Capitolo 12 - Ho bisogno di stare bene -

Ore 9:00 
Nell'orfanotrofio 

Pov. Angelica 
Stamattina ho fatto fatica ad alzarmi visto che ieri sera siamo tornati a casa molto tardi, la festa di Thomas è finita più tardi del previsto. E' stato Jack a svegliarmi stamattina con dolcezza portandomi la colazione a letto, il suo gesto è stato ben apprezzato. Siamo rimasti mezz'ora seduti nel letto a fare colazione, a parlare e a coccolarci un poco, poi mi sono alzata dal letto per prepararmi per andare a lavoro. Sono appena arriva all'orfanotrofio, devo ammettere che ho sonno ma già so che appena inizierò a badare ai bambini la stanchezza passerà perché mi piace troppo giocare insieme a loro, raccontare loro delle storie che ascoltano sempre con piacere. 

I bambini sono in cortile, stanno facendo colazione mentre chiacchierano e ridono tra di loro. I miei occhi cercano una bambina in particolare, cerco Milagros e la trovo seduta sulla solita panchina posizionata sotto il grande albero del cortile. Sta mangiando un cornetto, sorrido nel vedere la sua tenerezza e mi avvicino piano a lei. Ogni volta sembra riconoscere il mio profumo perché quando mi siedo vicino a lei, sorride di più per poi dire... 
"Buongiorno Angelica, come stai?" ed io sorrido sapendo che, anche se non può vedermi, percepisce il mio affetto e la mia felicità nel sapere che ormai mi riconosce senza parlare 

"Buongiorno a te Milagros, sto molto bene grazie. Tu come stai?" le accarezzo dolcemente i capelli spostandomi un poco più vicina a lei per farle percepire la mia vicinanza 
"Molto bene, grazie. Ogni mattina mi sveglio bene sapendo che poi verrai tu a farmi compagnia" le sue parole mi colpiscono al centro del petto, sorrido e le do un bacio sulla fronte 
"Ci sarò sempre per te. Quando senti il bisogno di compagnia, di parlare con qualcuno, non esitare mai a cercarmi che verrò subito da te" vedo Milagros sorridere dolcemente sentendo le mie parole, si gira verso la direzione della mia voce per poi abbracciarmi forte 

"Grazie Angelica, un giorno sarai una mamma fantastica perché sei dolcissima, sarà davvero un bimbo fortunato tuo figlio" sentendo questo, sento crescere dentro di me la voglia sempre più grande di diventare mamma e di dare un futuro a Milagros che si merita di essere amata davvero. Tenendola stretta tra le mie braccia, capisco che è arrivato il momento di parlare con mio marito per manifestargli i miei pensieri che mi ronzano in testa da un bel po' ormai. Milagros ha bisogno di una famiglia che la ami, che la faccia crescere circondata solamente da tanto affetto e amore. Ed io mi sento pronta per farlo, sono pronta ad essere come una mamma per lei 

Non sarà facile convincere Jack, lui non è mai stato d'accordo nell'adottare un bambino perché ha sempre detto di volere un figlio biologico. Purtroppo la mia sterilità non ci permetterà di diventare genitori tanto presto, quindi non voglio negare la possibilità di dare amore ad una bambina che ne sente davvero il bisogno. Sto per dire qualcosa a Milagros, quando la mia attenzione si sofferma sulla persona che è appena entrata in cortile. Cosa ci fa qui John? Vedo come si guarda intorno, sono sicura al 100% che sta cercando me e infatti ecco che i suoi occhi si posano sulla mia figura che sta ancora abbracciando la piccola Milagros. 

Sciolgo l'abbraccio con la bambina quando vedo John avvicinarsi nella nostra direzione. Non ho risposto al messaggio che mi ha inviato ieri sera, sono sicura che è venuto qui per parlarmi di ciò che ha scritto. Saluta Milagros con un bacio nella guancia che fa sorridere la piccola, poi si avvicina per salutare me ma io mi alzo dalla panchina e mi allontano leggermente da lui. 
"Buongiorno" la mia voce esce fredda, distaccata, senza nessun sentimento. Devo fargli capire che per me lui non significa niente, anche se è una bugia perché qualcosa significa invece. Ma non posso farglielo capire, sono sposata  e non posso tradire di nuovo Jack con lui 

"Angelica possiamo parlare un momento da soli, per favore?" mi guarda intensamente negli occhi, il suo sguardo ha sempre la capacità di farmi venire la pelle d'oca sulla schiena 
"Sto lavorando, non posso lasciare i bambini da soli per troppo tempo" evito di guardarlo troppo, ma lui sembra non gradire perché mi solleva il mento verso di lui 
"Ti faccio perdere solamente due minuti, ho bisogno di dirti una cosa" sembra quasi che mi stia ipnotizzando con il suo sguardo, annuisco alle sue parole per poi allontanarci dal cortile per parlare lontano dai bambini. Non so cosa vorrà dirmi ma adesso sono curiosa di sentire ciò che mi vuole dire con così tanta urgenza 

"Dai parla, non posso perdere troppo tempo..." incrocio le braccia al petto per indicargli che deve starmi lontano ma lui sembra non capire perché si avvicina a me un po' troppo 
"Ieri sera aspettavo una risposta al messaggio che ti ho inviato ma il tuo silenzio mi ha fatto capire che per te io non sono nulla, che tutto quello che è successo tra di noi è stato solamente per me bellissimo e che per te invece è stato solamente un gioco" le parole che pronuncia mi fanno male, finalmente sembra capire che deve allontanarsi da me. Ma perché il mio cuore fa male in questo momento? Perché sento il bisogno di dirgli che ciò che ha detto non è la verità? Ma sto in silenzio, non dico nulla ma ascolto passivamente tutto quello che dice lui 

"Io sto iniziando a sentire qualcosa di molto forte per te, sei una ragazza speciale e l'ho capito già dalla prima volta che ti ho visto. Ma sei sposata, ami tuo marito ed io mi tiro indietro perché non sono quel tipo di uomo che si mette in mezzo ad una relazione. Per un momento ero tentato di farlo, soprattutto dopo quella notte di passione, ma poi ho capito che per te conta solamente il tuo matrimonio e che mi vuoi lontano dalla tua vita. Sarò da questo momento in poi sarò solo il tuo ginecologo, nulla di più" e dopo aver detto queste parole, se ne va senza darmi il tempo di dire qualcosa... anche se non avrei trovato il coraggio di dire qualcosa 

Una sensazione di mancanza, di tristezza si impossessa di me, non mi piace ciò che sto sentendo perché dovrei essere felice che finalmente mi ha lasciato in pace, ma sono triste e non so davvero come interpretare tutto questo. Amo Jack, è l'amore della mia vita, la mia anima gemella, ma tutte queste certezze piano piano si stanno incrinando da quando nella mia vita è apparso John con il suo fascino misterioso e le sue piccole attenzioni che mi hanno reso molto felice. Adesso che mi ha detto tutte quelle cose, sento come se mi ha appena abbandonata, lasciata e non capisco perché provo tutte queste cose per una persona che non dovrebbe significare nulla per me ma che invece significa tanto, forse fin troppo. 

Ore 10:30 
Casa De Bianchi 

Pov. Jessica 
"Svegliati amore mio, sono le 10:30" mugugno infastidita quando sento qualcuno scuotermi la spalla, con molta fatica apro gli occhi e la prima cosa che vedo è il viso sorridente di Dog 
"Finalmente si è svegliata la mia principessa, buongiorno amore mio" mi dà un bacio sulla fronte, mi stropiccio gli occhi con la mano per poi sorridere nella sua direzione 
"Buongiorno a te, stanotte ho dormito così bene avendo accanto te" Dog sorride sentendo le mie parole, si avvicina di più a me per darmi un bacio nel collo che mi fa rabbrividire 
"Mi è mancato tantissimo dormire insieme a te, ti amo amore mio" dopo aver detto queste parole, continua a darmi dei baci lungo il collo per poi spostarsi sulle clavicole 

"Dog che fai? Sono incinta, non possiamo avere..." mi zittisce dandomi un bacio a stampo 
"Non voglio fare nulla di quello che pensi, anche se vorrei tantissimo farlo ma so che sei incinta e so anche aspetteremo la nascita del bambino per fare quello. Però voglio baciarti, mi sei mancata troppo" sorrido nel sentire le sue parole, non dico più nulla ma mi godo i suoi baci sparsi per il mio corpo, le sue carezze che mi fanno accelerare i battiti cardiaci. Il suo corpo è completamente sopra il mio, la sua bocca mi sta baciando lo stomaco e sorrido quando dice..
"Sarai un bimbo molto fortunato perché avrai la mamma migliore del mondo, la più bella" continua poi a darmi baci sulla pancia, sul petto per poi darmi un bacio nella guancia 

"Sei bellissima, la tua pelle ha lo stesso profumo e lo stesso sapore di sempre" poggia la sua testa sul mio petto mezzo nudo, indosso solamente l'intimo, e inizio ad accarezzargli i capelli
"Sembra che non siano passati tutti quegli anni, il nostro amore è rimasto forte come sempre" continuo le mie carezze mentre lui ne approfitta per darmi dei baci nel petto 
"Sei la mia anima gemella, niente e nessuno ci potrà separare" le sue parole mi fanno stare bene, in questo momento mi sento la ragazza più felice e fortunata del mondo 
"Dovremmo scendere a fare colazione ma non mi va proprio di smettere di coccolarci" ridacchia sentendo le mie parole ed io mi lascio contagiare dalla sua risata fresca e spontanea 

"Allora non scendiamo, stiamo qui a coccolarci e a recuperare tutto il tempo in cui siamo stati lontani" si accoccola ancora di più sul mio petto, io continuo ad accarezzargli i capelli e lui continua a darmi baci sul petto e ad accarezzarmi dolcemente la pancia 
"Hai già pensato a dei possibili nomi per il tuo bambino?" la domanda di Dog mi fa sorridere 
"Si si, ho già pensato a qualcosa. Se è maschio, mi piacerebbe chiamarlo Lucas o Christopher. Se invece è femmina, mi piacerebbe chiamarla Emma o Giulia" rispondo così alla sua domanda 
"Sono tutti dei bellissimi nomi" annuisco sentendo le sue parole. Rimaniamo per un momento in silenzio, io lo stringo forte a me, lui invece solleva il viso solo per avvicinarsi a me e baciarmi con dolcezza, con amore e con passione 

Ci baciamo così tanto fino a rimanere senza fiato, i nostri corpi mezzi nudi si strofinano creando un leggero calore che si irradia per ogni parte dei nostri corpi. Mi bacia con passione il collo, sento anche che succhia una parte in particolare che sa essere il mio punto debole lasciando sicuramente un succhiotto. Continua con i suoi baci umidi quando però veniamo interrotti da qualcuno che ha appena aperto la porta... 
"Sorellin... OPS, SCUSATE!!!" Dog si allontana immediatamente da me quando sente la voce di mio fratello Samuel che adesso ci guarda con occhi sbalorditi. Che vergogna!!! 

"Samuel sai che prima di entrare in camera mia, devi bussare" mi copro con il lenzuolo, Dog vicino a me non osa solleva lo sguardo in direzione di mio fratello che adesso ridacchia 
"Scusatemi, non volevo interrompere le vostre effusioni amorose ma mamma mi ha chiesto di chiamarti perché si è preoccupata quando non ti ha visto scendere per la colazione" per aumentare il nostro imbarazzo, entra in camera mia anche nostra mamma che quando vede la situazione, copre con le sue mani gli occhi di Samuel che continua a ridacchiare 
"Jessica che sta succedendo qui?! Oh buongiorno Dog..." è sorpresa di vederlo qui perché ieri sera non ho detto a nessuno che sarebbe rimasto a dormire qui da noi  

"Mamma non stavamo facendo nulla io e Dog" sono tanto in imbarazzo in questo momento 
"Va bene, non preoccupatevi. Samuel torna giù insieme a tua sorella che tra poco dobbiamo uscire" vedo mio fratello annuire, poi continuando a ridacchiare esce dalla mia stanza 
"Mamma, scusami se ieri sera non ti avvisato che Dog sarebbe rimasto a dormire ma, siccome siamo tornati insieme, volevamo recuperare un poco il tempo perso" sorrido a mia mamma 
"Tranquilla tesoro, sono molto felice che siete tornati insieme perché siete una bellissima coppia, ho sempre pensato questo. Magari chiudete la porta a chiave, nessuno di noi vuole assistere alle vostre effusioni amorose"ridacchia dicendo le ultime parole, ci fa l'occhiolino e poi esce dalla stanza chiudendo la porta dietro le sue spalle 

"Per fortuna ho una mamma moderna..." mi giro verso Dog che mi sorride dolcemente 
"Eh si, ti amo tanto Jessica e mi sa che dobbiamo riprendere il discorso che abbiamo lasciato a metà" mi guarda in modo maliziosa ed io arrossisco ridacchiando a ciò che ha appena detto 
"Si, non bisogna mai lasciare i discorsi a metà. E' maleducazione... vieni qui amore mio" gli prendo il volto tra le mani e unisco le nostre bocche che subito si ritrovano, si fondono in un bacio passionale, unico, un bacio che sa di noi due, un bacio che è in grado di donare emozioni indescrivibili e indelebili che si incidono sulla nostra pelle e sui nostri cuori come se fossero dei tatuaggi

Ore 12:30 
Londra 

Pov. Molly 
"La prossima sfilata è tra due settimane, da domani cominciate a chiamare i giovani modelli che avete selezionato per farli preparare al meglio. In questa sfilata saranno presenti molti stilisti importanti che provengono da quasi tutte le parti del mondo, dobbiamo fare un'ottima figura ai loro occhi" tutti noi ascoltiamo attentamente le parole del nostro direttore che io conosco molto bene visto che è Kevin. Devo ammettere che sul posto di lavoro è davvero sicuro di sé, molto professionale e quasi tutti qui lo temono perché chiede sempre il meglio dai suoi dipendenti. Nei miei riguardi ha un atteggiamento molto diverso ma non lascia trapelare il fatto che ci conosciamo, nessuno qui sa che io e lui in passato siamo stati insieme 

"Adesso potete andare, avete un'ora per la pausa pranzo. Poi vi voglio di nuovo tutti qui con nuove idee per la prossima campagna di moda. Grazie a tutti per avermi ascoltato" vedo i miei colleghi di lavoro iniziare ad uscire dall'edificio per andare a pranzo. Io invece mi avvicino un attimo alla mia scrivania per dare una sistemata a tutti i disegni che ho realizzato in questi giorni
"Tu non vai a pranzo?" la voce di Kevin mi interrompe da ciò che stavo facendo 
"Si adesso ci vado, stavo sistemando alcune cose" da quando lui e Thomas passano del tempo insieme, anche il nostro rapporto sta cambiando lentamente come se nulla fosse successo 

"Sistemi dopo, andiamo a pranzo insieme che voglio parlarti di Thomas" aggrotto per un attimo le sopracciglia sentendo le sue parole ma poi annuisco e lo seguo fuori dall'edificio 
"Andiamo in un bar poco frequentato dai tuoi colleghi, così non ci vedono insieme" annuisco a ciò che ha detto, lo seguo in silenzio ma perché deve parlarmi di Thomas? Che cosa succede? Quando arriviamo davanti al bar, mi apre gentilmente la porta d'ingresso ed entriamo dentro. Ci sediamo in un tavolino un poco appartato per parlare più tranquillamente 
"Salve, cosa vi posso portare?" una cameriera molto giovane e appariscente si avvicina a noi e non smette nemmeno per un attimo di guardare Kevin con sguardo da gatta in calore 

"Per me un panino piastrato con prosciutto e mozzarella. Da bere una lattina di coca cola" ha appena detto Kevin sorridendo alla cameriera che sembra apprezzare molto
"Per me un'insalata mista e una bottiglietta d'acqua" nemmeno sembra aver fatto caso a me, si limita ad annuire con disinteresse per poi allontanarsi sculettando. Che patetica!!!
"Quella cameriera ti ha mangiato con gli occhi, nemmeno si è accorta della mia presenza" mi pento di aver detto queste parole quando Kevin mi guarda in modo malizioso 
"Sei gelosa per caso?" ridacchia ed io arrossisco leggermente. Non sono affatto gelosa, ormai lui non è più niente... ma perché mi ha dato così fastidio il fatto che quella sgualdrina lo stesse letteralmente spogliando con gli occhi?!

"Non sono affatto gelosa!!" la mia voce esce più acuta mentre dico queste parole 
"Non mi importa di quella ragazza quando davanti a me ho te che sei bellissima" OK, adesso si che sento le mie guance bruciare per l'imbarazzo. Prima non ero così, ma sono cambiata tanto 
"Cosa mi dovevi dire di Thomas?" cambio discorso che è meglio, lui ridacchia ma poi risponde 
" Voglio che passi più tempo con me per recuperare tutto il tempo perso" non mi aspettavo queste parole ma mi fa molto piacere il fatto che voglia passare del tempo con nostro figlio 
"Per me va bene Kevin, Thomas è anche tuo figlio ed è giusto che tu passi del tempo insieme a lui" sorride sentendo le mie parole, veniamo un attimo interrotti quando la cameriera di prima ci porta le nostre ordinazioni per poi ammiccare verso Kevin e dire... 

"Questo è il mio numero, chiamami" non ci posso credere!!! Gli ha appena dato il numero!!! 
"Senti ragazzina, lui è il padre di mio figlio ed è felicemente fidanzato con una bravissima ragazza. Non ha bisogno di una sgualdrina come te!!" lei mi guarda scioccata, Kevin ridacchia ed io mi sento sprofondare dalla vergogna perché il mio istinto da donna alpha sembra tornato  
"Non sono interessato a chiamarti, mi dispiace" Kevin le dice con gentilezza, vedo la ragazza sbuffare per poi allontanarsi per andare a servire altri clienti 
"Anche se qualcosa in te è cambiato, dentro di te c'è sempre qualcosa della vecchia Molly che mi ha fatto innamorare 7 anni fa" le sue parole mi fanno riflettere e forse devo ammettere che ha ragione: la vecchia Molly è ancora dentro di me 

"Comunque tornando al discorso di prima... se per te va bene, oggi pomeriggio passo da casa tua per prendere Thomas e farlo stare a casa mia anche la notte" la sua richiesta per un attimo mi lascia spiazzata perché Thomas non ha mai dormito lontano da me e dalla nostra casa 
"Ci sarà anche Aurora, mi darà lei una mano perché non so molto bene come comportarmi con un bambino di tre anni" mi fa tenerezza nel vedere come si sta impegnando per recuperare 
"Va bene allora, non ci sono problemi. E' giusto che tu e lui passate un poco di tempo insieme" sorride sentendo le mie parole, poi inaspettatamente mi prende per mano guardandomi dritto negli occhi... mi sono sempre piaciuti tanto i suoi occhi azzurri penetranti 

"Da oggi in poi sarò un padre sempre presente per lui, mi dispiace se per tre anni non ci sono stato vicino a voi, ma adesso ci sono e Thomas potrà contare su di me per qualsiasi cosa" mi fa molto piacere sentire le sue parole, gli sorrido e vedo che anche lui mi sorride dolcemente 
"Nonostante le cose tra di noi non sono andate bene, io ci tengo ancora a te Molly e forse mai smetterò di tenere a te" le sue parole mi fanno battere forte il cuore, mi lascia la mano e in silenzio continua a mangiare. Non dico nulla perché non saprei davvero che cosa dire, mi limito solamente a mangiare la mia insalata mentre il silenzio ci avvolge. Però non posso non notare il sorriso di Kevin mentre mi guarda ed io non posso non sentire il mio cuore battere forte 

Ore 15:00 
Casa di Angelica & Jack 

Pov. Angelica 
Appena entro in casa, il silenzio totale mi accoglie facendomi capire che non c'è nessuno in casa. Poso la borsa sul divano, mi guardo intorno per vedere se c'è qualche traccia di Jack, ma a quanto pare non è in casa. La cosa è abbastanza strana visto che oggi non andava a lavorare visto che era il suo giorno libero. Forse è uscito per comprare qualcosa, è strano però che non mi ha avvisata. Cammino lungo il corridoio per andare nella mia stanza quando sento l'acqua della doccia scendere. Da questo capisco che Jack è in casa e che si sta facendo una doccia, per questo allora non mi ha sentito quando sono rientrata in casa. 

Vado a sedermi nel salone, lo aspetto perché devo parlargli di qualcosa di molto serio e delicato e devo trovare la forza per parlargliene. Sono decisa a dirglielo ma ho tanta paura della sua reazione, non voglio rovinare il nostro rapporto. Ed ecco che dopo un poco lo vedo apparire nel salone, con i capelli leggermente umidi e con  indosso una semplice tuta. 
"Ciao amore, non avevo sentito la porta di casa aprirsi" viene verso di me per baciarmi, poi si siede vicino a me nel divano ed io mi avvicino a lui per godere della sua vicinanza 
"Sono tornata da poco a casa, per oggi ho finito di lavorare" vedo mio marito annuire alle mie parole, mi accarezza dolcemente i capelli ed io chiudo gli occhi per assaporare meglio il momento 

"Tutto apposto a lavoro?" sorrido nel pensare a tutti quei bambini che si sono affezionati a me 
"Si si tutto apposto, i bambini mi adorano ed io adoro tantissimo loro" non so quando sarà il momento giusto per parlargli di Milagros ma sento dentro di me che questo potrebbe esserlo 
"Mi fa piacere" rimaniamo in silenzio per un momento quando decido di spostarmi dal suo corpo per guardarlo dritto negli occhi, devo vedere fino in fondo la sua reazione 
"Jack devo parlarti di qualcosa di molto importante e delicato" vedo i suoi occhi fissarmi con intensità, forse sta cercando di leggere dentro la mia mente per sapere di cosa dovrò parlare 

"Sono qui, parlami" gli prendo la mano che stringo forte tra le mie, faccio dei respiri profondi per calmare la mia ansia e poi inizio a parlare perché non posso più tenermi tutto dentro 
"C'è una bambina, di nome Milagros, che ha tanto bisogno di una vera famiglia che la ami e che la cresca nell'affetto. Molte famiglie l'hanno conosciuta ma nessuno ha voluto adottarla per il suo problema della cecità. Lei però è così speciale, riesce a vedere non con gli occhi ma con il cuore. Tra di noi si è creato un rapporto molto forte, si fida di me ed io voglio essere un punto di riferimento nella sa vita per sempre" sembra che Jack stia iniziando a capire ciò che voglio dire 

"Vorrei adottarla, vorrei darle un futuro migliore... so che anche tu devi essere d'accordo con questo, ma lei ha veramente tanto bisogno di una famiglia ed io sono sicura che noi due potremmo essere dei bravissimi genitori per lei" sto per un momento in silenzio per fargli dire qualcosa ma lo sguardo gelido che mi rivolge, mi fa capire che lui non è d'accordo 
"Non puoi chiedermi una cosa del genere, Angelica. Sai bene che io voglio un figlio biologico nostro, un figlio che abbia il nostro stesso sangue. Questa bambina ha poi un problema che..." mi alzo di scatto dal divano e mi allontano immediatamente da lui 
"Lei è una bambina come tutti, la sua cecità non è un problema!" perché nessuno riesce a vedere la magia che ha dentro di sé Milagros? Forse sono troppo ciechi loro a non accorgersi che Milagros è una bambina come tutte le altre, è speciale nella sua essenza 

"Nemmeno la conosci, dovresti vedere la sua dolcezza, la sua bellezza, la sua bontà d'animo. Milagros è una bambina che ha tanto bisogno di amore, di sentirsi parte di una vera famiglia" sto cercando in tutti i modi di fargli cambiare idea ma Jack sembra non intenzionato a farlo 
"Angelica la mia idea la sai già, mi dispiace per questa bambina ma non saremo noi i suoi genitori" le sue parole mi feriscono molto, lo guardo con intensità e freddezza 
"Sei solo un egoista, Jack!! Io non ho sposato un codardo come te che pensa solamente a sé stesso" le parole escono dalla mia bocca senza accorgermene, prendo con forza la borsa da sopra il divano e mi avvio verso la porta d'ingresso perché non posso più stare qui con lui 

"Dove credi di andare?!" mi afferra con forza il braccio, nemmeno mi ero accorta che si era alzato dal divano solo per fermarmi. Mi scosto dalla sua presa, nemmeno lo guardo negli occhi 
"Lontano da te, ho bisogno di stare da sola" esco dalla porta senza dire altro, Jack non mi ferma ed io per un momento ho pensato che sarebbe venuto da me per fermarmi ma non l'ha fatto. Mentre scendo le scale del palazzo in cui viviamo, lacrime di delusione mi bagnano le guance. Non so che cosa succederà adesso, amo Jack ma lui non cambierà mai idea sull'adozione. Voglio andare dalle uniche persone che mi capiranno, che mi sapranno stare vicino. Esco dal portone del nostro palazzo, non mi guardo indietro nemmeno una volta quando attraverso la strada e mi dirigo verso la casa dei miei genitori perché ho bisogno di stare con la mia famiglia adesso. Forse io e Jack non saremo mai una vera famiglia e questo mi fa davvero tanto male 

Ore 17:00 
Casa di Molly 

Pov. Molly 
Sto sistemando alcune cose di Thomas dentro il suo zainetto, tra poco Kevin verrà qui per prenderlo e portarlo con sé a casa sua. Devo ammettere che sono un poco spaventata all'idea di lasciarlo con lui perché Thomas non ha mai dormito con altre persone. Lui è felice all'idea di andare a casa del suo papà per stare un poco di tempo insieme, io invece sono preoccupata. So che ci sarà anche Aurora con loro, questo mi tranquillizza leggermente ma l'agitazione non passa del tutto. Francesco purtroppo non è qui in città, è dovuto partire per lavoro e quindi non c'è nemmeno lui che potrebbe farmi stare tranquilla con la sua presenza e le sue parole. 

"Mamma, papà quando viene?" la dolce voce di mio figlio mi fa distrarre dai miei pensieri 
"Tra poco sarà qui, non preoccuparti amore mio. Sei felice di passare del tempo con lui?" lo prendo in braccio, lui non perde tempo ad aggrapparsi a me come un koala 
"Si tanto felice" il suo sorrisone mi scalda l'anima e mi fa sorridere anche a me 
"Non ti mancherò nemmeno un poco?" faccio la faccia da cucciolo triste, mio figlio ridacchia 
"Certo mamma che mi manchi, sei la mia mamma" mi sciolgo sempre come un ghiacciolo alla fragola quando sento le sue parole, quando mi sorride e gli si illuminano gli occhi 

Riempio la sua faccia di tanti bacetti, lo stringo forte alle mie braccia quando il nostro momento madre-figlio viene interrotto dal suono del campanello di casa. Sarà sicuramente Kevin e così, tenendo ancora Thomas in braccio, mi avvicino alla porta di casa per aprirla. 
"Ciao Thomas, ciao Molly" Kevin dice queste parole mentre ci sorride ad entrambi 
"PAPA'!!" Thomas si illumina ancora di più vedendolo, faccio scendere mio figlio dalle mie braccia per poi vedere Kevin prenderlo in braccio e stringerlo forte 
"Come sta il mio campione?" entra in casa come se fosse in casa sua, si siede nel divano e Thomas si sistema meglio tra le sue braccia sedendosi sulle sue gambe 

"Sto bene papà, tu?" il mio corpo si sta sciogliendo ancora di più nel vedere come sono uniti, nel vedere Kevin sorridere con estrema dolcezza al nostro bambino 
"Sto bene anche io, molto bene" dice queste ultime parole guardando me che sono rimasta vicino all'ingresso. Mi avvicino a loro per sedermi anche io sul divano 
"Molly c'è un piccolo problema..." ed ecco che però c'è sempre qualcosa che mi deve far aumentare l'ansia. Che cosa è successo adesso? Anche Thomas sembra preoccupato 
"Cosa è successo Kevin?" ho quasi paura nel sentire la sua risposta, ho paura che possa sparire di nuovo dalle nostre vite come ha fatto tre anni fa, quando avevo tanto bisogno di lui 

"Purtroppo casa mia in questo momento è inagibile perché è scoppiato un tubo a quelli che abitano di sopra e quindi l'acqua è iniziata a filtrare dal tetto fino a formare un buco da dove fuori usciva tantissima acqua" spalanco la bocca sentendo queste parole 
"Hanno chiuso subito l'acqua ma ormai il danno è stato fatto. Dovrò stare lontano da casa per tre giorni, l'idraulico deve fare un lavoro abbastanza lungo. Aurora ha trovato ospitalità da una sua amica, io invece ho trovato ospitalità a casa di Matteo e Sofia" annuisco alle sue parole, per un momento mi era venuta la strana idea di farlo stare qui a casa nostra 

"Mi dispiace per casa tua, quindi Thomas non potrà venire insieme a te?" vedo Thomas diventare triste triste, ma Kevin gli sorride perché a quanto pare gli è appena venuta un'idea
"Potrei stare qui a casa vostra, solo per stanotte. Non voglio deludere Thomas, voglio passare del tempo insieme a lui" mio figlio torna a sorridere quando sente le sue parole 
"SIIIIII" la felicità di mio figlio mi fa dire ovviamente di si all'idea che ha avuto Kevin 
"Per me va bene, il divano è abbastanza comodo per dormire" vedo Kevin annuire alle mie parole, poi Thomas scende dalle gambe di Kevin e ci guarda negli occhi a tutti e due 

"Vado a prendere dei giochiiii" saltellando, va verso la sua stanzetta lasciando noi due soli. Mi sento un poco in imbarazzo in questo momento perché penso a stanotte, al fatto che Kevin dormirà sotto il mio stesso tetto dopo tre anni di separazione 
"Non ti dispiace se stanotte dormirò in intimo? Non ho il pigiama e sto scomodo dormendo vestito così" le sue parole mi fanno imbarazzare ancora di più, annuisco timidamente 
"Non ci sono problemi, puoi dormire come vuoi" per fortuna che Francesco non è qui, non potrebbe accettare tutta questa situazione sapendo bene cosa Kevin è significato per me 

"Grazie per farmi stare qui stanotte, ho veramente bisogno di passare tanto tempo con Thomas, voglio conoscerlo sempre meglio" sorrido sentendo le sue parole guardandolo negli occhi 
"Di nulla Kevin, anzi adesso prendo i filmati di quando Thomas era piccolo e te li faccio vedere così potrai guardare tutti quei momenti che ti sei perso" mi sto per alzare ma la sua mano, che mi afferra il polso, mi blocca facendomi così restare seduta nel divano 
"Molly, grazie per questa possibilità che mi stai dando. Sono stato un bastardo a scappare via da voi tre anni fa ma adesso sono qui per lui ma anche per te" non capisco subito ciò che vuole dirmi ma quando vedo che si sta avvicinando a me sempre di più, capisco tutto 

"Kevin non posso..." sta per baciarmi, non ho la forza per allontanarlo ma ci pensa Thomas 
"Giochiamoooo" torna da noi, Kevin si allontana di scatto da me e si alza dal divano per sedersi a terra vicino a Thomas che ci guarda sorridendo. Rimango in trans per un momento pensando al fatto che stava per baciarmi, al fatto che io avrei ricambiato senza nessun ripensamento perché solo lui riesce a svegliare la mia parte più passionale, quella parte che nemmeno Francesco è in grado di svegliare. Però non posso più cadere in questa trappola, non posso fare del male a Francesco. Nonostante questo però, il mio cuore non cessa di battere quando vedo Kevin e Thomas giocare insieme, quando il mio sguardo si posa sulla sua bocca carnosa che mi manca terribilmente tanto, quando i suoi occhi azzurri incontrano i miei per catturarmi e tenermi imprigionata forse per sempre 

Ore 18:30 
Casa De Bianchi 

Pov. Angelica 
Hanno perfettamente ragione quando dicono che la famiglia è il bene più prezioso. Per tanti anni io non ho avuto una vera famiglia, ma ormai è da 7 anni che ho vicino a me la mia famiglia perfetta, quella che ho sempre desiderato. Quando ho bussato alla porta di casa dei miei genitori, ho subito trovato conforto nelle braccia di mia mamma quando mi ha visto piangere silenziosamente. Ha aspettato prima di chiedermi che cosa fosse successo, solo quando mi sono calmata un poco, ho raccontato a lei e a mia sorella Jessica quello che è successo con Jack, della nostra discussione abbastanza accesa. Mi hanno ascoltata, mi hanno consolata e mi hanno detto che tutto si sistemerà e che io e Jack troveremo un punto d'accordo, anche se non credo che ci riusciremo mai... 

Mia mamma è rimasta per un momento senza parole quando ha sentito la mia voglia di adottare una bambina, ma poi ha sorriso e mi ha detto che lei m starebbe vicina in ogni decisione che prenderò. Anche Jessica ha detto le sue stesse parole per poi abbracciarmi forte a sé. In questo momento sono nella sua stanza, stiamo parlando di altro per cercare di allontanare dalla mia mente tutto quello che è successo con mio marito, ho bisogno di pensare ad altro. 
"Sono davvero molto felice per te e per Dog, formate una bellissima coppia" vedo Jessica sorridere sentendo le mie parole, mi fa piacere vedere che almeno lei è felice dopo tutto quello che è successo con quel mostro che diceva di amarla ma che la faceva solamente soffrire 

"Io e Dog non potevamo stare troppo lontani, la mia anima sa che lui è la mia anima gemella e che lo sarà per sempre. Il nostro amore è più forte di prima adesso" mia sorella è cambiata così tanto da quando l'ho conosciuta la prima volta, quando ancora non sapevamo di essere sorelle 
"Lui si prenderà cura di te e anche del tuo bambino" le accarezzo dolcemente la pancia, per un momento vorrei essere anche io incinta ma purtroppo non potrò mai esserlo 
"Si, sarà lui suo padre anche se non è il padre biologico. Mi figlio non saprà mai chi era il suo vero padre, quell'essere non si merita nulla" annuisco alle parole che ha appena detto 
"Sono d'accordo con te, il figlio è di chi lo ama e di chi lo cresce nella stabilità, nell'affetto e nell'amore" Jessica è d'accordo con ciò che ho appena detto

"Un giorno sarai una mamma bravissima, Angelica. Vedrai che le cose si aggiusteranno con Jack, voi vi amate e non potete rovinare tutto per della incomprensioni" non penso che succederà mai
"Non sono solamente incomprensioni, lui non accetterà mai l'idea di poter adottare un bambino. Questo ci porterà sempre a litigare perché io sono sicura della scelta che ho fatto ma senza di lui non posso fare nulla, sono con le mani legate" mi passo una mano tra i capelli, Jessica sta per dire qualcosa ma una voce a me molto familiare la interrompe 
"DOV'È?!?" che cosa ci fa Jack qui? Esco dalla stanza di mia sorella, scendo le scale e vedo mio marito davanti alla porta d'ingresso che cerca di entrare ma mio padre lo ferma 

"Devo parlare con lei!!! Non può sparire per tutto questo tempo senza dirmi nulla" mi avvicino a loro, quando lui mi vede, sembra arrabbiarsi ancora di più. Che cosa vuole da me adesso? 
"Jack che cosa vuoi? Papà, tranquillo, puoi andare" vedo mio padre guardare male Jack ma poi se ne va lasciandoci da soli. In questo momento mi sembra di vedere un'estraneo davanti a me 
"Perché sei sparita tutto questo tempo? Mi stavo preoccupando per te, ti ho cercata dappertutto" si avvicina leggermente a me ma io indietreggio di qualche passo 
"Avevo bisogno di stare da sola, avevo bisogno di parlare con qualcuno che mi capisse, per questo sono venuta qui" lo vedo annuire, mi accarezza una guancia ma non sento niente ora 

"Adesso però torna a casa con me, mi fa male litigare con te perché io ti amo Angelica ma su quell'argomento non sarò mai d'accordo" nego sentendo le sue parole 
"Anche io ti amo Jack, ma questo ci sta portando su una strada dalla quale non possiamo uscirne. Ci siamo sposati per formare una famiglia, per avere dei bambini ma il destino è stato un poco cattivo con noi. Però la vita dà altre opportunità per avere dei figli, l'adozione è una di queste" sentendo le mie parole, allontana la mano dal mio viso per allontanarsi da me 
"Cosa vuoi fare allora? Lasciarmi?" le sue parole mi disorientano, mi confondono e non so davvero che cosa dire. L'idea di lasciarlo non mi era passata proprio dalla testa 

"Non potrei mai lasciarti, Jack, sei troppo importante per me. Ma mi ferisce il tuo comportamento, forse è meglio se per un po' rimaniamo lontani per riflettere su tutto questo..." non volevo proprio dire queste parole ma il mio cervello ha elaborato solo questo per adesso 
"Una pausa di riflessione?! Questo è un modo meno doloroso di dire che il nostro matrimonio è agli sgoccioli... va bene, se è questo che vuoi..." sta per andarsene ma lo fermo un attimo 
"Non ti sto lasciando, Jack. Ho bisogno di stare da sola per un poco, ci farà bene questa lontananza per riflettere. Io dormirò qui a casa dei miei genitori, tu rimani a casa nostra" e dopo che ho finito di parlare, Jack annuisce alle mie parole per poi andarsene via

"Angelica tutto bene? Ho sentito quello che vi siete dette..." mi lascio stringere forte da mia sorella Jessica, in questo momento ho tanto bisogno di un abbraccio 
"Non sto capendo più nulla, io e Jack mai siamo arrivati a questo punto. Non potrei sopportare l'idea di perderlo per questo ma lui non riesce a capire il mio desiderio di adottare quella bambina" dopo che ho detto questo, rimaniamo in silenzio. Una lacrima solitaria cade silenziosamente bagnando la mia guancia, mi fa troppo male tutta questa situazione che si è venuta a creare tra me e Jack. In questi 7 anni di matrimonio non è mai accaduta una cosa così, abbiamo sempre affrontato tutto insieme ma adesso sembra che le nostre strade si siano separate. Non so cosa succederà da oggi in poi, non so quando finirà questa paura di riflessione, l'unica cosa che so è che ho bisogno di riflettere su tutto quanto perché dentro di me ho un uragano di emozioni che potrebbero travolgermi da un momento all'altro 

Ore 22:30 
Casa di Molly 

Pov. Kevin 
"Finalmente si è addormentato" sento il bisbiglio di Molly mentre dà un bacio sulla fronte di nostro figlio per poi insieme uscire silenziosamente dalla sua stanza
"Ogni sera succede questo?" andiamo in salone, sgrano un attimo gli occhi quando vedo la confusione che c'è. Ci sono giocattoli sparsi in giro, i cuscini del divano buttati a terra...
"Si, per dormire devo leggergli la sua favola preferita, solo così si addormenta" sto conoscendo sempre di più Thomas, ogni volta è sempre una nuova scoperta che mi fa sorridere
"E' dolcissimo nostro figlio, abbiamo creato un capolavoro e tu sei stata una mamma bravissima a crescerlo da sola per 3 anni" il sorriso che Molly mi regala, mi scalda completamente il cuore 

"Mi hanno aiutata molto le mie amiche, sopratutto nel primo periodo. Poi piano piano ho imparato ad essere una brava mamma per Thomas, lui significa tutto per me" la vedo mentre sistema il divano per me, visto che stanotte dovrò dormirci sopra 
"Adesso ci sarò anche io con te, non sei più sola" l'aiuto a sistemare un poco il salone, poi ci sediamo un attimo nel divano e noto che Molly non riesce a guardarmi negli occhi 
"Questa situazione mi imbarazza un poco, lo devo ammettere" il mio sospetto ha appena avuto la conferma sentendo le parole che ha pronunciato Molly 

"Non devi sentirti in imbarazzo, sono sempre il solito Kevin che hai conosciuto 7 anni fa. Le nostre vite sono cambiate ma con me potrai essere la Molly di cui mi sono innamorato" vedere Molly in imbarazzo è davvero qualcosa di nuovo per me, qualcosa è cambiato mi sa 
"Vado a dormire adesso, sono molto stanca" si alza dal divano, io la imito e lei così ne approfitta per sistemare il divano con una coperta soffice e un cuscino 
"Va bene Molly, buonanotte" mi avvicino a lei, le do un bacio nella guancia che la fa sussultare 
"Buonanotte a te Kevin" non mi guarda nemmeno per un momento, se ne va semplicemente nella sua stanza lasciandomi da solo, davanti al divano che sarà il mio letto per una notte 

Mi spoglio lentamente, mi sdraio nel divano e cerco di dormire anche se devo ammettere che il divano non è così comodo come sembrava alla vista. Vorrei tanto raggiungere Molly nel suo letto, stringerla forte a me e dormire beandomi del suo profumo e del suo calore. Sono sicuro che mi caccerebbe via ma non posso far finta che Molly non sia sdraiata da sola nel suo letto e sono anche sicuro che lei mi vorrebbe vicino a sé ma non lo ammetterebbe mai. Non so quanto tempo è passato da quando lei mi ha lasciato qui da solo per andare nella sua stanza, ma decido di alzarmi dal divano per andare nella sua stanza. Cammino piano lungo il corridoio fino a raggiungere la stanza di Molly, apro senza far troppo rumore la porta per poi entrare dentro. 

I miei occhi si soffermano su di lei che è sdraiata nel letto, sembra che sta già dormendo. Mi avvicino lentamente, è così bella e devo ammettere che mi è mancata terribilmente tanto in questi anni. Mi siedo nel letto vicino al suo corpo, le accarezzo con delicatezza una guancia e forse, percependo la mia presenza, apre di scatto gli occhi. 
"Che cosa succede?" ha la voce impastata dal sonno, mi fa tenerezza vederla in questo stato con i capelli scombinati e gli occhi assonnati ma lucenti come sempre 
"Il divano non è tanto comodo per dormire..." nel silenzio della notte la sento sospirare, chissà cosa starà pensando in questo momento la sua testolina 

"Kevin non puoi dormire con me, non stiamo insieme" non è molto convinta quando dice queste parole, lo capisco perché ormai so capirla senza che lei dica nulla 
"Non sono entrato nella tua stanza con strane intenzioni, so che stai insieme ad un altro adesso. Ma se dormo su quel divano, domani mattina non potrò nemmeno alzarmi per il forte dolore che mi provocherebbe alla schiena" sembra decisa a non lasciarmi dormire con lei, ma poi fa qualcosa che mi lascia a bocca aperta: mi prende per mano e mi tira verso di sé spostandosi dall'altra  parte del letto per lasciarmi lo spazio libero. Non perso tempo e mi sdraio meglio 

"Ti lascio dormire qui con me solo perché non vorrei essere responsabile del tuo mal di schiena" ridacchio sentendo le sue parole, poi si gira dall'altra parte per non vedermi 
"Buonanotte Molly, fai dei bei sogni" sono avvolto dal suo profumo, sto così bene adesso 
"Buonanotte Kevin" non diciamo più nulla, mi giro verso di lei e mi avvicino lentamente al suo corpo perché sento il bisogno di sentirla vicino a me, anche solo per una notte. Le mie braccia la stringono forte, lei per un momento si irrigidisce, ma poi si rilassa e mi permette così di abbracciarla da dietro. Le do un bacio sulla spalla, posso quasi percepire il sorriso che si è formato sulla sua bocca. Chiudo gli occhi, mi lascio cullare dal suo profumo e dal suo respiro. Non so cosa succederà domani alla luce del sole ma per adesso voglio solamente godermi questo momento che per tre anni non ho potuto vivere sulla mie pelle e che mi è mancato tanto 

Una settimana dopo 
Ore 20:00 
Londra 

Pov. Angelica 
Sono passati 7 giorni da quando io e Jack siamo entrati in questa specie di pausa di riflessione. E' da 7 giorni che non ci sentiamo, che non ci vediamo e devo ammettere che mi manca tanto stare con lui, dormire con lui ma non sono ancora pronta per tornare a casa mia e affrontare di nuovo la situazione e l'argomento dell'adozione. In questa settimana non sono successe troppe cose, sono andata tutti i giorni a lavoro e poi sono stata a casa dei miei genitori. La mia famiglia mi sta vicina tantissimo, non avrei saputo che fare senza di loro. Molte volte di notte mi è passata per la testa di mandare un messaggio a Jack ma poi mi sono fermata e non l'ho più fatto.

Nemmeno lui si è fatto sentire, chissà come sta lui perché io non sto bene senza di lui. Ho solamente saputo da Matteo che va a lavoro quasi tutti i giorni, che è molto impegnato. Non ha però parlato di me, nemmeno gli ha chiesto come stessi. Non riesco davvero a capire cosa ci sta succedendo, mai siamo stati tutti questi giorni lontano l'uno dall'altro. Sto per tornare a casa dei miei genitori, cammino lentamente lungo le strade di Londra con mille pensieri che mi ronzano nella testa senza lasciarmi andare. Jack non è l'unico che occupa la mia mente, ma c'è anche John che non mi parla più da quel giorno e devo ammettere che mi manca la sua presenza nella mia vita, era una presenza che mi faceva stare bene. 

Non si è fatto più vedere all'orfanotrofio, solo una volta è venuto ma ha fatto finta di non vedermi e un poco mi ha ferito il suo comportamento. Non posso biasimarlo, sono stata io a volerlo allontanare da me, ma adesso vorrei averlo vicino a me. Sto quasi per arrivare a casa mia quando da lontano vedo John uscire da una casa abbastanza nervoso, vedo una ragazza uscire dalla porta e andargli incontro mentre urla qualcosa che non riesco a capire. E' così strano vederlo da queste parti, forse la ragazza che gli urla contro è la sua ex moglie. John sembra non sopportare più le urla che gli rivolge, così sale in macchina per non ascoltarla più. Lei, infastidita dal suo comportamento, rientra in casa sbattendo con forza la porta d'ingresso. 

Il mio corpo in questo momento è spinto da una forza sconosciuta, si muove senza il mio controllo e con passi veloci mi ritrovo vicino alla macchina di John. Picchetto con la mano il finestrino della portiera del posto del passeggero, il vetro si abbassa ed io mi avvicino... 
"Buonasera John" lui sembra sorpreso di vedermi, i suoi occhi si sgranano all'improvviso 
"Ciao Angelica, puoi salire in macchina, se vuoi" annuisco al suo invito, entro in macchina e vengo subito avvolta dal suo forte profumo da uomo che tanto mi piace 
"Come stai? E' da un po' che non parliamo" gli rivolto la mia attenzione mentre gli pongo la domanda, lui mi guarda negli occhi per poi distogliere lo sguardo 

"Fisicamente sto bene, ma mentalmente sono tartassato da mille problemi diversi, ho troppi pensieri che mi ronzano e non mi lasciano in pace" sicuramente per problemi si riferisce all'ex 
"Capisco, anche io in questo periodo non sto tanto bene. Ho avuto una discussione molto seria con mio marito e adesso stiamo vivendo dentro una specie di pausa di riflessione" con lui è sempre molto piacevole parlare, riesce sempre a capirmi ed io capisco sempre lui 
"Per colpa mia?" si riferisce a ciò che è successo tra di noi ma nego con la testa 
"No, non sa nulla di quello che è successo. Abbiamo discusso per un'altra cosa, ma meglio non parlarne perché ci sto ancora molto male. In questo momento ho bisogno di stare bene" si volta di nuovo verso di me, ci guardiamo con un'intensità molto profonda e intima 

"Mi è mancato parlare con te, scusami se ti ho ignorata in questi giorni ma devo cercare un modo per reprimere ciò che provo per te" distolgo per un attimo lo sguardo quando pronuncia le ultime parole, sento le mie guance diventare calde e non capisco perché sta succedendo 
"Non ti preoccupare, adesso siamo qui e stiamo parlando" percepisco il suo corpo muoversi, si è avvicinato a me e adesso il mio cuore sta correndo velocemente, troppo velocemente 
"C'è qualcosa che posso fare per farti stare bene?" non so da dove ho trovato la forza per alzare lo sguardo e incrociare i suoi occhi penetranti che mi tengono legata a lui in modo permanente 

"Non lo so John, nonostante tutto, io sono ancora sposata" ma non sembra dare molto ascolto alle mie parole perché si avvicina ancora di più al mio corpo immobilizzato, sembro una statua 
"Un bacio non ha mai fatto male a nessuno, anzi fa molto bene" il suo viso si avvicina sempre di più, inizio a percepire il suo respiro scontrarsi sulla mia pelle calda e questo mi spinge ad annullare le distanze e baciarlo, ne sento troppo il bisogno. Le nostre bocche si incontrano dopo tanto tempo, danzano tra di loro in un ballo sensuale e molto passionale, fatto di morsi e di lingua. La mia testa sembra essere volata in un mondo lontano, mi sento leggera e senza nessun pensiero opprimente che mi schiaccia la testa 

Quando ci stacchiamo per riprendere fiato, mi sposto dal mio sedile per sedermi sulle sue gambe. Mi stringe forte in vita con le sue braccia muscolose per poi darmi dei baci sul collo. 
"Mi piaci da impazzire Angelica, sei bellissima" mi lascio andare alle sue carezze, ai suoi baci senza pensare a mio marito, senza pensare a tutto quello che è successo tra di noi. Dentro di me so di sbagliare baciando un altro uomo ma non riesco a fermare questa passione travolgente 
"Non ti fermare John, ho solamente bisogno di stare bene" sentendo le mie parole, torna a baciarmi con urgenza, con passione, bacio che mi toglie completamente la ragione 

Dopo che smettiamo di baciarci, torno seduta al mio posto solo per permettere a lui di accendere la macchina per recarci a casa sua. So molto bene che cosa succederà una volta messo piede in casa sua, ma non voglio tirarmi indietro perché ho bisogno di scaricare tutte le preoccupazioni in qualcosa che mi farà stare bene almeno per una notte. I miei pensieri vengono interrotti quando sento il mio cellulare squillare, lo prendo velocemente dalla mia borsa e quando leggo il nome di chi mi sta chiamando, stacco la chiamata per poi spegnere il cellulare. Voglio pensare solamente a John, a quello che si sta creando tra di noi, alla passione che ci lega e che ci porterà a qualcosa di veramente pericoloso ma eccitante. 

Ore 21:00 
Casa di Angelica & Jack 

Pov. Jack 
Non riesco a capire perché Angelica non ha risposto alla mia chiamata, ha spento addirittura il cellulare. Volevo dirle di tornare a casa perché mi manca terribilmente tanto, che mi manca dormire vicino a lei e che la amo tantissimo. Ma non ha risposto, forse non aveva voglia di sentirmi. Sono seduto nel divano di casa nostra, in questi giorni ho pensato tanto alla discussione che abbiamo avuto ma ancora non riesco a decidere cosa fare. Lei vuole adottare questa bambina, io voglio avere un figlio nostro che abbia il nostro stesso sangue. Non ho nulla contro le adozioni ma voglio semplicemente padre del figlio che nascerà un giorno dal nostro amore. I miei pensieri vengono interrotti dal suono del campanello di casa, per un momento penso che possa essere lei ma non voglio illudermi troppo. 

Mi alzo dal divano con poca voglia, vado ad aprire la porta e davanti a me appare lei... 
"Finalmente ti ho trovato amore mio!!!" non riesco nemmeno a razionalizzare la situazione che si butta tra le mie braccia stringendomi forte in un abbraccio che mi lascia senza fiato 
"Cosa cavolo ci fai tu qui?!" sono davvero senza parole, cosa ci fa Rosy qui a Londra?!
"Sono qui per stare con te per sempre, amore mio. Sono incinta del tuo bambino" sgrano gli occhi dallo stupore, ditemi che sto sognando e che quello che ha detto non è vero.
Rosy non può essere davvero incinta!

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Angolo scrittrice: 

Ciao a tutti, ecco un nuovo capitolo tutto per voi. Come vediamo Angelica e Jack stanno vivendo un momento di crisi che li sta portando a vivere separati. Lei trova rifugio tra le braccia di John. Che cosa succederà tra i due? Anche la situazione tra Molly e Kevin sembra cambiare da quando lui sta iniziando a fare il padre. Come si evolverà la loro situazione? Nell'ultima scena vediamo l'entrata in scena di un nuovo personaggio, una ragazza di nome Rosy che dice di essere incinta di Jack. Ma sarà davvero così? Chi è questa ragazza? Jack ha tradito Angelica? Tutto questo lo scoprirete leggendo i prossimi capitoli, alla prossima!!

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