19.La Coppia Perfetta

Una coppia felice non è altro che il sodalizio tra due malati della stessa malattia.

Il giorno seguente erano già le otto in punto e mi trovavo davanti all'azienda, avevo messo il mio tailleur nero e le mie amate louboutin, avevo sistemato i capelli facendo delle onde morbide col ferro. Mi sono sforzata molto per cercare di avere un aspetto decente, non volevo che Duncan potesse accorgersi della notte passata in bianco per colpa sua, volevo sentirmi forte, volevo fargli capire che le sue parole non mi avessero toccato per niente.

<Natalia come siamo puntuali stammattina!. >Sento una voce provenire dalle mie spalle.

<Buongiorno Marco devo iniziare quei nuovi disegni e volevo iniziarli subito. >

Passo per la reception, ma Flora non e ancora alla sua postazione, strano lei inizia sempre mezz'ora prima di noi, passerò dopo a salutarla.
Sento delle voci provenire dal mio ufficio,appena apro la porta trovo Daniela in piedi alle spalle di Duncan, è seduto alla sua scrivania, hanno entrambi lo sguardo rivolto sul computer lei gli mormora qualcosa all'orecchio ma non riesco a sentire niente da qui.
Appena richiudo la porta alle mie spalle sembrano accorgersi della mia presenza. Che incubo sti due!.

<Ciao ti devi essere Natalia la ragazza che era con noi alla cena a Milano. > Le sue lunghe dita smaltate di un rosso così volgare, stringono le spalle di Duncan.

<Si esattamente è tu devi essere Daniela, quella che ha accettato il passaggio di Ivan!. >gli dico, in tono acido.

Duncan alza lo sguardo su di me con un espressione sorpresa,sembra stupito dalla mia risposta.
Daniela mi sorride falsamente, indossa un abitino rosso con una profonda scollatura, un abbigliamento poco adatto qui in ufficio ma sarà sicuramente di passaggio.
Che ci fa qui? Non riusciva a stare senza di lui...

Daniela saluta Duncan, lo bacio sulla guancia,ma lui sembra non dare troppo peso a quel bacio, i suoi occhi sono puntati su di me, con un sorriso compiaciuto sulle labbra.
Prima di uscire Daniela si volta nella mia direzione.

<Ci vediamo in pausa pranzo, ciao Natalia.>mi squadra dalla testa ai piedi,è va via. Che troia!.

Prendo posto alla mia scrivania,vorrei tanto sapere cosa ci fa la bionda qui,ma non glielo chiederò, cercherò di sapere qualcosa da Flora, lei è Duncan parlano spesso sono abbastanza in confidenza.
Passiamo le ore ognuno svolgendo il proprio lavoro, nessuno dei due prova a dire una parola,c'è un silenzio imbarazzante.

Alcune ore dopo, controllo l'ora dal mio cellulare, ed è già ora di pranzo. Vedo Duncan chiudere il computer e uscire dall'ufficio, prima sarebbe stato ore a convincermi di pranzare insieme a lui, mentre ora sembra non fregarsene più.
Mi ha sostituta con Flora, poi Victoria ed infine Daniela.
Passo alla reception per cercare Flora, ma non è li,strano se non fosse venuta a lavoro me l'avrebbe detto.
Passo nell'ufficio di Claudio,chiederò a lui, inizio a preoccuparmi.
Spero di trovarla qui, potrebbe essere con lui.
Busso alla porta e Claudio mi dice di entrare.
È qui, Flora e in piedi con le braccia incrociate rivolta verso la vetrata fissando nel vuoto.
Claudio è seduto alla sua postazione che cerca di farla ragionare.

<Flora ti sto cercando da stamattina, ma non ti trovavo. >gli dico.

<Natalia è da stamattina che non mi parla, da quando a saputo della mia partenza. >

<Quale partenza?. >

Flora viene nella mia direzione.

<Natalia andiamo a pranzo insieme?.>

Caludio sembra sorpreso, Flora lo avrà ignorato per molte ore, che avrà combinato non capisco cosa stia succedendo.

Annuisco e ci avviamo fuori, Claudio ci segue.
Ci sediamo al mio solito tavolo, quello vicino alla vetrata, Flora si siede accanto a me e lancia delle occhiate fulminanti a Claudio .

<Mi vuoi dire cosa sta succedendo?.>gli dico.

<Claudio starà via per un mese, dovrà sostituire Daniela.
Marco l'ha assunta nel nuovo edificio a Firenze, ma per farla adattare al nostro sistema di lavoro dovrà restare qui con noi, mentre Caludio prenderà il suo posto a Firenze, finché la signorina non abbia compreso il nostro sistema di lavoro. >
No non è possibile, ditemi che è uno scherzo.
Ecco perché era qui con Duncan lui lo sapeva e non mi ha detto niente. Dovrò averla tra i piedi per un mese intero sarà un inferno.
Cerco di guardare tra i tavoli, Daniela gli a chiesto di vedersi a pranzo, ma non riesco a vedere nessuno dei due.

<Chiederò a Marco di poter andare anche io con lui. >mi dice Flora.

Sento mancare l'aria, senza Flora sarà completamente sola qui dentro.
Il mio umore sembra peggiore, la mia espressione e cambiata del tutto, sarà difficile gestire Duncan con Daniela. Ma non posso biasimarla, Stefano resta fuori solo per pochi giorni e mi manca tanto se mancasse per un mese impazzirei.
Claudio sembra così meravigliato, gli sii sono illuminati gli occhi.
<Davvero verresti con me?. >Gli chiede.

<Non voglio più stare senza te, nemmeno un giorno. >gli dice Flora.

Stefano non mi permetterebbe mai di seguirlo, e non mi seguirebbe mai, è venuto a Milano solo perché doveva restare li per lavoro.
Li guardo e resto incantata dai loro sguardi, penso che si siano sempre amati, è arrivato il momento di viversi questo amore.

Ordiniamo delle insalate mentre Flora si prepara al discorso più convincente da dire a Marco.
Sarà difficile lasciarla andare, Flora è fondamentale per l'azienda.

Usciamo dal ristorante e ci dirigiamo nei nostri rispettivi uffici, Claudio saluta con un bacio Flora e rientra nel suo ufficio.
Lo seguo anche io dirigendomi nel mio ufficio, ma Flora mi prende per un braccio e mi trascina nel bagno delle donne.

<Naty come stai, volevo parlarti di questo ieri, avrei voluto dirtelo subito. >

<Li ho ho gia visti ieri. >

<Tu come stai ora?. >

<Male perché mi dispiace tanto che vai via, ma cercherò di sopravvivere senza te. >

<Natalia lo sai a cosa mi riferisco. >

<Sto bene, non mi importa più, può fare quello che vuole. >

<Sicura?. >

Dico a Flora di non preoccuparsi per me, una parte di me le sta mentendo, l'altra è razionale.
Se Duncan è con Daniela non ci sarà piu nessuna possibilità per noi di avvicinarci, io mi dedicherò alla mio lavoro come ho sempre fatto.

<Fammi sapere quando partirai. >gli dico.

<Dovrò avere prima il permesso da Marco.>

Mi saluta e rientro nel mio ufficio. Duncan è alla sua postazione, noto che ha la camicia sporca di rossetto. Appena si accorge che lo sto guardando, prendo il cellulare e chiamo Stefano.

<Amore per stasera sarò da te, ceniamo fuori, ho prenotato al nostro ristorante preferito. >

<Non vedo l'ora di vederti. >

Duncan sembra che stia origliando ma dal suo viso non leggo nessw espressione.
Passiamo tutto il pomeriggio non alzando mai il capo dai computer, solo dopo quasi alla fine della giornata intorno alle sei del pomeriggio,sentiamo qualcuno bussa alla nostra porta.

<Ragazzi , non volevo disturbarvi >.

È Flora, saluta Duncan e si avvicina alle mia scrivania.

<Natalia, non ho resistito sono passata da Marco subito dopo la pausa. >

<Che ti h detto? >

Duncan ci guarda perplesso..

< Potrò andare con Claudio a Firenze!!. >

<Oddio che bello sono così felice per te!. >

Esultiamo entrambe, corre ad abbracciarmi, sono davvero felice per lei, anche se un po' mi mancherà.
È l'unica oltre a Duncan ad avergli permesso di avvicinarsi a me, è ora andrà via, spero passi in fretta questo mese.

<Partiamo domani mattina all'alba, a Firenze hanno bisogno di Claudio. >

Un'altro colpo al cuore pensavo che ci sarebbero voluti più giorni prima che partisse, almeno il tempo di abituarmi all'idea.
Flora mi sta fissando, cerco di non fargli capire il mio stato malinconico.

<Venite con noi stasera, Stefano e di ritorno, passeremo una serata insieme prima della vostra partenza. >

<Si Caludio sarà felice di venire a cena con voi stasera. Vorrei portarti con me Natalia se potessi. >

Sorrido tristemente, sono presa da un ventata di malinconia..
Duncan si alza e si congratula con Flora.

<Sembra che riesci sempre ad ottenere ciò che vuoi, ci mancherai. >Gli dice.

Flora lo ringrazia e si abbracciano, da quando Duncan e qui, hanno passato molto tempo assieme sembrano essere diventati amici, Flora sembra commossa, ha gli occhi che gli brillano, delle lacrime gli bagnano il viso.

Ci saluta, gli dico che le manderò l'indirizzo del ristorante.
Duncan guarda l'ora sul suo orologio, ed esce dall'ufficio forse andrà da Daniela,ma Flora mi ha detto che inizierà domani il suo turno qui. Manca mezz'ora alla fine della giornata, mando un messaggio a Stefano per informarlo di Flora e Claudio.
Mi sento così triste che partirà, domani non sarà più lo stesso qui.
In questi tre anni non mi sono mai fatta problemi a restare sola, anzi stavo benissimo, ma con Flora è diverso.

Duncan dopo un po' rientra spegne il suo computer e si sistema la giacca, mi affretto a chiudere dei file e ad uscire anch'io.
Chiudo il computer mi alzo è infilo la giacca, Duncan è di spalle e si dirige alla porta, attendo che esca prima lui prima di andare.
Resta li fermo per qualche minuto poi si volta a guardarmi.

<Come stai?. >mi chiede.

Sono sorpresa è da tutto il giorno che non mi parla.

<Che ti importa!. >ribatto acida.

<Sei strana, hai lo stesso sguardo perso dei primi tempi che ho iniziato a lavorare qui. >
Smettila di guardarmi dentro, dannazione!.
Duncan sembra essere di nuovo premuroso nei miei confronti,ma non mi mostrerò debole,appena lo farò mi colpirà.

<Ti sbagli sto benissimo, ora se non ti dispiace devo proprio andare, non ho altro tempo da perdere. >
Mi affretto ad uscire, appena i nostri corpi si sfiorano,le nostre mani senza volerlo si toccano.
Tiro via la mano come se bruciasse a quel contatto, apro la porta e vado via.

Mi sento così in colpa per averlo trattato in quel modo, ma lui non fa altro che prendersi gioco di me, non so se credergli più.

Appena metto piede nel mio appartamento, ricevo un messaggio da Stefano mi dice che per lui non c'è nessun problema per quanto riguarda Flora e Claudio.

È da mesi che non riusciamo a trovare un po' di tempo per noi, siamo entrambi impegnati, ma Stefano non rinuncerebbe mai ha una giornata di lavoro per stare con me.
Spesso sembra suo padre, ha dedicato la sua vita all'esercito.
Stefano mi raccontò che suo padre per anni non gli rivolse la parola, voleva che suo figlio seguisse le sue orme.
Stefano si è ripromesso di non diventare mai come suo padre, un uomo è un padre rigido.
Questo ha influito molto su di lui, qualche volta che ho introdotto un discorso su l'idea di avere un bambino, mi ha sempre detto di non essere pronto, e di non desiderarlo ancora.

Mi infilo sotto la doccia per rilassarmi, vorrei spazzare via tutti i pensieri che mi tormentano, di Duncan.
Asciugo i capelli e li lascio spettanti, infilo un abito corto di seta blu con delle spalline sottili, mi trucco un po' e avviso Stefano che sono pronta.

Messaggio da Flora: Non uccidermi ti prego, non ho potuto evitarlo.
Ti aspetto fuori al locale.

Non capisco cosa voglia dirmi, sto per risponderla ma Stefano mi avvisa che e giù.
Appena apro la portiera gli salto addosso mi è mancato così tanto.
È così bello stasera vestito sempre di tutto punto.

<Mi sei mancata Naty. >

<Spero che non ti abbia dato noia che ci siano anche loro stasera. >gli dico.

<Avremmo tutta la notte per recuperare. >mi sorride maliziosamente.

Fuori dal ristorante noto Flora,ci avviciniamo e ci saluta,dice a Stefano di iniziare ad entrare Claudio e già seduto dentro.
Mi tiene ferma con sé, mi sussurra di non muovermi.

<Natalia mi dispiace oggi appena sono andata via Duncan mi ha raggiunta nell'ufficio di Claudio, mi ha chiesto di voler cenare anche lui con noi stasera.
Ti prego di credermi ha insistito così tanto che non sono riuscita a dirgli di no, so che è una pessima idea ma sai che è impossibile dirgli di no. >

<Cosa? stai scherzando vero?. >

<Natalia perdonami, cerca di capirmi è anche lui mio amico. > cerca di convincermi, ma non posso più evitarlo e già qui.

Entriamo dentro, Stefano sembra non essere infastidito da Duncan, stranamente.
Spero che non si stia trattenendo,ma non è stata una mia idea invitarlo. Prendo posto accanto a lui,Duncan e seduto di fronte a noi con Daniela, non riesco a non fissarlo ha un abito tortora con delle sfumature grigie, ha delle ciocche di capelli che gli ricadono sul viso e quel sorriso malizioso stampato sulle labbra.
La voce squillante di Daniela mi distoglie da quella visione.

<Sono Daniela, tu devi essere il fidanzato di Natalia. >

Stefano annuisce. <Tra pochi mesi suo marito!. > puntualizza e ricambia la stretta di mano.
Duncan aggrotta la fronte è mi guarda in malo modo, il vino mi va di traverso, per poco non lo risputo nel bicchiere.

<Manca ancora un' anno!>. puntualizzo.

Cala il silenzio, Claudio cerca di rompere un po' il ghiaccio, ci parla della partenza, e che è davvero felice che Flora lo segua.
Chiede a Duncan qualche bel posato da visitare a Firenze.
Dimenticavo che è stato Stefano a dirmi che Duncan viveva lì.

<Se ami l'arte sei nel posto giusto.>dice a Claudio.

<Ora che inizierò a lavorare a Firenze, spero che mi verrai a trovare spesso. >dice Daniela riferendosi a Duncan.

Duncan la ignora e continua a sorseggiare il suo vino.

<Come mai ti sei trasferito a Roma, Firenze è davvero una bella città e ci sono molte opportunità lí. >Gli dice Stefano riferendosi a Duncan.
Ogni volta che qualcuno gli pone una domanda lo vedo irritarsi.

Duncan sembra molto infastidito da quella domanda, credo non ami che gli si facciano domande sulla sua vita, guarda prima me e poi risponde.

<Qui ho di meglio da fare.. >.posa lo sguardo su di me mentre pronuncia quelle parole.

Che razza di risposta è!!.

Ordiniamo il dessert, Daniela ci riempie la testa dei suoi racconti, ha girato mezzo mondo, e non fa che vantarsi sulle sue possibilità economiche, viziata del cazzo.
Posa la testa sulle spalle di Duncan, ma stasera sembra anche lui annoiato da lei.
Claudio chiede del weekend a Milano di Stefano, ci parla dei suoi impegni e dei suoi piani futuri.

<Prima di ritornare a Roma ho incontrato Ivan,l'ho denunciato per molestie.. >

Mi prende un colpo,davvero l'ha fatto. Guardo Flora.. Sto tremando..

<È un vecchio pervertito, ci prova con tutte, finalmente qualcuno che gli dia quello che si merita.! >dice Flora.

<Scusatemi ma non sono d'accordo, trovo esagerato tutto ciò, conosco Ivan da molti anni, siamo di Milano entrambi, e conoscendolo non si sarebbe mai comportato in quella maniera se non gli avessero dato l'opportunità. >dice Daniela.

Stronza!!.

Flora la guarda in cagnesco.

<Cosa vorresti dire?. >la riprende Stefano.

<Ivan è un uomo d'affari è abituato ad avere tante donne ai suoi piedi, non si sarebbe beccato una denuncia per una frivolezza. >dice Daniela guardandomi con disprezzo.

Come si permette questa troia, ho il fumo che mi esce dai capelli, ma non riesco a parlare, ho paura che possa dire qualcosa di me e Duncan davanti a Stefano.
Ci ha visti spesso insieme, potrebbe vendicare Ivan.
Duncan la guarda male, si tocca i capelli, di solito lo fa quando sta per esplodere.

<Smettila Daniela!! Ora basta!. >gli dice.

Ecco lo sapevo, la bomba è stata sganciata.

<Avrà avuto i suoi buoni motivi, Ivan non si sarebbe mai esposto così tanto se lei non glielo avesse permesso.. >ribatte Daniela.

Flora si alza di scatto dalla sieda, ho paura che possa picchiarla in questo momento, mentre io ho solo paura e resto in silenzio.

Duncan guarda Flora, sembra quasi pregarla con gli occhi di risedersi.
Flora sembra dargli retta e si risiede, Stefano sembra più confuso di me, sembriamo degli spettatori dei reality mentre litigano tra di loro.

<Forse è abituato solo alle troie, non è capace di accettare un no come risposta!. >ribatte Duncan.

Davvero la detto? non posso credere alle mie orecchie,tutti rimangono sorpresi.
Mi ha difesa ancora una volta, si è esposto davvero tanto davanti a Stefano.
Daniela sbianca è in imbarazzo, non dice più una parola.
Flora non fa che sghignazzare nelle braccia di Claudio.
Duncan lascia la sua parte di soldi ma Stefano insite nel voler pagare lui per tutti.

<Stasera offro io, devo ancora ringraziarti per esserti preoccupato per lei e averla difesa in mia assenza. >

Nessuno di noi fiata, cerco di guardare Duncan,ma lui volta lo sguardo su Stefano.

<Sono le mie colleghe, nonché amiche, avrei fatto lo stesso per entrambe. >gli dice.
Posso tirare finalmente un sospiro di sollievo.

Dopo alcuni minuti ci dirigiamo fuori dal ristorante, Daniela chiama un taxi dice che è stanca, Duncan a malapena la saluta, si avvicina a Flora è iniziano a fumare.
Duncan mi guarda in tono di sfida so bene cosa intende, ma non fumerò davanti a Stefano.

<Da quanto tempo state insieme?. >chiede Stefano a Flora..

<Da alcuni mesi, sono stata un po' dura con lui. >

<Sembra che tu sia davvero speciale, la mia Natalia ti adora, finalmente ha permesso di avvicinare qualcuno alla sua persona. >

Mi intrometto. <Dobbiamo ringraziare Duncan, è stato lui a farci avvicinare,senza di lui non ci saremmo mai riuscite.>glielo devo.

Duncan e sorpreso per poco gli cade la sigaretta dalle labbra.

È questa la verità, Duncan con i suoi modi, è il suo farmi impazzire ha risvegliato una Natalia di un tempo. Prima ha cercato di infastidirmi,poi ha cercato di farmi ingelosire con Flora, in modo da farmi avvicinare a lei, aveva calcolato tutto, non era per niente interessato a Flora.
Ora non ne posso fare a meno, di entrambi.

<Se non fosse stato per lui, non avrei mai avuto il coraggio di farmi avanti con Claudio. >continua Flora.

Stefano sembra essersi infastidito da quelle parole, ma è la verità, volevo dirglielo.
Ho avuto coraggio davanti a tutti e soprattutto davanti a lui.

Saluto Flora e la stringo a me.

<Naty mi mancherai. >singhiozza.

Inizio a piangere anch'io, Duncan ride di noi<Io non ti mancherò?. >

Flora lo colpisce alla spalla e scoppiamo tutti a ridere tranne Stefano che sembra in imbarazzo, si sente escluso da quella conversazione.
Stefano mi tira a sé, asciuga le mie lacrime lasciando dei baci sulla mia guancia,davanti a tutti.
Riesco a sentire gli occhi di Duncan addosso.
Salutiamo tutti e ci dirigiamo in macchina,il viaggio verso casa e silenzioso.
Stefano non mi chiede nulla ho notato i suoi sguardi so che sta pensando a qualcosa.

Solo quando siamo arrivati nel mio appartamento Stefano mi prende e mi avvicina a lui mi guarda dritta negli occhi, ho paura sta per dirmi qualcosa.

<Mi rallegra vederti così felice con loro, mi dispiace non esserti sempre accanto, di lasciarti sola quando bisogno di me.
Naty voglio anticipare il matrimonio.>

Sono sollevata dalle sue parole, avevo paura che avrebbe potuto sospettare, qualcos'altro.
Non lo lascio continuare non è questa la serata per parlare del matrimonio, mi avvicino alle sue labbra e le premo sulle mie, mi bacia con foga.
Le sue mani mi spogliano velocemente, faccio lo stesso con lui, lasciamo cadere i vestiti accanto alla porta, non riusciamo ad arrivare in camera che Stefano mi solleva ed entra dentro di me con spinte veloci e desiderose, gli tiro i capelli e lo avvicino sempre di più.

<Sei mia Natalia. >mi sussurra con voce calda nel mio orecchio.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top