Capitolo 35 - Finalmente insieme -

Stanza d'ospedale n.15
Ore 8:30

Pov. Angelica 
Ci sono notizie che hanno il potere di sconvolgerti in un attimo, sono in grado di spezzare quel piccolo equilibrio che ti eri creato con tanta fatica. Non puoi prevedere quando arriverà questa forza che spezzerà tutto, ma quando arriva è veramente devastante. Non puoi in nessun modo proteggerti dalla notizia che ti sta arrivando, solo perché non sei tu a decidere quando farla arrivare a te. E' il destino che te la porta e tu non puoi farci nulla. 

Ho sognato, immaginato, fantasticato mille volte come sarebbe stato l'incontro con mia madre, vedere il suo viso per la prima volta, sentire la sua voce per la prima volta. Ma mi sono resa conto che immaginarlo e viverlo non sono la stessa cosa. Sono sconvolta, non so se era felice, triste, arrabbiata, sono semplicemente senza parole. Non riesco a pensare con la mente lucida, non riesco a far uscire nessun suono dalla mia bocca. 

Penso solamente alle parole che mi ha appena detto quella che credevo fino a ieri la mia semplice professoressa d'arte. Non posso credere di avere davanti ai miei occhi la donna che mi ha abbandonata per 20 anni, non posso credere che lei sia mia madre. E' qualcosa di così strano, assurdo, ma anche talmente bello che sono sconvolta, non riesco a dire nulla. La guardo semplicemente mentre versa qualche lacrima silenziosa, non ho la forza nemmeno di asciugare quelle lacrime che rovinano i suoi occhi così uguali ai miei. 

Forse dovrei essere io adesso a parlare, a chiederle come fa a sapere che sono io sua figlia, sopratutto le vorrò chiedere il perché del suo abbandono. Ho così tante cose da dirle che mi sto muta perché non trovo le forze per farlo. La sua mano mi accarezza dolcemente il braccio, per poi accarezzarmi la guancia. Ha il tocco leggero, delicato, è quel tocco che da bambina mi è sempre mancato e che troppo tardi sta arrivando. 

Non provo nessuna emozione per adesso, sembra che la notizia appena ricevuta le abbia portate via ad una ad una. Lo so che sta aspettando una mia reazione, ma la mia voce non esce e non vuole nemmeno sforzarsi di uscire dalla mia bocca. Posso solamente guardare la donna di fronte a me e aspettare che sia lei a cominciare un discorso. Però nemmeno lei sembra avere molte parole in questo momento, non so cosa pensa la sua testa adesso. 

"Angelica..." la sua voce, dopo non so quanto tempo, ha appena pronunciato il mio nome. Mi sembra così strano avere mia madre qui di fronte a me e sentire la sua voce chiamarmi 
"Per favore dii qualcosa, non puoi stare in silenzio... urlami contro se è necessario, ma ho bisogno di sapere che cosa ti passa per la testa adesso. Sei mia figlia ed è stato uno shock anche per me quando l'ho scoperto" allora anche lei lo ha saputo da poco, chissà come ha fatto a scoprirlo, chissà se tutto questo è vero o no 

Vuole che parli, vuole che le dica cosa mi passa per la testa in questo momento. Forse devo semplicemente per un attimo aprire il mio cuore e dirle tutto quello che sento. 
"Sono scioccata, non credevo di trovare mia madre così da un giorno all'altro. Ho sempre avuto la necessità di conoscerla, ho anche cercato informazioni e sapevo solo il nome di mia madre: Lucrezia Croce" mi ascolta attentamente, ancora non trovo la forza però di chiamarla mamma perché sento che è troppo presto, mi deve venire in modo spontaneo 

"Sapevo che non sarebbe stato semplice, ma volevo trovarla a tutti i costi. Sopratutto volevo vedere che faccia avesse, volevo sentire dalla sua bocca il perché del suo abbandono. Ho sofferto molto con l'uomo che mi ha cresciuta e che ormai non sento nemmeno più mio padre. Forse non è mai stato un padre per me e me ne sono accorta adesso" tutto questo che sto dicendo lo sto dicendo davanti a mia madre, davanti alla professoressa che in questo periodo ho sentito sempre più vicino a me 

"Angelica, io sono qui per dirti tutta la storia, per raccontarti tutto quello che è successo. So di aver commesso un errore enorme nell'averti abbandonata, ma credimi tutti i giorni ho pensato alla mia bambina, ho giurato su Dio che un giorno l'avrei ritrovata. Sono così felice adesso di sapere che sei tu mia figlia perché dal primo momento che ti ho vista, ho sentito qualcosa di molto speciale, qualcosa che non ho mai avuto nemmeno con Jessica" le sue parole sono molto dolci, però adesso deve dirmi tutta la storia, voglio sapere perché mi ha abbandonata 

"Ok, dimmi perché mi hai abbandonata. Cosa è successo? Voglio sapere tutta la storia..." sta per parlare quando però veniamo interrotti da qualcuno che entra dalla porta. E' il dottore che deve visitarmi e non può esserci nessuno nella stanza. Chiede gentilmente a... alla professoressa di andarsene, ma prima di uscire dalla stanza
"Angelica ti prometto che appena uscirai da questo ospedale ti racconterò tutto. Ti amo figlia mia" mi dà un bacio nella guancia per poi sparire dietro la porta

"Signorina, come si sente oggi?" la voce del dottore mi riporta alla realtà, ero rimasta per un attimo bloccata a fissare la porta da dove lei se ne è andata 
"Sto bene, i dolori piano piano vanno scomparendo" il dottore mi parla di un qualcosa che la mia mente non ascolta, sono troppo occupata a pensare a quello che mi dirà mia madre una volta che uscirò dall'ospedale

Ha detto di amarmi, forse il suo abbandono non devo vederlo come qualcosa di negativo, magari ha dovuto per forza abbandonarmi. Ascolterò ogni singola parola che mi dirà, piano piano lo shock iniziale sta sparendo per lasciarmi dentro una sensazione di felicità mista anche a curiosità. Sono felice perché adesso anche io ho una mamma, so chi è e sopratutto lo so che è una brava donna, molte volte ho pensato a lei come una madre. 

Sono curiosa adesso di conoscerla, di sapere tutto di lei, di conoscere la storia del mio abbandono. Mi farò conoscere di conseguenza, abbiamo 20 anni di assenza da recuperare, non sono pochi. Ci vorrà del tempo, dovrò abituarmi adesso al fatto di avere una madre, sarà tutto diverso da ora in poi. Ma sono felice perché lei sarà una brava madre per me, lo so, me lo sento. Lei non è cattiva, lei deve aver avuto una buona ragione per abbandonarmi e me lo dirà. Io ascolterò tutto con attenzione per poi perdermi tra le sue braccia. 

Ore 10:00
All'ospedale 

Pov. Jessica
Finalmente posso uscire da questo posto, non ne potevo più di stare a sentire la vecchia signora che russava per tutto il tempo. Quando il medico mi ha detto che oggi mi dimettevano, ho quasi pianto dalla gioia, non mi sembrava vero. Gli ospedali non fanno per me, devo stare alla larga il più possibile da questi posti così tristi. Mio padre è fuori dalla stanza che mi sta aspettando, io mi sto velocemente vestendo perché non vedo l'ora di tornare a casa. 

C'è anche mia madre, la quale è andata a parlare con Angelica e le ha detto tutta la verità. Non so come l'abbia presa, ma sicuramente sarà felice di avere una madre accanto a lei da oggi in poi. Io invece non sopporto l'idea di avere una sorella e di condividere con lei MIA madre. Purtroppo però le cose sono andate così, non ci posso fare nulla, indietro non si torna. 

Prendo lo zaino da dentro l'armadio dove ci sono le mie cose ed esco velocemente dalla stanza. Mio padre mi sorride per poi abbracciarmi forte a se, per fortuna che almeno lui mi vuole ancora bene. Vedo mia madre parlare con un medico, chissà di cosa stanno parlando. 
"Sei felice di ritornare a casa?" la voce di mio padre mi riporta alla realtà 
"Oh si certo che sono felice!!! Lo sai che gli ospedali non mi sono mai piaciuti" non vedo l'ora di tornare a casa e di dormire nel mio letto che mi è mancato tantissimo in queste notti 

"Tra poco torniamo a casa, aspettiamo mamma che sta parlando con un medico per sapere invece quando Angelica uscirà dall'ospedale" spero il più tardi possibile... non la voglio tra i piedi, non riuscirò mai a sopportare tutta questa situazione 
"Va bene" mio padre mi guarda e secondo me capisce anche i miei pensieri, lui mi conosco molto bene e sa che non accetterò mai nella mia vita la presenza di una sorella 

Vedo mia madre salutare il medico con una stretta di mano e poi viene verso di noi. Quando i suoi occhi incontrano la mia figura, mi guardano profondamente e poi vedo un sorriso formarsi sul suo viso. Non mi abbraccia, non dice nulla, però mi sorride e sembra un sorriso dolce. 
"Jessica sono così felice che oggi torni a casa, come ti senti?" la sua voce è così felice, io so che non è felice solo perché oggi esco dall'ospedale 

"Sto bene e sono felice di tornare a casa mia con voi" già, sopratutto perché così starò lontana da Angelica per un bel po' di tempo ancora 
"Ho parlato con il medico che ha visitato Angelica e mi ha detto che se tutto va bene, potrà uscire tra 3 giorni" ed ecco che adesso si dimentica di me e inizia solamente a parlare di Angelica la sua figlia preferita... che nervi tutta questa situazione!!! 

"Meno male, sono felice per lei. Come ha preso la notizia che tu sei sua madre?" ecco questo è un argomento che mi interessa di più, non dico nulla ma ascolto quello che dicono loro 
"E' rimasta senza parole per non so quanto tempo ed è anche normale. Non pensava di ritrovare sua madre così, anche se mi ha detto che ha sempre sentito il bisogno di conoscerla" tutto deve sempre essere contro di me... quanto avrei voluto non entrare mai dentro quella maledetta tenda al campeggio!!! 

"E' normale, deve abituarsi all'idea di avere una madre adesso. Vedrai che insieme riuscirete a creare un rapporto magnifico, ne sono sicuro" mio padre è un uomo veramente buono, non so veramente io da chi ho preso questo carattere così diverso dal loro 
"Le ho detto che le dirò tutto quando uscirà da questo ospedale. Infatti, volevo chiedervi, se per voi va bene, se per un paio di giorni Angelica, dopo che uscirà da qui, potrà stare a casa da noi" no... per favore, come può chiederci una cosa del genere?!? 

"Per me non c'è nessun problema, anzi la casa è abbastanza grande e c'è anche spazio per lei" lo sapevo io che mio padre avrebbe detto di si... lui non sa dire di no a nessuno!!!
"Tu Jessica che cosa ne pensi?" mia madre mi pone questa domanda ma sa bene quali sono i miei pensieri su tutta questa situazione, ma non posso dirle di no, anche se vorrei farlo 
"Va bene, falla venire" la mia voce esce senza un briciolo di sentimento, di emozione 

"Ok perfetto, così l'avrò vicina a me e potremmo anche recuperare tutto il tempo perso" la voce invece di mia madre è ricca di felicità ed entusiasmo 
"Mi sembra un bellissima idea, così anche Jessica avrà modo di conoscerla meglio" questo però non lo doveva dire mio padre, già tutta questa situazione non mi piace, non doveva anche dire che adesso io e lei così ci potremmo conoscere meglio... io non voglio conoscere nessuno!!! 

Non dico nulla perché potrei urlare contro di loro e siamo in un ospedale e non mi sembra il caso. Mia mamma dice che prima di tornare a casa vuole andare a salutare Angelica, ovviamente ha anche la bellissima idea di coinvolgere anche me. 
"Jessica vieni con me a salutare Angelica?" mi guarda con occhi speranzosi, questi occhi che da bambina erano il mio specchio e il mio rifugio sicuro 
"Va bene, andiamo" mi sorride e la seguo mentre ci avviamo nella stanza di Angelica 

Quando siamo davanti alla sua stanza, vorrei correre il più velocemente possibile di qui e andarmene, ma mia madre apre la porta ed entriamo. Angelica è sdraiata nel suo lettino, è da sola nella stanza e sembra non essersi accorta della nostra presenza. Solo quando mia madre si avvicina a lei, Angelica si gira verso di noi e ci sorride. E' un poco pallida, si vede che ha subito un'operazione e che per poco rischiava anche di morire. 

"Jessica, ciao" mi saluta e la sua voce esce dolce e come un sussurro che è difficile da sentire. Mi avvicino verso di lei e ci guardiamo profondamente negli occhi 
"Ciao, come stai?" non so cosa dirle, non so se le parole che sto dicendo vanno bene in una situazione del genere... più la guardo e più mi sembra assurdo che è mia sorella 
"Sto bene, piano piano recupererò tutte le forze. Tu come stai?" mia madre non si è avvicinata a noi, forse vuole lasciarci lo spazio per parlare tranquillamente noi due 

"Sto bene, oggi esco dall'ospedale" è la prima volta che parliamo tranquillamente, è anche la prima volta che sento una persona così vicina a me 
"Jessica volevo ringraziarti per quello che hai fatto per me. So che sei stata tu a donarmi il sangue che mi ha permesso di vivere. Grazie di cuore" sento che le sue parole sono sincere, lei veramente mi sta ringraziando per quello che ho fatto 

"Di nulla Angelica, non potevo lasciarti morire. Non sarebbe stato corretto e mi sarei portata dietro questo rimosso per tutta la vita" e anche io sono sincera, quello che ho fatto per lei non potrà mai essere dimenticato da nessuna delle due 
"Volevo anche dirti che so di essere tua sorella, non mi sembra ancora vero e io ho sempre desiderato avere una sorella o un fratello" io no invece, su questo non siamo per niente d'accordo

"Già siamo sorelle" però non le dico che io non voglio avere nulla a che fare con lei... cosa mi sta succedendo? Perché non ho avuto la forza di dirle come stanno le cose per me? 
"Angelica, abbiamo pensato che quando uscirai da qui, se ti va, potresti stare un poco di giorni con noi" nemmeno mi sono accorta che mia madre si è avvicinata a noi e che ha detto ad Angelica l'idea che ha avuto poco fa e che ci ha detto a me e a mio padre 

"Oh si certo che mi va, anche perché tu mi devi dire tutto" questo è riferito a mia madre, per tutto so che intende dire, vuole sapere il perché del suo abbandono 
"Si certo, ti dirò tutto e potremmo così anche recuperare un poco il tempo in cui non siamo state insieme" 20 anni di assenza sono veramente tanti, non penso che con pochi giorni potranno recuperare tutti questi giorni in cui non sono state insieme 

Mi sento prendere la mano e mi accorgo che mia madre tiene la mia mano e anche la mano di Angelica stette tra le sue. Sento un brivido strano dentro di me, cosa mi sta succedendo? 
"Siete il dono più prezioso che la vita mi ha dato. Siete le mie bambine, non dovete mai dubitare di  me perché io ci sarò sempre accanto a voi, sempre. Lo so Angelica che per 20 anni non ho fatto il ruolo di madre per te, ma vedrai che recupereremo ogni singolo momento perduto" le sue parole mi fanno scaldare per un momento il cuore, non mi era mai successo 

"Jessica tu non devi sentirti adesso abbandonata solo perché ho ritrovato mia figlia, tu ed Angelica non siete figlie in modo diverso, io vi amo ad entrambe nello stesso modo" mi stringe forte la mano e vedo all'interno dei suoi occhi una scintilla che non avevo mai visto prima. Angelica sorride, io non so come comportarmi, resto in silenzio e basta 
"Insieme formeremo una famiglia speciale, saremo per sempre insieme" mia madre si avvicina meglio ad Angelica e le dà un bacio nella guancia dolcemente 

Poi si avvicina da me e mi abbraccia, forte, mi stringe al suo corpo e io mi lascio abbracciare. Ricambio il suo abbraccio, emana calore e sento che questo calore sta entrando dentro di me sempre di più. Dopo che sciogliamo l'abbraccio, mia madre accarezza la guancia di Angelica che le sorride con qualche lacrima versata silenziosamente. Restiamo ancora un poco qui, senza dire nulla, soltanto i nostri sguardi comunicano in questo momento. 

Forse l'apparizione di una sorella nella mia vita non porterà tutto questo scompiglio che credevo potesse portare. Mia madre mi vuole bene, non metto in dubbio questo, ho solo paura di essere messa da parte. Lei però dice che ci amerà nella stessa identica maniera, io forse sto iniziando a credere che è vero. Non voglio pensare a cosa succederà nel futuro, per adesso voglio credere che mia madre non mi dimenticherà per Angelica. Forse potrei anche iniziare a vederla con occhi diversi, forse avere una sorella non è poi così male dopo tutto. 

3 giorni dopo 
Ore 9:00

Pov. Angelica
Sono passati veramente in fretta questi tre giorni e oggi finalmente potrò uscire dall'ospedale. I medici mi hanno detto che tutto sta andando bene, gli organi danneggiati dai proiettili stanno guarendo e ho anche recuperato tutte le forze. Dovrò camminare con le stampelle perché non posso sforzare troppo la gamba ferita, ma oltre a questo va tutto bene. Aspetto seduta nel letto che mia madre arrivi per poi portami a casa con lei e la sua famiglia. 

Sono un poco nervosa, non so nemmeno perché ma è così. Non conosco bene il marito di mia madre, non so come potrebbe vedere la mia presenza di casa. Non so nemmeno cosa Jessica pensa veramente nel fatto di avere una sorella, è per questo che sono nervosa. Le mie amiche mi hanno detto di stare tranquilla, che tutto andrà bene e sopratutto mi hanno detto di godermi mia madre il più possibile. 

In questi giorni è venuta sempre a trovarmi, mi portava qualcosa da mangiare e parlavamo di cose senza importanza. Mi piace molto parlare con lei, ci capiamo anche con un solo sguardo e questo mi piace veramente tanto. Anche le mie amiche con i loro fidanzati sono venuti a trovarmi, siamo stati tutti i pomeriggi insieme e mi hanno fatto compagnia. Jack è venuto poco a trovarmi e non so perché, non gli ho chiesto nulla riguardo a questo. 

La porta della stanza si apre e vedo entrare mia mamma insieme alle mie amiche. Che bello avere così tante persone intorno a te che ti apprezzano e ti amano per quello che sei veramente. 
"Buongiorno Angelica, sei pronta a lasciare l'ospedale?" la voce di Sofia mi fa sorridere, non vedo l'ora di lasciare finalmente questo posto 
"Si sono pronta, non ne potevo più di stare qui dentro" le mie amiche mi stanno vicina mentre mia madre sistema i miei vestiti dentro il borsone 

Mi aiutano a scendere dal lettino e anche con l'aiuto delle stampelle riesco a camminare lentamente. I punti dello stomaco mi tirano un poco, il dottore mi ha detto che tra una settimana potranno finalmente toglierli. La gamba non mi fa male, però non posso per adesso poggiare il peso del corpo perché potrei aprire la ferita. 
"Ho preso tutto, andiamo? Mio marito ci sta aspettando fuori dall'ospedale con la macchina" ed ecco che oggi andrò a stare per un poco di giorni insieme a mia madre e mia sorella 

"Si certo, andiamo" lentamente cammino insieme alle mie amiche che mi aiutano. Mia madre tiene il borsone in mano, mi sorride dolcemente e io ricambio i suoi sorrisi. Quando usciamo finalmente dall'ospedale, respiro a pieni polmoni l'aria fresca che c'è. Finalmente sono fuori da questo posto così freddo e triste, sto bene e sono anche felice di uscire da qui con mia madre. Un uomo si avvicina a noi, prende il borsone dalle mani di mia madre e poi si presenta a me 

"Ciao Angelica, io sono Filippo e sono il marito di tua madre.Sono felice di sapere che stai bene e volevo anche dirti: Benvenuta in famiglia!!!" mi sorride dolcemente, sembra essere una brava persona, piano piano imparerò a conoscere anche lui 
"Grazie mille" gli sorrido e vedo mia madre quasi piangere per l'emozione. Ho capito che mia madre è una persona molto emotiva, piange per qualsiasi cosa, mi fa tenerezza 

Mi aiutano ad entrare in macchina nel sedile di dietro e accanto a me poi si siedono Sofia e Molly. Invece mia mamma si siede davanti accanto al marito che accende la macchina per poi finalmente allontanarci dall'ospedale. Solo adesso mi rendo conto che mia madre si è rifatta una vita, solo adesso mi rendo conto che si è sposata con un uomo che la rende felice e insieme hanno generato Jessica. Chissà cosa è successo con mio padre... 

Per tutto il tragitto dall'ospedale fino a casa stiamo tutti in silenzio, nessuno dice qualcosa. C'è solamente la musica che passa la radio che ci tiene compagnia, poi basta. Non so perché nessuno sta parlando, forse siamo tutti immersi in pensieri che non vogliamo dire ad alta voce. I miei pensieri girano per adesso unicamente su una persona, questa persona è mia madre, la donna che è seduta davanti a me e che tra poco mi dirà tutta la storia. 

Arriviamo a casa, il signor Filippo parcheggia la macchina per poi aiutarmi a scendere dalla macchina. La casa è molto bella di fuori, ha uno stile moderno che mi piace tanto. Chissà di dentro com'è, chissà se è grande come me la sono immaginata. Con l'aiuto delle ragazze entriamo in casa e veniamo tutti accolti dal silenzio. Mi guardo intorno e già sento di amare questa casa, è veramente bellissima. 

"Benvenuta a casa Angelica, da adesso puoi considerare questa come casa tua" mia mamma mi viene vicino e mi abbraccia, io mi limito solamente a sorridere perché tengo le stampelle e quindi non posso abbracciarla come si deve. Vedo poi Jessica scendere le scale e quando ci vede, sul suo viso non appare nessuna emozione. E' veramente difficile capire questa ragazza, sembra essere senza sentimenti, o forse li sa nascondere bene 

"Ciao Angelica" mi ha salutata e questo mi sembra già un passo in avanti
"Ciao Jessica" ricambio il saluto in modo gentile, le faccio anche un sorriso che non ricambia 
"Ti ho preparato la stanza degli ospiti qui al piano terra così non dovrai fare le scale, spero che ti piaccia" seguiamo mia madre in un lungo corridoio pieno di porte per poi aprire l'ultima e mostrarmi la stanza che in questi giorni utilizzerò io 

E' molto spaziosa e luminosa, il letto è vicino ad una finestra, c'è un grande armadio bianco e una piccola scrivania dove ci sono alcuni libri e album da disegno. 
"Ti piace? Se vuoi la possiamo modificare se c'è qualcosa che non ti va" la voce di mia madre mi fa distrarre dalla contemplazione della stanza
"No, mi piace veramente molto, va bene così" le sorrido dolcemente per poi andarmi a sedere nel letto perché sono già stanca di camminare con le stampelle 

"Mi fa piacere che ti piaccia, sentiti come se fosse anche casa tua" non mi verrà facile farlo, ma ci proverò in tutti i modi. Mi sento un poco spaesata, ma credo che preso mi abituerò a tutto ciò 
"Grazie mille, veramente" non ho ancora pronunciato il nome mamma ad alta voce perché non mi è venuto di dirlo, deve venirmi in modo spontaneo. Lei non mi ha fatto in nessun modo fretta, ha detto che è normale e che piano piano riuscirò a farlo 

Non ho mai detto a nessuno mamma e quindi adesso mi viene un poco difficile farlo. Le mie amiche si avvicinano a me e mi abbracciano, mi mancheranno tanto in questi giorni. Loro domani tornano a scuola insieme agli altri, io invece starò un paio di giorni qui. 
"Torna presto con noi a scuola, ci mancherai tanto" Molly mi stringe forte, io ricambio e cerco in tutti i modi di non piangere

"Tranquille ragazze, potete venire a trovare Angelica quando volete. Poi starà qui  per pochi giorni, il tempo di riprendersi del tutto" mia mamma si avvicina a noi e si siede accanto a me nel letto. Sull'uscio della porta è rimasta Jessica con il padre che ci guardano
"Va bene, noi adesso andiamo che dobbiamo preparare le cose per il rientro a scuola. Ti vogliamo un mondo di bene" le mie amiche mi abbracciano di nuovo, sono uniche!!! 

"Vi voglio bene anche io ragazze, siete le migliori amiche che ogni ragazza vorrebbe al suo fianco" ci abbracciamo un'ultima volta per poi salutare tutti ed uscire da casa. Così adesso siamo rimasti solamente noi 4, è veramente strano avere una famiglia così vicino come adesso. Non ho mai avuto una vera famiglia, questo perché mio padre mi trattava continuamente male ed ero sola al mondo con lui e basta 

Adesso che invece ho una madre e una sorella vicino a me non mi sembra ancora vero. Abbiamo deciso di farci il test del DNA per confermare del tutto che lei è mia madre, ma io sento che è così. Domani riceveremo i risultati, sono un poco ansiosa di leggerli, ma io so che lei è mia madre. 
"Ti vuoi riposare un poco? Così dopo pranzo parliamo?" la dolce voce di mia madre mi fa distrarre dai miei pensieri 

"Si va bene, in effetti ho voglia di sdraiarmi un poco nel letto" in verità voglio per un attimo restare da sola perché ne sento il bisogno e  non so perché 
"Ok Angelica, qualunque cosa di cui hai bisogno, mi chiami" mia madre mi sorride per poi darmi un bacio nella guancia ed uscire dalla stanza. Adesso che sono sola in un posto che non conosco bene, posso pensare a tutto quello che mi sta succedendo 

Mi sdraio lentamente nel letto stando attenta alle ferite, non sono abituata a dormire in un posto che non conosco, spero di ambientarmi presto. Chiudo gli occhi e mi rilasso, oggi pomeriggio saprò tutta la storia e non so veramente cosa mi aspetta. Mia madre non mi ha voluto anticipare nulla, mi ha detto che vuole dirmi tutta la storia insieme. Oggi pomeriggio finalmente potrò costruire il mio passato, anche io da questo momento in poi avrò una storia da raccontare. 

Non so cosa mi dirà mia madre, ma tutto quello che mi dirà, lo custodirò dentro di me. Alla fine non mi importa molto sapere perché mi ha abbandonata, cioè lo voglio sapere, ma tanto io ho già perdonato mia madre senza sapere nulla. Ho avuto così tanto bisogno di lei che adesso che è qui vicina a me, sento che tutto quello che mi dirà sarà superfluo. Sento già di voler un gran bene a mia madre e sono sicura che insieme recupereremo alla perfezione 20 anni di assenza. Insieme le cose sono più semplici e noi ce la faremo, ne sono certa. 

Ore 11:00
Casa di Sofia 

Pov. Sofia 
La mancanza di Angelica si sente, io e Molly sopratutto la percepiamo di più. Domani non tornerà a scuola con noi, ma tornerà tra un paio di giorni. Sappiamo che deve recuperare il rapporto con la madre, ma ci manca tanto. Anche Lucia sente la sua mancanza e da domani sopratutto le mancherò anche io. Sono nella mia stanza con mia figlia e sto preparando le cose che mi devo portare domani a scuola. 

Lucia è seduta nel mio letto e si guarda le mani che tengono stretto il peluche a forma di bruco che il suo Marco le ha regalato. Non sono gelosa che mia figlia abbia un fidanzatino, so che sono cose tra bambini, ma mi piace vedere mia figlia felice quando parla di lui. Sono anche molto felice del fatto che abbia accettato Matteo e che ormai si è affezionata a lui. Li vedo insieme e sembrano proprio padre e figlia, adoro questa cosa!!! 

Il papà di Lucia non si fa sentire da un bel po', non so nemmeno se è tornato a Milano. Sembra essere sparito o forse nemmeno gli interessa vedere sua figlia ed è per questo che non viene a trovarla. Chiudo la valigia per poi andarmi a sedere vicino a Lucia che mi sorride. 
"Ehi piccolina a cosa pensi?" le parlo dolcemente come quando ancora era dentro la mia pancia e passavo ore ed ore a parlarle di tutto 

"Non lo so mamma, penso a tante cose" tra un mese fa 8 anni e io vorrei farle una bella festa. Non so ancora cosa organizzare, poi mi farò consigliare dalle mie amiche 
"A cosa pensi?" la attiro a me e la stringo forte tra le mie braccia. E' la persona più importante della mia vita, senza di lei io non potrei più esistere. Ero ancora una bambina quando lei è nata, ma è stata la decisione migliore che io abbia preso in tutta la  mia vita 

"Penso ad Angelica e mi manca, so che deve stare con la mamma, ma non ci posso fare nulla. Poi tu domani torni a scuola e io starò solo con la nonna e mi mancherai tanto tanto" mi abbraccia forte e io ricambio il suo abbraccio cullandola tra le mie braccia 
"Poi penso anche a Marco e al regalo che mi ha fatto. Mi tratta come una principessa e io sono sicura che sarà lui l'uomo della mia vita" sentire queste cose da una bimba di 7 anni mi riempie il cuore, sa cosa significa veramente la parola amore e lo sta vivendo ora con Marco 

"Tesoro della mamma, sono così felice di sentirti dire queste cose. Marco è un bambino speciale ed è fortunato ad aver incontrato te che sei la bambina più dolce e bella del mondo" mi sorride e io poi le faccio il solletico nella pancia che lei odia!!!
"AHAHAHAHAH BASTA MAMMA, PER FAVORE!!!" si dimena tra le mie braccia fino a quando entrambe morte dalle risate, cadiamo dal letto 

"UFFA, lo sai che odio il solletico!!!!" mia figlia mette il broncio ma io le do un bacio nella guancia e la stringo forte a me. E' sdraiata sopra di me, lei è parte di me e sempre lo sarà 
"Lo so amore mio, era per farti ridere un poco" le sistemo i capelli dolcemente 
"Allora ci sei riuscita, ho riso veramente tanto" mi fa un sorrisone enorme che mi fa sciogliere completamente. Sono pazza di mia figlia!!! 

Il nostro momento di dolcezza tra mamma e figlia viene interrotto da qualcuno che bussa alla porta della mia stanza. Ci alziamo da terra, mi do una sistemata e vado ad aprire. 
"Sofia, c'è il tuo ex in salone che vuole vedere Lucia" Molly mi porta questa notizia che non mi aspettavo. Cosa è venuto a fare qui? Lo sa che mi deve avvisare prima di venire... 
"PAPA'" Lucia esce dalla stanza correndo e so già che la troverò tra le braccia del padre 

"Che c'è Sofia? Non mi sembri molto felice della presenza del tuo ex..." Molly mi capisce alla perfezione, ormai sappiamo leggere benissimo le espressioni una dell'altra 
"Gli ho sempre detto che deve avvisarmi prima quando vuole vedere sua figlia. Poi mi da troppo fastidio che appare e scompare dalla vita di Lucia con così tanta facilità. Sembra che non gliene importi nulla di lei" posso sfogare finalmente tutto quello che penso su di lui 

"Ti capisco perché anche a me darebbe fastidio. Purtroppo però lui è il padre e quindi non puoi farci nulla. L'importante è che Lucia stia qui con te insieme alla nonna" ah si infatti, non potrei sopportare vedere mia figlia vivere in casa di Luca, non potrei sopportarlo proprio 
"Si infatti, Lucia vuole bene a suo padre e non posso farci nulla su questo. Ma Lucia vivrà in questa casa per sempre, con me e la nonna. Luca può venirla a trovare quando vuole" anche perché non mi sono mai  fidata troppo di lui e del suo carattere 

Io e Molly, dopo questa chiacchierata, ci dirigiamo nel salone dove vediamo Lucia seduta in braccio al padre che parlano felici. Vedere mia figlia sorridere è la cosa che mi importa di più, niente e nessuno farà mai soffrire la mia piccoletta. 
"Ciao Sofia, come stai?" la voce di Luca mi riporta alla realtà, non ci vediamo da un po' ma non ho sentito la sua mancanza nemmeno una volta 

"Ciao Luca, sto bene grazie, tu?" mi siedo nel divano di fronte alla poltrona dove sono seduti loro. Mia mamma gentilmente gli ha offerto qualcosa da bere, ma non ha accettato nulla
"Sto bene, sono venuto a vedere la mia Lucia" vederli così vicini, mi fa sorridere, infondo Luca è stato una persona molto importante nella mia vita. Ci siamo amati tanto, ci siamo sposati per Lucia ma alla fine tutto è finito troppo presto 

"Papà, sai che il mio fidanzatino mi ha regalato un peluche troppo bello che adesso io porterò sempre in giro con me" mia figlia mostra il suo regalo a Luca che lo guarda sorridendo. Quando me lo ha fatto vedere a me, i suoi occhi erano lucidi e splendenti 
"Che bel regalo!!! Mi ricordo che anche io alla mamma una volta ho regalato un peluche a forma di farfalla che poi lei non lo lasciava mai" come fa a ricordarsi una cosa così? Io so bene di che peluche parla perché è conservato dentro l'armadio tra i vari vestiti che ho 

"Che cosa dolce!!! L'amore è così bello..." mia figlia ha lo sguardo sognante, sicuramente starà pensando a Marco come fa tutto il tempo del resto. Continuiamo a parlare di un po' di tutto, Molly guarda in malo modo a Luca ma lui non sembra nemmeno farci caso. Sono anche io gelosa di come Lucia sta con il padre, ma alla fine non ci posso fare nulla. E' sempre lui il padre e questo non può essere cambiato da un giorno all'altro 

"Ma l'altra ragazza non c'è? L'altra volta se non sbaglio c'era anche un'altra amica..." la domanda di Luca mi lascia un poco perplessa. Che cosa gli interessa adesso sapere dov'è Angelica? 
"Angelica è stata male in questo periodo, ma adesso è a casa con la mamma che ha recuperato dopo 20 anni di assenza" Lucia risponde al posto nostro alla domanda di Luca, non mi ha dato nemmeno il tempo di dire qualcosa che non fosse la verità 

"Ah capisco... adesso tesoro mio vado che mi devo vedere con un amico per pranzo. Ti prometto che presto tornerò a farti visita" vedo Luca dare un bacio veloce sulla guancia a Lucia che è rimasta un poco male da questa mezza fuga del padre. Mi alzo dal divano e accompagno fino alla porta Luca, che mi guarda in modo strano e mi sorride 
"Sei sempre bellissima Sofia, hai ancora il peluche che ti ho regalato?" perché non se ne va e mi lascia in pace una volta per tutte?!? 

"Non lo so Luca, ciao..." gli ho appena aperto la porta ma davanti appare Matteo sorridente che stava per bussare. Il suo sorriso però svanisce quando vede Luca
"Ciao amore mio" mi getto tra le sue braccia e lo bacio, non mi importa se c'è ancora il mio ex che ci guarda, anzi meglio così capisce che deve dimenticarsi di me per sempre 
"Ciao tesoro" Matteo mi sorride fino a quando non vedo Luca andarsene 

"Cosa ci faceva lui qui?" quanto mi piace quando Matteo fa il geloso?! Lo trovo super adorabile e mi fa ancora di più innamorare di lui 
"Ma nulla, è venuto per corteggiarmi e chiedermi di tornare con lui" appena dico queste cosa, vedo il suo viso sbiancare e inizia a boccheggiare in cerca di aria... 
"CHE COSA?!? MA E' IMPAZZITO!!!" mi fa troppo ridere la sua faccia scioccata 

"Si, mi ha detto che sono bellissima e abbiamo anche ricordato i vecchi tempi" quanto mi piace stuzzicarlo un poco solo per vedere la sua espressione arrabbiata e gelosa 
"MA IO LO AMMAZZO!!! TU SEI LA MIA FIDANZATA" mi attira a sé e mi bacia con passione, ok adesso si che posso morire felice!!! Lo amo tantissimo, più della mia vita. Ci baciamo con passione e amore, sono solamente sua e per sempre lo sarò 

"Ehi tesoro mio stavo scherzando, è venuto qui per salutare Lucia e stare un poco con lei" lo vedo tirare un sospiro di sollievo per poi sorridermi 
"Tutto il mondo comunque deve capire che Sofia è solamente mia e di nessun'altro" gli sorrido per poi scambiarci un altro bacio che ha il potere di accendere dentro di me un fuoco. Purtroppo però non siamo da soli, anzi dovremmo entrare in casa

Quando smettiamo di baciarci, entriamo in a casa e Lucia appena lo vede, si alza e viene ad abbracciarlo forte. Hanno creato un rapporto veramente speciale, mi piace tanto. 
"Ciao Matteo!!! Che bello che sei venuto..." mia figlia adesso ha ripreso a sorridere, dopo che il padre se ne era andato, l'ho vista un poco abbattuta
"Si si, volevo venire a vedere le due donne più belle dell'universo" mi sciolgo completamente quanto dice queste cose 

"Chi sono queste donne?? Non stai tradendo mamma, vero?!?" mia figlia mi fa sorridere, mi protegge in un modo così speciale che mai ho visto in un bambino così piccolo 
"Siete tu e la mamma le persone più belle dell'universo" Matteo prende in braccio Lucia per poi avvicinarsi a me sotto lo sguardo felice di Molly e di mia madre. Mi dà un bacio dolce, che fa sorridere ancora di più mia figlia 

"Matteo, ma tu quando sposerai mia mamma, sarai come un secondo padre per me?" la domanda di Lucia ci lascia un poco sorpresi. Non so se mi sposerò con Matteo, ma devo dire che mi piacerebbe veramente molto essere sua moglie 
"Lucia non lo so, tu hai un papà. Io sono semplicemente il fidanzato di mamma per adesso, poi devi decidere anche tu come vedermi nella tua vita" la risposta di Matteo è giusta, deve essere Lucia a decidere che ruolo avrà Matteo nella sua vita 

"Si ho un papà che è un  poco assente, non viene quasi mai a trovarmi. Però voglio bene anche a te, quindi ti vedo come un secondo papà" oh mio Dio!!! Non posso credere che mia figlia abbia appena detto che vede Matteo come un papà 
"Lucia sono felice di sentirti dire questo perché sei una bambina speciale e sono felice di essere il tuo secondo papà" Lucia lo abbraccia forte e Matteo ricambia l'abbraccio guardandomi e sorridendomi nel modo più dolce che possa esistere 

Mi unisco anche io all'abbraccio e sento che è questa la famiglia che voglio  per mia figlia. Non so se io e Matteo un giorno ci sposeremo e avremo altri figli, per adesso voglio concentrarmi sul presente. Il mio presente è pieno d'amore e di amicizia. Ho due amiche fantastiche, una mamma che mi ama. Ho un fidanzato speciale, unico che amo da impazzire. E ho una figlia che è la mia vita, farei di tutto per lei. Questo è il presente ed io lo amo così com'è. 

Ore 16:00
Casa De Bianchi 

Pov. Angelica 
Il primo pranzo in casa di mia mamma non è andato così male, all'inizio mi sentivo un poco in imbarazzo ma poi tutto è passato. Il signor Filippo è una persona veramente simpatica, mi ha accettata subito e mi ha fatto sorridere molto. Mia mamma è una perfetta donna di casa, ho anche scoperto che è un'ottima cuoca. Ha preparato un'ottima pasta al forno che io adoro e anche una torta alle mele veramente buona 

Jessica è rimasta in silenzio per quasi tutto il pranzo, io so che tutta questa situazione non le piace molto e forse non accetterà mai la mia presenza nella sua vita. Io vorrei creare anche un rapporto con lei, infondo siamo sorelle ma lei non mi sembra intenzionata e quindi non posso di certo obbligarla. Sono seduta adesso in giardino, è veramente bello stare qui al fresco mentre aspetto mia madre che è andata a farsi una doccia. 

Ho parlato poco fa al cellulare con le mie amiche e Lucia e mi hanno detto che la mia mancanza si sente. Le adoro queste ragazze e sopratutto Lucia ormai è una parte importante della mia vita. Lei è stata la prima persona che ho incontrato qui a Londra, quando ancora ero chiusa dentro me stessa e non sorridevo a nessuno. Poi ho conosciuto Sofia e Molly e piano piano con loro mi sono aperte un pochino e ho fatto entrare dentro di me il valore dell'amicizia. 

Ho incontrato Jack e i suoi amici, ho anche conosciuto Dog che è veramente un grande amico e mi è stato vicino in questi giorni all'ospedale. Non avrei mai immaginato che qui a Londra avrei incontrato mia madre, quella donna che da sempre ho sentito la necessità di conoscere e di trovare. Ho anche una sorella, non me lo sarei mai immaginato, ma è così. Il destino sembra essere dalla mia parte per una volta, anche se non mi devo dimenticare dell'incubo di mio padre che avvolte torna per darmi il tormento. 

Vedo mia mamma uscire in giardino e sorridermi per poi sedersi accanto a me. Siamo entrambe sedute sull'erba fresca e so che finalmente è arrivato il momento di sapere tutta la storia. 
"Angelica prima di dirti tutto, voglio dirti che sei la figlia che ogni madre vorrebbe. Sei speciale, hai dentro di te una luce particolare che è rara da trovare nelle persone. Voglio dirti che farò di tutto per farmi accettare da te, devi perdonarmi per questi 20 anni di lunga assenza ma io ogni giorni di pensavo e ti amavo da lontano" le stringo una mano forte tra le mie e le sorrido 

"Tranquilla, ti ho già perdonata prima di conoscere tutta la storia. La cosa che mi importa adesso è averti accanto e sopratutto voglio avere una mamma come te al mio fianco" mi sorride e ci perdiamo entrambe dentro i nostri sorrisi e i nostri occhi 
"Devi sapere che nella mia giovinezza ho commesso degli errori, il primo di tutti è stato quello di abbandonare mia figlia. Non facevo la bella vita, anzi per vivere lavoravo come spogliarellista in un famoso locale che mi pagava abbastanza bene" ecco che è iniziato il racconto...

"In questo locale ero la preferita di tutti quanti, ero giovane e molto bella, ogni uomo che era lì, voleva poi passare la notte con me. Però io ho sempre rifiutato questo, il mio lavoro finiva quando finivo di ballare per loro e poi basta. Ho conosciuto tante persone, una di queste persone è Jacopo. Era un ragazzo molto affascinante, subito me ne innamorai. Lui sembrava ricambiare i miei sentimenti e dopo un poco ci fidanzammo" ascolto tutto con la massima attenzione... non voglio perdermi nemmeno un pezzo della storia 

"Jacopo era molto geloso e possessivo nei miei confronti, non mi faceva vivere però io lo amavo troppo e non potevo lasciarlo. Un giorno però al locale conobbi un altro uomo, che mi fece sentire una principessa in una sola notte. Ci sono andata a letto, è stato un errore molto grave, lo so. Questa persona però era un mafioso, era una persona molto pericolosa e così mi sono subito allontanata da lui" ho una strana sensazione addosso... 

"Jacopo non... lui non è tuo padre. Angelica, quando ho scoperto di essere incinta, ho subito fatto il test del DNA all'insaputa di Jacopo ma è risultato negativo. Tuo padre era quell'uomo ricercato dalla polizia e anche da un clan che lo voleva morto. Quando ho scoperto tutto questo, ho detto a Jacopo di non essere incinta di lui e lui è andato su tutte le furie" non posso crederci che l'uomo che per una vita ho creduto mio padre in realtà non lo è mai stato veramente

"Però mi ha perdonata, insieme siamo andati a vivere in una casa fino a quando non sei nata tu. Eri dolcissima, un piccolo batuffolo rosa, ma non potevo tenerti. Tuo padre, che nel frattempo ha scoperto della tua esistenza, ti voleva uccidere. Ero disperata, non sapevo cosa fare così ti ho lasciata a Jacopo" vedo scendere delle lacrime silenziose dai suoi occhi, mi spezza il cuore vederla così triste per tutta questa storia 

"Non volevo abbandonarti, ma lui voleva ucciderti e voleva uccidere anche me. Così me ne sono andata e di te e Jacopo non ho più saputo nulla" la storia finisce così mi sa, però adesso voglio sapere chi è mio padre e sopratutto se è ancora vivo 
"Se Jacopo allora non è mio padre, come si chiama il mio vero padre? Dove si trova adesso?" le mie domande sono legittime, voglio ormai conoscere tutta la storia 

"Il tuo vero padre si chiamava Stefano e non è più vivo. Dopo molti anni ho sentito in giro che era morto durante una rapina, non ho versato nemmeno una lacrima per lui" quindi sono orfana di padre, ma in tutto questo ho una mamma vicino a me adesso 
"Angelica questa è  tutta la storia, forse mi consideri una persona senza cuore, ma io ti ho abbandonata per salvarti la vita. Se quell'uomo ti trovava, tu adesso non saresti qui con me e forse nemmeno io sarei in vita" abbraccio mia madre perché mi viene spontaneo farlo dopo tutto quello che mi ha raccontato 

"Ti ho già perdonato prima di sentire tutto questo. Non mi importa se il mio vero padre è morto perché non l'ho mai conosciuto e non mi importa conoscerlo. Sono anzi felice di sapere che nemmeno Jacopo è mio padre che per tutta l'adolescenza non ha fatto altro che trattarmi male. Forse adesso capisco perché, lui non mi sentiva figlia sua perché gli ricordavo il tuo tradimento" ora capisco tutto, adesso mi è tutto molto più chiaro 

"Mi dispiace tanto averti lasciato nelle mani di Jacopo ma non sapevo a chi darti. Io non ho una famiglia, i miei genitori sono morti quando io ero molto piccola. Ero disperata e così ti ho lasciata a lui, non lo avrei mai fatto se avessi saputo che poi ti avrebbe maltrattata" le parole di mia mamma mi fanno stare bene, io ho lei adesso al mio fianco 
"Va bene così, adesso ho te e mi va bene così. Finalmente siamo insieme!!!" ci abbracciamo strette, mi perdo tra le sue braccia confortevoli e che sanno di casa finalmente 

Finalmente anche io so la mia storia, una storia fatta di sacrificio e anche di sofferenza. Mia madre è stata costretta ad abbandonarmi, lei mi ha sempre voluto e questo lo sento dalle sue parole. Ci abbracciamo e quando la guardo negli occhi, le dico...
"Ti voglio bene mamma" appena sente queste parole, mi sorride e le scendono altre lacrime di gioia. Ho detto la parola mamma finalmente dopo 20 anni 

"Anche io ti voglio bene figlia mia, tantissimo" ci abbracciamo e stiamo in silenzio per assaporare fino alla fine questo momento. Ho anche io una madre adesso e sono veramente felice, non posso descrivere tutto quello che sento adesso. Piano piano recupereremo tutto il tempo perso, adesso niente e nessuno ci potrà separare. Ci conosceremo sempre di più, ho una madre fantastica e che ha sacrificato la sua felicità per salvare me 

Ore 19:00 
Londra

Pov. Sconosciuto 
E' da tre ore che aspetto quel deficiente e ancora non è arrivato!!! Mi sta facendo perdere la pazienza, e quando perso la pazienza io divento molto pericoloso!!! Cammino avanti e indietro, fumando una sigaretta dietro l'altra. Tra poco commetto un omicidio sul serio però, deve apparire entro 3 secondi sennò lo uccido!!! 

Ecco che però la porta di casa si apre e appare finalmente questo cazzone!!! 
"ECCOTI FINALMENTE!!!" gli urlo contro e lo vedo tramare al sentire le mie urla
"Si mi scusi, ma c'era un poco di traffico" mamma mia che odio!!!!! 
"3 ORE DI TRAFFICO!!!! NON CI CREDO!!!!" voglio fargli capire che con me non si scherza, io sono veramente pericoloso 

"Comunque adesso dimmi tutto quello che hai scoperto" mi calmo un poco perché voglio sapere veramente cosa ha da dirmi su quella sgualdrina 
"Si, praticamente ha ritrovato la madre" COSA?!? 
"MA CHE CAZZO DICI?!?" non può essere serio, deve per forza scherzare

"Si, mi hanno detto così le sue amiche. Ha ritrovato la madre dopo 20 anni e per adesso sta in casa sua" per favore, fate qualcosa che sto per svenire seriamente adesso 
"LUCREZIA QUELLA STRONZA!!!" non posso credere che è ancora viva, ecco che adesso ho un motivo in più per uccidere la cagnetta e poi magari uccidere anche la cagna madre 

"Non so come si chiama la madre, ma è tutto quello che so"  non è molto, ma questa notizia mi ha veramente scioccato 
"Va bene, puoi andare e devi scoprire dove sta Lucrezia!! SUBITO!!!! ORA!!" vedo il ragazzo annuire velocemente per poi sparire. Non può essere tutto contro di me 

Quella traditrice non solo mi ha tradito e mi ha messo le corna, ma mi ha anche lasciato la bambina. Adesso come se nulla fosse torna e ritrova la sua bambina!!! CHE SCENA PATETICA!!! Ma io le troverò ad entrambe e farò capire a loro che non Jacopo Rossi non si scherza!!! Vedrete luride cagne che avete i giorni contati!!!

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Angolo scrittrice: 

Ciao a tutti ed ecco un nuovo capitolo per voi!!! Angelica sta bene e sopratutto  sta recuperando il rapporto con la madre. Adesso sa anche tutta la storia, sa anche che l'uomo che l'ha cresciuta non è suo padre, ma il suo vero padre è morto tanti anni fa. Nell'ultima scena vediamo un Jacopo Rossi un poco arrabbiato, che cosa succederà adesso? Farà veramente del male ad Angelica e alla madre? Chi è la spia che informa Jacopo? Tutto questo lo scopriremo nei prossimi capitoli. Alla prossima!!!

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top