45. Rivelarsi


La sera nasconde la città, e rivela le persone

La sua voce mi fa bloccare sull'istante, ma allo stesso tempo sentire che sia lui mi da sollievo.
Che ci fa ancora qui?
Pensavo che fosse già andato, insieme a tutti gli altri.
È ora come glielo spiego, che non sono con Stefano?.
Mi volto timidamente, cercando di non far trasparire nulla,dal mio viso ma dopo tutto quello che è appena è successo sarà impossibile.

E se l'avesse mandato Stefano?

Oppure Duncan?

<Natalia, tutto bene, che ti prende?
Hai un viso strano... >

Ecco! Lo sapevo!

<Ciao Marco, sono molto stanca.. >

<Perché stavi scappando? >

Marco mi guarda dritta negli occhi cercando di capire quale sia la verità, e notte fonda, e dovrei essere con Stefano ora.

<Marco, e complicato.. >

<Natalia non sono affari miei, scusami non volevo essere invadente , e solo che ti ho vista sola, ed è molto tardi e con quel abito potresti incrociare un mal capitato. >

Ha ragione, non ci avevo pensato.

<Ti posso riaccompagnare io? >

<Non devi preoccuparti per me, grazie faccio due passi.. >

Marco e sempre così gentile, ma a volte fin troppo con me.

<Stefano sarebbe più tranquillo sapere che sei a casa. >

Quindi lui lo sa?

Marco sembra di aver capito già tutto.

Basta farmi domande, prima che uno dei due possa uscire dall'hotel, per venirmi a cercare, accetto l'invito di Marco.

<Okay, va bene! >

Non dovrei farmi troppi problemi, ad accettare un passaggio, visto che solo poche ore fa, ero nella sua macchina.
Ma con Marco mi fa sempre strano, sarà la sua gentilezza e la sua riservatezza a farmi sentire in imbarazzo.

<Hai visto Flora? >gli dico cercando di rompere il ghiaccio

<Si, ti cercava, poi a pensato che fossi con Stefano, ed è andata via con Claudio. >

<Già....>

<Che ne pensi di andarci a prendere qualcosa al bar, prima di tornare a casa? >

Marco mi guarda con due occhi dolci, sembra impossibile dirgli di no.
Con un cenno del capo gli dico di sì, sposto lo sguardo al finestrino, e ripenso a quei due, a che cosa staranno pensando, e Duncan cosa farà ora?
Ritornerà a Firenze, o sceglierà di restare, nonostante tutto.
Che stupida che sono, perché dovrebbe restare...

Siamo arrivati a piazza di Spagna, Marco parcheggia la sua splendida auto.

<Ehy!! Non guardarla troppo, finirai per sciuparmela>

<Non sapevo che fossi anche spiritoso ..>

<Quante cose che non sai di me Natalia.. >

<Devo preoccuparmi ?>

<Non sono un assassino, giuro! >

Scoppiano a ridere come due vecchi amici, si perché Marco è un caro amico per me, proprio come lo è per Stefano.
Mi ha accolta nella sua azienda come un sorella, mi ha dato tutti i privilegi che gli altri avrebbero ottenuto dopo tanti anni di sacrifici, mi sento anche un po' in colpa, per avere tutti questi privilegi senza meritarmeli del tutto.

Ci sediamo su due poltroncine, con questo abito e davvero scomodo sedersi, lo spacco si è allargato ancora di più, ho metà gamba scoperta.

Marco ordina due campari soda, e gli faccio cenno che va bene,anche per me.
Mentre guardo quelle scale, dove io e Stefano venivamo tutte le sere dopo aver terminato le nostre faticose giornate di lavoro, venivano su quelle scale, e non bisognava parlare, bastava restare insieme dopo una brutta giornata.

Sento lo sguardo di Marco posato su di me, e strano stasera, non lo mai visto così.

Mi schiarisco la voce..

<Come sta Giada? Come mai non è venuta con te stasera? >

Marco sembra un po' in imbarazzo, lo appena preso con le mani nel sacco,a guardarmi la gamba che fuorisce da questo maledetto spacco.

È sempre colpa di Duncan, anche la bellezza di questo vestito, lo è.

<Lunedì, arriva mio fratello da Praga, e daremo una cena.
A Gaida e Clarissa farebbe piacere vederti. >

<Ehm... non saprei>

<Puoi venire anche senza Stefano >

<Non mi va di parlarne.. >

<Tranquilla Natalia, sono amico di Stefano, e voglio bene ad entrambi lo sai. >

<Le cose non vanno più bene tra noi. >

<Stefano me ne ha parlato, mi ha anche chiesto di tenerti d'occhio, perché ti vede strana. >

<Cosa? > per poco non mi soffoco..

<Natalia, non gli ho detto niente! >

<Perché non c'è niente da dire!!! >

Marco mi guarda con uno sopracciglio alzato.

<Natalia, non puoi mentire a tè stessa. >

<Non voglio parlare di lui, ora. >

Cala il silenzio, Marco beve il liquido rosso nel suo bicchiere, mentre io vorrei scappare via da tutto sto casino.

<Verrai alla cena? >

Perché insiste?

Se ripenso all'ultima volta che sono stata a casa sua, la serata se conclusa con me in ospedale, rabbrividisco solo al pensiero.
Preferisco non dargli ancora una risposta, non lo so, andare da lui senza Stefano, mi fa strano.

<Non sapevo che avessi un fratello >gli chiedo, per sviare.

Marco sembra cambiare tono di voce, riesco a veder un tono di malinconia.

<Già.... se fatto tardi, andiamo ti riaccompagno. >

Forse dovevo stare zitta, ma non pensavo di essere in opportuna,anche lui lo è stato con me.
Forse sono vere le voci che girano su di lui, che non ama parlare della sua famiglia.

Saliti in macchina cala il silenzio, Marco non mi degna più di uno sguardo, vorrei chiedergli che gli prende, ma meglio se sto zitta.
Per questa sera basta drammi, spero che la notte mi porti consiglio e allievi i miei sensi di colpa verso Stefano.

Finalmente siamo arrivati sotto al mio appartamento, Marco tiene ancora lo sguardo sulla strada non degnandomi di uno sguardo.

<Grazie per il passaggio, spero di non averti detto qualcosa che ti abbia potuto infastidire. >

Marco continua ad ignorarmi non capendo al fatto il perché, apro la porta dell'auto e mi dirigo nel mio appartamento.
Salgo in fretta le scale, non capisco perché tutti si comportino così con me, come se con me tutti si sentano di avere il diritto di potermi ferire e fare di me quello che vogliono.

Troppi silenzi, troppi "e complicato", andatevene tutti a fanculo.

Alzo lo zerbino, e prendo le chiavi, la mia mano si blocca sento il respiro di qualcuno dietro alle mie spalle.
Mi volto lentamente, potrebbe essere chiunque, e nella mia mente sto già pensando come colpirlo.

<Cazzo, Marco!!! >

<Volevo chiederti scusa, per prima. >

<Mi hai fatto prendere un colpo! >

<Non volevo... >

<Io non so cosa ti ho detto per farti cambiare umore,ma non volevo essere invadente. >

Marco si avvicina sempre di più, sento la sua mano posarsi sulla mia guancia, i suoi occhi non smettono di guardare le mie labbra.

Cosa diavolo gli prende.?

<Natalia, ti sei mai chiesta perché fossi sempre così gentile con te? >

Non riesco a muovermi, sembro bloccata, che sta succedendo, perché mi sta dicendo questo?

<Ti sei mai chiesta perché ti guardo con troppa insistenza? >

In realtà si, ma ho paura di sapere la risposta...

Si avvicina sempre di più, lo sento inspirare il mio profumo.

No! non può essere!

Cosa vuol dire questo? Che lui mi tratta così, perché prova interesse per me? No non voglio crederci....

<Non sai che effetto mi fa, vederti in giro per la mia azienda, non sai quanto bene mi fai. >

<Marco, smettila mi stai spaventando!! >

Fa un passo indietro, tenendo le sue mani sulle mie guance.

<Tu mi ricordi tanto la mia dol-c..>

<CHE CAZZO STAI FACENDO ? >

Che diavolo ci fa lui qui?.

Riesco finalmente ad allontanarmi,da Marco.
Il suo viso e turbato, stringe i pugni, da far diventare le sue nocche rosse, riesco a vedere la vena gonfia sul suo collo, che sta per esplodere.
E io non posso dargli torto, nemmeno io capisco le intenzioni di Marco, sembrava che stesse per baciarmi.

Cerco di guardalo per fargli capire che va tutto bene, ma ha lo sguardo puntato dritto su Marco .

<Non è come sembra>gli dice

<Ah no? E cosa sembra? > gli dice aggrottando la fronte.

Dopo minuti che sembrano ore, finalmente mi guarda.
Ma il suo sguardo non promette bene.

Vorrei dirgli che neanche io so cosa gli sia preso a Marco, ma le parole mi si bloccano in bocca.

Nel suo sguardo,vedo tutta la sua rabbia e il disprezzo che prova per me.

<Duncan, io... >non riesco a parlare.

<Io cosa Natalia?. Io ero in una fottuta camera, a sentire le urla di te e quel coglione del tuo fidanzato, mentre si ubriacava, e io non potevo far niente perché aspettavo che tu scegliessi. E ora sei qui, con lui?ma che cazzo ti prende Natalia!! >

<Non è come pensi Duncan, posso spiegarti >gli dice Marco.

<Tu sta zitto!! Se io non fossi arrivato, cosa avresti fatto? >

Duncan si avvicina a Marco , prendendolo per il colletto della giacca, sbattendolo al muro.

<SMETTILA!!! >

Si volta a guardarmi in malo modo, come quelle parole fossero fuoco ardente.

<Ma ti senti? Lo stai anche difendendo? >

<Duncan calmati, ti prego >

Ritorna a guardare Marco.

<Sembravi così amico di tutti, quando tramavi questo, volevi che restasse sola per approfittare di lei, bastardo!! >

<Duncan, lasciami spiegare, non e quello che pensi. >

<E cosa dovrei pensare ? Che ti volevi fare la fidanzata del tuo amico?>

Le lacrime inziano a rigarmi il viso, io non riesco a capire cosa sta succedendo.
Forse Duncan ha ragione, se non fosse arrivato lui, non so che intenzioni aveva Marco .

<Ora Bastaaaaa!!! >.urlo

Duncan appena si volta,a guardarmi, sembra calmarsi e lascia Marco, i due posano lo sguardo su di me.

<Marco ti ho sempre visto come un fratello, e io non capisco cosa ti sia preso,stasera. >

<Natalia, perdonami... Ma non è come sembra. >

Cerca di prendermi la mano.

<Non toccarla! >grida Duncan

Marco continua a guardarmi..

<Natalia, tu somigli molto a mia sorella, praticamente sei identica a lei. >

<Cosa c'entra questo? >gli dico, sono sempre più confusa.

<Non avevo intenzione di baciarti.
Tu sei uguale alla mia dolce sorella,che si è tolta la vita,anni fa, per una delusione d'amore.
E ogni volta che ti vedo sembra di vedere lei, e vorrei abbracciarti e stringerti, come facevo con lei.. >

Vedo gli occhi di Marco bagnarsi di lacrime, mentre Duncan sembra ancora teso.

<Per questo ti ho protetta, nascondendo te e Duncan a Stefano. Perché sei identica a lei, e sei fragile proprio come lei.
Posso mostrarti una foto se non mi credi.
Io volevo proteggerti come un fratello maggiore,volevo proteggerti perché con lei non ci sono riuscito.
Perdonami non era mio diritto.. >

<Io non so che dire, sono senza parole. >

<Non dire niente, ti chiedo solo una cosa, lunedi non mancare alla cena,ti prego. >

Il modo in cui me lo chiede, sembra quasi pregarmi,ad andare.
Ma ora cosa c'entra la cena, dopo tutto questo casino.

Mi dispiace molto per Marco, riesco a percepire tutto il suo dolore, e al pensiero che ogni volta che mi vede, rivede lei mi mette i brividi.
Nel mio cuore sapevo che Marco non aveva cattive intenzioni.
Finalmente il mio cuore può tirare un respiro di sollievo.

<Perdonami,ma stasera eri uguale a lei, ha il suo stesso profumo..
Mi manca così tanto.. >

Marco si volta a guardare Duncan..

<Credimi, voglio bene a Natalia, da molto più tempo,di quanto tu possa immaginare,e per me lei merita solo di essere felice.
Da quando il tuo amico ci ha presentati, avevo notato subito che fossi un tipo in gamba.
E da quando hai messo piede nella mia azienda, ho notato subito un cambiamento in Natalia, sembrava più viva, più allegra, il suo viso aveva ripreso colore.
E mi chiedevo come avessi fatto in così poco tempo a rianimare una persona.
Ero contento perché avevo fatto una scelta giusta, sei in gamba Duncan.
E nonostante voglia bene a Stefano, lui non la rende felice, come lo fai tu. >

Sono così confusa troppe emozioni in una sola serata, e troppo per me.

Duncan, rimane impassibile, quel uomo non è per niente facile da convincere.
Ma lo vedo rilassare le spalle.

Tiro un sospiro di sollievo.

Marco si avvicina stringendomi a sé..

<Ti spiegherò tutto lunedi, ti voglio bene. >

Resto immobile, e non provo a ricambiare l'abbraccio,anche se volessi, c'è Duncan che mi guarda in cagnesco.

Marco prima di andare via, saluta Duncan.

<Trattamela bene, tengo molto a lei. >

<Anch'io! > dice, guardandomi negli occhi.

***Spazio autrice ***
Salve ragazze, piaciuto il capitolo?
Io ero un po' incerta nel pubblicarlo, ma dal prossimo capiremo cosa nasconde Marco, a questa famosissima cena.
Marco non ha mai avuto cattive intenzioni, anzi per Natalia sarà uno schok scoprire chi ci sarà alla cena.
Mentre per Duncan ci sarà un'altro ostacolo da superare.
Riusciranno Duncan e Natalia a darsi un'opportunità? Stefano si arrenderá così facilmente?
Natalia avrà il coraggio di aprire il suo cuore?.
Mi dispiace confondervi così tanto, ma prometto che quando tutto verrà rivelato sarà tutto più chiaro.

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