58.In Capo Al Mondo
Andiamo insieme fino in capo al mondo, perdiamoci ma mano nella mano.
Aver scelto di lasciare la mia vecchia vita mi ha resa una persona coraggiosa,e per la prima volta stavo scegliendo di essere felice.
Devo anche ammettere che un po' tutto questo cambiamento mi spaventa ancora, anche se Duncan mi sta migliorando la vita, sta tirando fuori una nuova Natalia.
Mi sta porgendo la mano e mi sta accompagnando ad affrontare la mia vita dove l'avevo lasciata.
Non mi importa più se mi nasconde che a un fratello, conoscendolo credo che avrà i suoi validi motivi, voglio solo che sappia che qualsiasi cosa a da dirmi io non lo giudicherò, resterò sempre al suo fianco finché vorrà.
Sono già le sette in punto e la sveglia non smette di suonare, mentre Duncan non mi lascia andare via, le sue braccia mi tengono stretta sotto al suo corpo mormoreo.
Cerco di alzarmi liberandomi dalle sue braccia che sembrano dei veri e propri tentacoli.
Prendo un pantalone nero e una maglia bianca e infilo una giacca nera, infilo anche le scarpe ma mi sento tirare per un braccio.
<Buongiorno dormiglione. >
<Dove scappi!! >
<Io a differenza tua devo lavorare.. >
<Sei noiosa! E poi io lavoro più di te. >mi dice morendosi le labbra.
Mi fa impazzire quando lo fa..
Mi avvicino per dargli un bacio ma Duncan mi tira per un braccio e mi riporta sul letto facendomi finire sul suo petto.
<Ti amo così tanto Natalia. >mi dice ad un millimetro dal mio viso.
<Anch'io... >
Uscire da quella casa ogni giorno e davvero un'impresa, con Duncan che è una continua tentazione.
Stasera dovremmo organizzare il viaggio per l'America, non vedo l'ora di andare via da qui con lui.
Il fatto di visitare i luoghi dov'è cresciuto, mi fa sentire elettrizzata è così importante per me che lui mi lasci entrare nella sua vita.
Appena entro nell'edificio c'è Flora alla reception, indossa un tubino blu e a legato i capelli in un grazioso chignon, mi sorride appena mi vede entrare.
<Ehi splendore.. >le dico.
<Ciao Natalia, come stai? >
<Devo farti delle scuse per ieri sera. >
<Tranquilla, l'importante che tu stia bene ora.>
<Si grazie mille per i consigli che mi dai. >
<Lo sai che ti voglio bene. >
Saluto Flora e mi dirigo in ufficio, apro la porta e trovo Sara, l'assistente che sostituirà Duncan per questa estate, manca davvero poco alle ferie estive e io non vedo l'ora che se ne vada dal mio ufficio.
È una persona a modo è molto professionale ma vogliamo metterla al posto del mioo tenebroso e affascinate assistente nonché mio fidanzato?... Ma anche no!
<Buongiorno signorina Preziosi, le posso portare un caffè? >
<No grazie! Lo già preso prima di recarmi a lavoro. >
Si risiede al suo posto è inziamo a sbrigare le ultime consegne, se avessi più coraggio vorrei chiedere a Sara qualcosa in più riguardo al lavoro che svolge a Firenze, ma non sono brava negli approcci quindi è meglio tenere la bocca chiusa, e poi mi spaventa scoprire altro di Duncan, mi farebbe solo stare male, qupreferisco che sia lui a parlarmene.
<Come passerà l'estate signorina Preziosi? >
Come non detto! Vedo che sono l'unica a farmi sempre gli affari miei.
<Andrò in America. >
<Che bello!!! >
<Si non vedo l'ora, ci vado con Smith! >puntualizzo.
Non so perché lo detto, forse sono un po' gelosa del fatto che Duncan gli abbia detto che a un fratello.
Mla guardo e sembra sorpresa, c'è qualcosa che non mi torna, come se le mie ultime parole l'abbiano colpita.
<Perché sembri stupita?>
<Come scusi ?> chiede inbarazzata.
Beccata!!!
Mi alzo in piedi snervata i miei occhi si stanno annebiando di gelosia, pensare a lei e Duncan mi provoca un dolore al petto.
Mi posiziono davanti alla sua scrivania con le braccia incrociate attendo una sua risposta.
Sara si tortura le unghia delle dita, più alza il capo dalla scrivania.
<Le va di venire a pranzo con me? >mi chiede.
Cosa c'entra ora pranzare insieme?
<La prego le spiegherò tutto. >
Accetto l'invito di Sara vin un peso sullo stomaco, scoprire qualcosa su di lei e Duncan mi ferirebbe troppo.
La mia coerenza è andata a farsi fottere!!.
Alcune ore dopo scatta la pausa pranzo, il mio cellulare inzia a suonare.
Dico a Sara che l'aspetto fuori dall'edificio, mi dirigo in ascensore e rispondo a Duncan.
<Amore cosa stai facendo? >
<Ehi Smith sono stata appena invitata dal mio assistente a pranzo. >
<COSA? >
<È stato così gentile da offrirmi il pranzo. >
<Stai scherzando vero? >
<È per caso geloso Smith? >
<NATALIA! >
Riattacco il cellulare non facendolo finire di parlare, credo che Duncan si sia un po' arrabbiato ha davvero creduto che sto per andare a pranzo con il mio nuovo assistente.
Non immagina ancora che il mio assistente in realtà è una donna,che da quando vedo si conscono pure ma prima di dirglielo voglio sapere cosa a da dirmi Sara.
Fa sempre delle strani espressioni quando parlo di Duncan forse a Firenze c'era stato qualcosa tra di loro, e io fremo dalla voglia di sapere cosa ha da rivelarmi.
<Ehi Natalia!! Andiamo?>
<Ho un tavolo riservato qui.>gli dico.
<Vieni andiamo al ristorante dietro l'angolo, fanno un'ottima cacio e pepe. >
Ottima idea ho un leggero languorino allo stomaco, anche se credo che Sara mi servirà anche la nota dolente.
Appena prendiamo posto un ragazzo prende l'ordinazione, Sara ordina due primi per entrambe e sceglie un vino rosso da bere.
Vino= ciò che mi serve per affrontare questa conversazione.
<Sara credo che tu debba dirmi qualcosa d'importante vero?. >
<Che cosa te lo fa pensare? >
<Dal modo in cui mi guardi quando nomino Duncan, e dal fatto che tu mi abbia detto che Duncan ha un fratello, tu sapevi che lui non me ne avesse parlato vero?. >
<Sei davvero intelligente Natalia, non ti sfugge nulla, e tutto vero ciò che dici. >
<Che cosa vuoi da me? Sei per caso una sua ex.?>gli chiedo con voce tremante
Mentre il cameriere ci serve il pranzo Sara sembra nervosa.
<CO-S-A? MA SEI IMPAZZITA? >
<Quindi non siete mai stati inseme? >
<Io e Duncan?Natalia ma che ti passa per la testa. Io sono la fidanzata di suo fratello. >
Non riesco a credere a quello che mi ha appena detto.
Mi sento finalmente sollevata scoprire che Sara non è una sua ex, e quindi posso far sparire dalla mia mente tutti i film mentali che mi sono fatta di loro due nel suo ufficio.
<Mi devi aiutare, ma non devi dirgli di me a Duncan. >
<Aiutarti? Perché sembri spaventata da lui.>
<Perché Duncan e un vero stronzo!!>
Come darle torto..
<Duncan mi ha detto di essere figlio unico, com'è possibile che ora abbia un fratello, mi sta mentendo?.>
<No Natalia! in parte è così, sua madre non poteva avere figli è adottò Duncan.
Suo padre dopo la morte di sua moglie conobbe un'altra donna, e da lì nacque Luca. >
Non può essere Duncan mi ha nascosto una cosa che le gli così male.
Cos'altro ha dentro quell'uomo?.
<Suo fratello tiene molto a lui, ma Duncan non vuole avere nessun tipo di rapporto con lui.
Il mio Luca è rimasto da solo dopo che il loro padre è morto e Duncan e tutto ciò che gli rimane. >
Luca.. Luca..Questo nome mi ricorda qualcuno ma non ricordo chi du preciso.
<Come posso aiutarti se Duncan mi tiene nascosto tutto questo?>
<Davvero te lo stai chiedendo?Tu vivi con lui e nessuna prima d'ora a vissuto con Duncan.
Cambiava donna come si canbia la biancheria intima, odia l'Italia e non sappiamo per quale motivo è qui, ma credo di averlo scoperto. >
<Che significa? >
<Natalia tu sei davvero importante per lui, Duncan ha abbandonato tutta la vita precendete per vivere con te in Italia.
Ora tu mi devi aiutare a salvare l'azienda di suo padre che è nelle mani di suo zio.
Quell'uomo distruggerà tutti i loro sacrifici solo per lo sporco denaro. >
<Duncan mi ha parlato di questo, mi ha detto che sta risolvendo tutti i casini che ha combinato suo zio. >
<Non è così, Duncan possedeva entrambi le aziende ha studiato medicina per tre anni poi a smesso quando sua madre morì, era accecato dall'odio e ora vuole distruggere tutto quello che ha creato suo padre per l'odio che ha provato quando ha saputo che suo padre aveva avuto un figlio con un'altra donna.
Se tu lo convinci a parlare con suo fratello, gli spiegherà davvero cosa sta tramando suo zio.
Natalia devi sapere che Duncan non è un'assistente qualsiasi e un uomo carismatico, e molto buono ha regalato mille vaccini ai bambini in Africa, ma da quando sua madre è morta il dolore la reso freddo e ha smesso di fare del bene. >
Dalle parole di Sara non riesco a riconoscere il mio Duncan.
Resto senza parole.
<Dammi il tuo indirizzo possiamo farli incontrare, Luca vuole parlargli ma Duncan fugge sempre. >
<Non credo che sia una buona idea, non voglio tramare alle sue spalle. >
<Ti prego Natalia, Luca soffre per suo fratello, è qui a Roma apposta per parlagli, ti prego a me Duncan non darebbe ascolto, solo tu puoi farlo ragionare. >
<Credi davvero che io abbia tutto questo potere su di lui? >
<Duncan non è quello che sembra, ho lavorato con lui e so quanto sia particolare, ma con te è diverso. Secondo Luca tu sei importante per lui e quindi a te darà ascolto, sarai la soluzione ai loro problemi. >
Appena metto piede nell'edificio ho la testa inespata di dubbi e confessioni che mi hanno fatto rimanere scioccata.
Duncan mi aveva parlato di suo padre come un uomo buono e da imitare, lo stimava, lo adorava, mentre ora ho scoperto che non è così.
Mi dirigo in ufficio mentre Sara si dirige al bagno.
Apro la porta dell'ufficio mentre il mio cellulare ha inziato a vibrare nella tasca della giacca.
<Cazzo!!! >per poco non mi viene un colpo.
<Ehi Natalia.... Sorpresa!! >mi dice sorridendomi.
<Che ci fai tu qui? >
<Niente, volevo offrire il caffè al tuo assistente. >
Merda Sara arriverà tra qualche minuto....
<Non ti fidi di me vero? Ci risiamo.. >
<Di te si, degli altri no. >
<Non fa una piega il tuo discorso. >gli dico offesa.
<Neanche di me avresti dovuto fidarti,e ora guarda dove sei finita, tra le mie braccia. >
<Sei uno stronzo!! >
<Lo so! >
Duncan mi viene incontro poggiando le sue labbra sulle mie,ne approfitto per richiudere la porta alle mie spalle in modo tale che Sara possa capire.
<Mi sei mancata. >
<Anche tu. >
Le sue mani scivolano sui miei fianchi da provocarmi brividi lungo la schiena, mi fa sollevare tra le sue braccia e mi fa sedere sulla scrivania.
<Questa è la mia scrivania, qui possiamo farci l'amore. Credo che al tuo assistente non da fastidio vero?. >
Duncan sposta tutte le cose poggiate sulla scrivania facendole cadere per terra.
Credo che sia leggermente irritato,se Sara e il fratello di Duncan pensano che io sia la persona giusta per farlo ragionare proverò a farlo.
Premo le mie labbra sulle sue, lasciandomi trasportare dalla sua bocca che morde le mie labbra.
<Signorina Preziosi, non ha paura che possa arrivare il suo assistente e la potrebbe scoprire?>
Ha ragione!! Ma non credo prorprio che Sara ritornerà in ufficio.
Ora non mi importa, in questo momento non voglio pensare a Sara è a tutte le sue confessioni.
Quando Duncan e qui vicino a me, dimentico tutto e divento vulnerabile sotto al suo tocco..
<Chi se ne frega !! >gli dico.
Lo prendo per il colletto della camicia nera che indossa e lo avvicino di nuovo sulle mie labbra, mentre Duncan sbottona rapidamente i jeans.
Mi fa stendere delicatamente sulla scrivania mentre lui si fa strada tra le mie gambe.
I suoi occhi non smettono di fissare i miei, come se non aspettasse altro che vedermi sciogliere sotto ai suoi movimenti.
<Mi ami? >mi chiede.
<Si da impazzire!. >
<Girualo che sarà sempre così, e che qualsiasi cosa accada tu sarai sempre al mio fianco. >mi chiede.
Le sue spinte sono sempre più intense e io non riesco a capire se il mio cuore sta per esplodere per la troppa eccitazione, o per le promesse che mi sta chiedendo di sigillare.
<Ti seguirei anche in capo al mondo, perché il mio cuore ti appartiene. >
Io vi lascio così con ancora qualche dubbio.
Ma di una cosa ne siamo certi, di quanto sia bello il nostro Duncan. ❤️😍
Ps: Mi scuso per gli errori ma ho avuto poco tempo per correggerlo.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top