Gettiamo le armi!
Indossai i primi vestiti che vidi e uscì di casa in fretta. Avevo lezione alle 9:00 ed ero in ritardo come il mio solito.
"- Jas ma dove corri?" Disse Sarah bloccandomi
"- sono in ritardo ci vediamo a mensa" dissi io prima di stamparle un bacio sulla guancia.
Appena entrai in aula il professore mi lanciò un occhiataccia per via del mio solito ritardo, arrossì e mi sedetti vicino a una ragazza dai lunghi capelli rossi.
Alla fine della lezione scesi a mensa e con mio stupore vidi lei: Lexie, una mia amica storica, eravamo state compagne di liceo e da allora non c'eravamo più divise, fin quando lei non partì per la Germania.
Corsi ad abbracciarla i miei occhi luccicavano, mi era mancata da morire!
"- che ci fai qui?" Dissi staccandomi dall'abbraccio e sprizzando gioia da tutti i pori
"- pensavo fossi contenta di vedermi, sono tornata!!!" Disse facendo dei piccoli saltelli.
Lexie era davvero fuori di testa, con lei potevi fare le cose più assurde, era matta da legare, ed era proprio questo che amavo di lei, ricordo che un pomeriggio non sapendo cosa fare, girovagammo per la città suonando tutti i citofoni per poi scappare, con lei non ci si annoiava un attimo, anche le cose più banali diventavano dannatamente belle.
Finite le lezioni decidemmo di passare dalla gelateria tutte insieme così come i vecchi tempi, anche Sarah si unì a noi e anche se conosceva Lexie da poco vidi che si trovò subito bene.
"- non ci posso credere che tu e Matt avete rotto !" Disse Lexie sbarrando gli occhi
"- tante cose sono cambiate" rispose Rebecca
"- aggiornatemi" disse battendo le mani sul tavolino
" ti ha già parlato di Daniel Wilson? Le ha rubato il cuore" continuó Rebecca in tono scherzoso
"- non è vero" mi giustificai imbarazzata.
Continuammo a parlare come se il tempo si fosse fermato al giorno in cui Lexie era partita, nonostante la distanza il nostro rapporto non era cambiato di una virgola ed io ne ero felice.
"-ragazze si è fatto tardi, io vado" dissi prima di salutarle e dirigermi verso la mia auto, prima di mettere in moto controllai il cellulare avevo tolto la suoneria per non essere disturbata, volevo staccare un po la spina quel giorno e il ritorno di Lexie mi aiutó parecchio.
Vidi con mio stupore che avevo due messaggi non letti.
Da: Daniel
Ti ricordo che oggi abbiamo un appuntamento!!
Da: Daniel
Non si dà buca a chi è gentile con te. Chiamami se non vuoi ritrovarmi sotto casa tua !
Era letteralmente pazzo! Come poteva pensare anche solo per un attimo di venire a casa mia, sperai con tutta me stessa che non l'avesse fatto mentre digitavo il suo numero.
"- era ora! ma dove diavolo eri finita?" Chiese infastidito
"- sai non sono tenuta a dare spiegazioni a te" dissi acida
"- dove sei?"
"- saranno pur affari miei" ero davvero scocciata dal suo comportamento .
"- passo a prenderti alle 20:00 ti porto a cena"
"- ma ..."
"- niente obiezioni fatti bella" riattaccò.
Era davvero insopportabile quando voleva, mi resi conto che avevo un appuntamento con lui solo dopo essermi calmata, aveva la capacità di far perdere la pazienza a chiunque quel ragazzo.
Mi preparai con cura ed avvisai i miei che sarei uscita fuori a cena con amici, speravo non scoprissero mai tutte le bugie che mi inventavo. Mi specchiai velocemente prima di prendere il telefono e mandare un messaggio a Daniel:
Aspettami a 2 isolati da casa mia ti raggiungo la... Ps. sono quella con il vestitino nero ...
Da: Daniel
Sto arrivando!
Ps. Sono quello impaziente !
Risi, era letteralmente pazzo e mi piaceva.. Mi resi conto di essermi sempre fermata all'apparenza, vedevo un Daniel stronzo, il solito ragazzaccio sbandato senza cuore, invece bastava guardarlo un po più da vicino per capire che non era il mostro che tutti descrivevano, che anche lui aveva un cuore, solo che non lo mostrava a chiunque... Amavo il Daniel dolce e protettivo, amavo quel lato del suo carattere che mostrava solo a me, ma soprattutto amavo quella che ero io quando stavo con lui... Uscì di casa allontanandomi, non volevo che i miei lo vedessero, scorsi da lontano la sua macchina appena mi vide accese gli abbaglianti accecandomi, che stronzo!
Salì in macchina sbattendo lo sportello.
"- sei proprio un cretino" sbuffai
"- e tu sei troppo dolce" rise
"-dove andiamo?" Chiesi curiosa come una bimba
"- smettila di fare domande"
Disse puntandomi addosso quei due splendidi occhi azzurri e ipnotizzandomi.
Sbuffai e accesi la radio...
Durante il tragitto non parlò molto, apriva bocca solo per insultarmi e prendermi in giro... Arrivammo al ristorante dove una signorina ci accolse portandoci al nostro tavolo, ero seduta di fronte a lui i suoi occhi erano su di me e io non li reggevo, lo sentivo scrutarmi mentre leggevo il menù.
"- cos'hai da guardare?" Chiesi togliendo gli occhi da quel libricino rosso
"- sto guardando la ragazza dietro di te " disse facendo un cenno con la testa per indicare qualcuno dietro di me.
Mi girai di scatto ma non c'era nessuno, inizió a ridere come uno scemo e io gli colpì il braccio.
Sfioró la punta delle mie dita con le sue e i nostri sguardi si fusero... Salì con le dita sfiorando il mio braccio per poi riscendere e afferrare la mia mano, portandosela alle labbra senza mai distogliere lo sguardo da me!
"- avete deciso cosa ordinare?" Chiese la ragazza di fronte a noi interrompendo quel momento.
Maledetta cameriera!
pensai
"- risotto ai frutti di mare per me"disse lui
"- anche per me" risposi io spostando lo sguardo verso di lui che guardava in direzione della scollatura della ragazza.
Mi infastidì molto, soprattutto quando mi resi conto che lei se ne accorse e gli rivolse un sorrisetto malizioso.
Ma non vedi che è a cena con un'altra stupida oca?
Odiavo le ragazze stupide come lei.! Ma non potevo farci nulla, non stavamo insieme e non potevo obbiettare ne tantomeno rimproverarlo per il suo comportamento.
Feci scegliere il secondo anche a lui, mi sembrava carino visto che mi aveva offerto la cena, e poi sapevo che ci avrebbe messo meno tempo di me e io volevo togliermi quell'ochetta dai piedi! il dolce lo scelsi io, cuore caldo al cioccolato con contorno di panna, una vera delizia..!
"- vieni" disse appena finimmo di cenare porgendomi la mano e trascinandomi con lui.
Lo seguì senza fare domande sapevo che lo infastidivano.
Arrivammo sulla spiaggia, tolsi le scarpe e calpestai la sabbia fredda fino ad arrivare in riva al mare. Lui si sedette sulla spiaggia posandosi sui gomiti,io mi inoltrai nel buio fino a toccare l'acqua con i piedi .
"- vieni" dissi ridendo
" - tu sei pazza"
"- solo un po" risposi
"- rischi di prendere la bronchite esci dall'acqua " disse serio
Camminai ancora un po e il livello dell'acqua si alzò fino a raggiungere le mie ginocchia.
"- vieni a prendermi" lo sfidai
Si tolse le scarpe e i calzini, alzó i pantaloni per non bagnarli e cercó di raggiungermi.
Alzai leggermente il vestitino e mi immersi ancora di più, adesso l'acqua mi arrivava a metà coscia.
"- sei pazza " disse immergendosi e afferrandomi il polso.
Si avvicinò a me, sentivo l'acqua gelida accarezzarmi le gambe mentre le sue calde mani mi fasciavano la vita... Si avvicinò a me e ricordai la promessa che mi aveva fatto, sapevo che non mi avrebbe baciata... Presi un po d'acqua e gli schizzai il volto, rabbrividì.
"- considerati morta" disse con aria minacciosa
iniziai a correre per non farmi prendere...Risi così tanto che alla fine mi stancai, lui mi raggiunse e mi buttó a terra bloccandomi le mani sopra la testa.
"- quanto sei bella" sussurrò.
Sfiorò le mie labbra ma non mi bació
"- il prossimo bacio quando sarai mia, ricordi?" Disse
Sorrisi senza dire nulla ...
"- vuoi essere mia Jasmine?" Chiese senza staccare gli occhi dai miei.
....
Lo so sono abbastanza stronza!! Il capitolo finisce sul più bello!!! Cosa succederà nel prossimo !!? Continuate a seguirmi e lo scoprirete baci Karol
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