Questione di attimi!

Continuavo a baciarlo come se prendessi ossigeno dalle sue labbra.
Il suo telefono squillò, riportandomi alla realtà, mi staccai lentamente da lui mentre il cuore sembrava ancora esplodermi in petto, mi era mancato così tanto che allontanarmi mi sembró quasi una tortura.
Uscii dalla stanza per non ascoltare le sua conversazione, anche se avrei voluto almeno capire chi lo chiamasse a quell'ora di notte.
Aprii la porta e raggiunsi  il giardino, sentii subito un leggero vento spostarmi i capelli e provocarmi dei brividi, ma non me ne curai, mi sedetti su una delle sdraio intorno alla piscina a rammentare su ciò che era successo pochi minuti prima.
"- ti sei già pentita?" Chiese Daniel alle mie spalle erano passati solo pochi minuti eppure era già li.
"- no, avrei solo voluto che le cose fossero andate diversamente"
"- lo so, sbaglio sempre tutto, ma non ti farò mai più del male, voglio parlare ai miei della nostra storia, voglio poterti vedere alla luce del sole senza nascondermi come un ladro, voglio che un giorno tu sia la madre dei miei figli, Concedimi un'altra opportunità e non te ne pentirai te lo prometto"
"- Daniel... Io non so se questa sia la cosa giusta e tu non sai nemmeno quello che dici, adesso sembra tutto semplice ma poi? Che succederà ?"
"- succederà che io ti chiederò di diventare mia moglie e ti guarderò da lontano arrivare con l'abito bianco mentre mi sorridi, succederà che ogni giorno ️mi sveglierò al tuo fianco e ti ripeterò quanto bella sei"
Sorrisi all'idea, sperando che non fossero solo parole prive di contenuto.
"- andiamo dentro?"chiesi per sviare il discorso
"- mi farai dormire con te?"
"- non sono ancora tua moglie"
"- questo significa che lo sarai?"
"- dipende"
"- da cosa?"
"- da quanto sarà costoso l'anello che mi comprerai quando mi farai la proposta di matrimonio" scherzai
Vidi un gran sorriso nascere sul suo volto, mi guardava con gli occhi da cucciolo, era proprio quello che amavo di lui, quei sorrisi e quegli sguardi che regalava solo a me .

Mi strofinai gli occhi goffamente mentre un raggio di sole filtrava dalla finestra, sentivo l'odore dell'estate che si avvicinava, sentivo la voglia di vivermela in pieno insieme alla persona che amavo di più al mondo.
-"️buongiorno principessa!" Sussurró Daniel al mio fianco, era disteso a pancia in giù avvolto dal lenzuolo lilla del mio enorme letto. Mi sembró un angelo, i lineamenti perfetti del suo viso mi fecero incantare, era ancora più bello appena sveglio.
"- sei pronta?" Chiese
"- ️pronta per cosa?"
"- per fare le valige ️domani si parte " mi ricordó
Avevo completamente rimosso il viaggio, non ne avevo parlato ancora con i miei anche se quello non sarebbe stato un problema.
Mi alzai di scatto ricordando che quello era l'ultimo giorno delle lezioni universitarie e mi avviai verso il bagno.
"- dove corri?" Urló Daniel dalla mia camera
"- sbrigati ad alzarsi devo essere all'università tra mezz'ora" urlai di getto.
Quella mattina Daniel insistette per accompagnarmi lui, arrivammo alla Stanford con 10 minuti di ritardo, mi aveva obbligato a fare colazione prima di partire.
Inviai velocemente un messaggio a mia madre parlandole del viaggio che avrei dovuto fare il giorno dopo sperando vivamente che non si sarebbe arrabbiata del poco preavviso.
La sua chiamata non tardò ad arrivare, e dopo un interrogatorio che sembró quasi interminabile mi diede il suo consenso.
La tranquillizzai dicendole di prolungare il loro viaggio visto che l'indomani sarei partita presto e lei sembró accettare, ero contenta che i miei trascorressero un po di tempo insieme e non pensassero solo al lavoro e a far splendere la casa.
"- quindi faremo questo viaggio?" Chiese Sarah mentre svuotava il suo armadietto.
"- credo proprio di si" sorrisi.
La voce familiare della preside ci ricordó del ballo di fine anno che si sarebbe tenuto la sera, ma Sarah sembró non prestare molta attenzione.
Finite le lezioni decidemmo di pranzare a mensa per stare un po insieme nonostante le lezioni del ️pomeriggio fossero state annullate.
"- chi verrà al ballo di stasera?" Chiese Lexie
"-io ci sarò" rispose Tess
"- da quando hai un accompagnatore e non lo dici?" Scherzó Rebecca
"-no, ehm io... Mi farò accompagnare da mio cugino" si giustificò
"-Sarah e Jas? Andrete anche voi?" Chiese Rebecca
"- non credo ci sarò" rispose Sarah e io mi aggregai a lei.
Finito di pranzare ci avviammo verso il cortile dove c'era un enorme confusione, studenti che correvano a destra e a sinistra, bagnandosi con bottigliette d'acqua, altri lanciavano fogli svolazzanti, chi invece si gustava lo spettacolo appoggiato ai muretti dell'Università .
"- faremmo meglio ad affrettarci prima che qualcuno ci faccia la doccia" disse Sarah
Misi il mio zainetto in spalla e aumentai il passo per raggiungere la sua auto  il prima possibile.
"- passiamo da me e mi aiuti con le valige?" mi chiese
"- se proprio devo" sbuffai
"-sei la pigrizia fatta persona!" si lamentó mentre imboccava la strada per raggiungere casa sua.
Il mio telefono squillò e sul display lampeggiò il nome di Daniel.
"-Ehi" dissi dopo aver strisciato il dito lungo lo schermo
"- Ho voglia di vederti, sei ancora all'università ?" Chiese
Sorrisi, amavo quando si comportava così, mi faceva sentire importante.
"- sto andando a casa di Sarah devo aiutarla con le valige"
"- Sarah farà a meno di te questa volta,aspettami lì." Disse poi riattaccó
"- non dirmi che hai trovato una scusa per svignartela" chiese Sarah
"- qualcuno dice che per oggi dovrai fare a meno di me" Risi
"- di a questo qualcuno di non abituarsi troppo!!" Scherzó.

Mi scuso se pubblico con molto ritardo ma ho una vita abbastanza frenetica e conciliare tutto mi è un po difficile. Questo è un capitolo di passaggio ho tantissime idee da mettere in atto prima della fine del libro che spero riuscirò a finire in breve . Buona lettura .. Continuate a seguirmibaci Karol 😘

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