Royal-park
Mi avvicinai ancora di più alla sdraio dove era seduto ammirando dall'alto la sua bellezza, aveva le labbra socchiuse che sembravano quasi disegnate, il suo sguardo era così intenso da lasciarmi ammaliata, per un attimo mi persi nei suoi occhi e in quell'istante mi resi conto che non desideravo trovarmi in nessun altro posto se non li, ad un passo da lui.
Si alzò di scatto dalla sdraio avvicinandosi ancora di più a me.
"-sei più bella quando ridi, lo sai?" Affermò
Arrossì e indietreggiai
"-sono venuta a riprendermi il cellulare di Sophì" gli ricordai.
Mise la mano dentro la tasca della sua giacca scura per prendere il cellulare, afferrò la mia mano lo adagiò con delicatezza e la strinse fra le sue mani calde.
Mi irrigidì subito, mi staccai freddamente stringendo il cellulare fra le mani.
"- grazie per avermi fatto perdere tutto questo tempo, e soprattutto grazie per aver messo in mezzo tua cugina" dissi infuriata quando ciò che aveva fatto mi tornò in mente
"- glielo avrei restituito anche se tu non fossi venuta" affermò con tono calmo
"- sarebbe stato meglio se non fossi venuta allora, sai com'è, preferisco altra compagnia"
"-avrei fatto qualsiasi cosa pur di farti venire qui questa sera, anche se non mi fa onore quello che ho fatto" disse sincero
"- tua cugina non ti rivolgerà più la parola"
"- mi farò perdonare" sorrise
"-evita questi giochetti con me Daniel, sappi che non cambierò idea, nemmeno se ti prostri ai miei piedi, quindi smettila di fare il deficiente e cercati qualche altro giochino. Sono stata chiara!? Ero consapevole che il mio tono intimidatorio non lo avrebbe toccato minimamente ma non sapevo più come comportarmi con lui, quindi giocai anche l'ultima carta rimasta.
Mi guardò senza parlare, come se le mie parole lo avessero in qualche modo portato a pensare, ma cosa? entrare nella sua mente sarebbe stato impossibile.
"-io vado, ho qualcosa da consegnare" alzai il telefono che stringevo ancora tra le mani e lo roteai davanti ai suoi occhi.
"-quindi è inutile chiederti di rivederci?" Disse serio
"- già" risposi senza esitare
"- va bene, come vuoi" si allontanò da me senza aggiungere altro.
Rimasi lì ferma, a fissare l'acqua immobile della piscina, mi sentivo vuota, sola e persa, da quando Matt era sparito avevo perso un po me stessa, cominciai a pensare che forse sarebbe stato opportuno voltare pagina, infondo lui lo aveva fatto da un bel po ... Feci un gran lungo sospiro pensando che il peggio lo avevo affrontato, che avrei di nuovo ripreso in mano la mia vita senza rovinarmi le giornate pensando ad una persona a cui non importava nulla di me.
Decisi di rientrare raggiunsi Sophia e le restituì il telefono.
"-grazie, grazie,grazie! Sei un amore" disse abbracciandomi
"- alla fine è stata colpa mia, non potevo non rimediare"
"-andiamo a ballare" disse prima di strattonarmi via per un braccio.
Vidi mia cugina allontanarsi con una sua amica provai a seguirla con lo sguardo ma la persi anche sta vota.
Raggiungemmo una sala enorme piena di luci, la musica era altissima, c'erano ragazze mezze nude che si strusciavano su squallidi ragazzi che non aspettavano altro, mi chiesi dove fossero finiti i valori, dove fossero finiti i sentimenti, forse ero io quella sbagliata, quella che aspettava il principe azzurro accasciata in un angolo, quel principe che forse non sarebbe mai arrivato a salvarla.
Mi sedetti su uno sgabello mentre guardavo Sophia scatenarsi.
"Questa musica è assordante e tu trovi il modo di pensare?" Mi chiese Matt toccandomi la spalla
Mi voltai a guardarlo e quasi non potevo crederci, lui che per mesi mi aveva ignorata adesso era difronte a me a parlarmi.
"- non amo le feste, dovresti saperlo" risposi fredda
"- e perché sei qui allora?" Chiese
"-storia lunga" dissi spostandomi i capelli da un lato all'altro, lo facevo sempre quando ero agitata.
"- vieni andiamo fuori" mi prese per mano e mi guidò fuori.
finalmente le mie orecchie trovarono un po di pace, Matt si appoggiò ad un muretto incrociando le braccia al petto ed io mi posizionai di fronte a lui, intravidi Daniel da lontano in compagnia di una ragazza, sembravano piuttosto intimi, mi fissó per un attimo poi spostó di nuovo lo sguardo su quella ragazza che sembró non accorgersi di me.
"-come stai?" Matt interruppe i miei pensieri
"- bene tu?"
"- me la cavo, ho dovuto imparare a cucinare da solo da quando tu non cucini più per me" scherzó
"- puoi sempre chiedere aiuto a una delle tue amiche " risposi
"- sei gelosa?" Insinuó
" no, era solo un consiglio"
"Quindi hai voltato pagina?" chiese
Incrociai per la seconda volta il mio sguardo con Daniel che sembrava non dare tanto peso al fatto che fossi insieme al mio ex.
"- decisamente" mentii.
Vidi con la coda dell'occhio Daniel alzarsi e dirigersi verso di noi, impallidì, quando fu vicino a me, senza nemmeno guardarmi sfioró la mia schiena con la sua spalla e io rabbrividì.
Non capivo il perché di quel comportamento assurdo, non riuscivo a spiegarmi cosa volesse un tipo come lui da una come me, perché quei segnali? Perché non la smetteva?
" - cerco Sophia e mi faccio accompagnare a casa" dissi liquidando Matt
"- stammi bene Jas" disse prima di darmi un bacio sulla guancia.
Sorrisi d'impulso accarezzai il suo volto e mi voltai per andare via, quella sera un mix di emozioni avevano invaso il mio corpo, mi sentivo frastornata e confusa, volevo tornare a casa quindi mi misi a cercare Sophia perdendomi di nuovo tra la folla.
La trovai poco dopo in compagnia di altri ragazzi, seduta su alcuni divanetti, mi avvicinai e mi accorsi che anche Daniel era lì, abbracciato a una biondina che gli accarezzava i capelli.
Mi avvicinai e mi accovacciai vicino Sophia ignorando le occhiate che il suo gruppo mi lanciava
"- sono un po stanca e domani ho lezione, vorrei tornare a casa, ma se tu vuoi rimanere chiamo un taxi" dissi alla mia amica
"- vieni qui" disse battendo due colpi sul divanetto accanto al suo
"-abbiamo deciso di irrompere nella piscina coperta del "Royal-park" Continuó abbassando il tono
"- siete pazzi, non contate su di me" esclamai
La biondina seduta vicino a Daniel fece un sorrisetto acido
"- non avevamo dubbi, le brave ragazze non commettono cattive azioni" disse intromettendosi nella conversazione e fissandomi con aria di superiorità
"- tu sei?" Chiesi io acida
"- Melissa Adler"
"- dai unisciti a noi" disse un ragazzo scuro di carnagione
"- ci divertiremo un sacco" aggiunse Sophia entusiasta
Guardai Daniel, e vidi che mi stava già fissando
"- siete sicuri che non ci beccheranno?" Chiesi prima di accettare
"- hai mai infranto una regola solo per il gusto di farlo? O papino si arrabbia ?" la bionda acida ribatté ancora
Mi chiesi cosa le avessi fatto per suscitarle tanta antipatia, mi infastidiva ma decisi di non darle importanza, di solito rispondevo a tono a quelle come lei ma quella sera non avevo voglia di controbattere quindi la ignorai .
"- andiamo a infrangere le regole" mi rivolsi a Sophia, che si mise a battere le mani felice come una bimba. Raggiungemmo il "Royal-park" che era un enorme edificio dove si facevano giochi di diverso tipo, dal surf nelle piscine con delle finte onde che venivano create appositamente, alla scalata delle finte montagne, ero stata tempo fa con degli amici avevamo fatto un divertente percorso con ostacoli vari, ricordo che per arrampicarmi ad un albero ci avevo messo un quarto d'ora circa però tutto sommato era stato divertente.
I primi ad arrivare dopo Daniel e la bionda fummo io e Sophia.
"- aspettate qui, controllo se c'è qualcuno di guardia" disse Daniel scavalcando il cancello, 5 minuti dopo venne ad aprire, assicurandoci che l'interno del parco era desolato
"- ma come facciamo a fare il bagno se non abbiamo il costume?" Chiesi visto che avevano deciso di usufruire della grande piscina che si trovava all'interno
"- Lo faremo nudi" disse Daniel sghignazzando
"- sogni troppo Wilson" dissi acida
"Faremo il bagno in biancheria" disse Sophia piuttosto tranquilla
Markus accese le luci della piscina, programmó la temperatura dell'acqua e tutti si fiondarono dentro, senza farsi alcun tipo di problema.
Tolsi le scarpe alte e senza spogliarmi mi sedetti a bordo piscina con i piedi dentro l'acqua calda bagnandomi involontariamente tutti i pantaloncini.
"Spogliati Jas" urlo Sophia che era già dentro l'acqua
"- si avanti spogliati Jas" mimó in modo squallido un amico di Daniel, finsi di non averlo sentito e continuai ad osservare la scena. Daniel e la bionda si erano appartati mentre gli altri si divertivano a giocare. Mi voltai e lo vidi uscire dall'acqua mentre stringeva la mano di Melissa.
"- noi torniamo tra un po" disse Facendo un sorriso malizioso ai suoi amici mentre si avviavaverso l'uscita,prima di sparire si voltò a guardarmi ma io abbassai lo sguardo evitando il suo. Mi chiesi perchè avessi accettato di andare, quelle persone non avevano nulla in comune con me, loro non piacevano a me ed io probabilmente non piacevo a loro. I miei pensieri furono interrotti da un amico di Sophia che si avvicinò al bordó della piscina protraendo la sua mano verso me.
"-piacere Thomas"
"-Jasmin" sorrisi
Thomas non molló la presa, ma strinse più forte la mia mano buttandomi in acqua riemersi tra le urla dei presenti che si congratulavano con lui, per l'ottima riuscita del piano. Sorrisi dimenticandomi per un attimo dei mille problemi esistenziali che probabilmente esistevano solo nella mia testa; cominciammo a schizzarci con la stessa complicità di due amici che si conoscono da una vita,il che non mi dispiacque. Thomas sembrava un ragazzo ️️apposto e soprattutto era molto carino, mi colpì molto il suo sorriso che mostrava denti perfetti mentre gli occhi e i capelli chiari gli delineavano un viso quasi angelico.
Iniziai a giocare insieme agli altri e per la prima volta quella sera non pensai a nulla, mi divertì sul serio, smisi di farmi inutili paranoie e iniziai a godermi quei momenti di pura follia.
Circa mezz'ora dopo Daniel torno, ma questa volta da solo, della Bionda neanche l'ombra ma nessuno sembrava farci caso. Posò il suo sguardo sul bordo della piscina vuoto come se volesse assicurarsi della mia presenza, spostò poi il suo sguardo dentro l'acqua, sorrise non appena mi individuò, si buttò in acqua e ci raggiunse. Non ero ancora riuscita a decifrare nessuno dei suoi strani comportamenti e forse non mi importava nemmeno farlo,era troppo complicato capire i miei non potevo perdermi dietro qualcun altro.
"- sono contento che ti sei buttata con i vestiti" sussurró al mio orecchio
"-mi ci ha buttata Thomas" affermai
"-Ti sei fatta toccare da uno sconosciuto? Adesso paghi pegno!" Disse prima di immergersi sott'acqua e portarmi giù con lui tirandomi dalle gambe. Mi liberai dalla sua presa e iniziai a nuotare sotto la superficie dell'acqua calda godendomi quiella sensazione che invadeva il mio corpo, non avrei voluto riemergere più se solo i miei polmoni non si fossero ribellati . Riemersi lontano dagli altri, riprendendo a respirare quasi con fatica, vidi Daniel seguirmi e in quel momento il suo comportamento mi scocciò molto , avevo bisogno di rimanere da sola, mi bastava un attimo soltanto per riuscire a cambiare umore.
"-sei uno stupido, potevo annegare" dissi fermandomi e sciogliendo i capelli ormai fradici
"- non lo avrei permesso" disse avvicinandosi a me
Mi ritrovai con le spalle appoggiate all'estremità dura della piscina e lui ad un palmo dal mio viso.
"-spostati, non sono Melissa" dissi riferendomi alla scena a cui avevo assistito prima
"- è per questo che mi piaci" disse sfiorandomi il mento con il pollice
Non parlai, rimasi immobile a specchiarmi nei suoi occhi color cielo, sapevo che avrebbe voluto baciarmi e io non avrei avuto la forza di respingerlo... Cosa mi stava succedendo!? Perché ero attratta da lui!? Pensai alle parole dei miei, ma in quel momento nemmeno quello mi avrebbe fermata.
Ecco anche il 4 capitolo è finito spero vi piaccia e spero che continuerete a seguirmi.. se avete domande o altro sono disponibilissima a rispondere. credo che pubblicheró domani il prossimo capitolo. aiutatemi a far conoscere la mia storia .. Baci karol
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