Capitolo 8 - Sii la mia luce

Mi guardo allo specchio e cerco di darmi una sistemata. Non riesco a fare miracoli, ma cerco di fare del mio meglio per sembrare decente.

Indosso un semplice pantalone nero e una maglietta bianca con la manica a tre quarti. Metto anche una giacca leggera e i miei inseparabili stivaletti neri.

Oggi devo andare in commissariato con Leo per firmare dei documenti. Mi sono svegliata presto per potermi preparare e non farlo aspettare.

Sono un po' agitata, anche se sono già stata in commissariato un paio di volte.

Esco dal bagno e, con un sospiro, raggiungo Leo che mi aspetta davanti l'entrata.

<Possiamo andare?> Annuisco e ci avviamo fuori. Oggi indossa solamente un pantalone nero e una magliettina a mezza manica bianca. Cerco in tutti i modi di non fissargli le braccia, o peggio il suo bel culo.

Fuori fa un po' freddo, ma ancora non è tempo da maglioni. Ottobre è iniziato e fra non molto arriverà il vero freddo.

<Non preoccuparti, non ci starai molto tempo. Poi se ti va di aspettare un po' andiamo insieme. Devo sbrigare solo un paio di cose oggi.> Mentre dice questo accende la macchina e si immette nel traffico di San Diego. Non credo mi stia dicendo la verità. So che ha molto lavoro da fare e non credo che in dieci minuti possa sbrigare tutto.

<Se hai molto lavoro da sbrigare posso andare con un taxi.> Mi sorride e scuote la testa. Sapevo che non me l'avrebbe data vinta... Penso che al lavoro sia anche peggio. Poverino chi lavora con lui.

<Non se ne parla. E poi ogni tanto non mi fa male prendere mezze giornate. È una settimana che stai chiusa in casa, pensi che non me ne sia accorto.> È vero... È da una settimana che non esco di casa. Non ho avuto voglia di far niente, tanto meno uscire. Dopo quello che è successo credo sia normale.

<Ok, come vuoi tu.> Acconsento solo perché so che non me la darebbe vinta. È più cocciuto di qualsiasi altra persona sulla faccia della terra.

Eppure penso che se lo avessi incontrato in altre circostanze forse lo avrei visto con occhi diversi. Forse sarei stata più coraggiosa, forse gli avrei potuto tenere testa... Purtroppo è un brutto periodo. Non fanno altro che succedere cose brutte e le mie energie sono pari a zero.

Sbuffo e appoggio la testa al finestrino.

Sottocchio vedo Leo che mi guarda, per poi riportare l'attenzione sulla strada. Da quanto ero immersa nei miei pensieri nemmeno mi ero accorta del silenzio che si era creato.

Avrei tante cose da dirgli, ma ogni volta che ci provo, all'ultimo mi manca il coraggio ed evito. Iniziando dal fatto che in pubblico mi presenta come la sua fidanzata e la cosa mi disturba un po'.

<Sei molto pensierosa e taciturna. Non ti si addice sai?> Mi giro per guardarlo, ma distolgo di nuovo lo sguardo.

È da un paio di giorni che penso come mai sia ancora single. È un bel ragazzo, se la vogliamo dire tutta bellissimo. Ha anche un bel carattere. Certo i suoi difetti ce li ha, eccome... Eppure non penso di essere il suo "tipo". Io sono polemica, non mi faccio passare una mosca da sotto il naso, ma in certe situazioni sembro un agnellino indifeso, soprattutto in questo ultimo periodo.

<Cielo... Non ti chiudere. Che c'è?> Spegne la radio e cerca di attirare la mia attenzione.

<Ci sono delle cose che vorrei dirti.> Annuisce e aspetta che io continui a parlare. <Io... A me da fastidio che dici a tutti che sono la tua ragazza. Se lo fossi realmente sarebbe un'altra cosa, ma in queste circostanze non credo sia adatto. Ne tanto meno professionale.>

Vedo il suo sguardo cambiare. Ora sembra incazzato e la sua rabbia si diffonde in tutta l'auto.

<Professionale? Credi che io sia il tuo baby-sitter? Pensi questo?> Le sue mani stringono con forza il volante.

Se fosse successo in un altro momento avrei reagito, ma in questo momento mi faccio piccola piccola contro lo sportello della macchina.

<Non ho mai pensato di essere il tuo baby-sitter. Cazzo hai 22 anni, mica 10! E poi non lo avrei fatto per nessun'altra. Mi sono preoccupato perché so che tuo padre ti vietava di lavorare e so che non ce l'avresti fatta da sola.> Mi aspetto che da un momento all'altro dia un pugno al volante, ma quando si gira e mi vede quasi in lacrime, si addolcisce un po'.
<Non volevo spaventarti, né tanto meno farti piangere. Voglio solo farti capire che per me non sei solo una ragazzina a cui badare.>

Nel frattempo parcheggia la macchina nel suo posto riservato. Spegne l'auto e mi guarda. Qualche lacrima scappa al mio controllo e lui subito l' asciuga.

<Pensi che non sappia quanto ti senti sola e oppressa dentro casa? Sto muovendo mari e monti per cercare qualche cosa da poterti far fare durante il giorno. Secondo te perché lo sto facendo? Perché dico a tutti che sei la mia ragazza?>

Le sue parole mi entrano in testa e finalmente trovo le risposte a molte domande.
Mi sono riempita il cervello con mille pensieri e non sono riuscita a capire cosa volevano dire realmente i suoi comportamenti.

<Scusa io...> Cerco di parlare, ma dalla mia gola esce un sussurro accennato.

<Non devi scusarti Cielo. Non con me. Hai passato tutta la tua vita a scusarti per cose di cui non avevi nessuna colpa. Non permetterò che le cose continuino. Devi prendere in mano la tua vita e, se vorrai, ti aiuterò in questo.> Mi prende il mento fra le dita con una mano, e con l'altra asciuga le mie lacrime.

<Ti prego non piangere. Tesoro, io voglio insegnarti a vivere. Hai provato a sopravvivere per troppo tempo.> I suoi occhi, le sue mani e il tono dolce delle sue parole mi riempiono il cuore. Non ho mai sentito dire una cosa più bella.

Prima che di rischiare di ripensarci, mi butto su di lui per abbracciarlo. Lui mi stringe forte e mi accarezza i capelli con dolcezza.

Poi mi rendo conto di non aver mai pensato di provare tanto affetto per qualcuno e, per un attimo, mi torna la paura di non essere abbastanza.
Ma la sua dolcezza, il suo essere, mi fanno sentire al sicuro da qualunque cosa.

<Sii la mia luce allora.> Gli sussurro piano.

▪ Angolo Autrice ▪
Ciaooo ☆☆☆
Scusate per il ritardo, ma è un periodo un po' brutto per me...
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e non ci siano errori di distrazione :)
A presto xxx
D. ♡

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