Capitolo 31 - Dov'è Jack? -

Ore 8:00

Pov. Angelica 
Il cinguettare leggero degli uccellini fuori mi sveglia dal mio sonno tormentato. Stanotte non sono riuscita a chiudere occhio, le lacrime e Jack mi hanno tenuta sveglia quasi tutto il tempo. Ci sto male, sento un dolore troppo forte all'altezza del petto, sarà sicuramente il mio cuore fatto a pezzi. 

Le ragazze, quando ieri sera sono tornate nella tenda, non si sono accorte che ero sveglia e con il viso pieno di lacrime. Mi sono rifugiata dentro il mio sacco a pelo, mentre le sentivo felici che parlavano dei loro fidanzati. Non posso dimenticare cosa è successo con Jack in questi mesi, ma devo farlo perché mi sta lentamente portando alla rovina. 

Adesso che sono sveglia, intorno a me c'è quel silenzio che mi è sempre piaciuto, il silenzio dove i miei pensieri prendono forma. Chissà Jack, dopo che gli ho detto tutte quelle cose ieri sera, come sta. Lo so bene che non mi dovrebbe importare nulla se sta bene o male, ma è più forte di me, ci tengo ancora tanto a questo ragazzo. 

Ne abbiamo passate tante insieme, credevo che forse anche io potevo essere una ragazza normale, ma ovviamente il destino si è preso gioco di me un'altra volta. Non stiamo insieme, non siamo fidanzati e mai lo saremo, ma mi sento tradita. Nei miei occhi appare in continuazione l'immagine di lui e Jessica nudi.

Cerco in tutti i modi di allontanare dalla mia testa questa immagine, ma non ci riesco. Nel silenzio che regala il bosco, si sente soltanto qualche uccellino che fischietta e adesso sento anche i passi di qualcuno che si è appena svegliato. Vorrei avere una mamma, raccontare tutto quello che mi sta succedendo e che mi sta facendo sentire sempre più male. 

Ci sono Molly e Sofia, che sono le mie migliori amiche e adesso le considero le sorelle che non ho mai avuto, ma vorrei anche una mamma accanto a me. Devo fare di tutto per riuscire a trovarla, non mi importa se ci vorrà tutta la vita, ma io la devo trovare. Ho come la sensazione di averla vicina anche se non c'è, è una sensazione nuova, non so perché proprio adesso sento questo. 

"Buongiorno ragazze, siete sveglie?" la voce assonata di Sofia riempie la nostra tenda
"Buongiorno Sofia, si io sono sveglia. Molly mi sa che è ancora immersa nel mondo dei sogni" io e Sofia siamo sempre le prime a svegliarci, anche se io ho passato una notte quasi completamente in bianco. Se ho dormito, sarà stata un'ora solamente 

"Cosa avete fatto ieri sera? Siete tornate tardi in tenda?" cerco in tutti i modi di non pensare più a Jack, forse piano piano ce la farò a dimenticarlo 
"Si siamo tornate tardi. Io sono stata con Matteo vicino ad un laghetto. Molly e Kevin si saranno appartati da qualche parte in mezzo al bosco per fare chissà cosa" si mette a ridere, la sua risata contagia anche me

"Che avete da ridere a quest'ora?" ops, mi sa che le nostre risate hanno svegliato Molly che sbadiglia alzandosi dal suo sacco a pelo e ci guarda con gli occhi ancora mezzi chiusi 
"Scusaci Molly, ma io e Angelica stavamo parlando di ieri sera" tra poco secondo me Molly si addormenta di nuovo

"Ah Angy, sai ieri sera, quando io e Kevin siamo tornati alle tende, abbiamo visto Jack seduto in un tronco di albero che piangeva. Ne sai qualcosa tu?" le parole di Molly arrivano dentro di me come mille frecce infuocate. Perché stava piangendo? Piangeva per le cose che gli ho detto io? 
"Noi ci siamo avvicinati e gli abbiamo chiesto che cosa avesse, ma lui è rimasto in silenzio e non ci ha voluto dire nulla" non può aver pianto per colpa mia 

"Non lo so ragazze perché stava piangendo..." la mia voce è tremolante, non voglio immaginare un Jack che piange per le cose che gli ho detto. Sicuramente stava male per qualcosa che non centrava nulla con me, sarà sicuramente così 
"Va bene, Kevin si è preoccupato per lui. Magari stamattina hanno parlato e Jack gli ha detto il perché di quelle lacrime" 

Dopo questo non diciamo più nulla, ci limitiamo soltanto a stare in silenzio, forse ognuna è immersa nei propri pensieri. Io sicuramente sto pensando di nuovo a lui, devo scoprire il perché di quelle lacrime, non voglio che sta male per le cose che gli ho detto ieri sera. Non posso nemmeno parlare con lui, devo scoprire quello che gli è successo però in modo indiretto, senza che lui capisca che sono io a volerlo sapere. 

Ci vestiamo, e quando siamo tutte e 3 pronte, usciamo dalla nostra tenda. Ci sono già parecchi ragazzi svegli, anche Matteo e Kevin sono fuori dalla tenda. 
"Amoreeeeee" Molly si getta tra le braccia del suo Kevin che l'accolgono felicemente mentre si baciano senza nessun pudore davanti a tutti noi 

"Buongiorno tesoro" Sofia e Matteo invece si limitano soltanto a darsi un bacio leggero per poi sorridersi e tenersi dolcemente per mano. Non vedo da nessuna parte Jack, starà ancora dormendo? Vorrei chiederlo ai ragazzi, ma non voglio nemmeno essere troppo invadente. Per fortuna però ci pensa la mia amica Molly a chiederlo 

"Jack sta ancora dormendo?" non so perché, ma fa questa domanda e dopo guarda me 
"Veramente non è tornato in tenda sta notte, non sappiamo dove sia e infatti siamo un poco preoccupati" le parole di Kevin mi fanno tremare le ginocchia, dove ha dormito quindi se non è tornato in tenda? Mi sto preoccupando troppo, forse le mie parole di ieri sera sono state troppo pesanti, forse non dovevo dirgli tutte quelle cose 

"La professoressa lo sa?" per fortuna che ci sono le mie amiche mi fanno le domande al posto mio, non ho nemmeno la forza di parlare in questo momento 
"Si glielo abbiamo detto, sta controllando in tutte le tende ma sembra che nessuno lo abbia visto. Siamo preoccupati, il suo cellulare è qui e quindi nemmeno possiamo chiamarlo" ditemi che è solamente un incubo, non può essere sparito nel nulla 

"RAGAZZI VENITE TUTTI QUI" la voce di Harry, la nostra guida per questa settimana, chiama tutti i ragazzi sicuramente per dirci qualcosa che riguarda Jack. Ci mettiamo tutti intorno al falò, ma guardando velocemente tra le facce dei miei compagni, non vedo nemmeno Jessica. Questa cosa è molto strana, magari lei sta ancora dormendo 

"Ragazzi, ieri sera uno di voi non è tornato in tenda a dormire. Jack Smith sembra essere sparito, ieri sera gli ultimi ad averlo visto, sono stati i suoi compagni di stanza Matteo e Kevin. Stiamo cercando intorno al perimetro del bosco, magari si è allontanato e si è perso. State tutti tranquilli, lo troveremo al più presto" la voce della professoressa mi sembra preoccupata, speriamo che non gli è successo nulla di grave

Dove sei Jack? Perché te ne sei andato così, senza dire niente a nessuno? Mi sta salendo l'ansia, ho troppa paura che gli sia successo qualcosa, magari è stato ferito da qualche animale selvatico del bosco e non può tornare indietro. So che devo pensare positiva, devo pensare che sta bene, ma purtroppo in queste situazioni essere realisti è la cosa migliore. 

Ore 12:00

Pov. Professoressa De Bianchi 
Sono passate quattro ore da quando sono iniziate le ricerche e ancora non c'è nessuna traccia del ragazzo. Mi sto seriamente preoccupando, il bosco è veramente grande e perdersi è veramente facile. Per oggi abbiamo annullato tutte le escursioni, preferisco stare qui e controllare i ragazzi da vicino. 

Le guide, insieme all'aiuto alpino, stanno facendo di tutto per trovarlo. Loro conoscono bene ogni centimetro di questo bosco e sono sicura che lo troveranno entro stasera. I ragazzi mi sembrano parecchio scossi e preoccupati per quello che è successo, doveva essere una gita divertente e costruttiva, invece sta diventando una gita strana, non so nemmeno come descriverla. 

Mia figlia non mi parla, se ne sta chiusa dentro la tenda a disegnare e se provo ad entrare per parlare, mi urla contro. Stamattina mio marito mi ha chiamata per dirmi che forse mia figlia è più vicina di quello che pensiamo, gli investigatori che abbiamo preso, stanno facendo di tutto per trovarla. Io so bene a chi ho lasciato mia figlia 20 anni fa, sicuramente sarà con lui da qualche parte, spero solo che stia bene. 

Mi guardo intorno e i miei occhi vengono catturati da una persona che in questo periodo sto imparando a conoscere sempre di più. Angelica è seduta per terra, sotto l'ombra di un groppo albero, ha gli occhi persi, sicuramente starà pensando al ragazzo che è scomparso. I miei piedi si muovono in automatico verso di lei, questa ragazza mi ricorda tanto me quando avevo la sua età. Mi siedo vicino a lei, nemmeno si è accorta della mia presenza. 

Sedute da qui possiamo vedere un panorama veramente stupendo, questo bosco sembra incantato per la bellezza che esprime. Angelica, un nome veramente bellissimo, si gira verso di me e mi sorride. E' un sorriso triste, lo percepisco e vorrei tanto sapere cosa la rende triste. Ha gli occhi così scuri, così simili ai miei che quasi mi fanno paura. 

"Professoressa, ha notizie di Jack?" è una ragazza veramente educata, sicuramente i suoi genitori saranno fieri di avere una figlia come lei 
"Mi dispiace ma ancora niente. Le guide stanno facendo di tutto, stanno perlustrando ogni centimetro del bosco. Tranquilla, lo troveranno" le stringo una mano tra le mie, questo contatto mi fa vibrare l'anima e non so perché però 

"Speriamo che sia così, ho veramente paura che gli sia successo qualcosa di brutto" ha gli occhi tristi, deve tenere veramente molto a questo ragazzo per stare così male 
"Angelica, ti posso fare una domanda? Se non ti va di rispondermi, puoi semplicemente non farlo, non ti devi preoccupare" annuisce con la testa, questo mi fa capire che posso farle la domanda che voglio chiederle 

"Cosa provi per questo ragazzo?" la presa della sua mano sulla mia diventa più stretta dopo che ha sentito la domanda che le ho appena fatto 
"Io e Jack siamo amici, da quando l'ho conosciuto qui a scuola è stato il primo ragazzo però che mi ha fatto provare sensazioni che non ho mai sentito prima per nessun ragazzo" si sta piano piano aprendo a me e questa cosa mi fa veramente piacere

"E' stato il primo ragazzo a farmi tornare il sorriso, è stato il primo ragazzo a cui ho dato un bacio, è stato anche il primo ragazzo a cui ho donato veramente il mio corpo durante una notte di passione che ci ha travolti in pieno" tutte queste cose che mi sta dicendo sono veramente delle cose molto personali, ma non si sta facendo nessun problema a dirle a me, che infondo sono semplicemente la sua professoressa d'arte 

"Poi però ha rotto la mia fiducia, io mi fidavo di lui ma lui mi ha fatto stare molto male. Non so cosa sento per lui, se provo qualcosa, di certo Jack è stato ed è qualcosa di importante per me" non so in questo momento cosa dirle, forse soltanto la mia vicinanza la può far sentire meglio 
"Per questo sono preoccupata per lui, anche se mi ha fatto del male, io ci tengo a lui. E' qualcosa che va oltre il male che provo se penso a quello che mi ha fatto" 

"Angelica, non so cosa ti abbia fatto, ma se stai così per lui dopo quello che ti ha fatto, vuol dire che Jack è qualcosa di più di un semplice amico. Gli amici non si baciano e nemmeno vanno a letto insieme, devi capire da sola se provi qualcosa per lui, qualcosa che però non sia amicizia, ma un sentimento molto più grande e forte, l'amore" 

Quante volte avrei voluto fare questi discorsi a mia figlia, ma con Jessica il dialogo è sempre stato nullo. Voglio bene a mia figlia, ma lei sembra essere sempre così ostile nei miei confronti. Con Angelica invece è semplice entrare in sintonia, riesco a capirla e forse anche lei capisce me. Sta nascendo un bel legame tra di noi, un legame che va oltre la scuola e l'insegnamento dell'arte. 

"Non lo so professoressa, in questo periodo ho la testa troppo confusa. Non ho problemi solo con Jack, ma..." mi stava per dire qualcos'altro, ma il suono di un cellulare la interrompe. Il cellulare che sta squillando è il mio, mi sta chiamando mio marito 
"Scusami Angelica, ma devo rispondere. E' mio marito, continueremo la nostra chiacchierata dopo, scusami ancora" sono così dispiaciuta ad andarmene mentre stavamo parlando 
"Non si preoccupi professoressa, risponda pure. Io vado dalle mie amiche" 

Si alza da terra e si allontana, io prendo il cellulare dalla tasca dei miei jeans  e rispondo. 
"Pronto?" speriamo che mi dia qualche notizia su mia figlia 
"Lucrezia, tesoro mio, l'investigatore mi ha chiamato e mi ha detto che l'uomo a cui hai lasciato la bambina, è morto" non ci posso credere!!!

"Ma ne sei sicuro? Quindi adesso dove sta mia figlia se lui è morto?" 
"Lui è stato per un periodo in carcere per possesso di droghe pesanti e violenza domestica ai danni di sua figlia, cioè tua figlia. Il carcere di Roma mi ha detto che la ragazza stava a Milano quando lo hanno arrestato ma che poi si è trasferita in un'altra città" violenza domestica?!? Non è possibile, ho lasciato mia figlia ad un mostro che la picchiava?! 

"Non ti ha detto dove si è trasferita? La devo trovare assolutamente..." 
"Il carcere di Roma non sa dove sta adesso la ragazza, l'investigatore farà di tutto per trovarla, non ti devi preoccupare Lucrezia" per fortuna che accanto a me ho un uomo come lui, sa sempre come farmi tranquillizzare, lo amo veramente tanto 

"Ok va bene, grazie per starmi vicino in questo momento, ti amo" 
"Sei mia moglie, farei di tutto per farti stare bene. Ti amo anche io" dopo aver sentito le sue parole, chiudo la chiamata. Non posso crederci che è morto anche lui, non posso nemmeno crederci che è stato arrestato perché era violento nei confronti della mia bambina. Dovunque però adesso lei sia, sono sicura che anche lei mi starà cercando, me lo sento. 

Ti troverò presto bambina mia, non ti devi preoccupare. Appena ti troverò, avrai la famiglia che fino ad oggi non hai avuto. Sarò la madre che per 20 anni non ci è stata, ma sarò la madre perfetta per te e ci sarò per sempre, non ti preoccupare. Ti stringerò forte tra le mie braccia mentre piangendo di chiederò di perdonarmi per averti abbandonata. 

Ore 15:00

Pov. Angelica
Nessuna notizia di Jack, sembra che la terra l'abbia risucchiato nelle sue profondità. Le guide hanno percorso quasi tutto il perimetro del bosco e nessuna traccia di Jack hanno trovato. Tutti siamo veramente preoccupati, io sopratutto non riesco a non essere in colpa per quello che sta succedendo. Se ieri sera non gli dicevo quelle brutte cose, forse oggi lui era qui insieme a noi. 

Le mie amiche mi stanno vicine, Matteo e Kevin sono molto preoccupati per il loro amico. La professoressa sembra spaventata e preoccupata anche lei, tutti noi vogliamo trovare Jack. Nemmeno Jessica sa niente di lui, glielo hanno chiesto e lei ieri sera era nella tenda di un ragazzo e Jack non lo ha proprio visto. 

"Mi sento in colpa, ieri sera dovevamo capire il motivo del suo pianto. Invece lo abbiamo lasciato da solo e adesso chissà dov'è" Matteo si sente in colpa, ripete queste cose da stamattina ma loro non hanno invece nessuna colpa della sparizione di Jack 
"Amore mio non dire così, la colpa non è di nessuno. Sono sicura che Jack sta bene e che presto tornerà qui con noi" Sofia abbraccia il suo fidanzato, ha bisogno di lei in questo momento 

Anche Kevin è triste, vorrebbe andarlo lui stesso a cercarlo ma ci hanno proibito di allontanarci da qui. Molly gli sta vicino, lo abbraccia e in questo momento vorrei anche io qualcuno che mi abbracci. Mi allontano un poco da loro e vado a sedermi vicino al tronco dove ieri sera ho visto per l'ultima volta Jack. 

I miei occhi si soffermano su Jessica dall'altra parte del bosco seduta per terra con la schiena appoggiata ad un albero. E'strana vederla così sola, di solito è sempre circondata da ragazzi che le ronzano intorno come api. Ha uno sguardo perso, come se le mancasse qualcosa. E' una ragazza particolare, forse non è così cattiva come fa vedere a tutti quanti da quando ha messo piede nella nostra scuola. 

Vorrei parlarle, magari c'è qualcosa che la preoccupa ma non sa a chi dirlo. Con la madre non ha un buon rapporto, magari ha bisogno di un'amica, anche se è molto solitaria. Si circonda da ragazzi, ma amiche non sembra averne e forse nemmeno ne vuole. Però seguo l'istinto e mi alzo per poi andarmi a sedere vicino a lei. 

La sento sbuffare quando si accorge della mia presenza, dovrei andarmene a questo punto e lasciarla nella sua beata solitudine, ma c'è un qualcosa che non me ne fa andare. 
"Ho già detto che Jack non l'ho visto ieri sera. Ero impegnata a scopare un ragazzino per niente attraente solo per fargli passare la voglia" non capisco perché deve essere così antipatica, io ero venuta con tutte le migliori intenzioni di questo mondo dimenticando anche che mi ha spinto l'altro giorno e adesso ho un ginocchio tutto nero 

"Non sono qui per chiederti se hai visto Jack e nemmeno mi interessa che cosa hai fatto ieri sera" forse con questa ragazza le buone maniere non portano da nessuna parte 
"Allora che vuoi? Perché non te ne stavi con le tue amichette, invece di rompere le palle a me?" è veramente senza speranze, se fa così non potrà mai trovare qualcuno che le voglia stare vicino 

"Non voglio niente, semplicemente ero seduta dall'altra parte e ti ho vista un poco pensierosa. Mi sono chiesta se magari avevi qualche problema e non sapevi con chi parlarne, tutto qui" non so nemmeno perché sto sprecando il mio tempo con lei, mi guarda male ma dopo quello che le ho appena detto, il suo sguardo cambia 

"La mia vita è tutto un problema Angelica. Non sono una ragazza semplice e forse te ne sei resa conto da sola. Ho un rapporto pessimo con mia madre, mio padre è l'unico che mi capiva ma adesso sembra che anche lui si stia allontanando da me. Non ho amiche, non ho un ragazzo fisso perché mi piace cambiare ragazzo ogni sera e non ho nemmeno una sorella o un fratello. Sono sola, questo è quello che mi succede" 

La sua confessione per un attimo mi lascia senza parole, non so veramente cosa dire in questo momento. Non mi sembra vero che si sia aperta così tanto a me, non pensavo che avrebbe avuto il coraggio di dirmi tutte queste cose così intime e personali. E' una ragazza molto fragile, vuole mostrare agli altri di essere una tipa tosta, ma in realtà è molto delicata. 

"Jessica, non ti conosco molto ma oggi forse ti sei aperta a me come mai avevi fatto con nessuno. Nemmeno io avevo amiche quando sono arrivata qui, ma le cose sono cambiate. Ho trovato due persone fantastiche, Molly e Sofia adesso non sono semplici amiche per me, sono diventate le sorelle che non ho mai avuto" voglio che anche lei trovi delle persone che la apprezzino per quello che è veramente

"Non voglio amiche io, non voglio nessuno. Mi piace stare da sola, ma adesso sta diventando un problema e non capisco perché. Mia madre mi ripete ogni santo giorno di fare amicizia, ma non ce la faccio, è più forte di me. Allontano tutti quanti, solo i ragazzi mi stanno vicino ma perché vogliono soltanto entrare nelle mie mutandine. Tutti gli altri poi scappano da me" è molto triste quello che mi sta dicendo, ha veramente bisogno di qualcuno che le stia vicino 

"Jessica sei tu che allontani tutti. Tua madre è una donna fantastica, non so quali siano i problemi tra di voi, ma lei ti vuole bene. Non ti chiudere a guscio, l'amicizia è un dono prezioso che quando arriva bisogna subito coglierlo. Per quanto riguarda i ragazzi, cerca di non andare ogni sera con un ragazzo diverso. Vedrai che troverai la persona che ti farà battere il cuore" 

Stiamo in silenzio per un poco, intorno a noi c'è tranquillità. Gli uccellini cinguettano felici nel cielo che piano piano si sta coprendo di nuvoloni grigi. Stasera il meteo del cellulare porta pioggia, speriamo che non piova, sopratutto per Jack che si sa dov'è. Parlando con Jessica per un  momento mi sono dimenticata di lui, ma adesso è ritornato nella mia mente e sono troppo preoccupata del fatto che ancora non è tornato. 

"Non so nemmeno perché ho perso il mio tempo prezioso a parlare con te. Dimentica tutto quello che ti ho detto, io sono così e niente e nessuno potrà cambiarmi" le parole di Jessica arrivano all'improvviso, come un fulmine al ciel sereno. Si alza da terra e ne se va, la vedo entrare dentro la tenda dove vedo un ragazzo che non si aspettava la sua visita pomeridiana 

Pensavo che dopo le cose che le ho detto, sarebbe cambiata qualcosa, ma invece niente. Forse è veramente senza speranze questa ragazza, forse ormai sta bene così com'è. Io ho fatto la mia parte, le ho parlato anche se lei mi tratta male senza nemmeno un motivo. Quando sto per tornare dentro la mia tenda per disegnare un poco e distrarmi, la guida di nome Harry arriva correndo e si ferma in  mezzo al falò. 

"RAGAZZI" ha il fiatone, avrà corso per un bel po'. Solo adesso mi accorge che in mano ha qualcosa, sembra una maglietta o un felpa, non riesco a vederla bene da dove sono messa. Tutti i ragazzi si avvicinano da lui, anche la professoressa è qui e io mi vado a mettere vicino a lei. Il suo respiro sta tornando piano piano regolare, forse adesso potrà finalmente parlare e dirci che cosa sta succedendo 

"Stavo controllando il fiume che c'è qui vicino e ho trovato in una delle rocce questa felpa. Qualcuno la riconosce? Magari è di Jack..." Matteo e Kevin si avvicinano e la prendono in mano, si è la sua felpa, la riconosco anche io 
"Si è di Jack, ma dov'è lui? Perché la sua felpa era vicino al fiume?" Matteo con queste domande mi sta facendo salire l'ansia di nuovo, dobbiamo trovarlo al più presto 

"Non lo so, magari stanotte è caduto nel fiume ed è stato trasportato dalla corrente. I miei colleghi stanno cominciando anche a cercare nel fiume, non deve essere lontano se la sua felpa era lì" quello che dice la guida è giusto, il fiume non è lontano da dove sono le tende. Magari sta notte sentiva caldo, si è tolto la felpa e poi magari è scivolato nel fiume a causa dell'oscurità 

"Continuate le ricerche, non ce ne andremo di qui senza Jack. Ragazzi non preoccupatevi, il vostro amico tornerà presto da voi" spero che quello che dice la professoressa sia vero, non posso sopportare ancora di non vederlo e di non sapere se sta bene o no. Per favore, trovatelo il più presto possibile, ho bisogno di lui...

Ore 19:00

Pov. Angelica
Le ore passano e Jack non torna. Nessuno di noi ha voglia di fare niente. Sono da sola nella mia tenda, le ragazze invece sono con Matteo e Kevin nell'altra tenda. Ho passato tutto il pomeriggio a disegnare, mi è anche finito l'album e adesso non so più cosa fare. Fuori inizia a fare fresco, stanotte pioverà e Jack non si sa dove sia. 

Ho veramente paura, non posso stare tranquilla e vorrei tanto in questo momento stare con lui, anche in silenzio vorrei stare ma con lui. Le cose che gli ho detto ieri sera rimbombano ancora dentro la mia testa, secondo me ieri sera piangeva per le cose che gli ho detto. Sono stata un po' brusca, ma ero arrabbiata e le parole sono uscite dalla mia bocca senza rendermene conto. 

Sofia e Molly non sanno nulla di quello che gli ho detto, è qualcosa che devo risolvere con lui appena tornerà da noi, perché io so che lui sta bene e che tornerà. Sistemo dentro la valigia l'album con tutti i disegni che ho fatto per poi prendere il computer di Sofia e passare un poco di tempo su Internet. 

Non so che cosa potrei fare su Internet in verità, ma se non faccio qualcosa impazzisco. Per un attimo mi viene in mente di cercare mia madre, ma so bene che non posso trovarla così facilmente. Chissà quante donne nel mondo hanno lo stesso nome e cognome di mia madre. Quando l'ho cercata su Facebook solo un profilo ha catturato la mia attenzione, ma era senza foto e sono l'età poteva essere giusta. Anche se non so con precisione quanti anni ha mia madre.

Cerco su Google il suo nome, magari appare qualcosa che potrebbe essere utile. Appaiono solamente i profili Facebook ovviamente e nient'altro. Non è quindi famosa, è solamente una donna comune che chissà dove vive e come sta. Sto per cliccare su "immagini" quando però la tenda si apre ed appare Sofia. 

"Angelica, esci da questa tenda, tra poco dobbiamo preparare la cena e dobbiamo accendere il fuoco" disegnando, non mi ero nemmeno accorta che era passato tutto questo tempo. Lascio il computer aperto ed esco dalla tenda con la mia amica
"Cosa hai fatto tutto il pomeriggio chiusa da sola in tenda?" c'è anche Molly che mi aspetta e in lontananza vedo Matteo e Kevin con dei legnetti in mano per il falò 

"Ho disegnato, ho tenuto la mia mente occupata per un paio d'ore. Se non facevo questo, avrei passato tutto il tempo a pensare a Jack" mi sorridono dopo che ho detto queste cose per poi allontanarci dalla tenda e andare verso i ragazzi che ci aspettano. Insieme accendiamo il fuoco per la notte, devo dire che qui fuori c'è molto freddo sta sera

Intorno al falò ci riscaldiamo mentre altri ragazzi iniziano a preparare le cose per la cena. Le guide sono appena tornate dalle ricerche e dalle loro facce tristi capisco che ancora non lo hanno trovato. Sento il mio cuore stringersi sempre di più, dove cavolo sei Jack? Mi sta facendo venire l'ansia, devo trovarlo e stanotte andrò a cercarlo io stessa. 

Pov. Jessica 
Che fastidio che mi dà quella ragazza!!! Ha avuto la faccia tosta di venirmi a parlare oggi pomeriggio e non capisco però perché io ho parlato e mi sono aperta con lei, una perfetta sconosciuta e una ragazza che dal primo momento che ho visto, non ho sopportato. Non mi ha fatto nulla direttamente, ma c'è qualcosa in lei che me la fa odiare e poi non sopporto quando parla con mia madre. Sembrano madre e figlia a volte e questo mi fa saltare seriamente i nervi!!! 

Angelica è una ragazza troppo invadente, non si doveva fare gli affari miei. Adesso ancora di più non la sopporto e sopratutto non sopporto di vederla così unita con le sue amichette che considera sorelle. E' appena uscita dalla tenda dove è stata chiusa tutto il pomeriggio a fare non so che cosa e se ne è andata con le sue amichette del cazzo ad accendere il fuoco. 

Non capisco il suo comportamento di oggi pomeriggio, non lo capisco veramente. Quello che è successo oggi, non dovrà succedere mai più. Non voglio qualcuno che mi dia consiglia, non mi interessa riceverne. Me la sono sempre cavata benissimo da sola e sicuramente continuerà ad essere così. Niente e nessuno potrà mai farmi cambiare idea. 

Tra tutti i difetti che ho, sono anche molto ma molto curiosa. La mia curiosità mi spinge adesso ad entrare dentro la tende di quelle 3 perfettine per vedere che cosa ha fatto tutta la restante parte del pomeriggio chiusa dentro la tenda. Senza farmi vedere da nessuno, mi avvicino furtivamente alla tenda, per poi entrare dentro sperando che nessuna delle 3 venga a rompere le palle proprio mentre sono qui dentro. 

E' tutto così ordinato, sono proprio delle perfettine!!! Chissà qual'è la valigia di Angelica, ma quando vero un ciondolo con la lettera A, capisco che la sua valigia è quella nera e bianca. Non è molto educato spiare le cose altrui, ma siccome non so cosa sia l'educazione, lo faccio. Abbasso la cerniera della valigia e la cosa che subito vedo è un album da disegno. 

Lo prendo in mano e do un'occhiata veloce alle cose che ha disegnato. Alberi, fiori, piante, Jack... JACK?!? La cosa si sta facendo parecchio interessante, la ragazzina ha una cotta sicuramente per lui ma lui nemmeno le dà corda. Ora ho anche questo a mio favore per farle capire che qui sono io che comando adesso. 

Sta diventando noioso guardare tutti questi disegni, ma qualcosa però cattura la mia attenzione. Un disegno, diverso da quelli che ho visto per adesso, raffigura una bambina con la mamma sedute in un giardino pieno di fiori. Devo ammettere che disegna molto bene, il suo stile mi ricorda molto lo stile di qualcuno ma per adesso non capisco chi possa essere. 

Sopra il disegno che scritta una frase che mi lascia per un attimo interdetta, c'è scritto dove sei mamma? Questa frase potrebbe avere mille significati, ma nella mia testa risuona solamente il fatto che Angelica non ha una madre. Forse mi sto sbagliando, magari è soltanto una mia supposizione senza fondamento, però questa scritta e questo disegno hanno solo quel significato. 

Poso l'album da disegno dentro la valigia per poi chiuderla. Devo uscire da questa tenda, sto iniziando ad avere una strana sensazione che non mi piace per niente. Sto per uscire, ma i miei occhi cadono su un computer accesso appoggiato a un sacco a pelo. E' accesso, mi avvicino per vedere la pagina aperta e, quando leggo cosa c'è scritto, resto a bocca aperta. 

"Lucrezia Croce... il nome di mia madre questo è" perché Angelica ha cercato su Google il nome di mia madre?! Cosa c'entra? Mia mamma è su Facebook ma nel profilo non ha mai messo una sua foto. I ragazzi della scuola non sanno che mia madre di cognome fa Croce, perché si è presentata a tutti come la professoressa De Bianchi, il cognome di mio padre 

Come fa Angelica a conoscere il cognome di mia madre? Come un flash nella mia mente appare il disegno di quella bambina con la madre, mi appare in mente quella frase e adesso capisco. 
"Non è possibile..." ditemi che sto sognando?! Esco immediatamente dalla tenda ma mi scontro con la ragazza dai capelli rossi che mi guarda male, anzi malissimo 

"Perché sei appena uscita dalla nostra tenda?? Sei venuta a cercare qualcosa?" è insopportabile questa ragazza, veramente insopportabile 
"Ho sbagliato tenda, stavo cercando un mio amico" mento, non posso di certo dirle la verità. Mi allontano immediatamente da lei ma mi scontro adesso contro Angelica 

"Ehi stai bene? Hai una faccia sconvolta..." non è possibile?!? Lei non può essere... nemmeno trovo la forza di dirlo ancora, devo ancora metabolizzare la cosa
"Non ti devi interessare come cazzo sto!!!" la spingo lontana da me e velocemente cammino in direzione della mia tenda 

Prima di entrare però, mi giro verso di lei per vederla meglio. Ha qualcosa di familiare adesso che mi soffermo a guardarla, ha gli stessi capelli di mia madre e i suoi stessi occhi scuri. Il modo di disegnare di mia madre è così simile al suo adesso che ho visto i disegni di Angelica. Mi sto sentendo male... 

Angelica è la figlia che mia madre ha abbandonato 20 anni fa?!? 

Ore 21:00

Pov. Angelica 
La pioggia cade rumorosamente fuori dalle nostre tende creando un'atmosfera tetra ed oscura. C'è più freddo rispetto alle scorse sere e nessuno dei ragazzi è fuori in questo momento. Gocce di pioggia cadono senza freni fino a scontrarsi con la terra del bosco, il suono della tempesta è rilassante ma i tuoni e i lampi mi hanno sempre fatto venire i brividi. 

Sono sdraiata nel mio sacco a pelo a calduccio, vorrei dormire ma ho la testa troppo piena di pensieri tutti ricollegati a Jack. Chissà dov'è, se sta bene, se almeno è al riparo sotto la tempesta che sta venendo giù dal cielo. Vorrei uscire di qui e andarlo a cercare, ma so bene che è una pazzia. Sta piovendo troppo forte e il buio non aiuterebbe di certo. 

Posso semplicemente restare qui, sdraiata a cercare di prendere sonno. Sofia e Molly sembrano essersi addormentate, anche se con questo buio non si vede nulla. Il temporale sembra non voler finire, il suono dei tuoni mi fa venire la pelle d'oca e la sola luce che vedo è quella dei lampi che per pochi secondi illuminano la tenda. 

A cena ho mangiato veramente poco, ho lo stomaco chiuso e non riesco nemmeno a bere un poco d'acqua. Per tutta la cena però ho notato qualcosa che un po' mi ha infastidito. Jessica non mi ha tolto gli occhi di dosso nemmeno per un secondo, mi ha fissata per tutto il tempo. Non capisco il motivo di questo suo comportamento, sembrava che mi stesse studiando e non so perché lo stava facendo. 

E' una ragazza veramente strana e mi sto veramente stancando adesso di questo suo modo di fare. La professoressa invece mi è sembra pensierosa, guardava ogni due minuti il cellulare come se aspettasse una chiamata o un messaggio che però non arrivano mai. Mi è sembrata preoccupata per qualcosa che secondo me andava oltre alla scomparsa di Jack.

Vorrei parlare con lei, sembra capirmi e io capisco anche lei adesso. La sto conoscendo piano piano ed è una donna veramente speciale. Jessica come sempre la ignorava e io sentivo invece il bisogno di andare verso di lei e abbracciarla. Non so nemmeno perché, ma vederla triste per il comportamento della figlia, mi spezzava il cuore.

Un rumore improvviso però mi fa riscuotere dai miei pensieri, è il suono del mio cellulare che mi avvisa che mi è appena arrivato un messaggio. Non ho voglia di vedere chi è che mi scrive, ma potrebbe essere Jack magari con il cellulare di qualcuno per avvisarci dove si trova. Mi alzo dal mio sacco a pelo, allungo la mano verso la borse e prendo il cellulare. Il mittente del messaggio è sconosciuto, lo apro e quando leggo il contenuto, i battiti del mio cuore accelerano...

Messaggio da Sconosciuto: Sono più vicino di quello che pensi, anche se credi di esserti liberata di me... se cerchi il tuo amichetto, lo puoi trovare nel capannone in fondo al bosco... sbrigati, potrebbe morire da un momento all'altro 

Mi si blocca il sangue nelle vene, il cuore sta per scoppiare e una lacrima scende dai miei occhi. Sento che è stato mio padre ha inviarmi questo messaggio, è vivo e chissà dov'è in questo momento. E' stato lui allora a far scomparire Jack e adesso mi ha scritto un messaggio per farmi sapere dove si trova. 

Fuori la pioggia non cessa di cadere e io non so che cosa fare. Nel messaggio dice che potrebbe morire, mi sto sentendo male e l'ansia sale sempre di più. La prima cosa che mi viene da fare è svegliare le mie amiche, magari loro sapranno che cosa fare in questo momento. 
"Ragazze svegliatevi, ho bisogno del vostro aiuto..." la prima ad aprire gli occhi è Sofia che sbadiglia per poi guardarmi in modo interrogativo 

"Che è successo Angelica?" ha la voce assonata e dopo un poco si sveglia anche Molly 
"Ragazze so dove si trova Jack. Leggete qui..." passo loro il cellulare per far leggere il messaggio e dopo che lo hanno letto nei loro sguardi posso leggere paura
"Fuori sta ancora piovendo, cosa possiamo fare?" la domanda di Molly è legittima, ma qualcosa dobbiamo farla. Se loro non vogliono venire a cercarlo, uscirò da sola 

"Lo so ragazze che sta piovendo ma non possiamo lasciarlo lì. Questa persona che mi ha scritto potrebbe ucciderlo da un momento all'altro" mi sembra di impazzire in questo momento
"Andiamo a svegliare Kevin e Matteo, ci andiamo con loro" l'idea di Sofia non è male, ci mettiamo delle felpe pesanti con i cappucci, ci infiliamo delle scarpe più pesanti e prendiamo un ombrello che di certo non ci coprirà tutte e tre 

Quando entriamo nella tenda dei ragazzi, entrambi saltano in aria dallo spavento. 
"Ragazze!!! Cosa ci fate qui? Fuori sta diluviando..." erano svegli, infatti non hanno le facce addormentate come invece Sofia e Molly hanno. Spieghiamo ai ragazzi velocemente quello che è successo, faccio leggere anche a loro il messaggio e anche loro sono d'accordo con l'uscire dalla tenda e andarlo a cercare anche se non sappiamo dove si possa trovare questo capannone 

"Dobbiamo avvisare la professoressa? Non possiamo allontanarci da qui..." Matteo ha ragione, non possiamo ma più il tempo passa è più Jack può rischiare la vita 
"Non c'è tempo ragazzi, dobbiamo sbrigarci. Per favore, facciamo presto" la mia voce esce come una supplica e per fortuna si convincono anche loro a non dire nulla alla professoressa 

Dopo che anche i ragazzi hanno indossato qualcosa di più pesante, usciamo dalla tenda. C'è vento, freddo e la pioggia non smette di cadere. I ragazzi non hanno un ombrello, hanno alzato sulla testa i cappucci delle felpe e la stessa cosa abbiamo fatto noi. In silenzio camminiamo lentamente perché il terreno è scivoloso e potremmo cadere da un momento all'altro. 

"Dove state andando?!" questa voce ci blocca, la persona che ha appena parlato è Jessica. Cosa ci fa anche lei alzata a quest'ora e con questo brutto temporale? 
"Mi volete rispondere!!! Perché siete qui fuori?" purtroppo siamo costretti a dirle la verità sennò non ci farebbe andare da nessuna parte 

Velocemente le spieghiamo quello che è successo, sembra anche lei preoccupata per Jack e questa cosa mi dà un fastidio tremendo. Lo so che per lei non conta niente Jack, è stata solamente una scopata e basta, ma mi dà fastidio immaginarli insieme. Vuole anche lei venire con noi, l'idea non mi piace ma non ci possiamo tirare indietro. 

"Io so dove si trova questo capannone. L'altra volta ho fatto una passeggiata e l'ho visto. E' abbastanza lontano da qui e anche pericoloso da raggiungere" forse lei potrebbe veramente aiutarci a trovarlo, speriamo che non stia mentendo solamente per farci perdere tempo 
"Ti ricordi come ci si arriva? La pioggia sta aumentando, non ci vorremo perdere" Sofia è preoccupata, mi dispiace troppo di aver coinvolto anche i miei amici in questa cosa 

"Si penso di ricordare abbastanza bene come ci si arriva. Andiamo?" siamo in troppi in questa avventura notturna, forse è meglio che loro restano qui e io e Jessica andiamo a cercarlo 
"Si andiamo, ma ragazzi voi restate qui. Io e Jessica andiamo a cercare Jack, voi è meglio che restate qui al campeggio così se ci sono problemi, potete avvisare la professoressa" 

"Ma non potete andare da sole!!! Io vengo con voi" Kevin si propone di accompagnarci, forse un maschio potrebbe essere utile visto che forse il pazzo assassino è mio padre e vuole sicuramente farmela pagare per averlo messo in carcere 
"Allora voi andate e noi 3 restiamo qui. Qualsiasi cosa, chiamateci per favore" Sofia e Molly mi abbracciano, poi Molly dà un bacio al suo ragazzo e gli dice di stare attento 

"State attenti per favore, aprite bene gli occhi" queste sono le ultime parole che sentiamo dopo che io, Kevin e Jessica ci inoltriamo in mezzo al bosco per cercare Jack. C'è freddo, sicuramente dopo questo un raffreddore non ce lo toglierà nessuno. Jessica si fa luce con la torca del cellulare, mentre io e Kevin la seguiamo in silenzio

Il bosco di notte e con la pioggia mette i brividi, fa paura, potrebbe succedere qualsiasi cosa in questo momento e nessuno potrebbe aiutarci. 
"Camminiamo piano, la terra bagnata è troppo scivolosa" Mi tengo stretta al braccio di Kevin perché stavo per cadere. Jessica mi sembra convinta di dove ci sta portando, speriamo solamente che non sia un suo brutto scherzo 

Jack, dovunque tu sia, ti siamo venendo a prendere. Mio padre è un incubo che non mi vuole lasciare in pace, è sempre presente e forse mi darà il tormento per sempre. Ha anche mentito sulla morte, ma come ha fatto ad uscire dal carcere? Ho paura, paura per me, per i ragazzi che mi stanno portando da Jack e paura per lui. Speriamo che stia bene, se gli succede qualcosa, la colpa è solamente la mia. 

Camminando lentamente tra gli alberi, la pioggia ci bagna e ci fa rabbrividire. Seguiamo Jessica senza mai perderla di vista, quando però un rumore ci fa fermare all'improvviso. 

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Angolo scrittrice: 

Ciao a tutti cari lettori e scusate per la lunga assenza. Purtroppo gli impegni dell'università mi hanno riempita e non ho avuto tempo per scrivere. Però oggi ecco a voi un nuovo capitolo della storia, spero che vi piaccia. Jack è sparito, ma sarà stato veramente il padre di Angelica a rapirlo? Jessica scopre che forse Angelica è la bambina che la madre ha abbandonato 20 anni fa, cosa farà adesso? Lo dirà alla madre o farà finta di nulla? Sotto il temporale, Jessica, Angelica e Kevin stanno andando a cercare Jack, lo troveranno? Che cos'è il rumore che sentono alla fine del capitolo? Per scoprire come andrà avanti la storia, continuate a leggere. A presto!!!! 

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top