50. Sentimenti Diversi

Due persone se sono fatte l'una per l'altra finiranno per ritrovarsi a dispetto della distanza, del tempo e  persino delle circostanze.

Arrivati fuori alla porta dei miei genitori, bussiamo alla porta.
Ad aprirci c'è mio padre, dal suo viso vedo lo stupore di vedermi di nuovo a casa.
Passa lo sguardo da me a Dario, battendo le palpebre incredulo.
Non riesco a capire sei sia più sorpreso per avermi rivista, o per Dario.
D'improvviso mi abbraccia,dal suo sorriso mi rendo conto che forse gli manco, e forse potrei venire più spesso a trovarli. 
Mio padre si sofferma a guardare Dario.

<Si ricorda di me signor Preziosi? >gli dice Dario, con i suoi modi gentili, che lo hanno sempre contraddistinto dagli altri.

<Certo figliolo, sei Dario! All'inizio pensavo che mia figlia avesse cambiato fidanzato. >

Vorrei sparire in questo momento!

Dario non smette di ridere, udendo le parole di mio padre.
Nessuno ha mai saputo che da ragazzini ci siamo anche fidanzati.
Dario si è accorto del mio imbarazzo, e gli do una gomitata per farlo smettere di ridere.

Mentre mio padre prepara il caffè mi avvisa  che la mamma  arriverà tra poco.
Dario si guarda intorno, qui è rimasto tutto com'era prima.
Mi chiede di salire nella mia camera, dove passavamo molte ore del giorno.
Ci chiudevamo in camera a guardare film horror e di notte dormivamo abbracciati, perché io avevo paura che il mostro dei film, fosse sotto al mio letto.

Dario si guarda intorno, e si affaccia dalla finestra.

<Da qui si vede la finestra della mia vecchia camera, non ci avevo mai fatto caso. >

<Già... > le mie guance diventano viola dall'imbarazzo.

<Di sicuro mi spiavi!! >

<Ti sbagli!! > in realtà è vero di sera non mi addomrentavo finché non vedevo la luce della sua camera spenta.

<Da piccola non riuscivi a stare senza di me, ammettilo!. >

<Ma che ti sei fumato? >

Dario mette una mano sul cuore, si è offeso.
<Mi stai ferendo, sento il mio cuore spaccarsi. >

Resto in silenzio non volevo ferirlo.

Dario guardando il mio viso pallido, inzia a ridere.

<Sei un idiota!>

Posso tirare un sospiro di sollievo, non voglio avere altri problemi per oggi, già mi basta Duncan.

Dario si dirge verso il letto non capisco cosa vuole fare, avrà sonno.

<Vuoi la guerra e guerra sia!>

Ma che diavolo fa!

Dario mi ha appena lanciato un cuscino sul viso, dando inizio a una guerra.
Non riesco a smettere di ridere,Dario ha la stessa faccia buffa di quand'era ragazzino, sembra di  essere ritornati a dieci anni fá.
Dieci anni sono tanti, eppure sembra che tra me e Dario non sia cambiato niente, e bastato vederci per ritrovarci subito.
Dario con un colpo mi fa cadere il cuscino dalle mani,indietreggio alzando le mani in modo di resa.

Mi arrendo..

<Ti arrendi? >

<Mai! Ma in questo caso si.>

<Sei in trappola!! > nel suo viso vedo un velo di malizia.

Cerco di liberarmi, ma Dario è diventato più forte,le sue braccia mi fanno da gabbia.

<Ricordi il nostro primo bacio? >

Cosa c'entra ora?.

Con un po' di imbarazzo annuisco,certo che ricordo ancora quel giorno.
Dario è stato il mio primo ragazzo a cui ho dato il mio primo bacio.
Eravamo piccoli e inesperti.
Era la nostra prima volta, l'imbarazzo regnava tra noi, eravamo due adolescenti presi dai sentimenti e gli ormoni impazziti.

Dario si avvicina troppo fissando le mie labbra, volto subito lo sguardo dall'altra parte.
Dario sembra accorgersene subito,del mio rifiuto e mi lascia andare via.

Mi siedo sul letto mentre Dario guarda le mensole, prende la cornice rossa dove ci siamo noi due da piccoli.

<Non pensavo che avessi ancora questa foto. >

Resto in silenzio mentre lui si sofferma sulle altre foto attaccate alla parete del muro, dove ci siamo io e Marissa.

Dario ne stacca una, e lo vedo venire verso di me.
Vuole chiedermi chi sia la ragazza delle foto,ma riesco a sentire il rumore della porta di sotto aprirsi.
Prima che Dario possa farmi delle domande, scendo le scale per andare a salutare mia madre.

Non voglio ripercorre tutti il mio dolore con lui, finiremo per litigare. Scaricherei tutto il mio dolore su di lui, visto che era il mio migliore amico e non era al mio fianco quando lei è morta, ma non gliene posso fare una colpa Dario non conosce Marissa.
Non sa di lei, avevamo smesso di parlarci molto tempo prima.
Credo che se fosse stato al mio fianco quel periodo, avrei avuto il coraggio di fare molte cose, perfino andare al funerale di Marissa.
Ma ora non trovo giusto che dopo dieci anni, gli rinfacci queste cose.

Appena scendo le scale, mia madre mi stringe in un abbraccio.

<Mi sei mancata piccola mia. >

<Anche tu! >

<A cosa devo questa sorpresa? >

Sentiamo scendere le scale, e Dario.
Mia madre appena lo vede, si emoziona e inzia a piangere.
Ho preso tutto da lei i difetti,abbiamo le lacrime facili.

<Non posso credere ai miei occhi che tu sei qui!!!. Fatti abbracciare, come sta la tua famiglia? >

<Mamma lui è fratello di Marco! >dico in modo secco.

Mia madre non sembra tanto sorpresa come lo ero io appena lo saputo.
Perché ho la sensazione che tutti mi stiano mentendo..

Una parte di me è arrabiata con Stefano, vorrei dirgliene di tutti i colori.
Sapeva benissimo che Marco e Dario fossero fratelli, ma non temeva un suo ritorno perché ricattava Dario.

È un vigliacco!.

Stefano sapeva benissimo che amavo solo lui, ma avevo anche bisogno del mio migliore amico.
Quando passavo i pomeriggi a piangere per Dario mi ripeteva che forse per lui, io non ero così speciale e che l'avrei dovuto dimenticare in fretta.

Questo è meglio non dirlo a Dario, si arrabbierebbe troppo, e potrebbe andare da Stefano, conoscendolo.
Tutto questo tempo perso per colpa di una mente malata.
So benissimo che Stefano aveva paura di perdermi, ma il suo castello di sabbia e crollato, e sono riuscita a fuggire da lui.

Mia madre ci ha invitati a rimanere per cena, le do una mano a prepare.
Mentre Dario discute di calcio con mio padre proprio come ai vecchi tempi.
Io inizio a pelare le patate,mentre mia madre prepara l'arrosto.

<Sono davvero felice di vederti qui! >

<Sapevi che Marco e Dario fossero fratelli? >la guardo dritta negli occhi.

A quelle parole mia madre  per poco non si taglia un dito col coltello.

Lo sapevo!!!

<Non è come pensi! >

<Mamma ti prego almeno tu si sincera! >

<Lo scoperto quando tu hai inziato a lavorare per Marco. >

<Come ho fatto a non capirlo subito anch'io!!>

<È stato anche per me difficile da capirlo!Sto per svelarti un segreto che la madre di Dario mi confessò. >

Mia madre chiude la porta della cucina.

<Marco somiglia molto a sua madre per questo non hai collegato con Dario. >

È vero sono completamente diversi.

<Marco non è figlio del padre di Dario. >

<Cosa? >

<Sh..!! Ora che lo sai prova a collegare. Marco porta il cognome di sua madre.>

<Dario non sa di questa storia.
Marco ha sempre saputo che suo padre biologico, non ha mai voluto riconoscerlo.
Mirella non ha voluto dirlo a Dario e all'altra figlia, per non creare scompiglio nella sua famiglia. >

<Ma il padre di Dario stravede più per Marco! >

<È vero, perché la cresciuto come fosse suo figlio. >

<Come hai capito che fossero fratelli? >

<Quando mi hai mostrato le foto dell'azienda, subito lo riconobbi e per esserne certa chiesi a Stefano.
E mi diede conferma! >

<Perché non me lai detto? >

<Stefano mi fece promettere di non dirtelo perché aveva paura che te ne saresti andata, e temevo questo anch'io. >

<Mamma ma non è così! >

<Lo amavi Natalia! >

<Non è come pensi tu, era solo affetto ed era il mio migliore amico!! I miei sentimenti erano diversi. >

<Perdonami.. >

<Sapevi benissimo che avevo bisogno di lui! >

Sono davvero arrabbiata e delusa da mia madre.
Stefano ha manipolato tutti!.

Mia madre asciuga le lacrime e viene verso di me, ma il suono del mio cellulare mi fa  sussultare.
Appena leggo il suo nome sul display, non riesco a smettere di sorridere.

Mia madre mi guarda perplessa non capendo il mio stato d'animo, fino ad un secondo fa ero arrabbiata e in realtà lo sono ancora, ma davvero non mi aspettavo la sua chiamata.

<È Stefano? >

Non gli rispondo e mi precipito a salire le scale in fretta.

<Ciao! >gli dico.

<Ehi, bisbetica! >

<Non sei più arrabbiato con me? >

<Non ho detto questo! >. Mi dice in tono seccato.

<Quanto ci vorrà per farmi perdonare? . >

<Se continui a comportarti così, non siamo su una buona strada!! >mi dice in tono freddo.

Ho commesso un piccolo errore, e lui ne sta  facendo una tragedia.

<Non trattarmi così, mi sta facendo sentire in colpa! >

<E tu non trattarmi come se non fossi nessuno! >

Non è così si sbglia di grosso, sto contando i giorni e le ore che mi separano da lui.

Restiamo in silenzio, sento il suo respiro pesante.

<Quando torni? > gli dico per spezzare il silenzio.

<Non lo so! >

<Cosa? Stai scherzando vero?> ho alzato troppo la voce, mia madre potrebbe salire a vedere che succede.

<Ora devo andare! >

<Andare dove? Ti ho già chiesto scusa, cosa devo fare ancora?. >

La porta della mia camera sì apre.

<Natalia, che stai facendo?.
La cena e pronta. >

E Dario... Merda!

Cerco di allontanarmi,avvicinandomi alla finestra.
Da questi maledetti telefoni si sente tutto.

<Con chi sei.? >ribatte Duncan dall'altra parte.

Mi tremano le mani, non ho paura di dirgli che sono con un amico, ma ho paura che nello stato in cui è Duncan peggiorerei solo le cose.
Dario mi guarda accigliato non capendo cosa stia succedendo.

<Natalia, con chi cazzo sei!!! >il suo tono e duro.

<Sono a casa dei miei, con un mio amico. >

<E quel coglione di Stefano? >

<No, non è lui!!  >

<E chi è?  >

<Ora devo andare, ti chiamo dopo. >

<Immagino avrai di meglio da fare. E così Natalia?. >il suo tono e sarcastico

Sta sfidando la mia pazienza, ora basta!!

<Cosa vorresti insinuare!!. >

Duncan ha appena interrotta la chiamata, mentre Dario è ancora qui e mi guarda perplesso aspettando delle spiegazioni.

Ma facendo finta che non sia successo niente, apro la porta e scendo le scale.

Ci ritroviamo tutti a tavola, sento lo sguardo interrogativo di Dario addosso.
Non mi va di parlargli di Duncan, e ora non voglio nemmeno sentirlo nominare.
Non si fida di me, pensa che io mi sia già dimenticata di lui in solo due gironi.
Quando dovrei essere io quella incazzata.
E a Firenze a fare chissà cosa!.

Mio padre prende una bottiglia di vino dalla vetrinetta, riempie i  nostri calici.
Alza il bicchiere per brindare.

<Natalia ora che vi siete ritrovati, inviterai anche Dario al matrimonio? >

Il pure di patate di mia madre, mi è appena risalito dallo stomaco.
Per poco non mi viene un colpo, tossico un paio di volte prima di riprendermi.

Il matrimonio,l'avevo già dimenticato!

Dario sembra scosso da quella notizia, mi guarda aspettando una mia risposta.

Dovrei dirlo ai miei genitori che non ci sarà nessun matrimonio, ma non è questa la serata giusta.

<Papà, manca ancora molto tempo. >

<Natalia mancano meno di cinque mesi, e non hai ancora un abito >puntualizza mia madre.

<Siamo tutti emozionati, la mia prima figlia si sposa!. >

Ecco! È ora cosa faccio? Cosa gli dico? E pure ero sicura che Stefano glielo avesse già detto.
Che sta tramando ancora...

Non riesco a guardare Dario sento le sue gambe tremare da sotto al tavolo,e agitato.
Si sta trattenendo solo perché ci  sono i miei genitori.
Ma dalla sua espressione capisco che sta per esplodere.

<Dario, ti va di fare quattro passi in giardino?. >

Senza dire niente si alza ed esce fuori.

<Non finite di mangiare? >aggiunge mio padre.

<No!!Mi è passata la fame! >ribatto

<Ho detto qualcosa di sbagliato? > dice guardando mia madre.

Mi alzo di scatto ed esco fuori anch'io.

Dario cammina avanti indietro, strattonandosi i capelli.
Appena mi vede andargli contro si ferma.

<Stammi lontana!! >

<Perché? >

<Non sei più la Natalia che conoscevo! >
Ci risiamo..

<Spiegami come sarei diventata, dimmelo!! >urlo.

Sembra che io non vada bene a nessuno,che sono cambiata, che io sia  il problema di tutto.

<Stai per sposare quel manipolatore? E non hai avuto il coraggio di dirmelo! >

<No, non è così! >

<Natalia, chi cazzo sei diventata? Dici che ti sei presa una pausa da Stefano ma lo sposerai tra cinque mesi, e chi era quell'altro al telefono!! > vedo i suoi occhi accecati dalla rabbia.

<Non sono affari tuoi!!! >

Sono stanca di dover spiegare sempre tutto a tutti.

<Lo sapevo non dovevo accettare l'invito di mio fratello, non sarei mai dovuto venire a Roma! >

Sono stanca di sentirmi dire che sono sbagliata, che sono io la causa dei miei mali.
Tutti a puntarmi il dito contro, sembra che tutti si aspettano che faccia  grandi cose nella vita.

Ora BASTA!!

<Stai pure, me ne vado io !> gli dico

<Dove vai? >

<Lontana da te! Lontano da tutti. >

<Aspetta!! Ho esagerato. >

<No tu non hai esagerato, tu pensi questo di me. Ma sai una cosa anch'io penso che tu non puoi ricomparire dopo dieci anni e giudicare le mie  scelte.
Che ne sai tu di  quando dopo che te ne sei andato non sono più riuscita a farmi degli amici.
Non riuscivo a legarmi a nessuno, e solo graize a Stefano se ho conosciuto Marissa! La mia unica migliore amica! >

<Chi è Marissa! >vedo il suo viso deluso dalle mie parole.

<Era la tua versione femminile, ti cercavo dentro di lei.
Ma sai lei era migliore di te, lei mi è stata sempre accanto e non mi ha mai giudicata, come fai tu!.
Lei non è scappata da me, come hai fatto tu!!! > le lacrime inziano ad annebbiarmi la vista.

<Natalia mi dispiace, non volevo lasciarti. >

<Nooo tu non capisci!! Lei è morta, e io avevo perso di nuovo una persona speciale.
Ero ritornata ad essere sola.
E tu  dov'eri? Quando il mio cuore si è frantumato in mille pezzi.
E sai chi c'era al mio fianco? Quello che tu chiami coglione!. >

Dario mi tocca un braccio, vedo nei suoi occhi pentirsi per quello che mi ha detto.

<È vero sono una codarda, non ho ancora detto ai miei che non mi sposerò. >

<Non lo ami più? > mi dice guardandomi negli occhi

Resto in silenzio, come se le parole mi morissero in bocca, ammettere di non amare più una persona che ha fatto parte della tua vita, fa male.

<Natalia, ami un'alta persona?>

Volto lo sguardo dall'altra parte, non riesco a guardarlo, credo che i suoi sentimenti nei miei confronti non siano cambiati.

<Dimmelo, ti prego! >

<Si! Amo un'altra persona. >

***Spazio autrice ***
Buona domenica fanciulle, piaciuto il capitolo?.
Povera Natalia sembra che la sua vita sia un disastro, e il meglio debba ancora venire.
Dario sembra che provi ancora qualcosa per lei.
Ma Natalia a appena ammesso di non amare più Stefano.
Fuochi d'artificio ha appena ammesso di amare Duncan 🥳🥳🥳🥳
Il suo migliore amico approverà?.

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