Capitolo 20 - Il respiro della passione -
Pov. Angelica
Sembra che avvolte attraverso uno sguardo, riusciamo a dire così tante cose che a voce non riusciamo magari a dire. Tutto questo perché con gli occhi sappiamo dire quelle cose che la nostra bocca non riesce a pronunciare, sono cose che solo in silenzio devono essere dette. Così si scatena uno scambio di sguardi che ti destabilizzano più di mille parole.
Sono qui ferma, immobile, non so da quanto tempo esattamente. Non so nemmeno cosa ci faccio ancora qui, nascosta, soltanto per vedere che cosa fa lui. Non lo vedevo da un mese, ma devo dire che non è cambiato molto, è sempre bellissimo. Questi pensieri non li dovrei fare, visto che praticamente per lui sono invisibile.
Mi ha soltanto guardato di sfuggita, nemmeno sono sicura che mi abbia riconosciuto, però dentro di me c'è una piccola speranza che sia così. Sta parlando tranquillamente con quella gatta morta di Carolina che non fa altro che strusciarsi contro di lui, senza pudore, senza nemmeno accorgersi se c'è gente intorno a loro che li guarda.
Dovrei andarmene, vedere questo non mi fa sentire molto bene, ma i miei piedi non hanno intenzione di muoversi, sono incollati nella sabbia. Ho persino allontanato dalla mente l'idea di andare a cercare Dog che non so dove sia andato, non penso nemmeno alle mie amiche che sicuramente mi staranno cercando, ma per adesso non mi importa di nulla.
Jack non sembra essere molto interessato a quello che dice la voce fastidiosa della bionda rifatta, ma sta con lei e questo mi crea una situazione dentro di me non piacevole. Vedere adesso scambiarsi la saliva in questo modo così disgustoso, mi sta dando la forza per andarmene via di qui e allontanarmi per sempre da lui.
Torno indietro, verso la parte di spiaggia dove ci sono le mie cose e le uniche persona a cui posso veramente aprire il mio cuore. Con mio grande stupore vedo che insieme alle mie amiche c'è anche Dog che è seduto nel suo telo da mare con il cellulare in mano. Mi avvicino da loro e appena mi vedono, hanno tutti delle facce preoccupate.
"Ma dove ti eri cacciata Angelica?!? Sei sparita per un po'" leggo preoccupazione nella voce di Sofia, mi dispiace ma non so che cosa mi sia preso in quei momenti
"Scusate, ho soltanto fatto una passeggiata" non lo dico a chi ho visto e adesso mi torna in mente la voce di quell'uomo con il viso coperto che mi ha fatto tornare in mente scene che voglio soltanto cancellare e basta
La parte restante del pomeriggio passa molto in fretta, Dog non mi guarda e io devo soltanto trovare il momento giusto per parlare con lui. Non voglio farlo soffrire, ma purtroppo non ricambio i suoi sentimenti. Non riesco a provare amore ne verso di lui ne verso qualcun'altro. Sono io che non vado bene per queste cose e lui lo capirà.
"Mamma sono stanca, quando andiamo a casa?" Lucia ha un faccino stanco, si vede che si è divertita tanto ma adesso anche per lei è arrivato il momento di riposare
"Ragazzi che ne dite torniamo a casa?" tutti siamo d'accordo con Sofia, prendiamo le nostre cose e ci avviamo verso la macchina di Dog
In lontananza vedo una testa bionda che so bene a chi appartiene mentre sta baciando, o forse devo dire mentre sta mangiando la bocca di Jack. I miei occhi non si staccano da loro due, ma sembra che la nostra cara Carolina ci abbia visto e infatti li vedo avvicinarsi verso di noi. Vorrei prendere la paletta di Lucia e sotterrarmi sotto la sabbia.
"Anche voi qui!!! Ciao cuginetto!!!" da un bacio nella guancia a Dog
"Ehi Jack non ti fai vivo da un mese, ma che fine avevi fatto?" per fortuna che ho un'amica come Molly che è la curiosità fatta in persona
"Ho avuto da fare" e detto questo, guarda Carolina e lei sorride in modo talmente falso che tra poco seppellisco lei sotto la sabbia
Molly scambia altre parole con lui, perché la biondina è troppo presa a guardare Jack, non gli stacca gli occhi di dosso nemmeno per un nano secondo. Finalmente li salutiamo, saliamo in macchina e ci avviamo per tornare a casa. Per tutto il poco tempo che abbiamo parlato con loro, lui non mi ha rivolto nemmeno lo sguardo, i suoi occhi non mi hanno cercata.
Sono soltanto io la scema che lo cercavo in continuazione, ma ho capito che è tempo perso. Lasciamo a casa il piccolo Marco, stanco anche lui, da un bacetto alla sua Lucia e poi saluta tutti. Percorriamo ancora qualche strada di Londra e poi ecco che finalmente anche noi arriviamo a casa. Le mie amiche scendono dalla macchina, io no.
"Ragazze devo parlare con Dog di una cosa, voi iniziate a salire" vedo le mie amiche allontanarsi e così finalmente posso parlare con lui che è stato muto per tutto il viaggio di ritorno
"Dog dobbiamo parlare" sembra assente, nemmeno mi sta ascoltando secondo me
"Di cosa vuoi parlare Angelica? Di come sono stato un cretino a dirti quello che provo?"
Come mi fa male sentirgli dire queste cose, a lui ci tento veramente tanto e non riesco a vederlo triste per colpa mia, ma purtroppo non c'è altro che posso fare.
"Dog ascoltami, non sei stato un cretino, sei stato sincero e io questo lo apprezzo molto"
"Non mi devi apprezzare Angelica... non voglio questo"
"Purtroppo io non potrò darti quello che vuoi tu perché io non sento le stesse cose che provi tu per me. Ti vedo come un amico, un ottimo amico"
"Angelica se dovevi dirmi questo, potevi anche risparmiare fiato. Adesso per favore esci di qui che sono stanco e voglio riposarmi"
Non posso vederlo così abbattuto, sento un leggero fastidio dentro di me all'altezza del cuore perché so che sta soffrendo. Però non dico altro, scendo dalla macchina e la vedo dopo due secondi allontanarsi per diventare sempre più piccola ai miei occhi. Dog ha bisogno del suo spazio per riprendersi da quello che gli ho detto.
Salgo in casa della mia amica e quello che vedo mi mette un po' di buon umore, anche se adesso mi viene difficile sorridere. Lucia è seduta in braccio a sua nonna e sta raccontando tutto quello che è successo, anche del suo primo bacio con Marco. Nei suoi occhi leggo amore, quel sentimento che dentro di me non è mai esistito e mai esisterà.
Sofia e Molly non sono nel salone, saranno nella stanza di Sofia. Infatti sono proprio qui, sdraiate nel letto e con le facce mezze addormentate.
"Oggi è stata una lunga giornata" mi faccio spazio e mi sdraio accanto a loro
"Di cosa hai parlato con Dog?" la curiosità di Molly non si ferma nemmeno quando è stanca
"Ragazze non so che cosa fare" lo devo dire a loro, loro sicuramente mi aiuteranno
"Che cosa è successo Angy? A noi puoi sempre dire tutto, lo sai" certo che lo so, ma non ho mai parlato di questo con qualcuno e mi sembra molto strano farlo ora
"Dog soffrirà a causa mia e questo non mi piace affatto"
"Perché dici questo? Che cosa è successo?" devo dirlo, sennò non capiranno nulla
"Dog oggi in spiaggia mi ha confessato di sentire qualcosa per me" le loro facce sono svolte lo so, anche se non riesco a vederle sdraiata così
"Dog si è innamorato di te?!? LO SAPEVO!!!!" Molly sa sempre tutto, come fa non lo so
"E perché dici che soffrirà? Ah... tu non..." Sofia è intelligente e lo ha capito
"Non provo le sue stesse cose, glielo detto e ci è rimasto male. Mi dispiace troppo"
"Angy, ma perché?!? Non dovevi dirgli queste cose!!! Ti stai facendo scappare un ragazzo d'oro"
"Non posso farci nulla Molly se non provo le sue stesse cose"
"Hai fatto bene a dirglielo, così lui non si illude inutilmente" Sofia per fortuna ragione
"Appunto, però adesso sto male perché soffrirà. Però non posso farci nulla se io con l'amore sono litigata per sempre, non è un sentimento che fa per me"
"Non dire così, l'amore è un sentimento meraviglioso invece e sicuramente anche per te arriverà prima o poi, se sono sicurissima" la sicurezza di Molly non mi da a me sicurezza
"Molly se fossi in te, non sarei così sicura. Io e l'amore siamo due cose lontane anni luce, siamo due calamite sbagliate che, invece di attrarsi, si respingono in continuazione"
"Comunque a Dog prima o poi passerà, capita di essere respinti dalla persona che non prova i tuoi stessi sentimenti. Angelica devi stare tranquilla, hai fatto bene ad essere sincera con lui"
"Voglio solo non farlo soffrire, gli voglio molto bene e non voglio perdere un amico" Dog è veramente importante per me, non c'è un motivo che mi spiega questo, è così e basta. Non so nemmeno perché la vita mi ha messo lui lungo la mia strada, ma sono contenta di averlo conosciuto e di averlo come amico
Io e le ragazze continuiamo a chiacchierare per un po', cambiando però per fortuna argomento. A loro è giusto che ho detto quello che è successo con lui, ma non racconterò come mi sono sentita quando ho visto l'altro ragazzo che ha invaso la mia esistenza. Non dirò di come qualcosa dentro di me è cambiato da quando ho visto Jack e la gallina baciarsi in spiaggia.
Non dirò nulla di tutto questo perché nemmeno io so cosa ho sentito precisamente, qualcosa l'ho sentita ma non so dargli un nome. Molly inizierebbe solamente a fare strane supposizioni, come che io sono gelosa, ma non è affatto così. Forse Sofia mi aiuterebbe a capire meglio, ma non mi sembra però giusto escludere la mia amica Molly.
Quindi decido che è meglio se sto in silenzio, ciò che ho provato lo tengo stretto dentro di me. Non c'è per forza bisogno di dire tutto quello che mi succede, avvolte è giusto avere anche qualche piccolo segreto da nascondere, come la mia vita passata è da nascondere. Tutto quello che è successo prima di Londra non lo saprà mai nessuno.
Lucia entra nella stanza della mamma e ci dice che la cena è pronta. Non ho molta fame e quindi, con la classica scusa del mal di testa, mi rintano nella mia stanza. Starò da sola per una mezz'ora, questo forse mi aiuterà un poco per calmare l'uragano di emozioni che ho dentro il mio corpo. Emozioni che sono sempre ricollegate a lui, a Jack.
Pov. Jack
Non hanno ancora inventato il tasto "pausa" anche per le persone? Perché se non c'è, lo invento io tra poco. Carolina è una macchinetta, non sta zitta nemmeno per un secondo. Non la sopporto più, la mia pazienza ormai sta per finire. Parla di tutto, di persone che nemmeno conosco o che forse conosco ma sono adesso confuso.
Poi la sua voce non mi è mai piaciuta più di tanto, ha una voce particolare, troppo stridula quando parla. Siamo in macchina per tornare a casa, ma io non vedo l'ora di stare un poco in silenzio dentro il bagno per farmi una doccia rilassante. Carolina non so bene che cosa ha in testa, ma io e lei non siamo proprio fidanzati, non stiamo insieme.
Lei forse crede di si, ma non ci siamo mai detti un "ti amo", non ci comportiamo proprio da fidanzati. Non abbiamo un giorno da festeggiare, non le faccio regali, noi due scopiamo e basta. Quando ne abbiamo voglia, ci vediamo e stiamo a letto, tutto qui. Però lei pensa che il nostro rapporto sia qualcosa di speciale, la ragazza si sta solo illudendo.
Non voglio impegnarmi con nessuna, non sono bravo con le relazioni. Non sopporto l'idea di dover camminare mano nella mano con una ragazza. Io me le sbatto per bene e basta. Con Carolina è la stessa cosa, non ha nulla di diverso. E' come tutte le ragazze che mi sono fatto in passato, forse l'unica differenza è che con lei non è successo solo una volta.
Guido e mi concentro a non sentire la voce di Carolina che parla di continuo, senza nemmeno farmi dire una parola a me. Adesso credo che sta parlando di una festa che ci sarà a fine mese in spiaggia per concludere l'estate. Avvolte penso che non respiri, perché parlando così in fretta, come fa a trovare il tempo per respirare.
Oggi non passerà la notte a casa mia, infatti finalmente siamo arrivati a casa sua.
"Jack tesoro oggi è stata una bellissima giornata. Ci sentiamo presto tesoro mio" si avvicina per darmi un bacio, ma mi allontano e mi da un bacio nella guancia. Non le dico nulla, esce dalla macchina e io riparto in fretta prima che mi fermi con una scusa
Questa giornata a mare non è stata programmata da nessuno dei due, ieri sera ha passato la notte da me e stamattina mi ha detto che voleva andare a mare. Ho detto subito no, ma poi ha trovato il suo modo per farmi dire si. Le donne sanno essere molto convincenti avvolte!!! Non so come, ma mi sono poi ritrovato in costume e a mare.
Forse però era meglio che la mia decisione restava no. Non credevo che dopo un mese l'avrei rivista in quella circostanza. Non vedevo Angelica da quella notte all'ospedale, da quando ci siamo baciati in un modo fantastico, che purtroppo è finito subito. Non lo so perché non mi sono fatto sentire per un mese, avevo bisogno di pensare.
Lei è l'unica ragazza che non mi porterei a letto, non perché non è bella, anzi lei è stupenda, ma non lo faccio perché ha qualcosa di speciale nei suoi occhi. Leggo sempre una luce, un piccolo bagliore luminoso che si accende ogni volta che si scontra con i miei occhi. Sembrano parlare, ma ne io e ne lei, riusciamo a capire cosa si dicono.
Non so cosa ha pensato quando mi ha visto baciare Carolina, è rimasta per un po' a guardarmi ma poi se ne è andata. Avrei voluto tanto avvicinarmi a lei, ma non ci sono riuscito. Qualcosa mi ha fermato, non sono andato da lei e adesso me ne pento. Anche solo per dirle un semplice "ciao", ma non è successo.
Parcheggio la macchina sotto casa mia e finalmente posso godermi la fine di questa giornata. La prima cosa che faccio è entrare in bagno per farmi una doccia rilassante. Mi spoglio per poi entrare dentro la cabina della doccia e iniziare a far scorrere l'acqua nel mio corpo. Le gocce d'acqua si posano leggere sulla mia pelle, chiudo gli occhi.
Per un momento immagino Angelica dietro di me, che mi massaggia la schiena con le sue piccole mani. Posso immaginare il suo tocco delicato, il suo viso, i suoi occhi. Per un attimo mi perdo in questi pensieri, però capisco che è meglio tornare nel mondo reale. Avvolgo il mio corpo in un asciugamano ed esco dalla doccia.
Non ho voglia per adesso di mettermi un pigiama, mi asciugo in fretta e indosso solo un paio di boxer puliti. Mi sdraio nel letto e non so perché ma sento che questa cosa che sto per fare è giusta. Prendo il mio cellulare che è appoggiato sul comodino, scorro tra tutti i numeri della mia rubrica fino ad arrivare a quello che cercavo.
Pov. Angelica
Il silenzio che avvolge la casa è molto strano, di solito durante la cena si chiacchiera sempre. Forse dalla stanza non sento nulla e io ne approfitto per chiudere un poco gli occhi per riposarmi. L'oscurità da piccola mi faceva paura, mio padre mi chiudeva in una stanzetta piccola e buia solo perché non gli facevo trovare il pranzo pronto.
Ora però il buio mi fa rilassare, non c'è più quel mostro che mi ha terrorizzata per tutta la mia infanzia. Gli occhi diventano sempre più pesanti, penso che tra poco mi addormenterò. Ma c'è qualcosa che mi fa aprire gli occhi all'improvviso. E' un rumore molto fastidioso e impiego due secondi per capire che è il mio cellulare che squilla.
E' ancora dentro la borsa del mare, mi secca troppo alzarmi, ma voglio vedere chi mi sta chiamando, magari è Dog che mi vuole parlare. Cerco il cellulare nella borsa, lo prendo e quando leggo il nome che appare nel display vorrei tornare a dormire. "Jack", questo è il nome che appare, perché adesso mi sta chiamando?
Perché non chiama la sua fidanzatina? Si è già stancato di quella sottospecie di ragazza? Non rispondo, anzi rifiuto la chiamata. Non voglio sentirlo, non voglio più vederlo, perché qualcosa mi dice che è meglio così. Il cellulare riprende a squillare un'altra volta, ma ormai ho deciso che non rispondo. Jack vai dalla tua Carolina!!! Non mi rompere il cazzo!!!
Finalmente smette di suonare, forse ha capito che non deve disturbarmi. Mi sdraio di nuovo nel mio comodo letto, ma questa volta sento la suoneria del messaggio. Perché non mi lascia in pace?!? C'è un messaggio che aspetta solo di essere letto da parte sua ovviamente. Sono tentata di cancellarlo, ma c'è anche qualcosa che mi dice di non farlo.
Sono veramente combattuta, non so cosa fare. Però non penso che leggere un messaggio sia una cosa così grave, la mia curiosità di leggerlo è troppa. Faccio un paio di respiri profondi, nemmeno quando ho chiamato il carcere ero così nervosa. Apro il messaggio e i miei occhi sono pronti per vedere che cosa mi ha scritto.
Messaggio di Jack: Ciao Angelica, immaginavo che non mi avresti risposto ma io ho provato comunque. Non ci vediamo da un mese, da quella notte in cui ci siamo baciati. Devo vederti Angelica, ti aspetto un giorno di questi a casa mia
Che faccia tosta!!! Ha anche il coraggio di dirmi di venire a casa sua!!! Vorrei scrivergli qualcosa che gli faccia capire che mi deve lasciare in pace per sempre, ma nella mia testa appare il bacio, quel bacio che ancora è vivo dentro di me. Non so cosa fare, perché tutto deve essere così complicato?!? La mia vita non troverà mai la tranquillità che cerco.
Inizio a scrivere una risposta da dare a Jack, deve capire che non può apparire e scomparire così dalla vita di una persona. Leggo e rileggo almeno dieci volte il messaggio che ho scritto, ma non lo invio, anzi lo cancello e basta. Non voglio rispondere, deve capire che non mi deve mai più cercare o scrivere.
Spengo il cellulare con la paura che mi possa chiamare o scrivere di nuovo. Fisso il soffitto bianco della stanza e non riesco a non pensarlo però. Posso anche non sentire la sua voce, posso anche non vedere la sua faccia, ma la mia testa in automatico lo pensa. Non mi è mai successo che un ragazzo mi entrasse così dentro, questa è la prima volta.
Chiudo gli occhi, ho adesso bisogno di dormire e svegliarmi in un mondo dove Jack Smith non esiste. So che è impossibile, perché lui esiste ed esisterà per sempre. Non avrei dovuto incontrarlo, questo perché abbiamo una passione in comune: l'arte. Uno come lui non avrei mai pensato che potesse essere interessato a qualcosa di così puro come l'arte.
Mai giudicare un libro dalla copertina però!!! Jack è un mistero ancora da risolvere, non so nulla di lui come lui non sa nulla di me. Siamo come due anime che si sono scontrate per sbaglio, ma forse è stato il destino a far in modo che si incontrassero. Non ho mai creduto più di tanto al destino, ma adesso penso che inizierò a crederci.
Lentamente, con gli occhi chiusi e la mente che pensa solamente a lui, cado in un sonno profondo. Non mi accorgo nemmeno se Molly è entrata nella stanza dopo cena, so solo che dormire mi aiuterà a pensare meglio. Anche se c'è buoi posso vedere il viso di Jack mentre mi sorride in quel modo speciale che solo lui sa fare.
Una settimana dopo
Pov. Angelica
L'estate ormai sta giungendo al termine, non sono successe cose così belle come mi aspettavo. Non dico di essermi annoiata, anzi mi sono anche divertita molto con le mie amiche, ma c'è sempre stato qualcosa che non mi ha fatto stare tranquilla del tutto. Ogni volta che esco di casa, sento sempre come una presenza che mi segue.
L'ho detto alle ragazze ma mi dicono che non c'è nessuno che mi segue e che devo solamente dimenticare quello che mi è successo quella notte. Come se fosse facile, non ci riesco ancora a farlo e non so nemmeno se lo dimenticherò un giorno. Però ho fatto una promessa alle ragazze, mi hanno fatto promettere che domani alla festa in spiaggia mi dovrò divertire e basta.
So bene che a loro non potrò mai dire no, c'è il patto che abbiamo fatto e che ricordo bene. Quindi ho promesso a queste due pazzerelle che alla festa di domani mi divertirò. Molly mi ha anche incastrato per questo pomeriggio per fare shopping sfrenato. Non volevo accettare, ma dando un'occhiata al mio armadio, ho capito che è arrivato il momento di comprare qualcosa.
Infatti mi sto preparando per uscire con Sofia e Molly e devo sempre ringraziare il cielo per avermi fatto incontrare queste due ragazze, senza di loro la mia vita sarebbe grigia, spenta. Loro hanno portato un po' di colore nella mia triste vita.
Mentre mi vesto nella testa, mi appare l'immagine di Dog, non ci sentiamo da una settimana. Lui non mi ha chiamata, io ho provato a farlo qualche volta ma non ha mai risposto. Sicuramente non mi vorrà più parlare per quello che è successo in spiaggia l'altra volta, ma io sono stata sincera con lui, questo lo dovrebbe accettare.
"Amica mia sei pronta per lo shopping più sfrenato che tu abbia mai fatto?!?" Molly è allegra e solare come tutti i giorni, è molto rara vederla triste o cupa
"Si sono pronta, possiamo andare" prendo la borsa ed esco dalla stanza. Sofia ci stava aspettando davanti alla porta dell'ingresso
"Mamma mi raccomando qualsiasi cosa chiamami" Sofia è l'ansia in persona avvolte
"Tesoro stai tranquilla, io e Lucia ce la caviamo benissimo. Andate e fate buoni acquisti" per fortuna che la signora Elizabeth è una donna forte e sa sempre tenere a freno l'ansia della mia amica bionda
Usciamo finalmente di casa e capisco che dovremmo camminare a piedi, anche se mi secca troppo. La macchina della famiglia di Sofia è andata distrutta dopo l'incidente, ne hanno comprata una nuova che arriverà tra pochi giorni, quindi per ora siamo a piedi. Per fortuna non dovrò più usare la stampella perché il medico ha detto che la mia gamba è tornata come nuova.
"Ehi Angy hai più sentito Dog in questi giorni?"
"Veramente no, questo mi dispiace molto. Ho provato a chiamarlo ma non mi ha mai risposto"
"Devi solamente dargli del tempo per accettare ciò che tu gli hai detto"
"Anche se secondo me dovevi dargli una possibilità. Angy ti sei fatta scappare un ragazzo come lui che è raro trovarlo in giro"
"Dog può anche essere il ragazzo migliore di questo mondo, ma non sento le sue stesse cose. Non posso stare con un ragazzo che non voglio"
"E chi è invece il ragazzo che vuoi?" la domanda di Molly mi lascia per un attimo senza parole, che cosa dovrei rispondere adesso?!? Nessuno!!! Ma sicuro nessuno è la mia risposta?
"Cambiamo argomento, tra te e Kevin come vanno le cose?"
"Insomma, non vanno bene. Non mi cerca più come una volta e ho paura, magari non gli piaccio più oppure si è stancato di me" solo quando si parla di lui, Molly non è felice come sempre, per fortuna però la mia domanda la fa distrarre da ciò che mi ha chiesto
Non voglio nessun ragazzo, solo perché io sono fatta per non amare nessuno. Non posso e non voglio nemmeno pensare all'idea di avere un ragazzo. Sofia e Molly sono fatte per amare, sono due ragazze felici. Io non sono per nulla felice, forse loro mi vedono così, ma non conosco ancora l'uragano che ho dentro di me.
Arriviamo al centro commerciale senza nemmeno accorgermene. C'è tanta di quella gente che devo stare attenta a non perdermi. Molly ci trascina nel suo negozio preferito, qui dice che compra quasi tutti i suoi vestiti.
"Angy siamo anche qui per rimodernare il tuo look"
"Perché cosa ha di male il mio look?"
"Beh hai dei bei vestiti ma sono troppo semplici, devi vestirti con qualcosa che riesce a valorizzarti di più. Non preoccuparti ti aiuterò io" Molly mi trascina per tutto il negozio, in tutti i reparti e prende tantissimi di quei vestiti da provare che io sto per impazzire seriamente. Sofia da anche qualche consiglio e io voglio solo tornare a casa mia
"Per adesso provati queste cose, io vedo di cercare altro" mi spinge con non troppa delicatezza dentro il camerino per poi lasciarmi tutti i vestiti da lei scelti e andarsene. Sofia resta fuori dal camerino e io sono dentro invece immersa in cose da provare. Sbuffo e mi siedo in un divanetto che trovo all'interno, mi secca troppo spogliarmi
Con la coda dell'occhio guardo quello che ha scelto per me Molly e devo dire che non sono poi così brutte le cose che ha preso, mi aspettavo di peggio. Trovo da qualche parte la forza di spogliarmi e cominciare a provare tutti questi vestiti scelti dalla mia amica pazza. Ogni volta che finisco di provare qualcosa, esco dal camerino per farmi vedere anche da loro.
"Lo sapevo che ti sarebbero stati benissimo!!!" Molly è felice di essere riuscita a trovare quello che cercava per me. Andiamo a pagare, dopo che anche lei e Sofia hanno comprato qualcosa. Usciamo dal negozio con tantissime buste, stanche e ci sediamo un attimo in una panchina all'interno del centro commerciale
"Allora non ringrazi la tua amica Molly?!"
"Grazie amica Molly per aver scelto tutte queste cose per me. Mi piacciono"
"Ah ne ero sicura!!! Ho occhio per queste cose io"
Chiacchieriamo per un poco, sopratutto della festa che ci sarà domani in spiaggia. E' una festa che conclude la fine dell'estate, ciò significa che tra poco si tornerà a scuola a studiare. La cosa non mi dispiace, perché farò quello che più amo, ma un'altro po' di vacanza non sarebbe stata una cattiva idea.
Sofia sembra essere con la testa tra le nuvole, non capisco che cosa le prende. Fissa un punto indefinito lontano da lei, e io e Molly ci stiamo preoccupando.
"Ehi bionda ma che ti sta succedendo?"
"Ragazze scusate ma devo allontanarmi un attimo" si alza e senza dire altro, si allontana per andare non sappiamo dove
"Ma tu ci hai capito qualcosa?"
"No Molly, non capisco che cosa le sia successo. Magari ha visto qualcuno che conosce, bo. Quando torna qui, vedremo che cosa le è successo per andarsene così" è molto strano questo comportamento di Sofia, c'è qualcosa che non mi piace
Pov. Sofia
Sono sicura che è lui, ne sono sicurissima anzi. Ma che cosa ci fa qui? Devo subito parlare con lui, perché non mi ha detto che sarebbe venuto qui a Londra? Cammino tra la gente e più mi avvicino, più lo riconosco. Non posso dimenticare quel profilo, quei capelli che mi sono sempre tanto piaciuti quando ero più piccola.
Forse non mi ha detto nulla perché voleva fare una sorpresa alla piccola, ma lo sa che mi deve sempre avvisare. Ecco che finalmente lo raggiunto, ancora lui non mi ha vista ma io ho visto lui che stata poco fa parlando con una persona che non ho mai visto. Gli tocco la spalla e quando si gira, i suoi occhi sono scioccati, non pensava forse di vedermi.
"Sofia ciao, ma cosa ci fai qui?" è molto scioccato di vedermi
"Ciao Luca, devo essere io a chiedertelo. Cosa ci fai qui?" mi guarda e sempre agitato, forse non vuole dirmi che cosa è venuto veramente a fare qui a Londra
"Sofia sono venuto per vedere Lucia, nostra figlia" il tono di voce non mi convince del tutto
"Perché non mi hai avvisato che venivi allora? Lo sai che mi devi sempre avvisare"
"Sofia volevo fare una sorpresa alla piccola Lucia, come sta? Le manca il suo papà?"
"E perché sei in questo centro commerciale?"
"Calma Sofia volevo solo fare un regalo a mia figlia, tutto qui"
Non mi sembra del tutto convincente, in questo ultimo periodo mi sembra più strano del solito. Però devo anche fidarmi della sua parola, è sempre il padre di Lucia.
"Comunque Lucia sta bene, sei venuto per portartela a Milano?" spero mi dica di no
"No, lo sai che lavoro troppo. Però sto un poco qui a Londra e quindi potrò stare con lei" non mi è mai piaciuto questo suo comportamento, va e viene come se nulla fosse
"Tu come mai sei qui? Non la frequenti più quella scuola di teatro?"
"Non faccio teatro, è una scuola di arte. Sono qui con due mie amiche" a lui non è mai importato nulla della mia passione per l'arte, ha sempre pensato solo a se stesso
"Capisco, ti vedo comunque in gran forma, come sempre del resto" devo ammettere che è sempre un bel ragazzo, anche se ormai il nostro rapporto è lontano anni luce
"Luca non mi interessa come mi vedi, che ne dici però di venire a cena a casa mia? Così vedi anche Lucia e saluti mia madre" sembra pensarci, ora mi dice no
"Ok va bene, allora andiamo?"
"Te l'ho detto, sono qui con delle mie amiche che per adesso stanno a casa mia. Quindi andiamo da loro, così te le presento anche"
"Ok va bene Sofia"
Non sono per niente felice di vederlo di nuovo, di solito quando Lucia va a Milano, prende da sola l'aereo. Non vedevo Luca da molto tempo, forse da quando ci siamo divorziati, non mi ricordo più. Chissà sa lui si è rifatto una vita, di certo non gli saranno mancate le ragazze. Sono solo io che mi faccio mille problemi, Lucia mi ha sempre detto di volere solo un papà.
Così, per far felice la mia piccolina, sto mettendo da parte la mia di felicità. Non posso deludere Lucia, lei è tutta la mia vita adesso, però devo anche ammettere che fa male non pensare di rifarmi una vita. Sono giovane ancora, ne ho anche io il diritto. Però capisco che è meglio per adesso evitare, anche se Matteo è sempre più nella mia testa.
Pov. Angelica
Io e Molly stiamo perdendo un po' la pazienza, Sofia ci ha lasciato qui da sole senza nemmeno darci una motivazione ben precisa. Molly ha detto di andarla a cercare, ma ho detto che è meglio se invece restiamo qui per adesso ad aspettare. Voleva anche chiamarla, ma ha il cellulare scarico e il mio non ha soldi per fare chiamate.
"Ma che fine ha fatto?!?" non lo so Molly, questo è veramente un mistero. Sofia è la prima volta che si comporta in questo modo così strano, non capisco che cosa abbia potuto vedere per farla allontanare da noi e scomparire così nel nulla
La risposta però alle nostre domande sta arrivando. Sofia cammina verso di noi, non ha una bella faccia, quando però noto accanto a lei un ragazzo mai visto, e questo chi è adesso?!? Si avvicinano ancora, questo ragazzo ha qualcosa di familiare. Ha gli occhi azzurri e i capelli castano chiaro, è alto e devo dire che è abbastanza carino.
"Sofia ci hai abbandonate per stare con questo tizio?!?" Molly zitta per favore
"Ragazze lui è Luca, il mio ex marito, non che padre di Lucia" non ci posso credere!!! Ecco che finalmente posso dare un volto al padre di Lucia, ecco perché ho visto qualcosa di familiare in lui, hanno gli stessi occhi e lo stesso sorriso
"Ah ciao Luca, noi siamo amiche di Sofia. Io sono Molly piacere"
"Piacere io sono Angelica invece" non mi piace il modo in cui mi sta guardando, è strano
"Il piacere è tutto mio ragazze" sorride, ma non ha nulla di rassicurante il suo sorriso, mi sta mettendo addosso un'ansia che non so spiegare
"Ragazze torniamo a casa, così Luca può stare con Lucia che non vede da molto" siamo tutti d'accordo con Sofia, ci alziamo dalla panchina, prendiamo le buste dove ci sono le cose che abbiamo comprato per poi uscire dal centro commerciale
Per strada, questo Luca non fa altro che parlare del suo lavoro, di quanto è impegnato, non ha mai tempo per stare con sua figlia. Questo mi crea un odio profondo verso questo ragazzo che ho conosciuto solo per 5 minuti, ma che già mi sta dando sui nervi. Come ha fatto a stare lontano da Lucia per tutto questo tempo?!?
Sofia si vede che non è felice di questa sua improvvisa apparizione, lo leggo nei suoi occhi. Molly invece sembra fare amicizia subito, ride e chiacchiera con questo qui come se si conoscessero da una vita, anche se non è così. Pensa di avere l'amore di sua figlia, facendogli regali, che illuso!!! L' amore per la figlia non si compra con i soldi, ma con l'affetto.
Quando arriviamo a casa di Sofia, entriamo subito noi tre, invece Luca per adesso resta fuori dalla porta perché ha detto che vuole fare una sorpresa a sua figlia.
"Ehi mamma, come è andato lo shopping?" Lucia salta in braccio alla madre appena la vede
"Tesoro mio è andato bene" Sofia non è così felice, la conosco ormai bene e so anche quando fa finta di essere felice, come sta facendo adesso con la figlia
Suonano alla porta, questo è Luca che sta aspettando di entrare per fare la sua magica apparizione. Nessuno va ad aprire la porta, ha detto che Lucia deve andare.
"Amore vai a vedere chi c'è dietro la porta" Lucia guarda in modo strano sua madre ma poi si allontana per andare ad aprire la porta di casa
"PAPA'!!!!" ecco che Lucia ha appena visto suo padre, che nervi che ho in questo momento. Un padre come lui non si merita tutto l'affetto che da Lucia
"Che ci fai qui? Mi sei mancato tanto" Lucia sta in braccio a suo padre che entra dentro casa per poi andarsi a sedere nel divano del salone come se fosse casa sua e no casa della sua ex moglie
"Lucia come sei fatta grande!! Anche tu mi sei mancata tanto" lo vedo che non è sincero dagli occhi, ma di certo non mi posso intromettere in cose che non mi riguardano
"Papà perché non sei venuto prima? Non ci vediamo da un po'"
"Sono stato impegnato con il lavoro, ma adesso sono qui per stare con la mia bambina" le da un bacetto nella guancia per poi mostrarle la busta dove c'è il suo regalo
"Questo è un regalo per te, per farmi scusare della lunga assenza" Lucia scarta il regalo per poi fare un enorme sorriso quando vede che è una nuova bambola per la sua collezione
"Grazie papino, è veramente bellissima" lo abbraccia forte, non riesco più a sopportare questa scena, mi allontano per andare in cucina
In cucina non starò da sola, ma la sua compagnia non mi dispiace. La madre di Sofia non è nemmeno andata a salutare Luca, sicuramente nemmeno a lei sta simpatico.
"Non lo conosco, ma già non lo sopporto" so che con lei mi posso sfogare
"Fai bene a non sopportarlo, nemmeno a me è mai stato simpatico. Sono stata accanto a Sofia solo perché la amo e poi perché mi ha fatto diventare nonna"
"Perché però hai accettato che si sposassero? Capisco la figlia, ma il matrimonio..."
"Dicevano di amarsi, volevano formare una famiglia. Poi non si sa cosa è successo, ma si sono lasciati. Io ero da un lato felice, ma anche triste perché Sofia all'inizio ha sofferto. Ormai lo ha superato e non lo sopporta nemmeno più lei"
"Lucia vuole bene a suo padre, è normale. Però non può apparire e scomparire come se nulla fosse. Questo non è giusto, Lucia ha 7 anni, è una bambina ancora"
"Lo so Angelica, ma purtroppo questa è una storia che va avanti da molto. Lucia ama la madre come ama suo padre, non possiamo cambiare le cose"
Sofia interrompe la nostra chiacchierata entrando in cucina per dirci che Luca si ferma a cena. Lo vedo che non è felice, ma non può per adesso dirlo davanti a lui, si tiene tutto dentro. Aiuto la mamma della mia amica a cucinare qualcosa, almeno mi distraggo e non penso a nulla. Dalla cucina sento la risata di Lucia, se lei sta bene, sono felice anche io.
Voglio bene alla piccoletta, ormai è diventata anche lei una persona da aggiungere nella mia lista di persone importanti. Nella mia lista c'è anche la signora Elizabeth, che è veramente una mamma e una nonna eccezionale. La cena è pronta, ci accomodiamo tutti a tavola per poi cominciare a mangiare.
Per tutto il tempo ho come la sensazione di essere osservata, gli occhi di Luca si sono soffermati su di me per molte volte. Non capisco che cosa vuole da me, ma mi mette ansia essere osservata in questo modo. Lucia racconta a suo padre del suo primo bacetto con il fidanzatino, ma come immaginavo non è un padre che ascolta molto.
E' troppo preso da se stesso, parla solo del suo lavoro e di quanti impegni ha. Sofia non vede l'ora che questa cena finisca, glielo leggo negli occhi. Non ho nemmeno molta fame, le uniche che conversano con lui sono Molly e Lucia. Io mi perdo nei miei pensieri, ho solamente un desiderio, che lui se ne vada il prima possibile di qui.
La cena scorre lentamente, non riesco nemmeno a capire il perché. Finalmente ci alziamo da tavola, Luca saluta sua figlia per poi salutare anche noi.
"Sofia domani porto la piccola al parco, va bene?"
"Ok, ma stai attento per favore, non farla avvicinare troppo alle margherite perché sai che è allergica al polline di questi fiori"
"Tranquilla lo so, è mia figlia" certo, è sua figlia solo per un tempo molto breve, poi scompare per riapparire dopo non si sa quanti mesi
Ci saluta un'altra volta per poi andarsene finalmente. Sono seduta nel divano accanto a Molly, quando anche Sofia si siede con noi ed è distrutta.
"Ci mancava solo l'apparizione del mio ex marito oggi, sono distrutta"
"Comunque è molto grazioso Luca, è simpatico" Molly taci per una buona volta
"Non credevo di vederlo, non ci vedevamo da molto tempo ormai"
"Sofia ti posso chiedere una cosa?" nemmeno sono sicura di essere pronta a chiederglielo
"Certo Angelica, cosa mi vuoi chiedere?" forza e coraggio ragazza
"Secondo te Luca è un bravo padre?" Molly e Sofia mi guardano per un momento in modo strano, però voglio sentire che opinione ha la mia amica su questo argomento
"Luca è sempre stato un padre assente per la maggior parte del tempo, ma Lucia gli vuole bene. Non posso vietargli di vedere la bambina, è sempre il padre, anche se non mi piace il suo modo di comportarsi con mia figlia"
"Non lo conosco come lo conosci tu, ma a me sembra un tipo strano"
"Fa sempre questa impressione, ma stai tranquilla che non è un cattivo ragazzo. E' solo impegnato con l'azienda di famiglia, tutto qui" sentire le sue parole mi rallegra un poco
"Ok, ragazze io vado a dormire, domani sarà un'altra lunga giornata. Buonanotte" saluto le mie amiche che restano un altro poco a chiacchierare
Mi metto il pigiama e dopo due secondi sono già sdraiata nel mio letto. Oggi è stata una giornata particolarmente movimentata; prima lo shopping e poi l'incontro con il padre di Lucia. Domani non sarà una giornata diversa, ci aspetta la festa in spiaggia. Non sarei proprio dell'umore giusto, ma forse un po' di divertimento ci vuole prima di iniziare la scuola.
Dog nemmeno oggi si è fatto sentire, domani spero di vederlo almeno alla festa, devo parlare con lui. Spero però di non incontrare altra gente, come per esempio un certo Jack accompagnato da quella gallina di nome Carolina. Li devo solo ignorare se li vedo, tanto a me non importa più nulla di lui, è un capitolo chiuso.
Chiudo gli occhi, piano piano sento il mio corpo rilassarsi lentamente per poi cadere in un sonno profondo che mi restituirà le forze per affrontare un nuovo giorno.
Ore 19:00
Pov. Angelica
Le ore sono passate così in fretta da quando questa stamattina mi sono svegliata, che adesso è arrivata l'ora quasi di andare alla festa. Molly e Sofia mi hanno aiutata, come sempre, a vestirmi decentemente per una festa. Le cose che abbiamo comprato ieri sono state molto utili e, guardandomi allo specchio, devo dire che hanno fatto un buon lavoro.
Indosso un vestitino fucsia leggero contro sopra le ginocchia, attillato solo fino al busto. Indosso un paio di scarpe con il tacco, anche se avrò i piedi doloranti per tutta la serata. Molly mi ha anche truccata, però non troppo esageratamente e infine ho legato i capelli in una coda di cavallo, fatta abbastanza bene.
Siamo tutte e tre adesso sedute nel divano del salone che aspettiamo Luca che torna dalla passeggiata al parco con Lucia. Sofia non era molto convinta di farli andare da soli, voleva andare con loro, ma dopo ha cambiato idea, visto che dovevamo prepararci per la festa. Le mie amiche sono anche loro vestite sempre in modo perfetto.
La festa inizia alle 20:00 per poi durare non si sa bene fino a che orario, finché ha voglia di stare alla festa, ci stai. La mamma di Sofia ci ha fatto i complimenti per come ci siamo vestite, ci ha anche fatto una foto. Finalmente sentiamo il campanello della porta suonare, Sofia va ad aprire e in casa entra Lucia saltellando con suo padre.
"Tutto apposto piccola?" Sofia abbraccia la sua bambina
"Si si, mi sono divertita tanto. Ora sono stanca e ho anche fame"
"Vai dalla nonna che ti prepara qualcosa, io e le ragazze andiamo ad una festa"
"Ok mamma divertitevi, ciao papà" saluta suo padre per poi andare in cucina
"A che festa andate? Poi vestite così bene... siete bellissime" ci guarda tutte e tre, tra poco gli stacco gli occhi se non la smette di fissarmi le gambe
"Una festa in spiaggia che conclude l'estate" la mia amica bionda è troppo gentile
"Posso anche io venire con voi? Ho la macchina anche, vi accompagno volentieri" Sofia sempre pensarci, ma alla fine accetta... io avrei detto cento mila volte NO, ma non sono io a decidere
Usciamo tutte e 4 da casa, saliamo nella macchina di Luca per poi avviarci nella spiaggia dove si terrà la festa di questa sera. Non parliamo molto, anzi c'è un silenzio molto imbarazzante. Solo la musica della radio, spezza questo momento, ma nessuno dire una parola. Io e le mie amiche siamo sedute nei sedili dietro, ci guardiamo per poi sorridere.
So bene che la presenza di Luca alla festa non dovrebbe mettermi ansia, ma non so perché ma mi mette un'ansia incredibile invece. Non ci conosciamo, non abbiamo neanche parlato, ma mi mette addosso questo senso di agitazione che mai ho avuto. E' quell'agitazione che avvolte mi succede, dopo essere stata picchiata quella sera.
Qualcosa però mi distrae da questi pensieri, sento il mio cellulare squillare, mi è arrivato un messaggio. Apro la borsetta dove tengo il cellulare, lo prendo e leggo il nome che mi appare nel display. E' un nome che mi è mancato veramente tanto, subito lo apro, sono adesso curiosa di sapere che cosa mi ha scritto.
Messaggio da Dog: Ciao Angelica, scusami se non mi sono più fatto sentire, ma ho avuto bisogno di tempo per pensare. Oggi anche io sarò alla festa in spiaggia, so bene che ci sarai anche tu. Se ti va, cercami e così parliamo di persona
Messaggio mio: Ciao Dog, mi sei mancato in questi giorni, ti voglio tanto bene e lo sai. Certo che voglio parlare con te, ci vediamo alla festa. Un bacio
Rispondo subito a Dog, finalmente potremmo parlare di tutto quello che sta succedendo. Non voglio perderlo, certo sapere che prova qualcosa per me non mi aiuta molto. Io sono stata sincera con lui, ci tengo troppo per perderlo. E' mio amico, non possiamo rovinare tutto, non voglio perdere una persona così importante per me.
Questo messaggio mi ha per un attimo distratta, siamo appena arrivati in spiaggia. Luca parcheggia la macchina, scendiamo per poi allontanarci da lui, di certo non può starci appiccicato ogni 5 secondi. La spiaggia è già piena di gente, sarà impossibile trovare Dog in mezzo a tutte queste persone.
"Ragazze in macchina mi ha scritto Dog, mi vuole vedere per parlare. Se lo vedete, ditemelo"
"Certo Angy che te lo diciamo, per adesso andiamo a divertirci" ci trascina in mezzo alla folla di gente che balla e beve, la musica è molto forte e sicuramente tra poco la gente si moltiplicherà ancora di più
Luca lo abbiamo completamente perso di vista, ma a nessuno di noi sembra importare. Gli occhi di Molly si illuminano per un attimo quando da lontano vede Kevin.
"Ragazze andiamo di là!!!!" certo, era strano che ancora non era corsa da lui. Mentre ci avviciniamo, noto che non è solo, c'è anche Matteo e... Jack
"KEVIN!!!!" Molly si getta tra le braccia del ragazzo che la abbraccia forte per poi baciarla
"Ciao ragazze, non sapevamo che c'eravate anche voi stasera" Matteo ha già perso la testa e non fa altro che guardare la mia cara amica Sofia, che però non è così tranquilla
"Si, siamo venute per distrarci un poco" è agitata, non so perché però
Jack non ha detto ancora nulla, si guarda in giro e sicuramente non vede l'ora di leccare la bocca di Carolina la cagnolina, che schifo!!! Poi però succede qualcosa di inaspettato, i suoi occhi si fissano sopra di me per non staccarsi più. Non riesco a non guardarlo, anche se mi mette un po' in ansia questa situazione.
Kevin e Molly sono spariti, chissà cosa combineranno quei due. Sicuramente cose che richiedono un poco di privacy e un letto. Matteo e Sofia parlano tra di loro, ma sono troppo impegnata a guardarmi in giro per sentire cosa si dicono. Jack è immobile come una statua, i miei occhi poche volte si sono fermati su di lui.
Cerco Dog, ma ancora non l'ho visto, può essere che non è ancora arrivato. In lontananza vedo Luca che parla con un ragazzo, chissà chi è questo tipo. C'è anche una ragazza, che non ho mai visto in giro, come va a conoscere tutte queste persone? Lui non abita qui. I miei pensieri vengono interrotti quando una mano forte mi stringe il braccio.
"Vieni" queste sono le uniche parole che sento
Jack mi sta trascinando da qualche parte, non so dove. Io come una cretina lo sto seguendo, non so perché lo faccio ma non posso fermarmi. Sono troppo curiosa di vedere cosa vuole fare, voglio sapere che cosa gli passa per la testa in questo momento. Mi è mancato un pochino, in questi mesi non ci siamo poi visti così tanto.
Non dimentico di certo che lui adesso si fa quella bionda ossigenata, ma non è con lei adesso. Forse mi fa del male a seguirlo, ma questo nostro rapporto strano è sempre stato così. Ci facciamo del male, ma non è un male che si vede, è più un male interno. Ci siamo baciati, ma i baci hanno lasciato qualcosa di pesante dentro di noi.
Jack si ferma all'improvviso, siamo in una zona della spiaggia dove non c'è nessuno. Mi tolgo le scarpe perché il tacco sta cominciando a fare male. Jack è così vicino a me che sento il suo respiro caldo contro il mio viso, è una sensazione paradisiaca. Non dice nulla, non fa nulla e io non so come comportarmi.
"Cosa siamo venuti a fare qui?" trovo un po' di coraggio e glielo dico
"Nulla Angelica" si avvicina al mio orecchio, la sua voce non mi è mai sembrata così bella, è sexy da morire e io voglio morire assorbita dal potere delle sue parole. Con un movimento veloce, mi fa stendere nella sabbia, poi mi ritrovo lui di sopra
Non ricordavo quando fosse piacevole avere il suo corpo così vicino al mio, riesco a sentire tutti i suoi muscoli, è davvero una sensazione stupenda. Comincia a baciare il mio collo, mi da baci e anche qualche morso che mi fa emettere qualche gemito che scappa veloce dalla mia bocca. Percepisco anche la sua lingua morbida, sono in paradiso in questo momento.
Poi il suo viso si allontana dal mio collo per soffermarsi vicino al mio, voglio baciarlo. Non faccio però la prima mossa, voglio vedere cosa fa lui. Il respiro della passione ci travolge piano piano, con calma, senza fretta. Le sue mani mi stringono forte i fianchi, per poi salire piano fino ad arrivare sotto al mio petto. Ho il cuore che in questo momento sta per esplodere.
Il mio unico desiderio adesso è sentire la sua bocca contro la mia, sentire la sua lingua che si avvolge nella mia. Sembra leggermi nel pensiero, si avvicina sempre di più fino ad annullare completamente ogni distanza. Ci baciamo, i nostri respiri si fondono per creare un turbine di emozioni che non può finire così.
Le mie mani si immergono nei suoi capelli soffici, per avvicinarlo ancora di più a me. Non voglio smettere di baciarlo, preferire morire tra le sue braccia piuttosto che allontanarmi. Ci baciamo, il respiro della passione ci avvolge, per farci provare qualcosa di così forte che forse mai nessuno ha provato. Ci baciamo, piano, con dolcezza, è un bacio infinito.
E' il bacio di Jack e Angelica.
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Angolo scrittrice:
Ciao a tutti, scusate se non pubblicavo da un po' ma oggi ecco a voi questo capitolo. Appare Luca, il padre di Lucia, come vi sembra però? Vi dico solo che non vi dovete far influenzare dalla sua dolce figura di padre. Angelica ha detto a Dog come stanno le cose, lei non prova nulla per lui. Alla fine del capitolo vediamo un altro momento tra i nostri protagonisti, ma questo momento durerà troppo poco.
Continuate a leggere e grazie sempre a chi lo fa. Vi voglio bene!!! Alla prossima!!!
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