29.Ascoltami
Ascoltami, c'è voluto mezzo secolo di vento per mettere insieme quello che ti sto dicendo.
Appena mi volto vedo il suo viso,ma dalla sua voce sapevo benissimo chi fosse, nei suoi occhi vedo un mix di stupore accompagnata alla delusione. Spero che provi a capirmi è mi perdoni, per quello che ha appena visto.
Duncan è ancora alle mie spalle, sento la sua mano sfiorare la mia, mi sento così sbagliata in questo momento,è anche se sarebbe meglio che andasse via, averlo qui accanto a me mi fa sentire meno sola in questa storia.
<Posso spiegarti! >sono le uniche parole che riesco a pronunciare.
<Oh certo! sono tutta orecchie!. >
Di qualcosa Natalia!!!
<Io sono Duncan Smith, l'assistente di Natalia. >gli dice porgendole la mano.
Come fa a essere così sicuro di sé! È quanta calma ha in corpo.
Mia madre ricambia la stretta, <Piacere di conoscerla Duncan, io sono Carla la madre di Natalia. >
<Immaginavo, avete gli stessi occhi. >
I due si scrutano intensamente per qualche istante, senza lasciare la stretta.
Ho paura che mia madre stia per esplodere da un momento all'altro.
<Se non le dispiace signor Smith, vorrei fare quattro chiacchiere con mia figlia. >
Duncan si volta verso di me, mi guarda negli occhi, gli faccio cenno che va tutto bene, saluta mia madre e va via.
Per fortuna non ha provato a salutarmi dandomi un bacio.
Lo ringrazierò per questo.
Appena mi volto verso mia madre ha le braccia incrociate sotto al seno,e un piede che picchietta a terra, è furiosa.
<Mamma posso spiegarti tutto!. >
<Natalia, questo lo hai già detto, vieni andiamo a cena fuori. >
<Ma stasera viene Stefano!. >
<Chi se ne frega di Stefano, non vorrai dirmi che hai bisogno di chiedergli il permesso per andare a cena con tua madre?Non è così vero? .>
Mia madre ha la capacità di sdrammatizzare su tutto,è una donna molto indipendentemente è caparbia.
È la madre più dolce del mondo per me, ma è anche la più testarda dell'universo.
Di lei ho preso solo il colore dei suoi occhi, è una donna splendida dai cappelli color d'oro, i suoi grandi occhi azzurri mi incantano sempre.
Mio padre si innamorò di lei quando aveva appena sedici anni,fu amore a prima vista.
Avrei tanto voluto la sua stessa caparbietà, è così decisa e sicura di sé, mentre io sono l'opposto.
Mia madre a differenza mia è molto determinata e quando si mette qualcosa in testa non ci sono più ragioni per farla cambiare idea.
Salgo in macchina con lei e ci dirigiamo in un ristorantino in periferia, mia madre sembra molto arrabbiata, è tesa e non mi rivolge la parola.
Provo a dirgli qualcosa..
<Papà dov'è? Come sta? >
<È a casa, è arrabbiato quasi quanto me! >
Ecco, lo sapevo.
Resto zitta,mentre lei parcheggia l'auto.
Ci dirigiamo nel locale, prendiamo posto, nonostante sia giovedì c'è molta gente, qui si mangia una carbonara da Dio.
Appena ordiniamo, mando un messaggio a Stefano per informarlo che sono con mia madre.
<Natalia con chi stai messaggiando? >
<A Stefano mamma, non pensare male. >
<Ah questo dimmelo tu! >
<Mamma lasciami spiegare, non è come sembra!. >
<Aspetta, una cosa alla volta. Spiegami prima perché devo essere informata da quella snob di tua suocera, che ti sposi tra quattro mesi.>
<Mamma ti prego perdonami, ma sono stata impegnata avrei voluto dirtelo io di persona. >
<Natalia, tu sarai sempre la mia piccola bambina, ma io non ti riconosco è una cosa così importante e tu non vieni a dircelo!. >
<Mi dispiace, è stata una scelta di Stefano. >dico, abbasando il capo.
Resta in silenzio mentre il cameriere ci serve la cena, vedo nei suoi occhi un velo di tristezza.
<Mamma lo so che ti ho spesso delusa, lo so che non sono stata una figlia modello, ma io vi voglio bene. >
<Basta scusarti sempre, non ho mai messo in dubbio il tuo amore per noi, io e tuo padre ti amiamo da impazzire,ma sai che sono una mamma chiocciola, è voglio essere sicura che tu sia felice. >
<Io non lo so mamma, sono così confusa, sto attraversando un brutto periodo. >
<Da quanto dura questa storia?. >
<Noi non stiamo inseme! >
<Bhe vi ho appena visti limonare come due adolescenti in calore, quindi ora mi aspetto delle spiegazioni. >
Mi dispiace così tanto, so quanto la mia famiglia sia legata ai valori è un tradimento non me lo perdonerebbero mai.
Le lacrime inziano a rigarmi il volto, non ho il coraggio di dirgli la verità.
<Mamma, perdonami so che sei delusa per quello che hai visto prima. > sono ormai in una valle di lacrime.
Con un gesto inaspettato mia madre si alza e viene ad abbracciarmi, mi prende per mano e mi invita a prendere un po' d'aria fuori.
<Amore, non posso vederti così, che ti sta succedendo?Non sembri più la Natalia che conosco. >mi dice accarezzandomi il viso
<Mi dispiace così tanto, ho cercato in tutti i modi di evitarlo, ma non ci sono riuscita. >
<Non qui aspetta!. >
La vedo rientrare dentro per pagare il conto, e ci dirigiamo in auto.
Mia madre ci ha sempre insegnato che nella nostra famiglia non debbano esserci segreti tra noi, ora vuole che io mi apra con lei, e so benissimo dove mi sta portando.
Appena scendiamo dalla macchina, ci dirigiamo sul ponte milvio, dove io è Marissa venivamo per parlare lontane da tutti.
Quanta nostalgia di quelle serate,passate a cantare e a ridere come matte, venivamo qui di sera a fissare la luna nel cielo.
Non ritorneranno mai più quei momenti, ma li custodisco nel mio cuore per sempre.
Mi siedo sul muretto mentre mia madre resta lì davanti a me stringendomi le mani nelle sue, mi sta invitando ad aprirmi con lei.
<Mamma, credo di essere confusa, sai benissimo come sono fatta, e lo sai come la penso sul fidarmi di qualcuno, ma con lui è diverso. >
<Cosa provi? >
<Non so descriverlo, mi fa sentire speciale, mi riempie le giornate, ha tirato fuori una parte di me che avevo ormai seppellito. È risuscito a farmi stringere amicizia con la mia segretaria. >
< Flora? >mia madre sembra stupita.
<Si mamma proprio lei. Ma non è solo questa la cosa più assurda che ho fatto!. >
<Non ti droghi, vero?>
<Dai mamma!!! >scoppio a ridere nel vederla in ansia della mia risposta.
<Ti rende felice? >
<Non lo so, mi fa incazzare per intere giornate, mi manda in tilt.
Nemmeno lo conosco così bene è già mi ha rubato la mente, ci si è infilato dentro e non riesco a smettere di pensarlo. >
<Natalia io sono tua madre è nessuno ti conosce meglio di me, hai sempre tenuto le persone a distanza, hai avuto sempre paura delle persone, le uniche persone a cui ti sei legata erano Marissa e Stefano.
Ora vengo qui è ti ritrovo a baciare il tuo assistente, è strano anche per me credere a quello che ho visto.
Ma conoscendoti,c'è qualcosa che tu nascondi a te stessa. >
<Mamma ma io amo Stefano, è questo non riesco a cambiarlo. >
<Non puoi rimanere con due piedi un una scarpa, Natalia!. >
<Cosa devo fare, ho paura di fare una scelta. >
<Se ami Stefano devi chiudere con questa Duncan,non c'è altra scelta. >
<Ci provato, ogni santo giorno a stagli lontana, ma ogni volta ritorno tra le sue braccia. >
<Natalia, non sarò stata la madre migliore del mondo ma ho sempre amato tuo padre, è mai, ripeto mai, ho pensato nemmeno col pensiero ad un'altro uomo. È sai perché? Perché era tutto ciò che volevo. >
Mi sento in colpa, non smetto di piangere, mia madre ha perfettamente ragione.
Quando ami davvero una persona non permetti a nessun'altro di entrare nella tua vita, non c'è più posto nel tuo cuore.
Era così anche per me con Stefano ma con Duncan è diverso, ha un potere su di me che nemmeno io riesco a capacitarmi.
<Voglio bene a Stefano, lo conosco da anni,è diventato come un figlio per me. Ma é molto preso da se stesso, non mettendoti al centro del suo mondo,l'ho sempre saputo che non ti valorizzasse è spesso ti ha spenta di quella luce che porti dentro. Ma sono rimasta sempre in silenzio per il tuo bene.>
<Aiutiami mamma, non so più che cosa devo fare. >
<Non puoi continuare ad andare avanti così, tu sei mia figlia, so bene come sei fatta, ci metti sempre l'anima. So che ci dev'essere qualcosa di speciale in lui che ti abbia spinta a fare questo.
Ma devi fare chiarezza nel tuo cuore, inziando a capire se con Stefano è vero amore ho solo un legame di affetto per tutti gli anni passati insieme. >
<Grazie mamma, sei sempre la migliore a dare consigli. >
Anche se sono ancora più confusa.
Ci dirigiamo in macchina, appena mia madre sosta sotto al mio appartamento, vedo l'auto di Duncan, non posso crederci che sia qui.
<È di nuovo qui! >dice indicando Duncan sotto casa mia.
<Mamma io non so cosa diavolo ci faccia qui, lo giuro!. >
<Tesoro l'hai stregato, sembra cotto a puntini.
Eppure ha degli occhi così familiari, mi ricorda tanto una persona. >
<A chi ti riferisci? >chiedo non capendo a cosa si stia riferendo..
<Nessuno.. >dice mentre continua a fissarlo.
<Mamma spesso dice di odiarmi. >
< Per attirare l'attenzione di mia figlia nonostante stia per sposarsi, credo che sia davvero interessante questo Duncan, è poi detto tra noi è davvero bello. >
<MAMMA, TI PREGO!! >
<Ah si,stavamo parlando dell'odio, bhe figlia mia anche l'odio è un sentimento. >
<Mamma che devo fare con lui? >
<Natalia noi siamo la tua famiglia è qualsiasi cosa tu scelga di fare,noi saremo con te, l'importante che tu sia felice. >
<Davvero mi appogeresti? >
<Non ho detto questo,stai per sposarti è Stefano non merita questo, ma se il tuo cuore ti porta nella sua direzione abbi il coraggio di dirglielo.Prenditi del tempo, è fai molta attenzione.
Qualsiasi scelta farai ci saranno delle conseguenze, ma promettimi che ti metterai al centro del tuo mondo,devi imparare a volerti bene. >
<Senza di te non sono niente. >
<Aspetto una tua telefonata per quanto riguarda la tua scelta, ti amo amore mio, è ricorda che l'amore è l'affetto sono due sentimenti diversi. Sappi che io sarò sempre dalla tua parte. >
Stringo mia madre così forte a me da fargli mancare il respiro, è la mia parte migliore, è il meglio di me, la amo così tanto.
Non so ancora cosa accadrà e quale scelta prenderò, ma ora ho bisogno di lui.
Apro la portiera della macchina è gli corro contro.
< Signorina Preziosi, si fa attendere troppo! >mi dice stringendomi tra le sue braccia.
In questo momento mi sento al sicuro tra le sue braccia.
Mi sono appena liberata di un peso, ma ho ancora bisogno di tempo per riflettere.
Mancano solo quattro mesi al mio matrimonio con Stefano, è io sono ancora qui tra le braccia di Duncan.
Dentro ad un abbraccio puoi fare di tutto, sorridere e piangere, rinascere e morire.
Oppure fermarti e tremarci dentro... Come fosse l'ultimo!
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