mio problema. 

Ho perso tutto, rimarrò sola per tutta la vita perché non potrò mai amare un altro uomo come ho amato e amo ancora Jack. Nonostante tutto il male che mi ha fatto mettendo incinta un'altra ragazza, io lo amo ancora. Tutti i sentimenti che provo per lui mi fanno stare solo più male, è stato il mio primo amore, grazie a lui ho ritrovato la forza di sorridere ma adesso è lui che mi ha portato via di nuovo il sorriso, la voglia di stare bene con me stessa. Forse ho sbagliato in qualcosa, forse in questi 7 anni non sono stata una brava moglie, forse gli ho fatto mancare qualcosa che poi è andato a cercare da un'altra parte. Mi sembrava di vivere in una favola che però si è appena trasformata in una storia horror. 

Jack mi ha chiamato tantissime volte durante l'arco della giornata, non ho risposto nemmeno una volta, non voglio sentire la sua voce, non voglio più vederlo. Non mi interessa sentire le sue scuse, non voglio ascoltare le sue false spiegazioni perché potrei stare solo peggio. Tutti mi dicono che il tempo guarirà le ferite del mio cuore ma io sono sicura che il mio cuore si è rotto per sempre, niente e nessuno potrà salvarmi da questo mio dolore. Di pomeriggio mi ha chiamato John, non so che cosa voleva da me, ma non ho risposto perché non voglio vedere mai più nemmeno lui. Sono stata a letto con lui due volte, lo ammetto questo, ma non provo nulla per John, sono stati solamente due momenti di debolezza, stavo male perché ero lontana da Jack, perché avevamo discusso sul fatto di adottare o meno Milagros. Mi manca tanto la piccola Milagros, domani tornerò a lavoro perché ho bisogno di abbracciarla e sono decisa ormai a chiedere l'adozione anche se sarò da sola ad affrontare tutto. 

Ho accanto a me la mia famiglia, le mie amiche ma mi mancherà sempre avere un uomo accanto a me. Non ho il coraggio di chiedere il divorzio, anche se è quello che voglio, non ho il coraggio perché, nonostante tutto, io e Jack siamo ancora legati da qualcosa che supera tutto. Però non potrò mai dimenticare ciò che mi ha fatto, per stare bene devo allontanare Jack per sempre dalla mia vita. Cerco di dormire perché ho bisogno di dormire, quando però chiudo gli occhi, sento il mio cellulare vibrare sopra il comodino. Mi allungo per prenderlo, il buio intorno a me mi avvolge completamente ma riesco a leggere chi mi sta chiamando grazie alla luce che emana il cellulare. E' John, mi sta chiamando e non so che cosa mi spinge, ma rispondo alla sua chiamata. Forse inconsapevolmente voglio sentire una voce familiare che potrebbe distarmi per un momento da tutto il dolore che sento ancora. 

"Pronto?" mi sollevo leggermente dal letto appoggiando le spalle sul muro dietro di me 
"Ciao Angelica, come stai? Mi sono preoccupato molto quando non hai risposto alla mia chiamata... è successo qualcosa?" la sua voce arriva come un eco lontano ma che mi fa stare bene almeno un minimo, mi fa pensare che forse lui tiene davvero a me 
"Scusa se non ti ho risposto ma ho scoperto qualcosa che mi ha devastata completamente" sono sicura che lui mi capirà, John è sempre stato bravo ad ascoltarmi e capirmi 
"Cosa è successo Angelica? Sento la tua voce distrutta, mi fa male sapere che stai soffrendo per qualcosa..." in questo momento vorrei averlo vicino a me per abbracciarlo, per farmi stringere forte dalle sue braccia muscolose che mi fanno sentire protetta, al sicuro da tutto e tutti 

"Ho scoperto che Jack mi ha tradito con un'altra donna, è incinta di lui... sto malissimo, il mio matrimonio si è spezzato per sempre da un momento all'altro e non so che fare per stare un poco meglio, sto troppo male" mi scappa un singhiozzo che volevo nascondere per non far accorgere a lui che sto piangendo ormai da ore 
"Che bastardo!! Come si può far soffrire una persona dolce e sensibile come te?! Angelica, Jack non merita le tue lacrime perché sei troppo per lui. Meriti vicino a te una persona che ti sappia amare veramente" ascolto attentamente le sue parole che arrivano dritte al mio cuore 
"Lo so John, ma io amo ancora troppo Jack anche se adesso provo solo odio, non voglio vederlo mai più. Mi fidavo di lui, pensavo che il nostro amore sarebbe durato per sempre e invece..." non riesco a dire altro perché John mi interrompe per dire 

"Angelica ci sono io, non ti lascio da sola ad affrontare tutto questo. Anche se tu non mi vedi nello stesso modo in cui ti vedo io,  non ti abbandono. Ci tengo a te veramente tanto, non dimenticarlo mai e se hai bisogno di qualcuno, puoi contare su di me sempre" per un momento solo le mie lacrime vengono sostituite da un piccolo e triste sorriso, sorriso che è stato causato dalle bellissime parole che mi ha appena detto John e che mi fanno stare un minimo meglio 
"Grazie mille John per quello che mi hai detto, avrò tanto bisogno di aiuto e di persone che mi vogliono veramente bene per affrontare tutto questo dolore che provo dentro di me e che sembra non svanire con nulla" rimaniamo entrambi in silenzio dopo le mie parole, asciugo le mie guance bagnate dalle lacrime che per adesso hanno smesso di scendere copiose dai miei occhi arrossati e stanchi 

"Ti vorrei abbracciare forte, Angelica..." vorrei dire che vale lo stesso anche per me ma non ci riesco, sto quasi per addormentarmi perché sono veramente stanca, mi sento distrutta 
"Ti vorrei amare davvero se solo tu me lo permetteresti... buonanotte Angelica" queste sono le ultime parole che sento quando la chiamata finisce. Poggio il cellulare sul comodino vicino al letto, mi rannicchio sotto le coperte perché ho bisogno di calore, ho bisogno di sentirmi protetta. Non so come faccia, ma John trova sempre il modo per farmi stare un poco meglio, sono le parole che dice e che hanno il potere di arrivare dritte nel mio cuore ferito a morte. Mi addormento piano piano, la stanchezza mi sovrasta e l'ultima cosa a cui penso è la voce di John che mi sussurra quelle parole che come una medicina mi fanno dormire tranquilla, senza incubi 

Una settimana dopo 
Ore 9:30 
Londra 

Pov. Sofia 
"Mi raccomando Lucia, stai attenta e chiamami quando arrivate" abbraccio per l'ennesima volta mia figlia che sbuffa quando sente le mie parole che ho giù pronunciato non so quante volte 
"Si mamma, non ti preoccupare. Siamo in tantissimi, non mi perderò di certo e poi insieme a me c'è anche Marco" sciogliamo l'abbraccio solo perché mia figlia corre in direzione di Marco quando lo vede da lontano arrivare insieme ai suoi genitori. Non ero molto d'accordo su questa gita in montagna, faranno un campeggio in mezzo alla natura. Lo so che mia figlia ormai è grande, ha 15 anni ma per me è ancora quel piccolo fagottino rosa che ho stretto tra le mie braccia la prima volta quando io ero solamente una ragazzina insicura di 16 anni. Per fortuna che accanto a me ho un uomo come Matteo che mi ha tranquillizzata dicendo che non succederà nulla a Lucia, che si divertirà insieme ai suoi amici e che mi chiamerà almeno due volte al giorno 

"La mia bimba ormai sta crescendo..." sorrido quando da lontano vedo Lucia e Marco scambiarsi qualche bacio, si abbracciano e sembrano molto felici all'idea di partire per questa gita 
"Eh si amore mio e tu sei stata una bravissima mamma perché hai cresciuto una bambina forte, coraggiosa e bellissima come te" sorrido sentendo le parole di mio marito che mi stringe a sé 
"Lucia è tutta la mia vita insieme a te e a Lorenzo, siete la cosa più importante che ho" do un bacio a Matteo che ricambia subito quando veniamo interrotti da un colpetto di tosse 
"Mamma, siamo pronti per partire... tranquilla, ti chiamerò due volte al giorno e appena arriviamo, ti chiamo per farti sapere che il viaggio è andato bene" abbraccio mia figlia forte tra le mie braccia, la stringo fortissimo a me e poi la lascio andare per permettere anche a Matteo di salutare nostra figlia 

"Ciao papà, stai vicino alla mamma che sente già la mia mancanza" sento Lucia ridacchiare, mi fa l'occhiolino e poi si allontana da noi insieme a Marco che le prende la mano. Vedo tutti quanti salire su i tre pullman che partiranno a momenti, mio marito è vicino a me che mi abbraccia mentre vedo il sorriso splendente di Lucia attraverso il finestrino mentre ci saluta
"Amore mio, tra tre giorni tornerà e sarà di nuovo insieme a noi a casa, non preoccuparti" annuisco alle parole di Matteo quando vedo i tre pullman allontanarsi da noi. Già sento la mancanza di Lucia tantissimo, io e lei siamo sempre state unite da un filo, da un qualcosa che va oltre al semplice rapporto tra mamma e figlia 

Ci allontaniamo da qui mano nella mano, saliamo in macchina e in un attimo ci ritroviamo tra le strade caotiche di Londra, chissà cosa sta facendo Lucia in questo momento... 
"Amore, ti riporto a casa oppure vuoi andare da qualche parte? Vorrei stare insieme a te ma purtroppo devo andare a lavorare" non ho proprio voglia di tornare a casa, anche perché Lorenzo è a scuola e mi annoierei troppo a stare a casa da sola 
"Visto che anche le mie amiche sono tutte a lavoro, portami a casa di mia mamma e Jacopo, almeno sto un poco con lei che non vedo da un paio di giorni" vedo Matteo annuire alle mie parole, mi sorride dolcemente ed io ricambio mandandogli anche un bacio volante. Guida per circa 15 minuti, rimaniamo in silenzio lasciando che sia la musica a farci compagnia, fino a quando parcheggia davanti alla villetta di mia madre e sorrido quando vedo Vittorio che gioca nel giardino insieme a Sissy che corre da una parte all'altra super felice 

"Ci vediamo di pomeriggio amore mio, ti amo tanto e grazie sempre di tutto" do un bacio a Matteo che mi fa battere forte il cuore come se fosse la prima volta 
"Ti amo anche io, a più tardi tesoro mio" mi sorride, mi lascia un altro bacio a stampo e poi scendo dalla macchina e mi avvicino al cancelletto che è chiuso ma quando Vittorio si accorge della mia presenza, viene velocemente nella mia direzione per farmi entrare dentro 
"Ciao sorellona, questa sì che è una bellissima sorpresa!" mi ritrovo immediatamente avvolta  dalle braccia di mio fratello che mi stringono forte a sé 
"Ciao Vitto, come stai?" dopo aver detto queste parole, smettiamo di abbracciarci e insieme ci avviciniamo a Sissy che sta giocando con la sua pallina di colore rosso e sembra nemmeno fare caso adesso a noi due che ci sediamo nella panchina posizionata sotto un albero di pino 

"Sto bene Sofia, tu tutto ok? Come stanno i miei nipotini preferiti?" annuisco alle sue domande 
"Si sto bene e stanno bene anche loro. Lorenzo è andato a scuola, stamattina aveva la verifica scritta di matematica ed era un poco in ansia. Lucia invece è partita oggi con la sua classe e altre classi che hanno una gita in montagna" chissà se stanno andando bene le cose, chissà come sta Lucia che da piccola soffriva un poco di mal d'auto
"Capisco, sono sempre delle bellissime esperienze i viaggi con la classe. Io sono da solo, mamma e papà sono andati a lavorare, ci sarà un poco di movimento al bar perché verrà un'ispettore della sanità per vedere se tutto è in regola" ascolto le parole di Vittorio che dice tutto sempre con il sorriso, è cresciuto tanto anche lui in questi anni 

"Come vanno le cose con Will?" arrossisce leggermente quando sente la mia domanda 
"Vanno molto bene, ci amiamo tanto e sono davvero felice di stare con lui. Ho trovato una persona che mi fa sentire amato, desiderato e sopratutto che mi capisce sempre" mi fa tanto tenerezza nel vedere Vittorio così innamorato, così preso da questo ragazzo 
"Sono davvero molto felice per voi, vi meritate tutta la felicità di questo mondo. E se hai bisogno di parlare con qualcuno di qualsiasi cosa che ti passa per la testa, io ci sarò sempre e lo sai" vedo mio fratello annuire per poi sorridermi dolcemente. Nonostante lui non sia mio fratello di sangue, gli voglio davvero bene, sin dal primo momento che è entrato nella vita di mia mamma che insieme a Jacopo hanno deciso di adottarlo per non farlo più vivere una vita vuota, triste, senza sentimenti e senza amore e calore 

"Grazie Sofia, sei una ragazza speciale e io sono molto fortunato ad avere te come sorella. Non smetterò mai di ringraziare la vita per avermi fatto conoscere persone come te e tua mamma e come Jacopo che è un papà perfetto, voglio tanto bene ai miei genitori" gli stringo forte la mano quando sento queste parole molto dolci rivolte a me e alle persone che lo hanno adottato 
"Ed io sono fortunata ad avere un fratello come te, i miei figli ti adorano veramente tanto" Vittorio sorride ancora di più sentendo le mie parole 
"Ed io adoro tantissimo Lucia e Lorenzo, sono due nipoti perfetti ed io voglio essere uno zio perfetto per loro" dopo aver detto queste parole, mi avvicino a lui e lo abbraccio forte. Ho bisogno di questo abbraccio, ho bisogno di sentire questo calore fraterno che in passato non ho mai avuto essendo figlia unica ma da 7 anni Vittorio ha riempito quel ruolo di fratello che mancava

Dopo che abbiamo smesso di abbracciarci, continuiamo a parlare del più e del meno. Nel frattempo Sissy salta sulle mie gambe per essere coccolata un poco ed io l'accontento molto volentieri perché è una cagnolina troppo dolce. In compagnia di mio fratello Vittorio e di Sissy dimentico anche per un momento Lucia che in questo momento si trova sopra il pullman insieme ai suoi compagni di scuola e insieme a Marco che ha promesso di stare vicino a lei sempre. Anche Vittorio mi ha tranquillizzata dicendo che tutto andrà bene, che devo capire che Lucia ormai non è più una bambina e che anche lei ha bisogno del suo spazio. So bene che sia lui che Matteo hanno ragione nel dire questo, ma io vedrò sempre Lucia come una piccola bambina da accudire, mi prenderò per sempre cura di lei anche quando sarà più grande perché una mamma non smetterà mai di essere mamma. 

Ore 11:00 
In orfanotrofio 

Pov. Angelica 
In questo momento vorrei solamente varcare questa porta che si presenza davanti a me maestosa e sapere che cosa hanno deciso. In questi giorni ho parlato moltissimo con la preside dell'orfanotrofio per quanto riguarda la mia decisione di adottare Milagros. Alla bambina non ho ancora detto nulla perché non voglio illuderla di qualcosa che poi magari non si potrà fare. John mi è stato molto vicino in questi giorni quando non aveva il turno in ospedale, le pratiche di adozione sono davvero lunghe ed è anche giusto che prima si assicurino che tutto è in ordine e in condizioni ottimali per accogliere una bambina per sempre nella propria vita. Oggi mi daranno la risposta definitiva se potrò adottarla o meno, spero con tutta me stessa che la risposta sia positiva ma ho anche paura del contrario visto che tra pochi mesi sarò una donna divorziata. 

Ebbene si, ho chiesto il divorzio a Jack. L'altro ieri gli ho mandato un messaggio dicendogli la mia decisione e lui ha semplicemente risposto che prima doveva parlare con me. Non sono ancora pronta a vederlo, a sentire la sua voce perché la ferita è ancora aperta e il mio cuore sanguina ancora. Poi è anche inutile il fatto che vuole prima parlarmi perché tanto la mia decisione non cambia, voglio il divorzio! La mia famiglia mi starà vicina in questo percorso che mi provocherà ancora di più dolore ma sono sicura che piano piano starò meglio con il passare del tempo. Anche John sa della mia decisione e gli ho subito chiarito che non sto chiedendo il divorzio per stare con lui, non voglio più nessun uomo nella mia vita. Voglio stare con la mia famiglia e adesso vorrei tantissimo adottare Milagros e crescerla nell'amore e nell'affetto.

"Buongiorno Angelica, non sai ancora nulla?" i miei pensieri vengono interrotti quando sento la voce di John dietro di me, mi giro nella sua direzione per salutarlo con un bacio nella guancia 
"No John, la preside sta parlando al cellulare e mi ha detto di aspettare qui fuori. Sono troppo in ansia, voglio sapere adesso la decisione che hanno preso" percepisco le dolci carezze che John mi regala lungo le braccia e che mi provocano dei brividi molto piacevoli 
"Capisco la tua ansia ed è per questo che sono qui con te, per starti vicina e per aspettare con te la decisione della preside" annuisco alle sue parole e mi sforzo nel sorridergli 
"Grazie per esserci John, lo dico con tutto il cuore" mi regala un sorriso che mi fa stare un poco bene, piano piano grazie alla sua vicinanza l'ansia sta scivolando lentamente via dal mio corpo 

"Poco fa sono passato dai bambini e Milagros mi ha chiesto di te. Lei si è legata così tanto a te, ti cerca sempre e sono sicuro al 100% che con te starebbe davvero bene perché vedo nei tuoi occhi la voglia che hai di crescerla come tua figlia per donarle tutto l'amore possibile e immaginabile" annuisco alle sue parole e mi sciolgo completamente quando penso al sorriso dolce di Milagros, alla sua piccola vocina che mi parla e alla sua dolcezza infinita che contagia tutti quanti 
"Spero di riuscire ad adottarla, voglio davvero essere sua mamma. Ora che la mia vita sentimentale è andata distrutta, desidero almeno diventare mamma, anche se Milagros non sarà mia figlia biologica ma la amerò come se fosse tale" dico tutto questo con il cuore in mano e John capisce perfettamente le mie parole, mi accarezza dolcemente una guancia ed io mi lascio viziare da queste piccole attenzioni che mi riserva lui e solo lui in questo periodo della mia vita 

"Dobbiamo essere positivi, sono sicuro che la preside dell'orfanotrofio non dirà di no. Ha visto sicuramente anche lei la persona dolce e sensibile che sei, sei speciale Angelica e non smetterò mai di dirlo perché questo è quello che penso dal più profondo del mio cuore" sto per avvicinarmi a lui e abbracciarlo, quando la porta della presidenza si apre per poi apparire davanti a noi la preside che ci guarda attentamente negli occhi. La sua attenzione si focalizza sopratutto su di me ed ecco che l'ansia si sta facendo risentire nuovamente 
"Prego, accomodatevi pure" ci fa entrare entrambi nello studio, lei torna a sedersi dietro la sua scrivania e invita con un cenno silenzioso anche noi a sederci di fronte a lei per poter parlare meglio. John mi tiene forte la mano nascosta sotto il tavolo e lo ringrazio mentalmente per starmi vicino in questo momento che potrebbe cambiare per sempre la mia vita 

"Ho valutato a lungo la sua richiesta di adozione, ne ho parlato anche con il tribunale dei minori che all'inizio ha avuto un poco di titubanze, visto che presto lei sarà una donna divorziata" ecco lo sapevo, il divorzio sicuramente mi impedirà di adottare la piccola Milagros 
"Di solito l'adozione viene accettata quando si presentano a noi coppie di marito e moglie che vivono sotto lo stesso tetto, con condizioni economiche favorevoli e con una buona famiglia di origine che li sostiene e li aiuta quando può. Lei lavora qui con noi molto bene, i bambini si trovano molto bene con lei e Milagros si è legata a te particolarmente" ascolto con attentamente ogni singola parola, non voglio distrarmi nemmeno per un momento perché spero con tutta me stessa che la risposta sia positiva, non desidero altro in questo momento 

"Milagros non è una bambina come tutti gli altri, la sua cecità è sempre stato un ostacolo e molte sono state le famiglie che si sono rifiutate nell'adottarla a causa del suo problema. Lei però è venuta qui da me per chiedermi di adottare la piccola Milagros e subito ho letto nei suoi occhi tutta la buona intenzione della sua richiesta. Sono sicura che sarà una mamma fantastica..." rimane per un attimo in silenzio, che cosa ha voluto dirmi con l'ultima frase?!? 
"Cosa mi sta per dire?" sento i battiti del mio cuore accelerare improvvisamente 
"Che abbiamo accettato la sua richiesta di adozione, la pratica sarà un po' lunga ma tra una settimana già può portare a casa con sé la piccola Milagros che sarà sicuramente felicissima di questa notizia" la preside mi sorride dopo aver detto queste parole e io non posso credere a ciò che ho appena sentito!! Posso adottare Milagros! Non ci posso davvero credere!!! 

"Grazie mille, in questo momento sono la donna più felice del mondo! Milagros crescerà benissimo con me, le darò tutto l'amore possibile e che le è mancato in questi anni. Grazie mille ancora!" mi alzo dalla sedia, John mi imita e sorride anche lui alla preside. Poi insieme usciamo dallo studio della presidenza, una volta fuori inizio a saltellare perché non posso frenare la mia felicità. Mi getto tra le braccia di John che mi stringono forte a sé 
"Diventerò mamma, non posso crederci!! Milagros sarà la mia bambina!" alcune lacrime di felicità scendono dai miei occhi per depositarsi dolcemente nelle mie guance rosea 
"Sono troppo felice per te Angelica e anche per la piccolina! Vi meritate davvero di essere felici" sciogliamo per un momento l'abbraccio solo per guardarci negli occhi, si avvicina a me ancora di più e quando penso che stia per baciarmi, una voce a me davvero molto famigliare ferma tutto 

"Angelica... cosa stai facendo? Perché sei abbracciata a questo qui?" Jack si avvicina a noi, mi allontano da John che guarda in modo gelido Jack che guarda me intensamente 
"Cosa ci fai qui? Non ti voglio vedere Jack..." distolgo lo sguardo perché non riesco davvero a guardarlo, la sua presenza mi fa ancora troppo male ed io voglio solamente in questo momento andare da Milagros per annunciarle la bellissima notizia che ho appena ricevuto 
"Devo parlarti Angelica, non ci vediamo da una settimana e ti sei fatta sentire solo per messaggio dicendomi che vuoi il divorzio... il divorzio?!? Io ti amo amore mio, sei tutta la mia vita" la sua voce sembra quasi rotta dal pianto, sollevo leggermente lo sguardo per incontrarmi con i suoi arrossati. Perché piange se mi hai tradito? Perché piangi se avrai un figlio da un'altra donna? Perché sei apparso nella mia vita Jack? 

"Tu mi hai tradito con un'altra donna che adesso è incinta di TUO figlio!! Sono stata malissimo in questi giorni, ho provato troppo dolore e non voglio mai più provare dolore a causa tua. Ho appena ricevuto una bellissima notizia, adotterò quella bambina di cui ti avevo parlato e che tu non hai nemmeno voluto conoscere. Vattene da qui Jack, esci per sempre dalla mia vita!" sto quasi per andarmene io, visto che lui non ha intenzione di muoversi, ma la sua voce mi blocca 
"Non ti ho tradita!!! Ero ubriaco quando è successo, Rosy è solamente una mia collega di lavoro che si è presa una fissa per me ma io le ho sempre detto di essere sposato e di amare mia moglie. Quella notte è successo qualcosa che poi avevo dimenticato subito... ma lei è rimasta incinta, il figlio è mio ma io non amerò mai Rosy perché il mio cuore appartiene solo a te" dopo che smette di parlare, cala il silenzio più assoluto tra di noi. Non so se credere alle sue parole, non so se ciò che ha detto è la verità, non so più nulla in questo momento 

"Jack voglio il divorzio, questo è tutto quello che posso dirti. Non potrò mai perdonarti per il dolore che mi hai provocato..." non lo guardo più negli occhi, non dico più nulla e a passo svelto mi allontano da Jack, dall'amore della mia vita, dall'unica persona che io abbia mai amato davvero. Sento in lontananza la sua voce chiamarmi, viene poi fermato da John che dice di lasciarmi stare, che non deve più avvicinarsi a me. Ringrazio di cuore John per tutto, per aiutarmi sempre e per starmi vicina. Mi do una sistemata veloce per poi entrare in cortile dove ci sono i bambini che stanno giocando allegramente. I miei occhi cercano immediatamente Milagros che sta seduta sulla sua solita panchina e con il suo solito peluche stretto forte tra le sue braccia. Mi avvicino lentamente a lei, mi siedo accanto e subito sorride quando riconosce il mio profumo. Cerca di avvicinarsi a me per abbracciarmi ma io la prendo in braccio e la stringo fortissimo a me. Lei sarà la mia svolta, con lei io tornerò a vivere ancora una volta 

"Ehi piccolina come stai? Sai che ogni giorno che passa diventi sempre più bella..." le do un bacio nella guancia, lei si fa coccolare da me ed io amo sentirla così vicina a me 
"Sto bene adesso che sei qui con me, mi manchi tanto tanto quando te ne vai via" tesoro mio, presto diventerò la tua mamma e niente e nessuno ci dividerà, staremo sempre insieme 
"Devo dirti qualcosa di molto importante, qualcosa che cambierà la vita di entrambe" lei mi ascolta attentamente, le accarezzo dolcemente i capelli e poi inizio a parlare 
"Giorni fa ho chiesto alla preside se c'era la possibilità di adottarti, la cosa mi sembrava molto difficile ma oggi mi ha detto che posso adottarti, che presto diventerai mia figlia a tutti gli effetti. Tra una settimana potrò portarti a casa con me e da quel momento in poi io e te saremo una famiglia" per un momento vedo Milagros disorientata, forse non crede alle sue orecchie, poi però mi abbraccia forte e scoppia a piangere. So benissimo che questo sono lacrime di gioia 

"Sto sognando, non può essere vero. Finalmente anche io avrò una famiglia, avrò una mamma e sono così felice che sarai proprio tu la mia mamma. Sono la bambina più felice del mondo, grazie grazie" piango silenziosamente anche io sentendo le sue parole, ci abbracciamo con tutta la forza che possediamo dentro i nostri corpi. Il mio sguardo incontra gli occhi di John che ci sta guardando con un sorriso che illumina il suo bellissimo viso. Poi chiudo gli occhi, abbraccio mia figlia e capisco che dal dolore se ne può uscire, che dal dolore qualcosa di bello può emergere, che dal dolore l'amore può ancora regnare. Amerò con tutta me stessa Milagros, non le farò mai mancare nulla e non mi importa se non avrò un uomo accanto a me in questo percorso. La mia famiglia mi starà vicino, ho le mie amiche e poi adesso ci sarà anche la piccola Milagros che riempirà la mia vita di tanta luce e speranza. Speranza di un futuro luminoso, speranza di una vita passata per sempre insieme, speranza di essere una mamma perfetta per mia figlia, semplicemente speranza. 

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Angolo scrittrice: 

Ciao a tutti, scusate per la lunga assenza ma sono stata molto impegnata. Questo capitolo è un capitolo molto importante: Angelica e Jack si sono lasciati, a quanto pare, definitivamente. Lei non può perdonare il tradimento di Jack che tra 9 mesi diventerà padre di un bambino concepito con una donna che non è sua moglie. Il dolore sembra sopraffare Angelica ma qualcosa di molto speciale e che le darà la forza di andare avanti succede. Potrà adottare la piccola Milagros, grazie a lei supererà tutto. 
Cosa succederà adesso? Jack rinuncerà tanto facilmente ad Angelica? Per scoprirlo bisogna andare avanti con la storia. Alla prossima e grazie sempre! 

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