NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE
Ethan
Non ci posso credere. Brutto figlio fi puttana. L'ha sta stuprando io lo uccido. "Arianna.." dico ma lei non risponde. Guarda fisso la tv con sguardo perso non sono sicuro neanche che sta veramente guardando. Mi alzo e spengo la televisione "Ehi piccola" mi inginocchio davanti a lei,mi guarda ma so che non mi vede veramente "Ari parlami,dí qualcosa ti prego" dico ma non ricevo alcuna risposta. La prendo in braccio e la porto in camera sua, la metto sul letto e mi sdraio accanto a lei. In un primo momento non fa nulla rimane immobile ma poi si stringe a me e comincia a singhiozzare. Cerco di rimanere calmo e di non spaccare tutto, non faccio che ripetemi che lei ha bisogno di me ora e questo sembra calmarmi un po' il minimo necessario per non prendere a pugni qualsiasi cosa mi trovi davanti. "Shh piccola, ci sono io quí e non permetteró piú a nessuno di parti del male" cerco di calmarla "Perché sei ancora quí?" dice "cosa?" chiedo non capendo il senso della domanda. "si insomma hai visto cosa mi é successo e non capisco il motivo per cui tu non te ne sia andato" dice tra un singhiozzo e l'altro. Le alzo la testa in modo da indurla a guardarmi negli occhi "Ari se ti lasciassi per questo sarei uno stronzo colossale e poi ti amo Ari. Cazzo quanto ti amo e giuro che in questo momento spaccherei tutto e andrei a uccidere quel maledetto ma non lo faccio per te perché so che ti farebbe sentirw peggio. Insomma ti amo Ari piú della mia stessa vita" dico e rimane a bocca aperta e credimi Arianna sono stupito quanto te di aver detto ste cose. Ma cosa ci vuoi fare é l'effetto che hai su di me. Sprofonfa ni nuovo fra le mie braccia "Ti amo Ethan, non sai quanto" sussura e non posso fare a meno di sorridere come un deficente. La amo,farei qualsiasi cosa per lei,e non posso piú tornare indietro ma neanche voglio farlo. Non avrei mai pensaro di amare qualcuno in questo modo e non posso fare a meno di pensare quanto io sia fortunato ad averla conosciuta. "A cosa pensi?" chiede "di quanto la mia felicità dipenda dalla tua" dico senza pensarci ma infondo é vero, la mia felicità é lei.
"E io che pensavo che quella sdolcinata fossi io" scherza "Credimi lo pensavo anche io" ridacchio
"non ti facevo cosí..cosí,cosí" dice sorridendo "Visto che effetto di merda hai su di me?" dico "Mi hai completamente rincoglionito" continuo "Ma daii non del tutto forse c'é qualcosa da salvare" scherza "No sono in un punto di non ritorno" dico e dico sul serio. Scoppia a ridere e il suono della sua risata é musica per le mie orecchie. Ormai il mio obbiettivo é renderla felice e farla no sorridere ma ridere,ridere veramente. "Sai forse preferivo piú l'altro te, é piú attraenete" scherza " E con questo cosa vuoi dire?" sto al gioco "Con questo ti sto lasciando" dice "Non ci provare é colpa tua se sono diventata un 'mostro sdolcinato'" metto il broncio scoppia a ridere e mi bacia "Non-potrei-mai-lasciarti" dice tra un bacio e l'altro.
"Grazie" dice all'improvviso "E di cosa?" domando "di tutto" dice. Anche se non ha motivo di ringraziarmi le sorrido e non dico nulla perché so che ha bisogno di ringraziarmi é piú una cosa per se stessa che per me. "Ti amo piccolina" la racchiudo tra le mie braccia "Troppo" dice e mi ritrovo a sorridere come un ebete ma non sono l'unico. "Penso sia ora di tornare dagli altri" dice "Vero ma non dobbiamo per forza, possono aspettare a domani" dico
"Dai alzati da questo letto e vieni con me di là" dice e mi ritrovo ad annuire "Va bene, andiamo" sbuffo e lei scuote la testa sorridendo.
"Ari" dice Mike "Va tutto bene ragazzi" si precilita a dire "sapete forse una cosa buona in tutta questa situazione c'é o forse due" sorride e la guardo piú confuso che mai come fa a trovare del pato positivo in una cosa del genere. Visto che gli altri non parlando continua "La prima é che di certo non l'avrei superata se ricordassi,insomma,il dolore sarebbe stato troppo e mi avrebbe distrutta, la seconda e anche la piú importante é che ho trovato degli amici che mi vogliono bene e che mi stanno accanto" sorride e il suo sorriso é sincero no forzato. La stringo a me e gli altri si uniscono al nostro abbraccio cosí da diventare un abbraccio di gruppo. "Mi sento ecluso" dice Mike, é ancora dolorante e non riesce ad alzarsi dal divano cosí Arianna va da lui e lo abbraccia "ce n'é anche per te tranquillo" scherza. E non posso fare a meno di ammirarla, ammirare la sua forza. Scherzare in una situazione del genere non é affatto facile e si, la ammiro molto.
Passiamo tutta la giornata a ridere, a scherzare a prenderci in giro a vicenda lasciando la faccenda della videocamera al giorno dopo. Abbiamo deciso che domani saremmo andati dalla polizia a denunciare il tutto, io non sono d'accordo se fosse per me saremmo andati subito ma Arianna cosí ha deciso e alla fine ho ceduto.
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Heyyy ma ciao a tuttii! Finalmente abbiamo scoperto cosa turbava tanto Arianna e cosa c'era in quel filmato. Chi non ti uccide ti fortifica.
Bhe spero tanto che questo capitolo vi sia piaciuto, se é cosí lasciate una stellina e mi raccomando commentate!!
-smallwriter99
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