Capitolo 1 - Nuovi incontri -

7 ANNI DOPO 

Londra 
Ore 8:00 
Casa di Angelica e Jack 

Pov. Angelica 
Stamattina mi sono svegliata e accanto a me non c'era mio marito, non ha dormito qui stanotte. Non è la prima volta che capita e non so mai se fidarmi delle sue parole oppure no. Non è un bel periodo questo per noi, il nostro matrimonio per 3 anni è stato perfetto, ci siamo amati tantissimo ma al terzo anno di matrimonio qualcosa sembra essersi incrinato, qualcosa che nessuno dei due poteva immaginare. In questo momento sono in cucina, sto preparando la colazione anche per lui e quando sento la porta di casa aprirsi, sorrido. Anche se la notte non dorme a casa, la mattina torna sempre qui e questo mi solleva l'animo. 

Sento i suoi passi leggeri che camminano lungo il corridoio per poi apparire in cucina.  Sfoggio il mio sorriso migliore, ma lui non sorride come fa sempre. 
"Buongiorno" il tono della sua voce è freddo, distaccato, ma si avvicina comunque a me e mi dà un bacio a stampo che come sempre mi fa battere forte il cuore 
"Buongiorno tesoro, dove sei stato stanotte?" parlo in modo tranquillo mentre poso sopra il tavolo il pacco di biscotti preferiti di Jack e una tazza di latte. Si siede a tavola in silenzio e inizia a fare colazione. Mi siedo vicino a lui solo con una tazzina di caffè senza zucchero 

"I miei colleghi hanno organizzato una festa di beneficenza e abbiamo fatto molto tardi. Siamo rimasti a dormire nell'hotel che ha ospitato la festa. Volevo avvisarti ma erano le 3:00 di notte passate e non volevo svegliarti" gli vorrei dire che sono rimasta sveglia fino alle 4:00 ad aspettarlo ma poi il sonno ha avuto la meglio su di me e mi sono addormentata 
"Ah va bene, non ti preoccupare. Come è andata la festa?" sono sempre io che cerco di fare conversazione, in questo periodo Jack parla molto poco e ogni volta che gli chiedo se è tutto apposto, cambia discorso 

"Si è andata molto bene, abbiamo ricevuto molte offerte di aiuto che sicuramente miglioreranno la condizione della nostra società" sorrido nel sentire le sue parole perché sono felice che il suo lavoro sta andando bene visto che da me ci sono molti licenziamenti e la cosa mi preoccupa 
"Tesoro, ti voglio chiedere scusa se in questo periodo non sono un marito troppo presente ma la notizia che abbiamo ricevuto 3 anni fa è stata molto pesante da digerire. Non per questo però smetterò di amarti, io ti amo come sempre" mi guarda dritto negli occhi per poi avvicinarsi a me e abbracciarmi forte a sé, mi lascio stringere mentre una lacrime scende dai miei occhi 

"Lo so che mi ami amore mio come io amo te. Dobbiamo essere forti e cercare di trovare un'altra soluzione al problema che abbiamo" una volta abbiamo parlato di adozione, ma Jack non era molto d'accordo con me su questo e che avrebbe voluto del tempo per pensarci 
"La soluzione non è quella di cui abbiamo parlato una volta... sai come la penso su questo" ci stacchiamo dall'abbraccio, mi dà un bacio veloce e poi si alza dalla sedia per uscire dalla cucina. Ogni volta che parliamo di questo, lui scappa e non affronta da uomo il problema. Io mi chiudo in me stessa ma questa volta però voglio farmi sentire

Mi alzo anche io e vado nella nostra stanza da letto dove vedo Jack seduto nel letto con lo sguardo perso nel vuoto. Mi siedo accanto a lui, gli prendo la mano e la stringo forte a me. 
"Non è stato facile per noi scoprire che io sono sterile, che non potremo diventare genitori di un bimbo tutto nostro, è stato un fulmine al ciel sereno che ha in qualche modo compromesso la nostra felicità ma noi ci amiamo tanto e il nostro amore supererà anche questo" parlo con il cuore in mano, mentre Jack rimane in silenzio e ascolta le mie parole che sembrano colpirlo perché i suoi occhi diventano lucidi 

"Il nostro amore supererà anche questo" si gira verso di me, sorride per poi darmi un bacio che subito diventa passionale, pieno di sentimento e amore. Il mio cuore batte forte come se fosse il primo bacio che ci diamo, sono troppo felice che finalmente abbiamo parlato con il cuore in mano della situazione che stiamo vivendo. Quando smettiamo di baciarci, Jack si alza dal letto e mi dice che va a farsi una doccia perché tra poco deve tornare a lavoro visto che oggi iniziano i primi giri turistici. Jack lavora in un museo dove fa appunto la guida turistica ma oltre a questo 4 volte a mese organizza insieme ai suoi colleghi dei corsi di pittura e disegno artistico 

Io lavoro invece in una piccola biblioteca che però sta per fallire purtroppo, so che non è un lavoro molto attinente con quello che ho studiato ma non sono riuscita a trovare nulla di meglio. Mi alzo dal letto, sistemo il letto e poi vado nel salone dove tutto è già pulito e sistemato. La casa dove viviamo è molto bella, grande e luminosa. Si trova vicino la periferia di Londra dove c'è casa dei miei genitori e dei miei fratelli. Quando non lavoro, vado a casa loro per stare un poco con i gemelli che hanno 7 anni e che vogliono sempre giocare insieme a me. Sono cresciuti tanto in questi anni, mi mancano tanto non vederli tutti i giorni 

Quando Jack entra nel salone, è vestito e con il sorriso mi dà un bacio per poi uscire di casa. Non sta molto in casa con me, il lavoro lo tiene davvero tanto occupato ed è anche per questo che vado da mia madre quando non lavoro, almeno sto in loro compagnia e non mi deprimo da sola pensando solo e unicamente al mio problema. Oggi però devo rimanere a casa perché tra poco dovrebbe venire Molly perché mi deve lasciare Thomas visto che oggi ha un colloquio di lavoro e non può portarsi in giro anche lui. Vi starete forse chiedendo chi è Thomas? Beh, in questi 7 anni sono successe tante di quelle cose e Thomas è una di queste cose.

Mi siedo nel divano, accendo la TV e aspetto l'arrivo della mia amica che in questi anni è maturata tanto e adesso non è più la pazzerella che abbiamo conosciuto 7 anni fa. La famiglia di Sofia è felice, Lucia ormai è un'adolescente con i suoi capricci che fanno impazzire la mia amica e Matteo. Il piccolo di casa invece ha 7 anni, è molto tranquillo ed è dolcissimo. Si chiama Lorenzo e Sofia mi ha detto che questo è il nome del papà di Matteo che è morto quando lui era solo un bambino di 3 anni. In questo momento vorrei tanto essere tra le braccia del mio Jack mentre mi dice che mi ama tanto, ma sono da sola e questo mi rende triste. 

Londra 
Ore 9:00 

Pov. Molly 
Sto per diventare pazza, non è possibile che non riesco a trovare un paio di mutande pulite!!! Corro mezza nuda alla ricerca di quello che cerco quando guardo l'orario e per poco non mi sento male. SONO IN RITARDO!!!! Dovevo essere un'ora fa da Angelica che abita dall'altra parte della città per lasciare a lei Thomas che non so dov'è in questo momento. Alle 10:00 ho un colloquio di lavoro e se arrivo in ritardo, posso dimenticare il lavoro dei miei sogni. Apro un cassetto del comodino di Thomas e finalmente trovo un paio di mutande, ma che cosa ci facevano nel suo cassetto?! Vabbé, meglio che non ci penso adesso che non c'è tempo. 

Mi tolgo l'asciugamano, indosso l'intimo per poi iniziare a indossare la gonna quando però sento il campanello di casa suonare. E chi sarà adesso? Non stavo aspettando nessuno. Esco dalla stanza da letto, vado nel salone per poi andare ad aprire la porta di casa. Davanti a me appare un ragazzo con i capelli scuri, con gli occhi chiari che mi guarda e sorride. Chi è questo? 
"Scusami se ti disturbo, ma mi sono appena trasferito accanto al tuo appartamento e volevo chiedere ai miei vicini se potevano prestarmi dello zucchero che mi è finito" lo ascolto parlare ma mi perdo un attimo nel constatare che è un bellissimo ragazzo

"Mamma..." mi ha appena chiamata mamma?!? Ma appena sento qualcuno tirare la gonna che indosso verso il basso, abbasso lo sguardo e vedo mio figlio Thomas che mi sorride. Perché ha la faccia tutta colorata di rosso e blu?!? CAVOLO, STAVA GIOCANDO CON I COLORI!!!! 
"Ehi tesoro mio, che cosa hai combinato?" lo prendo in braccio, mi sorride per poi girarsi verso il ragazzo che è ancora fermo davanti alla porta. Thomas pronuncia una parola che mi fa tremare..
"Papà tu sei?" il ragazzo lo guarda per un attimo ma noi nega con la testa e vedo mio figlio diventare triste per poi stringersi forte a me che lo abbraccio senza lasciarlo andare  

"Prego entra, così ti do lo zucchero" lo faccio accomodare dentro casa dove c'è un caos impressionante. Vado in cucina, ma passando prima dalla mia stanza, mi accorgo di essere senza maglietta. Quindi per tutto questo sono rimasta davanti a uno sconosciuto solo con un reggiseno e la gonna. MAI UNA GIOIA!!! Faccio scendere Thomas che si siede nel letto, indosso la camicia bianca semitrasparente che avevo scelto, per poi riprendere in braccio mio figlio e andare in cucina dove riempio una tazza con dello zucchero che devo dare a quel ragazzo 

Il ragazzo è rimasto fermo in mezzo al salone dove ci sono tutti i giocattoli di Thomas sparsi per terra. Mi avvicino al ragazzo per poi passargli la tazza che lui subito prende per poi sorridermi. 
"Grazie mille, comunque io sono Francesco" allunga la sua mano che subito stringo forte 
"Piacere di conoscerti, io sono Molly e lui è Thomas, l'amore della mia vita" do un bacio sulla guancia di mio figlio che sorride dolcemente a Francesco che gli accarezza una guancia
"CAVOLO, SONO IN RITARDO!!!" corro in bagno perché devo assolutamente pulire la faccia di Thomas che è ancora sporca di colore

Non so quanto tempo passa, ma finalmente sono riuscita a pulire le guance di mio figlio che sorride per poi abbracciarmi. Torno nel salone dove c'è ancora Francesco, poverino sicuramente starà pensando che sono una pazza!!! Infondo un poco pazzo lo sono sempre stata!!!
"Scusa Francesco ma alle 10:00 ho un colloquio di lavoro, alle 8:00 dovevo portare Thomas da una mia amica per lasciarlo a lei. Sono le 9:00 passate, devo prendere la metropolitana perché non ho una macchina e sono sicura che il lavoro dei miei sogni ormai è sfumato nell'aria" parlo in continuazione per poi sedermi nel divano sconsolata al massimo. Accanto a me sento una presenza e subito capisco che è Francesco perché questo profumo non lo conosco 

"Se vuoi, posso portarti io dalla tua amica e dal lavoro dei tuoi sogni. Ho la macchina parcheggiata qui sotto e sicuramente farai prima di prendere la metropolitana" penso per un attimo alla sua proposta ma accento senza pensarci troppo 
"Va bene, grazie mille. Sei un angelo!!!" non so con quale coraggio, ma mi allungo verso di lui e gli do un bacio nella guancia che lo lascia un attimo perplesso ma poi sorride 
"Vado a pettinarmi, do una sistemata a Thomas e possiamo andare" mi alzo dal divano, corro con in braccio mio figlio che, anche se ha solo 3 anni, pesa davvero tanto. Davanti allo specchio del bagno, mi pettino i lunghi capelli rossi, mi trucco leggermente per poi pettinare i capelli biondi di Thomas che subito dopo si scombina visto che ha lo stesso vizio del padre 

Pensare a Kevin mi fa molto male, ma devo cercare di allontanare il suo pensiero almeno per oggi. Quando siamo pronti, usciamo tutti da casa. Seguo Francesco, entriamo in ascensore e scendiamo al piano terra per poi uscire dal portone. 
"La macchina è quella lì" indica una ferrari rossa lucida e nuova, WOW!!! Entriamo dentro la macchina, mi sento un poco in imbarazzo e quando gli do la via in cui abita Angelica, accende la macchina per poi partire. Non sono mai entrata in una macchina così bella, è davvero stupenda e poi va velocissima e questo aiuta davvero tanto visto il ritardo 

Nemmeno mi accorgo che dopo 10 minuti esatti, siamo sotto casa di Angelica. Scendo con Thomas che gioca con il suo peluche preferito a forma di dinosauro, entro nel palazzo per poi salire al terzo piano dove abita la mia amica. Quando suono il campanello, viene ad aprirmi. 
"Eccoti!!! Pensavo che non venivi più..." mi saluta, le dico velocemente la "bellissima" mattina che ho avuto ma non racconto nulla di Francesco. Saluto Thomas che mi abbraccia forte, passo lo zainetto ad Angelica dove ci sono tutti i suoi giocattoli preferito per poi salutare anche la mia amica e scendere giù dove c'è Francesco che mi sta aspettando

Quando salgo in macchina, il suo profumo mi colpisce di nuovo e un brivido strano avvolge il mio corpo. Gli do l'indirizzo di dove devo fare il colloquio di lavoro, lo scrive nel navigatore satellitare per poi accendere la macchina e partire. Stiamo in silenzio, anche perché non lo conosco e non so davvero di che cosa potremmo parlare noi due... 
"Thomas è un bambino dolcissimo, complimenti" sorrido nel sentire le sue parole, ma la domanda che mi fa dopo mi lascia una scia di tristezza infinita 
"Ma non ha un papà? Quando mi ha visto, mi ha chiesto se ero io suo padre e questo mi ha fatto pensare che forse non ha un papà..." devo rispondere nel modo più sincero possibile

"Thomas non ha mai conosciuto suo papà perché suo padre, quando ha scoperto che aspettavo il nostro bambino, mi ha lasciata dicendomi che non era pronto a fare il padre. Ho cresciuto da sola Thomas, per fortuna ho delle amiche fantastiche che mi hanno aiutata molto. Ma adesso che Thommy ha 3 anni, inizia a chiedermi di suo padre e io non so davvero cosa rispondere" di certo non posso dirgli che suo padre è un bastardo che ci ha abbandonato!!!
"Mi dispiace tanto, non so cosa dire. Però devi sapere che sei una mamma fantastica perché, anche se vi conosco da pochissimo, ho visto quanto amore dai a tuo figlio e questa è la cosa più importante" sorrido nel sentire le sue parole per poi ringraziarlo timidamente per ciò che ha detto e che mi ha colpito molto 

Rimaniamo in silenzio per tutto il tragitto, quando arriviamo finalmente in agenzia. Sono quasi le 10:00, per fortuna e grazie a Thomas sono arrivata puntuale. Sto per salutarlo, ma scende anche lui dalla macchina ed entra insieme a me in agenzia. 
"Voglio sapere come ti andrà il colloquio di lavoro, ti aspetto qui" mi fa l'occhiolino e con una strana sensazione all'altezza del petto, sorrido per poi mettermi in fila dove ci sono tante altre ragazze come me che aspettano il loro momento. Devo dire che la giornata non è iniziata molto bene, ma questo nuovo incontro con Francesco ammetto che mi ha migliorato la giornata!!! Spero adesso con tutto il cuore adesso ti essere assunta per diventare disegnatrice di vestiti per una importante marca di vestiti che veste i migliori modelli e le migliori modelle del mondo 

Londra 
Ore 10:30 

Pov. Lucia 
"MAMMA, DOV'È LA MAGLIETTA QUELLA ROSA???" esco tutte le cose dall'armadio ma non riesco ancora a trovare la mia maglietta preferita. Entra nella mia stanza Lorenzo che mi guarda scioccato quando vede tutti i miei vestiti sparsi per la stanza 
"Lucia ma cosa stai combinando?" entra finalmente mia mamma che tiene tra le sue mani la mia maglietta rosa stirata e che subito prendo con forza dalle sue mani per poi indossarla 
"Ti ho detto mille volte che quando stiri i miei vestiti, poi li devi subito mettere nel mio armadio!!" mi siedo davanti allo specchio e inizio a truccarmi sotto gli occhi di mia mamma e di mio fratello che sono scioccati 

"Scusa Lucia se ho una casa a cui badare!!!" mia madre esce dalla mia stanza arrabbiata, ma non mi importa in questo momento di chiarire con lei. Mi metto la matita nera intorno agli occhi, quando si avvicina Lorenzo che cerca di parlare con me ma non lo ascolto molto 
"Da quando hai 15 anni, sei cambiata" mi dice queste parole, per poi uscire dalla mia stanza anche lui. Non mi importa ciò che ha da dirmi mio fratello, in questo momento penso solo che tra poco devo uscire con il mio fidanzato e che tra pochi giorni inizierà la scuola, o forse dovrei dire  prigione!!! 

Appena finisco di truccarmi, indosso le scarpe, mi guardo un'ultima volta allo specchio e sono molto soddisfatta di come sto. Sto per prendere la borsa, quando sento qualcuno bussare alla porta della mia stanza. Vado ad aprire e davanti a me appare mio padre che entra dentro la mia stanza per poi andarsi a sedere nel letto. Sbuffo perché so già di cosa vuole parlare. 
"Vieni qui Lucia, siediti accanto a me per favore che dobbiamo parlare" con poca voglia, mi siedo accanto a lui e aspetto in silenzio che inizi a parlare di come ho trattato la mamma e bla bla bla... gli adulti sono così stressanti a volte!!!

"Tua mamma ci è rimasta male di come l'hai trattata, lo sai che ha sempre tanto da fare e magari a volte si dimentica delle cose. Lei ti vuole un mondo di bene e sono sicuro che anche per te è la stessa cosa. Adesso esci da qui, vai da lei e abbracciala forte, ne ha bisogno" mi dà un bacio nella fronte, per poi uscire dalla mia stanza. Penso a ciò che ha detto e riconosco solo adesso che non ho trattato molto bene mia madre e questo mi fa molto male. Esco dalla mia stanza, vado in cucina e vedo mia mamma davanti al tavolo che taglie le carote. Mi avvicino a lei e la abbraccio da dietro per poi darle un bacio nella guancia che la fa sorridere 

"Scusami mamma per come ti ho trattata poco fa, lo sai che ti voglio un mondo di bene e che, anche se adesso sono grande, sarò sempre la tua bambina" mia mamma si gira verso di me e mi abbraccia forte per poi darmi un bacio sulla fronte come faceva quando ero piccola 
"Non preoccuparti amore di mamma, lo so che stai crescendo e che hai bisogno dei tuoi spazi. Ma so anche che sei la mia piccola Lucia e per sempre lo sarai" rimaniamo abbracciate per non so quanto tempo, fino a quando vedo entrare in cucina papà insieme a Lorenzo 

Ci stacchiamo dall'abbraccio e li vedo sorridere, mi sa che devo anche chiedere scusa al mio fratellino al quale voglio un mondo di bene. Mi avvicino verso di lui e lo abbraccio.
"Scusami Lorenzo se a volte non mi comporto bene, ma voi siete la migliore famiglia che una figlia può desiderare" mio fratello mi abbraccia e poi vado ad abbracciare anche papà che mi ha fatto riflettere molto. Quando sento il campanello di casa suonare, capisco che è arrivato il mio fidanzato e che è arrivato il momento di scendere perché non mi va di farlo aspettare

"Mi raccomando, state attenti voi due" il tono di voce che ha appena usato mio papà mi fa ridacchiare, saluto tutti quanti ed esco finalmente di casa. Mi è mancato tanto il mio fidanzato in questi giorni visto che è stato in vacanza con la sua famiglia prima dell'inizio della scuola. Appena esco dal portone di casa, vedo il mio Marco che mi aspetta con un dolce sorriso e un mazzo di rose rosse, le mie preferite!!! Cammino velocemente verso di lui e nemmeno gli do il tempo di parlare, che subito mi getto tra le sue braccia per poi dargli un bacio che subito lui ricambia con passione e amore

"Mi sei mancata tantissimo amore mio, in questi giorni il mio unico pensiero eri tu" mi fa battere forte il cuore, amo così tanto questo ragazzo che è stato il mio primo fidanzatino e che ancora adesso è capace di farmi innamorare e di farmi battere il cuore 
"Amore mio mi sei mancato tanto anche tu, non vedevo l'ora di vederti" ci abbracciamo forte, quando sento la sua bocca lasciarmi dei caldi baci lungo il collo. Abbiamo 15 anni adesso, i baci sono diversi da quando avevamo 8 anni ma ancora non siamo andati oltre ai baci, anche perché non mi sento pronta di fare il prossimo passo e nemmeno lui lo è 

"Sei bellissima Lucia, come sempre" le sue mani mi stringono forte i fianchi, sorrido  nel sentire le sue parole e il mio sorriso viene però spazzato via quando unisce la sua bocca alla mia. Ci baciamo dolcemente, stretti l'uno all'altro. Il mio cuore batte forte come il suo, lo sento quando poggio una mano sul suo petto. In questi anni è cresciuto tanto, è alto quanto me ma adesso che ha 15 anni è più muscoloso visto che va quasi tutti in giorni in palestra per allenarsi. Quando smettiamo di baciarci, mano nella mano iniziano a camminare lungo le strade di Londra perché abbiamo deciso oggi di pranzare fuori per stare insieme lontano da occhi indiscreti 

"Sei pronta per affrontare il primo giorno di scuola tra pochi giorni?" la sua domanda mi fa scoppiare a ridere e lui viene contagiato dalla mia risata che lui trova adorabile!!!
"Lo sai che io e la scuola abbiamo un rapporto di amore e odio. L'unica cosa positiva della scuola sei tu amore mio" gli do un piccolo bacio sulla guancia che lo fa sorridere 
"Tranquilla tesoro mio, ci sono io che ti salverò durante le interrogazioni e i compiti in classe" ridacchiamo e poi continuando a parlare di altre cose, passeggiamo felici e innamorati come se fosse il primo giorno che stiamo insieme 

La scuola non è proprio il mio forte e Marco lo sa molto bene. Quando ero piccola, ero la prima della classe, andavo benissimo a scuola. Crescendo però i miei interessi sono cambiati e adesso la scuola è diventata un incubo per me. Solo Marco sa che il mio sogno sarebbe quello di inscrivermi in una scuola per modelle perché sì, il mio sogno è quello di diventare una modella. Ma so già che i miei genitori non saranno mai d'accordo con il mio sogno, ma un giorno voglio parlarne con loro perché niente e nessuno può impedirmi di raggiungere quello che desidero. Marco ha detto che mi appoggia e che mi sarà vicino quando ne parlerò con i miei genitori, spero solo che anche loro capiscano la mia decisione. 

Ore 11:00
Londra 
Casa De Bianchi 

Pov. Jessica 
Busso alla porta dei miei genitori, con le lacrime agli occhi e quando mia mamma viene ad aprirmi la porta, la prima cosa che faccio è buttarmi tra le sue braccia. 
"Ehi tesoro mio che cosa è successo?" scoppio a piangere tra le braccia di mia mamma, non riesco nemmeno a parlare per come le lacrime escono con violenza dai miei occhi 
"E' successo qualcosa con lui?" annuisco senza però dire altro, mentre entriamo in casa ancora stretta tra le sue braccia. Ci andiamo a sedere nel divano, mi accuccio vicino a mia mamma che cerca di asciugarmi le guance piene di lacrime di dolore e di tristezza 

"Quando sei pronta, sono qui per ascoltarti e starti vicino" ringrazio mentalmente mia mamma per starmi vicino in questo momento che mi fa molto male, che mi distrugge l'anima. Rimaniamo in silenzio per non so quanto tempo, forse nemmeno è passato tutto questo tempo ma non riesco per adesso ad avere il contatto con la realtà. Mia mamma mi accarezza dolcemente la schiena, mentre il mio pianto diminuisce fino a sparire completamente. Vedo arrivare nel salone i miei fratelli che saltellano, ma quando mi vedono smettono subito 

"Jegi che cosa è successo? Perché piangi?" Beatrice si avvicina a me e mi abbraccia forte, mi lascio stringere dalla mia sorellina. Samuel si siede vicino a me e mi accarezza la fronte, sono piccoli ma sono sicura che anche loro capiscono in questo momento cosa mi è successo. Beatrice mi ha sempre chiamata Jegi perché quando era ancora più piccola, non riusciva a dire il mio nome e così da quel momento in poi per lei sono Jegi 
"Chi ti ha fatto del male?? Dimmelo che vado io a proteggerti" sorrido leggermente nel vedere come Samuel, avendo solo 7 anni, vorrebbe difendermi da lui 

"Tranquillo Samu, ma da questo momento in poi nessuno più mi farà del male" mia sorella si stacca dal nostro abbraccio e si siede sulle mie gambe. Sono pronta a raccontare che cosa è successo a loro che mi staranno vicino e mi aiuteranno a superare tutto 
"Stamattina lui si è alzato e come ogni mattina gli ho preparato la colazione. Quando se ne stava per andare da casa, la polizia è entrata in casa e lo hanno arrestato" il cuore si fa un poco più leggero quando penso che il mostro ormai non mi farà più del male  

"Finalmente bambina mia!!! Sono così felice che oggi l'incubo è finito" mia mamma mi abbraccia, sorrido perché adesso sono libera di vivere la mia vita di nuovo!!! Ho sofferto per 2 anni in silenzio, senza dire nulla a nessuno. Quando però ho raccontato tutto alla mia famiglia, mi hanno aiutata subito per disfarmi di quell'essere che diceva di amarmi 
"Adesso tornerai con Dog? A me piaceva tanto quel ragazzo..." quando sento il suo nome pronunciato da mia sorella, il mio cuore inizia a battere forte. Non vedo Dog da 3 anni, da quando lui mi ha tradito ed io l'ho lasciato perché non ho creduto al suo pentimento 

"Non lo Bea se tornerò con lui o se starò con un altro ragazzo. In questo momento voglio riprendere in mano la mia vita perché per troppo tempo sono stata male per Carlo che mi ha rovinato la vita" mi fa anche schifo dire il suo nome, ma adesso lui è in carcere e pagherà per tutto il male che mi ha fatto in questi 2 anni. Non so Dog che fine ha fatto, ricordo ancora però le sue lacrime quando gli ho detto che la nostra storia era finita nel momento in cui lui si è scopato un'altra solo perché in quel periodo eravamo in pausa di riflessione. Si è scusato in mille modi diversi, ma per me un tradimento è qualcosa che non può essere perdonato 

"Fai bene tesoro a riprenderti la tua vita e qui a casa nostra sei di nuovo la benvenuta. Ci manchi tanto a tutti quanti e non vediamo l'ora di riaverti in casa" sorrido a mia mamma per poi abbracciarla, in effetti sarei tornata comunque a vivere con loro perché non saprei dove altro andare. I miei fratellini si uniscono al nostro abbraccio e finalmente mi sento amata davvero 
"Grazie a tutti voi per starmi vicino e sono sicura che anche papà sarà felice di rivedermi qui a casa" non vedo l'ora di abbracciare anche lui, il mio papà che in questi mesi ha fatto di tutto per salvarmi da Carlo e dalla sua ossessione morbosa nei miei confronti 

Adesso che è in carcere, posso finalmente tornare ad essere la Jessica allegra che sono sempre stata. Devo dare la notizia anche ad Angelica, lei che mi ha aiutato ad asciugare le lacrime quando bussavo alla sua porta con un occhio nero. Da oggi in poi sarò libera di vivere, di respirare senza avere la paura di essere sgridata. Non voglio più innamorarmi, ho sofferto troppo per Dog e adesso anche con Carlo tutto è andato male. Se un giorno l'amore busserà al mio cuore, lo lascerò entrare piano piano ma non sarò io ad andarlo a cercare. Voglio solo essere libera di vivere la mia vita perché per troppo tempo sono stata al buio. Adesso ho bisogno di luce, di libertà e sopratutto voglio avere solo la mia famiglia vicino a me. 

Ore 11:30 
Londra 

Pov. Molly 
"Perfetto signorina, il suo curriculum e il suo colloquio ci ha convinto molto. Il lavoro è suo!! La terremo per un mese in prova e se sarà convincente, la assumeremo a tempo indeterminato" sorrido con il cuore che batte a mille per la gioia, stringo la mano ai miei datori di lavoro 
"Grazie mille per questa possibilità, non vi farò pentire della scelta che avete fatto" saluto tutti loro e poi esco dal loro ufficio felice al massimo!!! Ho un lavoro, SI!!!! Mi guardo intorno ma non vedo più quel ragazzo, sicuramente si sarà stancato di aspettarmi e se ne è andato Ma quando esco, lo vedo appoggiato alla sua macchina mentre fuma una sigaretta. CHE SEXY CHE E'!!! 

"Allora Molly, come è andato il colloquio?" cerco di assumere una faccia triste, voglio fargli un piccolo scherzetto per vedere come reagisce, mamma mia che bono!!! 
"Non bene purtroppo, hanno preso un'altra ragazza per il posto di lavoro. Hanno detto che non accettano ragazze con i capelli rossi" scoppio quasi a ridere per la scemenza che ho detto ma mi trattengo sennò lo scherzo non riesce bene 
"Ah mi dispiace tanto, però sono dei razzisti!!! Che problemi hanno con le ragazze dai capelli rossi?!? Non li ascoltare, tu sei perfetta così e sono sicuro che presto lo troverai un lavoro" sorrido nel sentire le sue parole per poi scoppiare a ridere 

"SONO STATA PRESA!!! IL LAVORO E' MIO!!!!" mi guarda sconvolto, ma poi mi abbraccia forte ed io ricambio senza nessuna esitazione, che braccia muscolose che hai bello mio!!!! 
"Sono tanto felice per te Molly, te lo meriti davvero!!" che carino che è!!! Nemmeno ci conosciamo bene ed è felice per me!!! Esistono ancora allora i ragazzi dolci e gentili 
"Sono felicissima anche io!! Finalmente ho un lavoro con il quale posso dare una vita ancora più bella al mio bambino" penso a Thomas che starà sicuramente giocando con la mia amica Angelica e sorrido perché mio figlio è l'amore della mia vita e farà di tutto per lui 

"Sei una ragazza e una mamma davvero fantastica" sorrido alle sue parole, quando ci stacchiamo dall'abbraccio e rimaniamo però un po' troppo vicino 
"Grazie Francesco, sei davvero gentile" sorridiamo in silenzio ma mi sento morire quando vedo dall'altra parte della strada Kevin uscire da un palazzo molto elegante 
"Ehi Molly, tutto bene?" Francesco ha capito che c'è qualcosa che mi turba, che cosa ci fa Kevin a Londra?!? Mi fa troppo male vederlo, non dovrebbe essere in Italia?!? Perché cavolo è tornato?! Per fortuna non mi vede ed entra dentro una macchina per poi allontanarsi velocemente 

"Ho appena visto il padre di mio figlio e mi sono sentita morire" dico queste parole senza pensarci, Francesco mi abbraccia forte ed io, chiudendo gli occhi, mi lascio stringere 
"Non conosco bene la vostra storia ma posso darti un consiglio: non farti rovinare la giornata da lui" che dolce, sta cercando di farmi dimenticare che ho appena visto l'amore della mia vita 
"Andiamo a prendere Thomas?" annuisco alla sua domanda, sciogliamo l'abbraccio per poi salire dentro la sua macchina. Sospiro leggermente perché non è facile dimenticare tutto quello che abbiamo vissuto io e Kevin, la nostra storia è stata molto importante 

"Molly ti va di andare a pranzo insieme? Dobbiamo festeggiare che sei appena stata assunta!!" sta cercando in tutti i modi di farmi dimenticare chi ho visto e sorrido perché so già cosa dire 
"Si certo che mi va!!! Andiamo a prendere Thomas e poi ti porto in un ristorante che fa delle cose troppo buone!!" lo vedo sorridere mentre guarda la strada e sorrido anche io. Rimaniamo in silenzio fino a quando parcheggia la macchina sotto casa di Angelica 
"Sali anche tu, così ti presento una delle mie migliori amiche" all'inizio sembra titubare, ma poi accetta e scende anche lui dalla macchina per poi salire con l'ascensore 

Quando siamo davanti alla porta di casa di Angelica, suono la porta e subito la mia amica viene ad aprirci. Guarda Francesco per un secondo, poi guarda me e mi fa l'occhiolino. Che cosa ha capito?! Devo subito mettere il chiaro le cose, non voglio che si faccia strane idee... 
"Angelica, lui è Francesco ed è un...amico conosciuto oggi che mi ha aiutata ad arrivare in tempo al colloquio di lavoro che è andato molto bene e mi hanno presa" parlo in continuazione e vedo Angelica sorridere maliziosamente ma per fortuna ci pensa mio figlio a sistemare tutto 
"MAMMAAAAAA" corre verso di me, lo prendo in braccio e lo stringo fortissimo a me!!! Mi è mancato tantissimo in queste poche ore che siamo stati separati!!! 

"Ciao tesoro mio, ti sei comportato bene o hai fatto impazzire la zia Angelica?" mio figlio ridacchia quando sente la mia domanda e nasconde il suo viso nell'incavo del mio collo 
"Tranquilla Molly, si è comportato bene. Mi fa sempre tanto piacere occuparmi di lui" sorrido verso la mia amica e per un attimo mi torna in mente il suo problema che in questi anni l'ha fatta soffrire molto e ha fatto anche soffrire Jack e il loro amore 
"Grazie mille amica mia, sei unica!!! Adesso noi andiamo, ci vediamo" saluto la mia amica con un bacio sulla guancia ma mi trattiene un attimo per dirmi qualcosa all'orecchio 

"Forse hai trovato il ragazzo giusto per risvegliare la tua topina" ridacchia ed io mi sento avvampare dalla vergogna. Mi allontano da Angelica che mi sorride maliziosamente e ovviamente la situazione diventa ancora più imbarazzante grazie a mio figlio Thomas 
"MAMMA, TOPINA SVEGLIA!!!" ridacchia insieme alla mia amica ed io in questo momento vorrei semplicemente sparire!!! Mi giro verso Francesco che sorride, forse non ha capito nulla. salutiamo Angelica e finalmente usciamo da qui!! Devo ricordare di fare un bel discorsetto alla mia cara amica Angelica che mi ha fatto passare due minuti ORRENDI!!! 

Saliamo tutti in macchina, Thomas è seduto nel sedili dietro che gioca con le macchine. Francesco guida in silenzio ed io mi sento ancora troppo imbarazzata per ciò che ha detto Angelica e spero con tutto il cuore che lui non ha capito nulla del nostro "discorso". Non sto con un ragazzo da 3 anni, da quando Kevin mi ha lasciata e da quando è nato Thomas. Mi sono dedicata anima e corpo al mio piccolino, sono stata presente sempre per lui e ho fatto di tutto per non far entrare nessun altro ragazzo nel mio cuore e nella mia mente. Ma adesso appare Francesco, affascinate e sexy, che smuove dentro di me qualcosa che per troppo tempo ho represso. 

"Allora come si chiama questo ristorante dove dobbiamo andare a pranzo?" la voce calda di Francesco mi riporta alla realtà, gli dico il nome del ristorante e la via 
"Comunque è molto simpatica la tua amica, si vede che avete un bellissimo rapporto di amicizia" sorrido alle sue parole perché quello che dice è la pura e semplice verità 
"Si siamo amiche da 7 anni, abbiamo vissuto insieme tantissime cose. Devo farti però conoscere le altre mie amiche, siamo un gruppo molto unito e affiatato" anche se nell'ultimo periodo stiamo di meno insieme, ci vogliamo un mondo di bene e ci sentiamo sempre per telefono 

"Mi farà piacere conoscere anche le altre tue amiche. Sono belle come te?" mi guarda per un attimo ed io mi perdo nell'azzurro dei suoi occhi che mi catturano completamente 
"Ehm... si, ma ti avverto che sono tutte fidanzate o quasi..." oggi sarà una lunga giornata dove tutti cercheranno di mettere in imbarazzo la povera Molly Black!!!!
"Tu sei single, la tua amica di oggi è sposata visto che ho visto la fede al dito. Le altre?" non capisco perché tutto questo interesse nel sapere la vita sentimentale delle mie amiche 
"Sono molto curioso, tutto qui" ha anche il potere di leggere nella mente delle persone 

"Sofia è sposata anche e ha due figli. Poi c'è Jessica che non sta passando un bel periodo, è qualcosa di molto personale e non posso raccontartelo, mi dispiace. Invece Lilly e Amanda sono fidanzate, cioè stanno insieme" sembra capire quello che gli ho appena detto e annuisce 
"L'unica libera sei tu... comunque anche io non esco da una bella situazione sentimentale, magari quando ci conosciamo meglio, te la racconterò" annuisco e poi cala il silenzio, nessuno dei due parla più. Non so perché ma questo ragazzo mi ispira fiducia, è molto simpatico e poi mi ha aiutato tanto stamattina. Magari conoscendoci meglio, potrei anche riaprire il mio cuore all'amore che per 3 anni è stato ferito e che adesso ha bisogno di essere amato di nuovo 

Ore 12:30 
Londra 
Casa di Jacopo ed Elizabeth 

Pov. Vittorio
Taglio la cipolla, controllo la pentola che sta per bollire e aspetto solo il suo arrivo. Stamattina i miei genitori sono usciti presto di casa per andare a lavoro ed io così ne ho approfittato per invitare Will. Non posso ancora crederci che dopo 7 anni che ci conosciamo, l'anno scorso abbiamo avuto il coraggio di esprimere i nostri sentimenti. Quando avevo 13 anni, in qualche modo sentivo già di essere attratto da lui, dai suoi occhi, dal suo sorrido, da quei piccoli baci che ci siamo dati e che conservo ancora dentro al mio cuore. Crescendo, la nostra attrazione è aumentata a dismisura e l'anno scorso ci siamo fidanzati. 

Adesso che ho 20 anni e lui ne ha 22, la nostra passione è sempre maggiore, sempre più forte. Non abbiamo ancora però avuto il coraggio di dirlo ai nostri genitori, la nostra storia è ancora clandestina ma nessuno dei due ha ancora trovato il momento giusto per fare coming out. I miei genitori mi hanno inscritto ad una scuola di cucina quando ho compiuto 18 anni, questo è stato il loro regalo perché la cucina è la mia passione, sto diventando un bravissimo cuoco  e mi piace tanto cucinare per Will che trova tutto sempre molto buono. Quando butto la pasta nella pentola, sento il campanello di casa suonare: è lui!!! 

Mi do una sistemata veloce ai capelli, mi lavo le mani che sanno di cipolla e con un grande sorriso vado ad aprire la porta di casa. Davanti a me appare Will in tutto il suo splendore!!!
"Ciao pulcino" amo quando mi chiama così perché sì, io sono il suo pulcino, solamente suo 
"Ciao tesoro mio, entra dentro su" detta così però potrebbe essere interpretata male la cosa e infatti vedo Will sorridere in modo malizioso. Io sbuffo per poi dargli uno schiaffetto nel petto 
"Non in quel senso scemo!!!" ridacchia sentendo le mie parole ma poi si avvicina e mi dà un bacio che mi fa sorridere 

"Lo so pulcino, mi piace stuzzicarti" entra in casa, chiudo la porta e insieme andiamo in cucina
"Cosa sta cucinando il mio cuoco preferito?" mi avvicino ai fornelli e vedo Will venire verso di me che guarda quello che sto cucinando con tanta passione solo per lui 
"Un nuovo piatto che quest'estate ho imparato a scuola di cucina e che ai miei genitori è piaciuto tanto, spero che piaccia tanto anche a te" mi dà un bacio sulla guancia 
"Tutto ciò che cucini tu è perfetto" sussurra queste parole al mio orecchio e hanno la forza di farmi rabbrividire e di farmi formare la pelle d'oca sulla schiena 

"Grazie amore" mi giro verso di lui per dargli un bacio che subito si fa più intenso, più caldo. Non ci siamo ancora spinti oltre ai baci perché io ancora non mi sento pronto per il passo successivo. Will ha detto che aspetterà tutto il tempo di questo mondo perché mi ama ed io amo lui 
"Sei così eccitante in veste di cuoco" mi morde il labbro inferiore, per poi scendere lungo il mio collo dove lascia una scia di baci umidi che mi fanno sospirare 
"Pulcino, ti amo" sorrido e il mio cuore batte forte quando sento le sue parole. Risale verso la mia bocca e quando ci stiamo per baciare, sentiamo la porta di casa aprirsi 

Ci stacchiamo immediatamente, cerco di calmare il mio respiro e lo stesso fa Will che mi sorride. In cucina vedo entrare papà che quando vede Will, resta per un attimo perplesso. 
"Ciao Will, come mai sei qui?" lo saluta e poi viene anche a salutare me. Io dovrei chiedere che cosa ci fa mio padre qui a quest'ora?!? Aveva detto che sarebbe tornato sul pomeriggio tardi 
"Vittorio mi ha invitato a pranzo" sorride ma leggo dentro i suoi occhi un poco di imbarazzo perché sicuramente pensa a quello che stavamo facendo prima del suo arrivo 

"Va bene, mi fa sempre piacere vederti qui. Vado a farmi una doccia, quando è pronto il pranzo mi chiamate" mio padre sorride per poi uscire dalla cucina e allontanarsi verso il corridoio. Io e Will ci guardiamo per poi scoppiare a ridere, si avvicina a me e mi abbraccia 
"Ci mancava poco e tuo padre ci avrebbe trovati mentre ci baciavamo in cucina" annuisco e lo stringo forte al mio corpo. Quando sciogliamo l'abbraccio, mi rimetto ai fornelli e per tutto il tempo Will mi guarda e sorride. Sono così felice di averlo accanto a me, sono così fortunato a ricevere il suo amore ed io faccio di tutto per amarlo. Un giorno il nostro amore verrà gridato al mondo e in quel momento la nostra felicità sarà completa 

Ore 14:00 
Londra 

Pov. Angelica
Stamattina sono stata così felice di avere a casa con me Thomas, è un bambino dolcissimo che mi vuole tanto bene e che io adoro!!! Per un attimo ho immaginato lui come mio figlio, quel figlio che però non avrò mai. Quando Molly è venuta a prenderlo e se ne sono andati, dentro di me è tornata la tristezza, è cresciuta ancora di più la voglia di diventare mamma. Non avrò mai la gioia di sentire dentro di me un bimbo crescere, non metterò al mondo il mio bambino. Non riesco ancora capire perché proprio a me è successa questa cosa, ma forse il destino ha sempre qualcosa in mente per ognuno di noi. 

Sto camminando per le strade di Londra senza una meta precisa, sono uscita di casa perché ho sentito la necessità di prendere un poco d'aria sennò i pensieri mi avrebbero distrutta. L'unica cosa che mi ha tirato un  poco su il morale è stato il messaggio di mia sorella che mi ha avvisato che quel mostro è in carcere e che finalmente mia sorella è libera di riprendersi la sua vita. Camminando camminando, mi ritrovo davanti al parco più famoso di Londra. C'è molta tranquillità qui, mi siedo su una panchina e mi guardo intorno. Vedo tanti bambini che corrono, che giocano felici e poi vedo i sorrisi dei loro genitori che li guardano con amore. 

Smetto di guardarli e una lacrima silenziosa esce dai miei occhi. Guardo le mie gambe, quando però sento una presenza accanto a me. Sollevo lo sguardo, accanto a me si è appena seduta una ragazza con lunghi capelli marroni, occhi chiari che mi guarda con curiosità. 
"Perché piangi?" mi asciugo velocemente le lacrime che sono sfuggite al mio controllo ma ormai si è accorta del mio pianto ed io non so davvero che cosa rispondere 
"Sono arrivata da poco a Londra e mi sono persa... sai per caso dove si trova l'Academy of Art?" quando sento la sua domanda, sorrido. Questa ragazza andrà nella stessa scuola dove 7 anni fa ho iniziato una nuova fase della mia vita 

"Si so dove si trova, è abbastanza vicina da qui" la vedo sorridere alla mia domanda. Non so perché ma il suo viso mi ricorda tanto qualcuno ma non capisco chi però 
"Grazie mille. Io sono Aurora e sono venuta a Londra perché so che qui c'è una delle migliori scuole di arte" mi porge la mano ed io la stringo alla mia per poi presentarmi 
"Piacere, io sono Angelica. Sette anni fa sono stata anch'io in quella scuola e devo ammettere che è davvero ottima. Ti troverai molto bene" ascolta le mia parole, la vedo annuire per poi sorridermi. Sta per parlare ma viene interrotta dal suono del mio cellulare che squilla 

Lo prendo dalla tasca dei miei pantaloni e vedo che è un messaggio da parte di Jack. 
Messaggio di Amore mio: Ehi tesoro dove sei? Sono appena tornato a casa ma non ci sei. Volevo pranzare con te anche perché voglio parlarti di una cosa molto importante
Rileggo un'altra volta il messaggio per poi rispondere...
Messaggio mio: Sono andata a fare una passeggiata per prendere un poco d'aria. Tra 10 minuti sono a casa, aspettami. Un bacio, ti amo

Rimetto in tasca il cellulare per poi alzarmi dalla panchina. Sto per andarmene, quando però mi ricordo della ragazza seduta accanto a me. Ma è sparita, non è più seduta dove era meno di 5 minuti fa. Mi guardo intorno ma non vedo tracce di questa ragazza di nome Aurora, forse se ne è andata mentre scrivevo il messaggio per Jack e non me ne sono accorta. Cammino ed esco dal parco per recarmi a casa mia dove c'è mio marito che mi aspetta per parlare di qualcosa di molto importante. Sono molto curiosa di sapere che cosa mi vorrà dire, così affretto il passo e con una piccola speranza che sia qualcosa di positivo, cammino per tornare a casa. 

Ore 14:30 
Londra 
Academy of Art 

Pov. Aurora 
Mi sembra davvero strano trovarmi qui visto che fino a ieri sera abitavo a Napoli con i miei genitori adottivi. Ma il mio unico obiettivo non è quello di frequentare questa scuola, sono anche qui perché devo trovare una persona, l'unica persona che mi rimane della mia famiglia biologica. Non so da dove iniziare, mi sento spaesata e confusa, ma sono sicura che c'è la farò. Potranno passare pure anni, ma devo e voglio incontrare questa persona che cerco da ben 5 anni. Ho girato quasi tutta l'Italia senza nessun risultato, i miei genitori mi hanno consigliato di venire qui a Londra vista anche la mia grande passione per il disegno. 

Quindi eccomi qui, con la mia valigia piena di speranza e sogni, con la voglia di trovare questa persona che fa parte della mia vita e che io ricordo poco, anzi pochissimo visto che ero solo una bambina quando l'ho vista l'ultima volta. Non ricordo come si chiama, ricordo solo il suo viso da bambino e chissà se crescendo ha ancora quei tratti che mi permetteranno di riconoscerlo. Sono pronta per affrontare un nuovo anno di scuola ma sono anche pronta a cercare colui che mi ha abbandonata a 3 anni in un vicolo buio e che è sparito dalla mia vita per troppo tempo. Sono determinata, sono sicura di ciò che faccio e sono anche molto speranzosa di riuscire nel mio intento che è: trovare mio fratello biologico. 

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Angolo scrittrice: 

Ciao a tutti!!! Ho appena pubblicato il primo capitolo del sequel di "Amami, fino a farmi male". Come vediamo, sono trascorsi 7 anni da quando abbiamo lasciato i nostri amati personaggi e protagonisti e dopo 7 anni le cose sono parecchio cambiate: Angelica non potrà avere figli e il matrimonio con Jack è entrato in crisi; Molly è diventata mamma di un bambino di 3 anni di nome Thomas che però è cresciuto senza padre visto che Kevin l'ha lasciata; Jessica è appena uscita da una brutta situazione con questo Carlo che ancora non è apparso nella storia; Lucia sta cambiando, sta ancora con Marco ma crescendo, la bambina di 7 anni fa sta piano piano sparendo; Vittorio e Will sono fidanzati ma non hanno ancora avuto il coraggio di dire a tutti che sono gay. 

In questo primo capitolo entrano in scena due personaggi che saranno molto importanti all'interno della storia. Questi due personaggi sono: Francesco e Aurora. Chi saranno esattamente? Che ruolo avranno nella storia? Tutto questo lo scoprirete solamente leggendo. Alla prossima, baci!!!! 





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