44. Imparare Ad Amarsi
Bisogna imparare a lasciarsi quando è finta, bisogna imparare ad amarsi in questa vita. E vivere ogni stante fino all'ultima emozione solo così saremo vivi per davvero.
Richiudo la porta alle mie spalle, lasciando Stefano distrutto, ne siamo usciti a metà entrambi, abbiamo commesso errori, irreparabili. Abbiamo perso entrambi.
Dovremmo imparare a perdonaci,prima oppoi, per riuscire a rimargianare questa ferita.
La paura stava arrivando, la mia paura più grande, quello che non avevo ancora ammessa a me stessa, perché era troppo dolorosa, da ammettere.
Avevo negato dal primo giorno di non provare nulla per Duncan, pensavo che fosse solo attrazione fisica, pensavo che fossi solo annoiata dalle abitudini con Stefano, ma invece no, non era cosi.
Ma è anche un'altra la cosa che mi provoca dolore, io per tutti questi anni ho amato Stefano, e pensare a lui con Miriam, mi fa davvero stare male.
Magari, Miriam non è ancora riuscita a prendere il cuore di Stefano, ma il suo corpo si.
Per quanto lui possa negare non gli credo, io non sono migliore di lui, se Stefano sapesse che anch'io ho provato qualcosa per un'altro uomo, e ora è lì nella stanza 204 ad aspettarmi.
E infondo era quello che volevo,lasciarmi andare, se non fosse stato per Duncan io non avrei mai avuto il coraggio di andare via, da lui.
Guardo attentamente fuori alla sua porta, e ora toccava ammettere a me stessa cosa avrei voluto davvero, entrando in quella stanza mi sarei catapultato in un uragano di emozioni, ma Duncan non è solo questo.
So benissimo che ha una parte che mi tiene nascosta, lo noto dai suoi sguardi nel nulla, dai suoi troppi silenzi.
Ha un mondo dentro da scoprire, e un uomo con i suoi silenzi,e tanti perché.
E ora Natalia sei pronta per ricominciare?.
Sento la porta alle mie spalle aprirsi, ho paura che Stefano possa vedermi, affero i lembi del vestito, e mi affretto a prendere l'ascensore, devo andare via da qui.
Non mi volto a guardare dietro alle mie spalle, vedere Stefano in quelle condizioni, mi verrebbe voglia di stringerlo a me, e dirgli che va tutto bene.
So quanto sia stato difficile per lui uscire dalla dipendenza dall'alcol, e ora rivederlo così, mi distrugge l'anima.
Quando ci siamo conosciuti Stefano aveva già problemi con l'alcol, solo che non me ne ero mai accorta,perché Stefano non beveva mai davanti a me.
Me lo teneva nascosto..
Ricordo ancora quella sera, come se fosse ieri, ero a casa di Marissa, e aspettavamo che Stefano tornasse da lavoro, ma mi chiamò dicendo che faceva tardi e aveva avuto degli imprevisti.
Così Federico si offrì di darmi un passaggio a casa.
Ero con la testa attaccata al finestrino, mentre Marissa cantava a squarciagola le canzoni dei one republic.
All'improvviso Federico frenó sul istante, facendomi sbattere con la testa nel finestrino, urlammo dallo spavento, mentre Federico guardava un ragazzo sul marciapiede che barcollava, era Stefano..
Aveva una bottiglia in mano di wischy,e diceva cose senza senso.
Non potevo credere ai miei occhi,l'uomo di cui mi ero follemente innamorata, per il suo fascino e la sua classe, mi nascondeva questo.
Eravamo fidanzati già da un'anno e non lo avevo mai visto in quello stato, ho dovuto sbattere le palpebre cento volte per convincermi che fosse lui davanti ai miei occhi.
Inziai a pensare che mi aveva mentito, e che quella non era la prima volta che lo faceva, che quando tornava tardi da lavoro, non aveva mai tempo per me perché era in qualche bar a bere.
Ero arrabbiata, volevo scendere dalla macchina e dirgliene quattro.
Marissa era più arrabiata di me, aprí subito lo sportello dell'auto per raggiungerlo, ma Federico ci fermò, ci disse che avremmo peggiorato solo le cose.
Gli dissi che essendo il suo migliore amico sapeva benissimo la causa per cui Stefano beveva.
Ero furiosa e volevo sapere la verità.
Federico non aveva intenzione di rivelarci la causa.
Così Marissa disse a Federico che se non c'è l'avesse detto lui, sarebbe andate direttamente lei a parlare con Stefano, non voleva che tra amici ci fossero segreti.
Federico non ci permise di scendere dall'auto, accelerò e ci fermò fuori al viale della mia casa, mentre Stefano era lì che barcollava.
Marissa iniziò a insultarlo, perché Federico, avesse rimasto Stefano in quello stato..
Ma Federico non era preoccupato per questo, Stefano avrebbe trovato la via di casa,come sempre, questo significava che questa storia andava avanti già da tempo.
Per Federico la sua preoccupazione eravamo noi, che volevamo sapere che stava succedendo a Stefano.
Dopo alcuni ricatti di Marissa, Federico ci fece giurare di non rivelare mai a Stefano quello che stava per dirci, doveva essere il nostro segreto.
E lui non doveva sapere che lo abbiamo visto.
Stefano non voleva che i suoi amici pensasero che fosse un alcolista.
Inzió tutto così.. Stefano è stato sempre il classico figlio di papà,poteva avere tutto quello che voleva, cambiava auto ogni tre mesi, sperperava soldi per feste e donne, sapeva di essere un bel uomo, ma sapeva che quello che attraeva le donne erano i suoi soldi.
Una sera stava tornando da una serata con degli amici in spiaggia, incitato a bere, esagerò,voleva affogare tutti i suoi problemi e le sue insicurezze, nei fiumi di alcol.
Alcune ore dopo inzió ad avere un mal di testa forte, cosi pensò di riornare a casa a dormire, Federico non partecipò a quella serata, perché era già fidanzato con Marissa, e ovviamente lei l'avrebbe fatto a pezzi,se ci fosse andato.
Stefano nonostante poteva avere tutto quello che desiderava, solo con uno schiocco delle dita, non era felice si sentiva sempre inferiore al padre, sapeva che non erano soldi suoi e senza i soldi di suo padre non valeva niente.
Amici, donne, macchine, feste e viaggi, grazie ai soldi.
Così beveva, beveva appena ne aveva tempo.
Quella notte stava rientrando a casa, aveva bevuto troppo, c'erano due ragazzi seduti su di una panchina, Stefano perse il controllo della sua Ranger Rover, si scaraventó su quella panchina, travolgendo quei due ragazzi.
Morirono entrambi,sul colpo.
Stefano, rimase lì e gli prestó soccorso, ma l'impatto fu fatale per entrambi, e non c'era più niente da fare, avevano all'incirca sedici anni.
Stefano si costituì subito, voleva pagare per quello che aveva fatto, ma i suoi genitori nemmeno questo gli permisero.
Sua madre essendo amica alla madre di Marissa,chiesero al nonno di Marissa, il signor De Gasperi, l'uomo più potente e corrotto di Roma, di salvare la faccia a Stefano, ripulendolo da ogni reato.
Stefano era distrutto voleva almeno pagare per il grande errore,che aveva commesso.
Federico mi disse che Stefano era distrutto, gli ripeteva: a Federí non puoi capí quello che ho dentro, quando li ho visti, sembravamo noi due da piccoli, seduti su una panchina fino a tarda notte.. E io gli ho tolto la vita, perché sono un viziato di merda.
Il nonno di Marissa non aveva scrupoli, e ogni cosa che gli veniva chiesta, lui ci riusciva sempre.
Pagò profumatamente le famiglie di quei due ragazzi, in modo tale da fargli chiudere la bocca per sempre.
È fú così che Stefano iniziò a bere..
Rimasi muta da quella confessione, non avevo parole da aggiungere, ero distrutta e provavo pena per l'uomo che amavo.
Poi la rabbia prese il sopravvento chiesi a Federico, perché se mi amava così tanto non me ne aveva mai parlato?.
Federico mi disse che per Stefano io ero rara, ero la cosa più bella della sua vita e aveva paura che io potessi lasciarlo, dovevo restare fuori da quello schifo.
Per lui io ero migliore di lui.
Federico ci fece giurare di tenere la bocca chiusa, non voleva perdere il suo migliore amico.
Federico, ci confessó quel segreto solo perché aveva paura che avessimo parlato direttamente con Stefano, riuscivamo a vedere la sua espressione sofferente quando c'è lo raccontava.
Marissa provava pena per Stefano, pensava a come Stefano si potesse sentire.
Ma era anche molto arrabbiata con suo nonno, e sua madre.
Odiava suo nonno, e odiava i suoi soldi, anche questa volta i suoi soldi avevano avuto la meglio.
Aveva comprato il silenzio, e non solo, aveva comprato con i suoi soldi la morte di due ragazzi, pieni di vita.
Promisi a Federico di non rivelare mai nulla a Stefano, ma anzi avrei fatto in modo di aiutarlo perché l'amavo..
Sua madre non mi permise di farlo aiutare da qualche struttura, mi disse che avrei dovuto farmi vedere da uno bravo, per lei il figlio era perfetto, ero io quella sbagliata.
Dovetti tenere la bocca chiusa, per il bene di Stefano.
Ma in segreto, gli facevo fare delle sedute da Margherita...
Stefano inventava scuse sul fatto che beveva, dicendo che andava male all'università, che aveva problemi economici, ma io sapevo benissimo che cosa mi mascondesse.
Col tempo ho dovuto perdonarlo, era stato un'incidente, e lui ne stava pagando le conseguenze a vita, forse per lui era meglio stare in carcere, avrebbe alleviato un po' il suo dolore..
Io non ero nessuno per giudicarlo, anzi, io amavo quel uomo, e volevo aiutarlo.
Aveva commesso un errore irreparabile, ma lui già lo sapeva.
Ho cercato di dimenticare quella faccenda, facendo finta che Federico non mi avesse mai detto nulla.
Grazie a Margherita, Stefano stava riprendendo la sua vita, e Margherita mi disse che Stefano era stato salvato da me.
Non era possibile, non avevo fatto nulla, lo avevo portato solo dalla ragazza di mio fratello che faceva la psicologa
Ma Margherita, essendo cognate, mi riveló che Stefano voleva togliersi la vita, e se non aveva avuto il coraggio fino ad ora era perché c'ero io, per lui ero la luce nel buio, ero un nuovo inzio, ero tutto il suo mondo e lui voleva lottare per me.
Quei ricordi mi distruggono,l'anima, ho paura che Stefano possa perdersi di nuovo, ha già ricominciato a bere, e stavolta non capisco il perché, forse il passato ha ribassato alla sua porta? Oppure è per colpa mia?.
Mi sento così tremendamente in colpa, così triste e delusa da tutto questo caos che se creato nelle nostre vite.
Dannazione a me che non ho portato il cellulare, avrei chiamato Flora, o un taxi per ritornare a casa.
Esco fuori dall'hotel, e mi incammino a piedi, e buio pesto, ma Roma nel weekend e molto caotica, ho paura di guardare alle mie spalle, credo di sentire dei passi.
Giro in fretta dietro l'angolo, sento il rumore di una macchina fermarsi.
<NATALIA ASPETTA!! >
***spazio autrice ***
Salve girl's, che ne pensate del capitolo? Siete rimaste un po' sorprese? Nemmeno ora volete bene un po' a Stefano?.
Natalia sarebbe dovuta andare da Duncan, ma e scappata via ancora una volta, chi sarà dietro alle sue spalle a dirle di aspettare?. Lo scopriremo presto.
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