I giorni continuavano a passare ma di Daniel nessuna traccia, cercai di riprendere in mano la mia vita, quella vita tranquilla che avevo prima di incontrare lui, molte volte mi chiesi come sarebbe stata senza di lui, se non lo avessi mai conosciuto, se non gli avessi mai parlato, se non me ne fossi innamorata. Credo che mi sarei risparmiata quell'enorme dolore che ormai da giorni viveva dentro di me, ma forse non avrei mai conosciuto il senso dell'amore... Ho creduto per troppo tempo di sapere cosa fosse, quando in realtà non lo immaginavo minimamente, mentre con lui tutto era stato diverso... Mi resi conto di amarlo da quando la forte paura di perderlo non mi faceva dormire la notte, da quando la troppa voglia di vederlo era come se fermasse il tempo e quei piccoli minuti di attesa si trasformavano in ore.
Asciugai velocemente i capelli arricciandone le punte,che mi ricadevano sulla schiena scoperta , alzai la zip del vestitino color cielo e infilai un paio di sandali comodi, tracciai una linea di eye-liner nero lungo le palpebre, colorai le guance con una terra color pesca ed evidenziai le labbra con un rossetto porpora.
"-pronta"esclamai
"-credevo di invecchiare in camera tua" si lamentò Melanie
"-su andiamo" disse Sophia alzandosi dalla sedia mobile della mia scrivania .
"- andiamo " quasi sussurrai prendendo il mio cappotto
Dopo quasi 2 settimane di letargo, quella sera decisi di uscire e di assecondare le mie amiche che mi avevano quasi costretta. Un amico di Markus organizzava un Faló e quasi sicuramente quella sera avrei incontrato Daniel, chissà forse con qualche ragazza di turno, dovevo solo abituarmi all'idea, così affrontare la realtà sarebbe stato più semplice.
Arrivati in spiaggia mi diressi subito verso il bancone dei cocktail avevo bisogno di bere qualcosa per rilassarmi un po' e mettere a tacere i miei pensieri che quella sera sembravano non darmi tregua.
"-cosa posso offrirti?" Mi chiese il ragazzo dietro al bancone
"-qualcosa di forte!" Esclamai
"-allora faccio io" disse iniziando a preparare il mio cocktail che dall'aspetto sembrava invitante.
Assaporai quel liquido rossastro che sapeva di menta e fragola.
"-niente male! cosa c'è dentro?"Chiesi
"-segreto di stato" rise
Ricambiai il sorriso voltando le spalle a quel giovane ragazzo riccioluto che sembrava anche simpatico
"- non mi dici nemmeno il tuo nome?" Disse bloccandomi per un polso, mi liberai subito da quella presa che mi infastidì, quel gesto mi ricordo ancora di più il vuoto che Daniel aveva lasciato dentro me.
"- mi chiamo Jasmine" dissi
" - sai Jasmine non ci si comporta così con chi ti offre da bere"sorrise
"- le buone maniere non sono il mio forte" scherzai
"- potresti farti perdonare accettando di venire a cena con me domani sera"
"- mi dispiace, ma devo rifiutare, grazie comunque per il cocktail è stato gentile da parte tua"
"-va bene ma sappi che sta sera però devi riservarmi un ballo, senza obiezioni" disse prima di sparire tra la folla, non mi importó molto di quello che disse, non avevo nessuna voglia di ballare e poi tra tutta quella gente ero sicura che non l'avrei più rivisto... Mi avvicinai intorno al fuoco stringendo il freddo bicchiere tra le mani , mi sedetti in un angolino a fissare le fiamme, facendo riemergere tutti i ricordi di lui, quella sera mi ricordava tanto quel famoso Faló in cui lo incontrai per la prima volta,quando cercavo di respingerlo con tutte le mie forze, pensai a quando aveva sequestrato il telefono a Sophia solo per farmi andare alla festa e questo suscitò in me un sorriso a differenza di quella sera che il suo comportamento mi fece infuriare molto, pensai alla serata in piscina quando per poco non mi bació, forse era stata quella la sera in cui capì di aver perso la testa per lui, il nostro primo bacio quello non avrei mai voluto dimenticarlo. Sentì le mie guance bagnarsi non mi ero resa conto di piangere fino quel momento, forse quel drink mi aveva dato alla testa, asciugai le lacrime cercando di scacciare quei pensieri, mi alzai per andare via e dietro le fiamme alte vidi il suo volto, quegli inconfondibili occhi blu, che avrei riconosciuto fra miliardi di altri occhi, rimasi immobile a fissarlo facendomi sfuggire il bicchiere dalle mani ormai vuoto, rincontrare il suo sguardo dopo giorni di astinenza fu un colpo davvero basso, avrei voluto sprofondare in quell'istante, sentì gli occhi ardere come il fuoco che distava da me pochi centimetri, indietreggiai e mi persi tra la folla cercando di liberarmi da quello sguardo che mi aveva oltrepassato l'anima.
"- è da una serata intera che ti cerco" disse Melanie bloccandomi con entrambe le mani
"- voglio andare a casa" dissi con le lacrime agli occhi
"Che è successo Jas?" Chiese preoccupata
"- non voglio stare qui, voglio andare a casa" ripetei con la voce rotta dal pianto
"-aspettami qui cerco Sophia e andiamo via" .
Mi allontanai dalla folla non facendo nemmeno caso a ciò che Melanie mi aveva appena detto, maledissi me stessa per essere uscita quella sera, non ero ancora pronta ad affrontare Daniel avrei dovuto saperlo. Sentì la testa girare ma continuai a camminare fino a raggiungere il parcheggio, sentivo le forze abbandonarmi lentamente mi accasciai vicino ad una macchina incapace di muovermi, vedevo tutto intorno a me girare come se fossi su una ruota panoramica.
"- ti senti bene?,Jas rispondimi"
Urló qualcuno mentre mi scuoteva, mi resi conto di chi si trattava quando il suo dolce profumo mi invase le narici, fu in quel preciso istante che fui di nuovo a casa..
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