Daniel Wilson

La sveglia quella mattina suonó alle 7:00 in punto, e visto il fastidioso rumore che faceva pensai che la voce di mia madre era soave in confronto..! Mi alzai, mi preparai velocemente ed uscii di casa per raggiungere le mie amiche.
La giornata quella mattina passo velocemente, tutto tornò alla norma, solite facce, soliti discorsi, solite oche e soliti idioti sparsi per i corridoi.
Alla fine del corso di astronomia ci dirigemmo verso l'aula di storia la numero 14, dissi a Rebecca che sarei dovuta passare dal mio armadietto prima a prendere il libro, così decise di unirsi a me.
"- perdere altri 5 minuti di lezione non è una cattiva idea" disse sorridendo
" -sbrigati o faremo tardi " dissi prima di strattonarla per un braccio
" -ehy"si ribellò lei .
Appena arrivammo davanti al mio armadietto misi la combinazione e presi il libro approfittando della pausa per dare una controllata veloce al telefono,avevo un messaggio non letto e chissà perchè alla vista di quel nome il cuore mi balzò in petto, infondo avevo sempre ricevuto messaggi di Sophia,anche nel corso delle lezioni, ma la mia mente in pochi secondi mi riportò alla sera precedente e a quello strano messaggio: "domani devo dirti una cosa riguarda l'incontro di oggi" quelle parole mi causarono dei crampi allo stomaco e l'ansia continuava ad aumentare senza tregua.
Da Sophì:
Pranziamo insieme?
Lessi velocemente il messaggio e decisi che le avrei risposto dopo, avrei tanto voluto pranzare con lei quel giorno e sapere il prima possibile ciò che aveva da dirmi, ma avevo delle lezioni importanti quel pomeriggio e se fossi andata a pranzo con lei le avrei sicuramente perse, quindi per una volta feci valere la ragione e decisi di rimandare l'incontro di qualche ora.
"-non eri tu quella che aveva fretta?"
"- si,scusa" dissi distratta e mettendo il telefono in tasca
"Che c'è Jas? È da oggi che sei strana" chiese pensierosa
Decisi di raccontare tutto a Rebecca anche se non sapevo come l'avrebbe presa visto che conosceva Daniel meglio di chiunque altro, avevano avuto una breve storia durante il liceo e lui non aveva avuto nemmeno la decenza di lasciarla, sparì di colpo per poi farsi vedere direttamente in compagnia di un'altra, ricordo ancora la faccia di Rebecca e lo sguardo assente che aveva quel giorno, ricordo l'indifferenza di Daniel e la voglia che avevo di prenderlo a schiaffi.
"- stai scherzando vero?"disse interrogativa
"- no, è tardi andiamo"dissi io cercando di sviare il discorso
"-Jasmin devi stare alla larga da quel tizio, è solo uno stronzo sbandato" disse seria
"- lo so figurati" risposi sincera
Finita la lezione di Storia, dopo un ora che sembrò interminabile e i lunghi silenzi di Rebecca che sembrava più preoccupata a disegnare che a seguire la lezione, scrissi velocemente a Sophia:
Mi dispiace ho lezione anche questo pomeriggio, mi fermo a mensa. Ci vediamo verso le 17:00 !?
La sua risposta per fortuna non tardò ad arrivare, sentivo il cuore accellerare e non capivo per quale motivo dovevo comportarmi da perfetta idiota, ero sempre stata una ragazza ansiosa, credo che uno dei miei difetti più grandi fosse proprio quello, non riuscivo a controllare l'ansia, era lei che controllava me, quando il cuore aumentava i battiti, le mani cominciavano a sudare e lo stomaco si stringeva sapevo dentro di me che era la fine. Avrei tanto voluto ricevere un manuale che mi spiegasse come si controlla l'ansia ma sapevo che questo era impossibile, speravo che andando avanti con l'esperienza avrei imparato a farlo da sola come un bambino che impara a controllare i propri passi. Da Sophì:
Perfetto, a dopo allora :*

A Sophì:
A dopo. :* bacio

Le lezioni passarono velocemente, a mensa incontrai Matt che come il solito non mi degnò nemmeno di uno sguardo, finsi che non me ne importasse e mi sedetti al tavolo con le mie amiche, cercando di ignorarlo il più possibile, finite le lezioni pomeridiane tornai a casa presi il pc e navigai un po su internet cercando di ammazzare il tempo che quel pomeriggio sembrava essersi fermato.
Alle 17:00 in punto il campanello finalmente suonò, al contrario mio Sophia era puntualissima le proposi di entrare, ma mi disse che preferiva fare una passeggiata così ripassai velocemente il trucco senza impegnarmi molto come facevo di solito, che per potermi staccare dallo specchio quando avevo un eye-linere in mano si faceva fatica.
Indossavo un paio di jeans stretti, una maglietta bianca aderente, delle converse bianche e un cardigan blu scuro.. I capelli lisci ricadevano sul viso e contornavano i miei occhi color nocciola, truccati leggermente, ero abbastanza soddisfatta del mio aspetto anche se non vedevo tutta quella bellezza estrosa che gli altri dicevano di vedere, ma stavo bene con me stessa e questo bastava.
"- andiamo a prendere uno yogurt?" Chiese Sophia
"-andiamo dove vuoi basta che inizi a parlare, è da ieri che mi tieni sulle spine" dissi io prendendola sottobraccio
"- ieri sera mi ha chiamata mio cugino, mi ha chiesto di te, mi ha chiesto se frequenti ancora Matt... se esci con qualcuno insomma" disse tutto ad un fiato
"- e a lui cosa importa?" chiesi stranita
"- Cosa importa? è chiaro Jas gli piaci! sei così ingenua a volte.." disse accarezzandomi la testa e scompigliandomi i capelli come si fa con un cagnolino peloso.
"-mi ha detto se sta sera possiamo unirci a loro, c'è un falò organizzato da Travis Hastings"continuò
"- ma proprio no!" Dissi infastidita, ignorando la prima parte del discorso che non ritenevo nemmeno possibile.
"- è chiaro che gli interessi Jas anche se ti ostini a non volerlo vedere" disse sincera. Quasi mi lesse nel pensiero
"- a me non interessa lui" ribattei
"-come vuoi, quindi sta sera niente falò?"
"- non lo so, non ho tanta voglia di uscire e poi sicuramente ci sarà anche Matt"
"- che ti importa di Matt? Starai con me e con le altre, ti prego! " disse facendo la faccia da cucciolo abbandonato.
" - ad una condizione" dissi seria
"- quello che vuoi!"
" - staremo lontane da tuo cugino e la sua banda "
"- affare fatto" disse abbracciandomi

Tornai a casa, feci una doccia veloce e avvisai i miei che la sera sarei uscita, misi uno dei miei tanti costumi che poi copri con un paio di jeans stretti strappati e una canottiera rossa aderente, indossai i sandali, presi il giacchetto di jeans e uscì, infondo non potevo precludermi una serata solo perchè c'erano delle persone che non volevo incontrare. Sophia mi aspettava fuori sulla sua macchina, mise in moto e si diresse verso la spiaggia,  giró a lungo prima di trovare un parcheggio,ma fortunatamente dopo svariati giri riuscì a parcheggiare.
La musica alta iniziava già in lontananza a rimbombare nelle mie orecchie, vidi un sacco di ragazze già ubriache e mezze svestite in compagnia di ragazzi poco eleganti che ci trovavano gusto nel vederle ridotte in quel modo, non mi sarei meravigliata se tra quei tipi ci fosse stato anche Daniel.
Raggiunsi le mie cugine, Tara e Cass, che erano arrivate prima di noi, vidi Tara sorridere ampiamente appena ci vide, probabilmente nemmeno lei amava tanto la compagnia di quella sera.
"-finalmente" disse Quest'ultima felice di vederci
"-le altre non sono ancora arrivate?" chiese Sophia "-saranno in giro" rispose Cass sciogliendosi dal mio abbraccio, c'era una confusione assurda, quasi rimpiansi di esserci andata. Vidi in lontananza Matt ballare con una biondina il che mi fece pentire ancora di più della mia presenza li, mi alzai di scatto e mi allontanai per dare un po di pace alla mia testa ...
Il mare era leggermente agitato quella sera e mi trasmetteva ancora più malinconia.
"-ehy" sentì una voce maschile, mi voltai e vidi lui, aveva un paio di jeans leggermente sbiaditi e una
Maglietta nera che lasciava intravedere i suoi addominali scolpiti
"-Ciao" dissi in modo distaccato
Si avvicinò e il mio sguardo si posò sui suoi occhi, erano azzurri come il cielo in una giornata d'estate, i capelli sembravano di un biondo  più scuro del solito, forse per la scarsa luce o forse per quella strana gelatina che i maschi mettono sui capelli .
"- che ci fai qui da sola?" Chiese
"-non sopporto la confusione " dissi spostando lo sguardo verso il mare.
"- sei venuta con Sophia?" Chiese
"- come se non lo sapessi! "
"- si può sapere che ti ho fatto per meritarmi tanta antipatia?" Disse sorridendo
"- nulla ma ho già detto a Sophia che non voglio avere nessun tipo di legame con te"
"- forse ti faccio paura" sorrise
"- per nulla " lo fissai negli occhi e quasi mi persi dentro il suo guardo
"- allora non scappare" disse senza distogliere lo sguardo dal mio
"- ascolta..." Feci per parlare ma mi bloccò
"- ascolta tu" mi disse avvicinandosi " ho parlato con mia cugina, e so che  le hai detto che non vuoi alcun legame con me, forse ti sto antipatico o forse credi troppo alle stronzate che dicono su di me in giro, ma tu mi interessi, e sono stato felice di sapere che hai chiuso con quel coglione di Matt" disse tutto ad un fiato
"- il problema è che sei tu a non interessarmi, dici che Matt è un coglione ma infondo siete tutti uguali" dissi infastidita
"-non puoi fare di tutta l'erba un fascio solo perché uno stronzo ti ha ferita" fece un sorrisetto beffardo
" - non mi interessa nessuno Daniel, nessuno mi ha ferita"
"- va bene, ma sappi che io saprò aspettare.. Aspetterò fin quando sarai pronta una settimana, un mese, due, un anno se occorre ... Mi interessi davvero Jasmin e questo non puoi cambiarlo" disse avvicinandosi ancora di più a me
"- devo andare" dissi io allontanandomi
"Attenta a non far trasparire troppo la tua dolcezza, qualcuno potrebbe innamorarsene "
Mi voltai e un sorriso spuntò sul mio volto fui contenta che lui non poté vederlo..

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