Capitolo 11 - Sorridi per me, piccola -

Pov. Angelica
L'ho sempre detto che nella mia vita io non troverò mai un momento di pace, di serenità, di tranquillità. C'è sempre qualcosa dietro l'angolo che è pronto a rompere quell'equilibrio precario che mi sono costruita con tanta fatica. Quel qualcosa oggi è Jack!!

Siamo nella mia stanza, lui non so ancora per quale motivo, è entrato e adesso siamo di nuovo vicini. Sembra che l'unica cosa che possiamo fare in questo periodo è questa, in un modo o nell'altro i nostri sguardi e i nostri corpi si ritrovano pericolosamente vicini.

Sento ancora le sue labbra sul mio fianco, quando mi ha lasciato dei dolci baci nei segni che lui crede che me li sono fatti sbattendo nella scrivania. Non sa invece la vera origine di questi segni e nessuno lo deve sapere, è un segreto mio e basta, che mi porterò finché non scompariranno per sempre da lì.

Sento il suo respiro caldo sul mio viso, ci stiamo forse per baciare di nuovo? Non so cosa voglio fare in questo momento, forse è meglio se mi allontano, ma c'è qualcosa che mi frena dal farlo. Mi tiene per i fianchi più stretta possibile a lui, non mi vuole lasciare andare via. Ho chiuso gli occhi e l'ho fatto in modo istintivo, non ci ho pensato. Vorrei di nuovo sentire il sapore di un bacio, di un suo bacio.

"Angelica, cosa stiamo facendo?" la sua voce mi riporta sulla terraferma, apro gli occhi e siamo ancora molto vicini. Questa si che è una bella domanda, non so nemmeno io che risposta dare. Cosa stiamo facendo? Forse stavamo sul punto di baciarci, ma è meglio evitare tutto questo

"Forse è meglio se esci di qui, Jack" non lo voglio ma devi andare, sicuramente tra poco le ragazze torneranno in stanza per dormire e non voglio che ti vedano. Lui non dice nulla, si allontana un po' e adesso sento freddo, non c'è più il suo calore che mi riscalda

Si allontana sempre di più, è ormai vicino alla porta, abbassa la maniglia ed esce senza dire più nulla. Non so, ma almeno una cosa poteva dirmela. Mi sento così confusa, ancora una volta, Jack mi ha lasciato la testa in piena confusione mentale. Mi siedo nel letto e comincio a pensare a quello che poteva succedere, avrei veramente voluto un suo bacio? Forse si, non lo so...

Passano 10 minuti, minuti in cui io sono rimasta nella stessa posizione in cui mi ha lasciato lui. Nella stanza entrano le ragazze tutte sorridenti e che parlano tra di loro. Mi sono di nuovo chiusa nel mio mondo perché non faccio altro che pensare e pensare, così impazzirò.

"Ehi Angy tutto ok? Hai una faccia strana..." Molly io sono sempre strana, non ci dovete far caso se a volte mi perdo nel vuoto perché la mia testa inizia a viaggiare in luoghi che nemmeno io so dove sono. Forse ho una testa particolare, riesco veramente ad andare in posti sconosciuti dall'uomo

"Si ragazze, è tutto ok... sono soltanto stanca" detto questo, allontano dalla mia mente l'ultimo mondo che mi sono creata, indosso il mio adorato pigiama con gli orsetti e mi sdraio nel letto. Ho adesso veramente bisogno di un lungo sonno ristoratore, ho bisogno di riposare

Nella stanza c'è uno strano silenzio che però non mi dispiace per niente. C'è tranquillità, però forse troppa perché adesso questo momento di pace mi porta a pensare automaticamente a lui e non va bene. Non so bene come definire quello che è successo in questa stanza pochi minuti fa.

Non so se eravamo sul punto di baciarci, non so se volevo un bacio, forse si. Lui cosa voleva da me? Cosa era venuto a fare nella mia stanza? Tutto questo mi lascia molto confusa, forse dovrei chiedere a lui il motivo del perché è entrato nella mia stanza, ma non so se sono pronta a sentire quello che mi vede dire. In realtà io non mi sento mai pronta per tutto.

Ecco perché ho sempre paragonato la mia vita a una giostra, quelle giostre che fanno paura ai bambini, quelle che fanno sempre venire i brividi anche agli adulti. Non sai mai se sei pronto di salirci sopra, hai sempre paura di sapere cosa succede una volta che metti piede in quel aggeggio infernale.

Io sono così, la ma vita è sempre stata piena di punti interrogativi, non ho mai avuto certezze. Non sono mai stata pronta, le persone secondo me non capiscono fino in fondo il mio malessere perché sono molto brava a nasconderlo dietro maschere che ho sempre indossato da bambina.

Non è semplice vivere con una persona come Angelica Rossi, sono strana in tutto. Non rido da non so quanto tempo, nemmeno so che significare sorridere per davvero. Vedo farlo agli altri, a loro viene quasi istintivo farlo, a me no. Non sono fatta per stare in compagnia, meglio la solitudine.

Non so come Molly e Sofia riescono a sopportarmi, forse perché mi vedono come un'amica. Voglio bene a queste due ragazze e forse con il tempo riuscirò anche io ad essere come loro. La vedo una cosa molto difficile, ma mai dire mai nella vita. A piccoli passettini posso cambiare anche io.

Con la testa un po' confusa, penso a tutto quello che in queste settimane è successo. Penso a Jack, lui è stato come un uragano, è arrivato nella mia vita da poco tempo, sta spazzando via tutto. Però non è una cosa brutta, lui potrebbe essere la svolta nella mia vita, quel cambiamento che ancora non è arrivato. Con Jack riesco forse a essere me stessa, stronza ma dolce allo stesso tempo.

Sabato ore 8:00

Pov. Angelica
Questa settimana è passata veramente in fretta, tra lezioni, disegni e interrogazioni. Adesso siamo tutti qui, all'ingresso della scuola, dove aspettiamo che la preside ci saluti per poi vederci a settembre. Lunedì partiremo per la vacanza estiva, che durerà fino a venerdì per poi avere tutta l'estate davanti a noi, non vedo l'ora!!!

Abbiamo fatto le valigie, andremo a dormire, come sempre, a casa di Sofia. Però dopo la vacanza estiva, io e Molly sicuramente cercheremo una casa da dividere io e lei, non possiamo sempre stare a casa di Sofia, non mi sembra una cosa giusta. Lei ci ha detto che problemi non ce ne sono, ma noi le abbiamo detto che a noi piace adesso essere indipendenti.

Chissà cosa ci riserva questa vacanza, spero che vada tutto bene perché è la prima volta che parto, diciamo, con la scuola. Non ho mai partecipato hai viaggi d'istruzione, io volevo, ma io padre diceva che non aveva soldi per queste cazzate. Così io restavo sola a casa, mentre tutti si divertivano. Io dovevo badare a un padre violente e ubriaco, mentre tutti sorridevano felici.

Molly e Sofia in questi giorni non hanno fatto altro che parlare della vacanza, io ascoltavo e anche io di tanto in tanto intervenivo. Ho scoperto molte cose, Molly adora il mare!!! Forse lo ama così tanto perché sua madre ha partorito in acqua, è una cosa molto strana ma si fa a volte. Molly si è definita ''una sirena, la sirenetta Ariel", Sofia è scoppiare a ridere, io non ci sono riuscita.

Sofia ci ha raccontato che ogni hanno affittano per un mese una casa a mare perché Lucia lo ama veramente e ovviamente la mamma l'ha accontenta sempre. A Luglio Lucia dovrebbe andare a Milano dal padre, ma a quanto pare resterà ancora un po' con la mamma, Sofia è felice di questo!!! Ci ha detto che non è mai tranquilla quando lei va dal padre, non si sente sicura a lasciarla con lui.

Io non ho raccontato nulla, non ho detto che nemmeno so come è fatto il mare. Mi sono semplicemente limitata a dire che non mi piace molto, Molly mi stava per strozzare e ha detto che tutti devono amarlo!!!! Può essere che dopo questa vacanza anche io lo amerò.

I miei occhi cadono su Jack, che sta parlando con i suoi amici. In questi giorni non abbiamo parlato tanto, però ci siamo guardati sempre. A pranzo, a cena, a lezione, in giardino, in ogni momento i nostri sguardi si scontravano. Lui mi sorrideva e io subito dopo distoglievo lo sguardo da lui. Il nostro è un rapporto strano, non siamo amici, nemmeno nemici, siamo conoscenti, siamo compagni di corso.

"Buongiorno ragazzi. Prima cosa volevo dirvi che a settembre ricominceranno i corsi e tutte diventerà sempre più difficile. Volevo anche dirvi di non pensare solo a divertivi, pensate anche a continuare a disegnare, non perdete l'allenamento" non si preoccupi signora preside, questo problema con me non ci sarà, io amo disegnare!!!

"Lunedì partirete per la vacanza e spero che tutto sia perfetto, non devono essere problemi. Buone vacanze e ci rivediamo a Settembre" tutti la salutiamo, salutiamo anche la scuola ed usciamo. Adesso si che possiamo dire di essere finalmente in vacanza!!!

"SIAMO IN VACANZA!!!!!" Molly da voce ai miei pensieri, usciamo fuori completamente e ci sentiamo tutti liberi. Vedo ragazzi correre qua e là, felici che la scuola è finita. Settembre ancora è lontana, dobbiamo soltanto pensare a questi due mesi di relax puro

"Ragazze, adesso voi cosa farete?" quello che ha parlato è Kevin, appena Molly lo vede, lo abbraccia immediatamente. Ci sono tutti e tre e ci guardano, forse aspettano una risposta... sicuramente andremo a casa di Sofia, dobbiamo posare le valigie

"Andiamo a casa di Sofia, venite pure voi???" Molly non mi sembra una bella idea, infatti nemmeno Sofia mi sembra entusiasta di questa cosa. Tanto hai tutta un'estate per stare con Kevin, non mi sembra il caso di andare ora a casa di Sofia, dove c'è anche Lucia

"Ragazzi, non ve la prendete, ma mia madre non sta tanto bene e non ama la confusione. Ci vediamo lunedì per partire" Sofia, sempre con la sua gentilezza, per fortuna risolve tutto. Lo sappiamo bene che non è per sua madre, i ragazzi non sanno ancora che a casa c'è anche una bambina

"Va bene Sofia, non preoccuparti, ci vediamo lunedì" Matteo sembra un po' dispiaciuto, ma è meglio così. I ragazzi ci salutano, Molly non voleva più staccarsi dal suo Kevin, l'abbiamo dovuta tirare con la forza. Questa ragazza è veramente fuori dal comune

Jack non mi ha nemmeno salutata, ha detto un "ciao" in generale, ma cosa mi aspettavo? Non credo che mi avrebbe baciato davanti a tutti, anche un bacio nella guancia mi sarebbe andato bene. Ma cosa pretendo da lui? Non siamo nulla, nemmeno amici...

"Scusa Sofia, ho pensato adesso che c'è anche Lucia a casa" per fortuna adesso Molly sembra di aver capito la situazione. Sofia annuisce e dice che è tutto apposto, prediamo un taxi che ci deve portare a casa sua per riposarci in vista della vacanza che ci aspetta

Sul taxi parliamo come sempre, Molly parla così velocemente che secondo me tra poco il taxista si ferma ci fa scendere. Nemmeno ci da il tempo di rispondere, l'unica cosa che capiamo è che sta parlando di Kevin, ha detto il suo nome mille volte come minimo. Mi fa paura quasi...

"Molly rilassati, vedrai che Kevin prima o poi capirà che tu senti qualcosa per lui" Sofia è la bocca della verità, sa sempre trovare le parole giuste, al momento giusto. Molly la abbraccia, il taxista ci guarda in modo strano e quasi lo capisco, non siamo molto normali

Mentre sento ancora Sofia e Molly parlare, io mi isolo per un attimo perché ho bisogno di pensare. Non so veramente a cosa devo pensare, ma nella testa c'è troppa confusione, non so da dove iniziare. Forse questi due mesi mi daranno la possibilità di mettere ordine nella caos della mia testa, spero finalmente di trovare un equilibrio che non si distrugga dopo tre secondi.

Casa di Sofia

Pov. Sofia
Ho appena fatto sistemare le mie amiche nella stanza degli ospiti, adesso siamo tutte e tre sedute nel divano di casa mia per riposarci. Un po' mi è dispiaciuto di non far venire i ragazzi qui, ma non sanno nulla di Lucia e questa cosa la devo prima o poi risolvere. Matteo mi interessa davvero, lui mi fa veramente sentire felice, ma non possiamo stare insieme, almeno per adesso.

Il padre di Lucia ancora non si è fatto sentire, l'altro giorno mi ha detto che non sa se Lucia potrà andare da lui a Luglio a Milano, non so cosa aspetta a dirmelo. Mi da molto fastidio quando si comporta in questo modo, sembra che non gli importi nulla di sua figlia.

"Sofia, ti sarà arrivato un messaggio al cellulare" mia madre è sempre così tranquilla, per lei non è un peso se la nipote resta qui con noi, anzi è felice e lo sono anche io. Non mi piace sapere che mia figlia passa quasi tutti il giorno con la babysitter quando è dal padre

"Grazie mamma, sarà sicuramente lui" sa bene che mi riferisco a Luca, il padre di Lucia. Mia madre me lo aveva sempre detto che questo ragazzo non faceva per me, ma io ero innamorata e quindi non ascoltavo nessuno. Colgo l'occasione, visto che Molly e Angelica sono distrette, e leggo che dice

Messaggio da Luca: Sofia, scusa se ti scrivo solo ora, ma per lavoro, non potrò occuparmi di Lucia. Quindi resta a Londra da te, mi farò sentire io quando potrà venire qui da me

"Non lo sopporto quando fa così!!!" mi sento veramente arrabbiata, sono arrabbiata con lui. Sembra che nostra figlia sia un pacco postale da prendere e spedire quando vuole. Lucia era felice di vedere il padre, perché a lui vuole bene, ma adesso le dovrò dire che non potrà andare a casa sua

"Ehi Sofia ma cosa ti succede?" scusatemi ragazze se vi sembro pazza, ma non posso tollerare il comportamento del mio ex marito. Prima non era così, i primi anni era più presente come padre, adesso quasi nemmeno si ricorda più che Lucia non può mangiare il pesce

"Scusate, ma il mio ex marito mi ha fatto innervosire. Mi ha scritto che è sicuro che Lucia deve rimanere qui con me, lui lavora" le ragazze sembrano capire la situazione e non fanno altre domande, annuiscono solamente e le ringrazio mentalmente per questo

"Mamma!!!! Lo sai che ti voglio tanto bene?" Lucia sbuca dalla cucina, con la faccia tutta sporca di Nutella. Si siede sulle mie gambe, adesso devo rompere questa sua felicità, dicendo che per questo mese deve restare qui a Londra con me e la nonna

"Certo che lo so piccola, devo dirti una cosa... papà questo mese lavora e quindi non potrai andare da lui. Mi dispiace, ma devi restare un altro mese qui con me" Lucia mi abbraccia, un po' mi lascia sorpresa perché pensavo che ci restava male e invece...

"Che bella notizia mamma!!! Preferisco stare qui con te e la nonna, poi adesso ci sono anche Molly e Angelica... da papà mi annoio un sacco" mi abbraccia di nuovo e io le do un bacio sulla testa, amo mia figlia più di me stessa. E' il dono più prezioso che ho in questa vita, si alza dalle mie gambe e torna in cucina

"Lucia è la bambina di adorabile che io abbia mai conosciuto" hai ragione Angelica, mia figlia è speciale e non lo dico perché è mia figlia, ma perché è così. Ha soli 7 anni, ma capisce meglio di un adulto, lei è veramente matura per la sua età

Passiamo tutto il pomeriggio a chiacchierare con le ragazze, Lucia è stata sempre con noi perché anche lei vuole sentire di cosa parliamo. Molly aveva iniziato a parlare di Kevin ma le ho fatto capire che è meglio cambiare argomento, non si sa mia cosa potrebbe dire.

Sto bene con queste ragazze, il patto che abbiamo fatto è sempre con noi. Lo abbiamo custodito dentro un cassetto e quando mia figlia lo ha visto, ha detto che anche lei lo farà con la sua migliore amica. Parlando parlando, si è fatta quasi ora di pranzo. Mia madre pensa a tutto, questa donna è veramente la mia ancora di salvezza e sempre lo sarà.

Pov. Angelica
Siamo tutte sedute a tavola per mangiare questa ottima pasta che ci ha preparato la mamma di Sofia. In questa casa è sempre un piacere stare, si respira aria di famiglia, quella famiglia che io non ho mai avuto. Vedo il bel rapporto che c'è tra Sofia e sua madre, tra Sofia e Lucia. Io non so cosa significare avere una mamma al tuo fianco e non lo saprò mai.

Mi chiedo però che fine abbia fatto il padre di Sofia, non ci hai mai detto nulla a riguardo. Loro non sanno nulla della mia vita ma sono sicura che un giorno me lo chiederanno, io non so cosa rispondere. Lucia ci ha parlato del suo fidanzatino, che presto ci farà conoscere, abbiamo parlato di tante cose che adesso nemmeno mi ricordo più.

"Quindi Lucia resta qui a Luglio?" la madre di Sofia è una donna così gentile, affettuosa con sua figlia e con la nipote. Si vede che le ama, si vede anche che ha fatto molti sacrifici per mandare avanti questa famiglia da quando Sofia ha divorziato da sua marito, ormai ex marito

"Si... Luca è impegnato, ma meglio così" si vede che Sofia è più sicura se sua figlia resta qui. Non ci hai mai parlato tanto del padre di Lucia, sappiamo poche cose e quelle cose che sappiamo non sono molto belle. Si sono amati, ma poi anche un grande amore può finire

"Mamma, quando vai in vacanza, stai lontana dai ragazzi, mi raccomando" mi fa tenerezza vedere come Lucia da consigli a sua madre. Certo che però Sofia non mi sembra molto felice, è questo che la ferma a non andare avanti con Matteo, è per sua figlia

"Piccola, non preoccuparti, i ragazzi non si avvicinano da me" io e Molly la guardiamo e capiamo che è meglio non aggiungere altro. Non sarà per lei affrontare questa situazione, sicuramente in un futuro lontano dovrà presentare il nuovo fidanzato, Lucia chissà cosa dirà...

Continuiamo il pranzo silenziosamente, stare in questa casa è rilassante ma come già abbiamo detto, io e Molly dobbiamo cercare una casa dove stare per questi mesi di vacanza. Dopo pranzo, ci accomodiamo nel divano nel salone per continuare i nostri discorsi. Lucia è andata a riposare, così adesso noi tre possiamo parlare più liberamente.

"Perché non dici a Lucia di Matteo?" Molly non è molto semplice questa cosa, prima deve capire lei cosa sente per questo ragazzo per poi affrontare la sua famiglia. Deve passare un po' di tempo, Sofia ha un matrimonio alle spalle non riuscito e una bambina da crescere

"Non dico nulla a Lucia perché non c'è nulla da dire. Io e lui siamo e saremo sempre amici e basta" non mi sembra molto convinta di quello che dice, tutti noi vediamo che sguardi si lanciano, i sorrisi che si regalano spontaneamente, i baci che Sofia ci racconta

"Sofia, noi siamo tue amiche e vogliamo dirti quello che noi vediamo. Tu e Matteo non siete solo amici e basta, lui prova qualcosa per te e a te piace lui. Devi soltanto trovare il modo giusto per affrontarlo prima dentro di te e poi devi dirlo alla tua famiglia" da quando in quando sono diventata così poetessa? Io non do mai consigli, ma sento che oggi è il momento giusto per farlo

"Non lo so ragazze, Matteo è dolcissimo... però ho un matrimonio alle spalle e una figlia da crescere, non posso adesso pensare anche a un probabile fidanzato, non voglio e basta" così ti fai del male e basta, i problemi non si affrontano scappando

"Figlia mia, io ti ho sempre detto che per me non c'era nessun problema se un giorno ci avresti presentato un ragazzo. Sei giovane e hai il diritto anche tu di essere felice, Lucia capirà. E' una bambina intelligente e sicuramente ti appoggerà" non so da dove sia spuntata da madre di Sofia, ma quello che ha detto è vero, Sofia deve pensare anche a lei adesso

"Mamma, ragazze quello che dite voi è vero, ma non voglio e basta. Voglio crescere mia figlia, pensare alla scuola e basta" si alza dal divano e se ne va nel corridoio. Penso che sta andando nella sua stanza, o magari da Lucia, oppure vuole stare da sola e basta

"Sofia è fatta così, mio marito quando ha saputo che era incinta non le ha più rivolto la parola e se ne è andato di casa. Non si fida più degli uomini, pensava che suo marito la amasse veramente, ma le cose non sono andate bene. Ora per questo non vuole lasciarsi andare all'amore, ma è giovane e ha anche lei il diritto di vivere una vita felice con qualcuno che la ami. Io non conosco il ragazzo di cui parlate, per favore statele accanto il più possibile"

"Certo, Sofia è nostra amica e non la lasceremo mai da sola. Le staremo sempre vicino noi, non si preoccupi" io e Molly ci alziamo dal divano e abbiamo in testa una meta per precisa: dobbiamo far stare bene la nostra amica, ha bisogno di noi adesso

Bussiamo alla porta della sua stanza, ma non riceviamo nessuna risposta. Sappiamo che lei è qui, perché da Lucia non c'è. Bussiamo ancora ma nulla, non apre. Così decidiamo lo stesso di entrare nella sua stanza, ed ecco che Sofia è seduta per terra, ma non piange, è solo triste.

"Cosa ci fate qui? Voglio stare da sola, per favore" ci sediamo vicino a lei per terra e la abbracciamo. Non penso di averlo mai detto, ma la loro amicizia è davvero qualcosa di importante, sento che finalmente posso essere d'aiuto a qualcuno

"Non ti lasciamo da sola, Sofia. Siamo tue amiche ed è per questo che adesso siamo qui con te, vogliamo starti vicino" Molly parla tanto, ma anche lei è una brava amica. Ci siamo legate sia da subito, come se si è creata tra di noi un'atmosfera speciale, magica

"Ragazze, tutto questo è molto difficile per me. Matteo mi rende felice anche con quei piccoli gesti che mi fa. L'altra volta mi ha scritto un messaggio dicendomi che mi ha dedicato una canzone e che me la deve far sentire un giorno di questi. Sto bene con lui, ci siamo dati due baci e ammetto che mi sono piaciuti e anche tanto. Ma poi vedo Lucia e capisco che non deve andare avanti questa storia, Mi faccio del male da sola, ma non posso fare altrimenti"

Io e Molly restiamo in silenzio perché non sappiamo cos'altro dire. Io da un lato e Molly dall'altro lato, la abbracciamo per farle capire che noi veramente siamo lì per lei. Passiamo un'ora qui nella sua stanza, parliamo molto poco ma a volte le parole non servono per farci capire quanto bene ci vogliamo. Siamo amiche e adesso ho capito che senza di loro non potrei più camminare.

Domenica ore 15:00

Pov. Angelica
Domani partiamo con la scuola per questa tanto attesa vacanza estiva. Io e le ragazze abbiamo passato tutta la mattinata a sistemare la valigia con le cose che dobbiamo portare. Non pensavo che per una vacanza di 5 giorno servissero tutte queste cose.

Molly si sta portando due valigie, secondo me ha esagerato molto ma lei dice che sono tutte cose necessarie sopratutto se deve stare con Kevin. Io non sono poi così felice di questa partenza, ma ormai non mi posso più tirare indietro e poi per fortuna ci sono le mie amiche.

Ieri, dopo che abbiamo parlato da sole con Sofia, siamo tornate nel salone con sua madre e abbiamo parlato un altro po'. Con nostra grande sorpresa, Sofia ha parlato a sua madre di Matteo, di come la rende felice. Sua madre ha detto che qualunque cosa sua figlia faccia, lei sarà sempre con lei. Quindi è questo avere una madre accanto a te? Ti appoggia in tutto quello che fai...

Abbiamo smesso di parlare, quando Lucia si è svegliata dal suo riposino pomeridiano e ha fatto i capricci perché voleva un panino con la Nutella ma noi le abbiamo detto che le fa male mangiarla sempre. Così le abbiamo promesso che oggi la portavamo al parco per farla divertire un po'.

Ora eccoci qui, ci stiamo vestendo per portare Lucia al parco giochi. Io ho indossato un paio di leggins e una maglietta nera a maniche corte, perché oggi c'è veramente caldo. Io e Lucia siamo pronte, aspettiamo soltanto Molly e Sofia che si vestono per poi andare.

"Angelica, ma tu hai trovato il fidanzatino poi? Sei così bella, sicuramente ci sono tanti ragazzi che farebbero la fila per stare con te" mia piccola Lucia preferisco stare da sola, non voglio complicare ancora di più la mia vita complicata

"No, non l'ho trovato e poi non mi sento così bella. Preferisco stare da sola" è vero, non mi sono mai ritenuta una ragazza bella, non mi vanto molto del mio aspetto. Non ho nulla di speciale, ho gli occhi scuri, i capelli scuri e la pelle troppo chiara, non sono di certo una modella bionda e occhi azzurri

"Perché non sorridi mai?" i bambini fanno domande in modo spontaneo, non si creano il problema se la domanda che fanno può colpire la persona. Questa domanda oggi mi ha spiazzato, non so veramente cosa dire, mi limito a restare in silenzio

Per fortuna Lucia non dice più nulla e le ragazze appaiono pronte per uscire. Tiro un respiro di sollievo, prendiamo le borse ed usciamo di casa. Posso finalmente trovare un poco d'aria perché in quella stanza mi stava mancando il fiato dopo la domanda. Cosa dovevo dirle? Non sorrido più perché non so più come si fa?!? Non credo che sarebbe stata una risposta di una sana di mente.

Io non sorrido più, perché sono triste dentro.

LONDRA

Pov. Angelica
Anche se è domenica, Londra è sempre piena di gente. Turisti, famiglie che passeggiano, fidanzati mano nella mano. Io e le ragazze abbiamo portato Lucia in un parco giochi vicino casa sua, è davvero un posto grazioso ed è abbastanza grande.

Lucia impazzisce quando vede le altalene, gli scivoli e comincia a correre qua e là anche se Sofia le dice di non correre che poi suda e le viene il raffreddore. Passiamo un po' per il parco, stiamo anche attente a quello che combina Lucia. Ha fatto amicizia con una bambina, le vedo chiacchierare spensierate e vorrei tanto essere bambina anche io.

La mia infanzia non è stata come quella di Lucia, con lei sto scoprendo che la mia vita è stata un errore da quando sono nata. Mio padre non mi ha mai portata ad un parco, non mi ha mai comprato un gelato, non mi ha mai sorriso. Non mi ama come Sofia ama sua figlia. Tutti i bambini qui hanno dei genitori che li guardano, li amano e li proteggono. Io non ho nessuno, sono sola.

Ci sediamo in una panchina, Lucia ci dice di venire a giocare con lei ma non mi sembra il caso. Però Molly non sembra di questa idea, si alza e va a giocare con Lucia. Io e Sofia le guardiamo, forse anche io mi dovrei lasciare andare per trovare quella felicità che ho perso da tanto tempo.

"Molly è pazzerella, ma noi la sopportiamo anche per questo" è vero, siamo tutte e tre con caratteri molto diversi ma in un certo senso ci completiamo. Molly è l'allegra del gruppo, sempre con il sorriso. Sofia è timida, dolce e sa sempre aiutarti. Io, beh io sono Angelica, sono solitaria, misteriosa e come ha detto una persona che adesso non vedo da un bel po', sono anche affascinante.

"Eh già... non riesco più a distinguere chi è tra le due la bambina di 7 anni" Sofia scoppia a ridere per la mi battuta, ma io non rido. Guardo solo le persone che stanno intorno a me, vedo come si divertono. Vorrei tornare in dietro nel tempo e diventare bambina per rivivere la mia infanzia

"Comunque questa notte ho pensato tanto, adesso so cosa devo fare. Avete ragione voi, sono giovane e ho ancora una vita davanti a me. Matteo mi fa sentire speciale, mi lascerò guidare dai miei istinti" brava Sofia, questo si che è un passo in avanti, sono sicura che voi due starete presto insieme

"Hai fatto bene Sofia, ormai Lucia è grande per capire che anche mamma deve essere felice" Sofia mi abbraccia e io ricambio l'abbraccio. Il destino mi ha messo sulla strada due amiche veramente fuori dal comune, ma va bene così infondo, non mi posso lamentare

Passiamo tutto il pomeriggio qui, Lucia ha provato tutte le giostre del parco e adesso si sta riposando anche lei seduta con noi nella panchina. Per rinfrescarci, stiamo mangiando un buonissimo gelato. Non ne mangiavo da un bel po', però qualcosa attira la mia attenzione. Sento il mio cellulare vibrare nella tasca dei miei pantaloni, lo prendo e vedo che è un messaggio.

Messaggio da anonimo: siamo qui e nemmeno ve ne siete accorte. Comunque devo ammettere che, anche se non sorridi mai, sei sempre affascinante Angelica

Mi guardo intorno ma non vedo nessuno che conosco, questo messaggio è molto strano. Mi conosce perché ha scritto il mio nome, conosce anche lei mie amiche. Chi può avere il mio numero? Io l'ho dato soltanto alle ragazze e non penso che loro lo abbiano dato a qualcuno senza chiedere a me.

"RAGAZZE C'E' KEVIN!!!!!" ecco che adesso Molly mi ha dato risposta a tutte le domande che mi sono fatta. Ci sono anche i ragazzi qui, quindi è stato Jack ha scrivere a me? Non posso crederci!!! Come fa ad avere il mio numero? Ed eccoli che adesso li vediamo, stanno camminando verso di noi

"Lucia, dobbiamo fare finta adesso che noi due siamo cugine ok? E' un gioco, poi a casa ti spiego meglio... mi hai sempre detto che da grande vuoi fare l'attrice, ecco bene adesso recita" Sofia è preoccupata perché c'è anche Matteo e non sa nulla di Lucia, nessuno a parte noi, lo sa

Ecco che adesso sono davanti a noi, ci salutano e io per poco non svengo quando sento il profumo di Jack, mi era mancato davvero tanto. Molly e Kevin si baciano, Lucia li guarda e fa una faccia disgustata, povera piccola non è abituata a certe scene.

"Come mai siete qui? Noi abbiamo fatto una passeggiata prima di domani, visto che si parte" la voce di Jack mi arriva dritto fino al cuore, al cervello. Averlo così vicino mi manda in tilt quei pochi neuroni che mi sono rimasti in testa da quando lui è qui con noi

"Abbiamo portato mia cugina al parco" Sofia per fortuna, anche se nervosa, riesce ancora a parlare. Kevin e Molly non so più che fine abbiano fatto, si stanno forse baciando dietro qualche albero o sono arrivati a qualcosa di più concreto. I ragazzi si siedono nella panchina e la mia grande fortuna ha fatto si che Jack sia accanto a me... MA COME SONO FELICE!!!!

"Si vede che siete cugine, siete uguali... ciao piccola, come ti chiami? Io sono Matteo" lui è sempre così gentile e infatti li vedo bene insieme. Sofia e lui sono fatti per stare insieme, Lucia lo guarda un po' ma non dice nulla, chissà cosa starà pensando nella sua piccola testolina

"Sono Lucia e non guardare mia ma.... mia cugina...." è tanto gelosa di sua madre ed è per questo che Sofia non riuscirà mai a lasciarsi andare con Matteo completamente, il pensiero di sua figlia la ferma sempre. Forse ci dovrei parlare io con Lucia...

Tra di noi cala un profondo silenzio, nessuno dice altro. Non c'è nemmeno Molly che spezza questo fastidioso silenzio, sarà troppo impegnata a mangiare la bocca di Kevin e forse anche dell'altro. Jack, il suo profumo, il suo corpo, li sento troppo vicini. Non riesco a fare a meno di pensarlo, non posso.

"Cugina, Matteo mi portate a fare un giro per il parco, mi sto annoiando.... ah Matteo mi stai un po' simpatico" annuiscono entrambi, Matteo sorride a Sofia e anche lei gli sorride. Lucia cammina più avanti rispetto a loro, Matteo mette un braccio intorno alla vita di Sofia e camminano così vicini, in silenzio ma tanto loro parlano con lo sguardo, si capiscono anche senza parlare

Io sono rimasta adesso sola, non tanto sola perché accanto a me c'è sempre lui che non dice nulla. Vorrei tanto entrare nella sua testa per vedere se mi pensa come io penso spesso lui. A volte di notte mi sveglio perché la mia mente decide di pensarlo, mi chiedo che cosa starà facendo, se dorme, se mi pensa. Ma penso che non mi penserà poi così tanto.

Non mi dice nulla, questa cosa mi da ancora più sui nervi. Io non so cosa dire e quindi mi limito a restare in silenzio, però lui qualcosa la potrebbe anche dire. Vorrei che dicesse anche una piccola cosa, insignificante, voglio risentire la sua voce. Invece nulla, non so nemmeno che ore sono, so solo che questa situazione mi sta facendo innervosire ancora una volta.

Non so quanto tempo è passato, tutto in rigoroso silenzio. Sento soltanto le urla dei bambini che giocano, il cinguettino degli uccellini ma non sento la sua voce. Sento che si sta muovendo, magari se ne sta andando e mi lascia da sola in questa triste panchina. Ma non se ne sta andando, prende il pacchetto di sigarette e ne prende una. E' da un bel po' che non fumo, non mi compro di certo le sigarette, ma capita che se Molly fuma un tiro adesso lo faccio pure io. Mi rilassa.

"Ti dispiace se fumo?" ALLELUIA!!!! Jack finalmente ha parlato!!! Gli dico di no con la testa e inizia a fumare tranquillamente. Io mi rilasso sentendo l'odore del fumo che arriva nelle mie narici mescolato con il suo di profumo che è cento mila volte meglio

"Voglio fare un tiro anche io" non se lo fa ripetere due volte, mi porge la sigaretta e mi faccio anche io un tiro. Non pensavo che fumare potesse essere così rilassante, forse se sto con lui, tutto potrebbe diventare molto rilassante, chissà cosa potremmo fare solo se...

Non capisco perché mi vengono certe immagini in testa, in silenzio finiamo la sigaretta facendo un tiro l'uno, non dice più nulla. Adesso che ha finito di fumare, si gira e mi guarda, perché adesso mi sta guardando in questo modo? Ho forse qualcosa in viso di imbarazzante? Sarebbe ridicolo!!! Non dice nulla, si limita a guardarmi e io guardo adesso lui.

Ci ritroviamo a guardarci senza una spiegazione, è solo un gioco di occhi e sguardi. Non diciamo nulla, quando però una sua mano mi accarezza una guancia. Perché mi fa questo adesso? Non mi dice nulla e poi mi lascia dolci carezze, questo ragazzo mi porterà alla rovina.

"Angelica, perché non sorridi mai? Non ti ho mai vista sorridere, cosa ti succede?" una pugnalata al cuore farebbe meno male secondo me. In questa giornata già due persone mi hanno fatto la stessa domanda, io adesso che cosa dico? Forse a lui potrò dire la verità

"Non rido perché sono triste dentro, non so più sorridere" dopo che dico questa frase non lo guardo più negli occhi, abbasso lo sguardo e mi concentro sulle mie gambe che sono diventate interessanti. Jack però mi alzo il viso verso di lui e mi sorride, lui si che ha un sorriso da fare invidia agli angeli!!

"Tu sai sorridere, devi soltanto trovare il modo per riuscirci di nuovo, io sono qui per te" si avvicina al mio viso e mi da un bacio nell'angolo della bocca, tremo, me ne da un altro dall'altro lato, tremo una seconda volta. Però Jack non puoi lasciarmi adesso così, fai qualcos'altro per favore

"Sorridi per me, piccola" posso farcela, devo farcela. Non è poi così difficile sorridere, anche i neonati sanno sorridere. Devo trovare la forza per farlo dentro di me, ci deve essere da qualche parte questa forza che mi spingerà a sorridere. Jack mi guarda, lo so che sta aspettando il mio sorriso

"Sorridi per me, piccola" me lo dice di nuovo, non posso deluderlo. Guardo un'altra volta le mie gambe, devo concentrarmi, devo sorridere. Alzo lo sguardo verso di lui, lui mi sorride come per farmi vedere come si fa. Prendo tutto il coraggio, la forza che ho dentro è sorrido... lo sto facendo veramente, sento che i lati della mia bocca stanno formando un piccolo e timido sorriso

"Hai sorriso, hai regalato il tuo primo sorriso a me" si avvicina e mi abbraccia, non capisco bene cosa sta succedendo ma ricambio il suo abbraccio. Mi ritrovo stretta tra le sue braccia forti, il suo profumo mi fa sciogliere il cuore in due secondo, ma il sorriso che ho non se ne va grazie a Jack Smith

Si allontana dalle mie braccia e comincia a farmi il solletico nei fianchi, io ho sempre sofferto il solletico e adesso rido davvero tanto. Gli dico di smetterla, ma lui dice che non può, gli piace davvero troppo il suono della mia risata. Grazie di cuore Jack, me lo ricorderò per sempre questo momento. Facendomi ancora il solletico, cado per terra e lui cade vicino a me, sorridendo.

"Sei bella quando sorridi, sei sempre bella Angelica" sento le guance andare a fuoco, so di essere diventata rossa. E' il primo ragazzo che mi dice di essere bella, è il primo ragazzo a cui ho regalato il mio primo sorrido dopo tanto tempo di tristezza, Jack è il primo ragazzo che è entrato nel mio cuore

"Grazie Jack, non ho mai riso così tanto, grazie a te questo" lo dico sinceramente, gli sorrido e lui fa un sorriso ancora più grande. Jack è come un fulmine al ciel sereno nella mia vita, non so da dove sia arrivato ma per adesso non se ne deve andare per nessun motivo al mondo, preferirei litigare tutto il tempo con lui, ma lo voglio avere vicino. Non so bene perché...

"Angelica non mi devi ringraziare, sorridere è bello. Ti ho fatto conoscere la prima cosa della vita, adesso preparati per conoscere le altre cose che ho in mente per te" chissà a cosa si riferisce, chissà quante cose ci sono che io ancora nemmeno conosco, Jack rimedierà a questo allora

Ci alziamo da terra, siamo in piedi uno di fronte all'altro, non so più cosa dire. Mi prende una mano e mi lascia un dolce bacio, le sue labbra perfette sfiorano la mia pelle chiara come il latte. Mi guarda fisso negli occhi e anche io lo guardo, non smetto di sorridere a lui. Mi avvicina e mi tiene stretta a se dai fianchi, io non so bene cosa fare ma poi porto le mie braccia intorno al suo collo. Questa scena l'ho vista in molti film, dopo la coppia finisce per darsi un dolce bacio.

"Sorridi per me,piccola" non so perché me lo sta dicendo di nuovo, ma io sorrido. Adesso che ho imparato a sorridere non posso farne a meno. Sarò grata per sempre a Jack, questo giorno me lo ricorderò per sempre come il giorno in cui Angelica Rossi ha imparato a sorridere

Sorridiamo entrambi, lui mi tiene ancora vicino al suo corpo per non farmi andare via, ma non voglio andarmene, sto troppo bene in questo momento. Mi piacerebbe che questo momento si fermasse così, non voglio sapere cosa succederà domani o anche tra 10 minuti.

Sorrido per me, per lui, sorrido per Lucia, per le mie amiche. Sorrido per l'arte, per la pittura. Sorrido per le persone che non mi conoscono, per il mondo. Sorrido grazie a Jack. Si avvicina e mi da un bacio, è un bacio come quello dell'altra volta. Un bacio che vola via in un soffio, ma che io conservo benissimo dentro di me. Me ne da un altro bacio, vorrei che non si staccasse più da me.

"Ti ho baciato i sorrisi che mi hai donato oggi" Jack è dolce, è come una tortura lenta e dolorosamente bella. Lo abbraccio perché adesso ne ho veramente bisogno, non mi importa del futuro, mi importa soltanto di questo momento, un momento magico

Lui mi abbraccia, ci abbracciamo. Sento che mi lascia un dolce bacio tra i capelli e io sorrido. I due baci che mi ha lasciato sono dentro di me, non se ne vanno da lì. Non mi ha solamente baciato i sorrisi, Jack ha baciato la mia anima.

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Angolo scrittrice:

Ciao a tutti!! Scusate se non ho pubblicato prima ma sono stata impegnata con la scuola, domani mi aspetta la maturità. Comunque adesso parliamo della storia. La nostra Angelica ha sorriso, ha sorriso grazie a Jack. Ve lo aspettavate che a lui avrebbe regalato il primo sorriso? Ogni giorno che passa tra i due si crea un legame forte, chissà dove li porterà questo legame. In questo capitolo vediamo anche gli altri personaggi e soprattutto Sofia che non sa cosa fare con i sentimenti che sente per Matteo. Tra poco partiranno per la vacanza e ci dico già da adesso che ne vedrete di tutti i colori. Continuate a seguire la storia e grazie a chi lo fa.

Un bacio!!!

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