65. Un Colpo All'anima

Col tempo comprendiamo che il segno del passaggio di una persona nella tua vita, non dipende da quanto ti è rimasta accanto, ma da quanto ti ha lasciato dentro.

Ho la testa che sta per esplodermi da un momento all'altro, tutte quelle confessioni mi hanno spaccato il cuore in due.
Non credo di essere più la stessa persona dopo tutto quello che ho appena saputo.
Ricordo ancora quel giorno, ero a casa mentre aspettavo che lei passasse a prendermi, aspettavo il solito messaggio dove mi avvisava di scendere, perché lei era già sotto casa mia.
Ho atteso quel messaggio per ore, ma non è mai arrivato.
È loro erano lì, Stefano era lì a distruggersi l'anima mentre Federico lo incolpava di un incidente causato dal fato.
Non so più che pensare, è una parte di me si sente davvero in colpa per come mi sono posta con lui, si è sentito solo, lo lasciato affogare nei suoi abissi mentre io stavo uscendo fuori da quel tunnel con affianco un'altra persona, "Duncan".
È stato facile perfino per me giustificare il fatto che mi sia innamorata di Duncan, ho scaricato su Stefano tutte le mie colpe, mi ripetevo che se mi avesse dato più attenzioni non mi sarei mai fatta abbindolare da Duncan, è magari se non avesse avuto tutta questa rabbia in corpo, se solo me ne avesse parlato, ora,forse staremo ancora insieme. Perché il nostro legame rimarrà indissolubile, nonostante tutto.

Non avrei mai immaginato che c'era tutto questo dietro ai suoi comportamenti.
Stefano portava questo peso addosso da solo, sentendosi in colpa ogni santo giorno,nascondendomi tutto questo schifo.
Sfido chiunque a non sentirsi un mostro, a non sentirsi in colpa, a non sentirsi un errore.
Ma ora da vero uomo  si è preso tutte le sue responsabilità,ammettendo di avere dei problemi, ha avuto il coraggio di perdonarsi, iniziare un nuova vita.
Mi sono sentita in colpa quando mi ha confessato di Miriam, ero sicura che fossero amanti.
Mentre Stefano la stava semplicemente aiutando per appagare il dolore che porta nell'anima, non so se riuscirà mai a perdonarsi ma se Miriam la fatto dovrà farlo anche lui.

È stato così strano udire quelle rivelazioni,ad un tratto mi sono persa, non riconoscevo più le persone che hanno fatto parte della mia vita in quelle parole, mi sono sentita come se tutta la mia vita fosse una bugia.
Federico è stata una scoperta deludente, non mi aspettavo che  nascondesse tutta questa cattiveria e astio nei confronti di Stefano.
Forse avrei dovuto immaginarlo quando mi rivelò il segreto di Stefano.
Da lì avrei dovuto iniziare a capire che non fosse un vero amico, perché se fosse stato così avrebbe porta il suo segreto nella tomba.
Mentre lui alla prima occasione mi rivelò quello che accade a Stefano,non mantenendo il suo segreto,se una persona ti rivela una cosa così importante vuol dire che si sta fidando di te, è tu non puoi tradire la sua fiducia.
Non è stato sincero nemmeno con lei, ci faceva credere che fosse  innamorato di Marissa ma mi sbagliavo.
Ha buttato il suo odio su Stefano accusandolo della morte di Marissa, stendo ancora a crederci.
La nota dolente è stata quando Stefano mi ha rivelato della gravidanza di Marissa.
Non mi capacito di come mi abbia potuto nascondere una cosa così importante.
Se fosse ancora viva vorrei dirgli tante cose, una soprattutto.
Se per lei ero davvero un'amica speciale, perché dopo tutto questo non lo so più.
Sono arrabbiata con lei, sapeva benissimo che l'avrei capita,ci eravamo ripromesse che tra noi non ci fossero stati mai segreti.
Avrei potuta aiutarla con la gravidanza è la sua storia con Matteo.
L'avrei aiutata a parlare con sua madre, e a confessare tutto a Federico, anche se sarebbe stato difficile, ma io sarei stata al suo fianco fino alla fine.

Forse aveva paura delle conseguenze? Forse sto arrivando a delle conclusioni troppo affrettate?.

Ma la verità è che non posso giudicarla senza sapere cosa stava provando davvero.

Se lei fosse qui...

Devo smetterla!! Lei non è qui, non c'è più.

Magrai potrei cercare Matteo?
Ma cosa cambierebbe, lei non tornerebbe lo stesso.
Forse è davvero arrivato il momento di mettere un punto a questa storia e custodirne i ricordi.
Voglio ricordarla col suo sorriso dolce e solare, la Marissa che mi raccontava tutto, perché sapeva che non l'avrei mai giudicata, le sue promesse "Io per te ci sarò sempre".

<Naty a cosa stai pensando? Sei sicura di stare bene? > la voce di Flora mi interrompe da tutti i miei pensieri.

Ho lo sguardo posato sul finestrino, mi volto verso di lei.

<Si sto bene, forse ho solo un po' fame.>

Flora mi sorride e accelera, non capendo dove siamo diretti.
Dopo quasi mezz'ora riconosco la strada.
Flora si è fermata al Mcdrive per prendere qualcosa da mangiare.
Dopo aver preso abbastanza cibo, e due gelati ci dirigiamo a casa per gustare il nostro pranzetto.

Appena entriamo nella casa in campagna di Duncan, tolgo subito le scarpe, oggi fa un caldo torrido è sto sudando più del solito.
Flora accende il ventilatore vedendomi prendere un ventaglio dalla borsa.

<Sembri una quarantenne in menopausa!. >mi dice

Scoppiamo entrambe a ridere.

Addento il mio panino compreso di patatine.

<Hai ragione fa davvero caldo qui!. La prossima estate farò montare a Duncan un condizionatore per l'aria fredda. >

Flora scarta l'involucro del suo panino.

<Sei convinta di trasferiti in America con lui?. >mi chiede.

<Credo che lui sia la cosa più bella è vera che mi sia capitato nella vita. Sono pronta ha iniziare una nuova vita con lui, lontano da qui, lontano da tutti. >

<Sono davvero felice sentirti dire queste cose su di lui. Ricordo i primi giorni, non lo sopportavi e volevi chiedere a Marco di farlo spostare dal tuo ufficio. >

Sorrido a quei ricordi..

<Lo odiavo così tanto che sono finita per impazzire!!>

<Infatti lo ami! >

<Anche troppo... >le dico.

<Prima di andartene andrai dai tuoi genitori?. >

<Devo farlo appena troverò il coraggio. >

<Ne hai da vendere Natalia!. Sei tornata dall'America solo per chiudere i tuoi conti col passato da grande donna che sei. >

<Ti ringrazio Flora, ora più che mai ho capito che tutto quello che mi circondava non fosse sempre reale, ci sono state molte cose che non sapevo è nemmeno immaginavo.
È ora sono stanca di tutti questi inganni e bugie, voglio vivermi la mia vita con Duncan con la massima libertà e spensieratezza, senza più segreti. Quindi la mia famiglia deve saperlo!. >

<Purtroppo tutti hanno dei segreti, ma credo che tu abbia calato le maschere a tutti è ora devi goderti la felicità che ti spetta. >mi dice

<Hai ragione. >

<Posso farti una domanda? >mi chiede

<Certo, dimmi pure!. >

<Come sta Stefano?. >

<Abbastanza bene. >mi limiti a dirgli

<Non volevo essere invadente, ma da quando sei uscita da lì dentro, sei silenziosa, non hai detto una parola al riguardo. >

<Mi dispiace non avertene parlato subito, è solo che alcune cose mi hanno ferita è stendo ancora a crederci. >

<Sai che sono qui per te, di me ti puoi fidare. >

Metto via il panino, la fame sembra essermi passata.

<Ti sei mai sentita di vivere dentro ad una bugia? >le chiedo, sentendo una fitta nella pancia.

<Si, quando ero fidanzata con Giorgio.>

Non ricordo di averla sentita nominare qualcuno che si chiami Giorgio.

<Scusa Flora, ma chi è Giorgio? >

<Giorgio è il mio ex fidanzato.>

<Il bastardo? >dico schietta.

<Si esattamente. Quando decidemmo di andare a vivere inseme non stavo più nella pelle, contavamo i giorni, le ore, i minuti.
Ma appena abbiamo messo piede nella stessa casa, sono iniziati i problemi. Non voglio spaventarti, Duncan non ti farebbe mai del male, anzi, forse lo farebbe a chi proverebbe a toccarti.
Sai Natalia, quando ero con Giorgio credevo che tutto quello schifo lo meritavo, lui mi faceva sentire sbagliata, è ad ogni schiaffo in pieno volto che mi dava dai suoi occhi uscivano delle lacrime. Mi chiedevo il perché di quelle lacrime,lui mi rispondeva che era tutta colpa mia, per questo si comportava in quel modo. Lui mi urlava di non volermi picchiare, ma doveva, perché io lo meritavo.
Mentre mi faceva spogliare nuda in una vasca piena di ghiaccio mi diceva che meritavo una punizione per aver sorriso troppo al postino mentre mi consegnava la posta, per aver sorriso al vicino di casa mentre mi dava il buongiorno,per aver sorriso al fornaio sotto casa mentre prendevo il pane.
Era colpa mia se ero bella da attirare gli sguardi degli uomini su di me.
Mi urlava che mi amava, mentre abusava di me.
Mi faceva credere che ero speciale, è che nessun uomo mi avrebbe amata come lui. >

Ho i brividi, sento freddo,sono senza parole.
Come può una donna così bella come Flora essere tratta in quel modo.

<Sai qual'è stata la parte peggiore?>mi dice con le lacrime agli occhi.
<Io credevo a quelle parole, credevo davvero che meritavo quelle botte, credevo che lui mi amasse davvero.
È questo per me è stato vivere in una bugia.>

Le lacrime non smettono di cessare dai suoi occhi, Flora ha avuto davvero le palle di scappare da quel amore malato, ed è stata fortunata, molte donne sono state uccise al suo posto.

Al solo pensiero le lacrime rigano il mio volto, sento la rabbia scorrermi nelle vene.

<Mi dispiace così tanto, se ti avessi conosciuta prima lo avrei strangolato con le mie stesse mani, quel pezzo di merda!!. >

<Credimi non ne vale la pena rovinarsi la vita per quel'uomo di merda.
Ora parliamo di te, c'è qualcos'altro che vuoi dirmi?. >

<Marissa era incinta quando è morta.>

<Davvero? >dice asciugandosi le lacirme.

<Sto male Flora, pensavo si fidasse di me.>

<Non pensi che abbia voluto salvaguardati? Sapeva che volessi bene ad entrambi, prova a capirla,mettiti nei suoi panni. Se te l'avrebbe detto saresti finita per sentirti in colpa nei confronti di Federico, forse stava aspettando il momento giusto per dirtelo. >

< Immagino a quanto sarei stata felice appena mi avrebbe annunciato la notizia, sarei stata felicissima per lei, sarei diventata zia di un piccolo esserino dolce come lei.>le dico mentre le lacrime hanno offuscato la mia vista.

<Saresti stata perfetta, sei speciale Natalia. >dice stringendomi tra le sue braccia.

<Anche tu Flora. >

Il cellulare inzia a vibrare, leggo il  nome di Duncan lampeggiare sul display.

<C'è qualcuno che ti reclama! Duncan mi ha riempito la testa di domande, ha bisogno di parlarti,faresti bene a rispondergli prima che chiami i rinforzi. Io ora devo andare, stasera passo per dormire con te. >mi dice.

<Grazie Flora ma non voglio che tu ti senta obbligata, stasera goditi la serata con Claudio, posso benissimo dormire da sola, è già tanto quello che fai per me,ci vediamo domani. >

<Promettimi che passeremo gli ultimi giorni insieme prima che tu parta. >

<Certo a domani. >

Appena Flora esce dall'appartamento, rispondo alla chiamata di Duncan.

<Natalia!>dice con voce preoccupata.

<Ehii come stai? >

<Male tu? >

<Che succede? >dico preoccupata.

<Quando torni, qui è una noia senza di te. >

<Bene, bene, signor Smith per caso sta ammettendo che le manco?>

<Signorina Preziosi potrei dirle che lei mi manca completamente,anima e corpo. È non vedo l'ora di recuperare il tempo perso con lei. >

Sorrido alla sua affermazione, Duncan mi fa avvampare anche a chilometri di distanza,è capace di rendere speciale anche una semplice telefonata.

<Quando torni? >mi chiede.

<Tra due giorni, domani sarò dai miei e poi prenderò l'aereo per l'America. >

<Stai bene? >mi chiede

<Si, solo che mi manchi. >

<Promettimi di chiamarmi quando sarai dai tuoi, è cerca di stare tranquilla, so che ti ho causato molti problemi, ma io ti amo troppo Natalia è ho provato a non infilarmi nella tua vita ma non c'è lo fatta, ti volevo mia. >
<Duncan tu mi hai salvata, io ero morta dentro, è non smetterò mai di ringraziare Marco per avermi affidato l'assistente più sexy dell'America! >

<Quindi mi trovi sexy? >dice sghigniazzando

Sento dall'altra parte un suono di un campanello.<Attendi qualcuno? >chiedo.

<No, non ho la più pallida idea di chi sia, ma non mi importa voglio parlare solo con te. >

<Cosa hai fatto in questi giorni? >

<Ho sistemato casa, fatto un salto in azienda.. >

Sento ancora bussare dall'altra parte del telefono.

<Hai visto tuo fratello? >

<Ehm... >

<DUNCAN!! >

<Lo sai come sono fatto! >

<Era una promessa Duncan!! >

Sento bussare alla mia porta.

<Chi è? >chiede

<Sarà Flora avrà dimenticato qualcosa, ti richiamo tra poco dobbiamo continuare quel discorso su tuo fratello. >

<A dopo, ti amo. >

Riggancio la chiamata, poggio il cellulare sul tavolo dirigendomi alla porta.

<Flora sei tu?. >urlo.

Appena apro la porta la figura che si presenta davanti ai miei occhi mi fa rabbrividire, non può essere.

<Posso entrare?..>

<Che ci fai tu qui?. >dico tremendo con le mani ancora sulla maniglia della porta.

<Ti conviene sederti, è arrivato il momento di sapere la verità.>


***Spazio Autrice ***
Salve ragazze come state?. Scusatemi per averci messo troppo tempo ad aggiornare, ma lavorativamente è un periodo molto difficile è impegnativo.
Spero che rimarrete sempre fedeli alla storia, e vi incuriosisca sempre 😅.
Cosa ne pensate del capitolo?.
Chi è la persona che ha bussato alla porta di Natalia?..
Lo scopriremo nel prossimo capitolo.
Come sempre scusate per gli  errori baci baci.

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