CAPITOLO 4 - MEREDITH -

Dice davvero quello che credo di aver sentito?

Sono-qui-pronta-a-essere-scopata?

Non va bene.

Non va bene per niente.

Ma chi si crede di essere?

Come farò a resistergli? Con quel suo modo sexy di flirtare.

Mi serve qualche momento di ricognizione.

Punto uno: lui non mi piace. (Bugia)

Punto due: non lo conosco. (Vero)

Punto tre: è amico di mio fratello. (Vero)

Punto quattro: non so se ha la fidanzata. (Vero)

Punto cinque: gli devo stare lontana. (Falso)

Punto sei: è odioso. (Vero/Falso)

Ok, adesso i pro.

Punto uno: è sexy. (Vero)

Punto due: ha uno sguardo che ti trafigge. (Vero)

Punto tre: è amico di mio fratello perciò tanto male non può essere. (Vero)

Punto quattro: anche se avesse la fidanzata, qui di certo non c'è. (Vero)

Punto cinque: gli devo stare lontana per non finirci a letto. (Falso)

Punto sei: è scopabile da morire. (Verissimo)

Punto sette: è bello da mozzare il fiato. (Vero)

Punto otto: credo di piacergli. (Vero)

Punto nove: ci voglio andare assolutamente a letto. (Verissimo)

Mi riduco a delle stupide liste mentali. Pur di non soffermarmi alle reali motivazioni cerco di prendermi in giro da sola. Di credere che tutto fili liscio come se nulla fosse successo. Voglio crederci ed essere spensierata.

Ma non so se riesco.

Ho bisogno di fissare un appuntamento con uno psicologo.

Forse sto diventando matta e non me ne rendo conto.

Al solo pensiero di Blake mi sento accaldata ed eccitata.

Risalgo in camera mia, ma prima di chiudermici dentro cerco Aaron.

≪ Fratellino, svegliati dormiglione, ho bisogno di parlarti. ≫ Ha sempre avuto un sonno molto pesante. Almeno da quando lui e Colt sono venuti a vivere con noi.

≪ Aaron! ≫ Urlo.

≪ Cazzo, Mer ma che problemi hai? Ho il cuore che batte a mille e le orecchie chi mi fischiano. ≫ Afferma Aaron ancora mezzo addormentato che alza un lembo della coperta per farmici infilare sotto con lui.

Lo abbraccio stretta e lui ricambia. ≪ Cucciolotta mia, che ti succede? Che hai? Non vieni nel mio letto da almeno dieci anni. ≫

≪ Aar, sono triste. Sai io e Colt non ci parliamo, il lavoro non è quello che mi piace, mamma e papà mi reputano ancora una bambina, vorrei andare a vivere da sola e voglio andare a letto con Blake. ≫ Sputo tutto di un fiato sperando che non si soffermi tanto sull'ultima esclamazione.

≪ Cosa? Vuoi scoparti Blake? ≫

≪ Aaron, potresti parlare piano? Vuoi che ti senta la pettegola della casa accanto? ≫

≪ Mer. Devo dirti una cosa. ≫ Dal suo tono serio capisco che è qualcosa che mi farà preoccupare. Percepisco il cambio di argomento.

≪ Tutto quello che vuoi. ≫ Rispondo spaventata.

≪ Ok, senti... io lo so! ≫

Prego che non sia ciò che tengo nel profondo della mia anima. Ne potrei morire.

≪ Cosa sai fratellino? ≫ Rispondo cercando di essere il più tranquilla possibile.

≪ Mer, vuoi proprio che lo dica? Io e Colt siamo gemelli, ci diciamo tutto. Proprio tutto. E quindi anche le cose più brutte. Tesoro, ti prego non irrigidirti, io non ti giudico, infatti non ho mai fatto parola di niente. Adesso mi devi ascoltare. La tua vita è sregolata, quello che fai non mi piace. Torna ad essere quella di una volta. Ti prego. Adesso stringimi forte che ho bisogno di affetto. ≫

Ammutolita mi lascio abbracciare. Spenta nel profondo, con la vergogna che permane in tutto il mio essere. Con la nausea a fior di bocca. Con i pensieri che vorticano senza senso.

Mi manca l'aria.

Le lacrime percorrono il mio viso inespressivo mentre sono assorta tra i pensieri.

Lui mi ama, è mio fratello e voglio proprio ascoltarlo. Devo essere migliore, migliore per me; per chi mi vuole bene.

Non so come fare.

La stanchezza morale e le braccia amorevoli di Aaron mi catapultano in un sonno calmo. Un sonno sconosciuto da molti anni.

Un sonno sentimentale.

Ma dopo, quando riapro gli occhi non sono avvinghiata ad Aaron, al suo posto c'è Colton che vedendomi aprire gli occhi, stropiccia i suoi, lucidi.

≪ Ho chiesto ad Aaron di prendere il suo posto e tenerti stretta. ≫

≪ Colt, per favore... perché... cioè... io... ≫ Inalo un respiro profondo cercando di allontanarmi da lui. Spingendolo lontano.

Ma non ci riesco.

≪ Non so perché tu sia qui. Io non ho più bisogno di te. Anzi sai qual è la verità? La verità è che io ti amo più della mia vita, ma ti odio altrettanto. Ho costantemente bisogno di te, ma ho imparato a farne a meno. E sai una cosa? Ci sto riuscendo. Giorno dopo giorno sono sempre più indipendente. ≫ Gli urlo contro cercando di scappare il più lontano possibile, ma lui afferra il mio polso.

≪ Per questo sei andata da Aaron a farti coccolare? E poi fin quando io sarò qui dentro tu non andrai mai e dico mai a letto con Blake. ≫

Strattono il mio braccio e allenta la presa. ≪ Oddio, ma quello è peggio di una pettegola incallita. L'unica cosa che ti importa è con chi vado a letto? Ma per quale scopo siete tutti fissati con la mia vita sessuale. ≫

≪ Tu non mi farai arrivare ai trenta senza una condanna per omicidio. Sei pazza? Con chi sei stata a letto ultimamente? Ma poi perché fai sesso? Non ti puoi astenere? ≫

≪ Basta parlare della mia vita sessuale. Perché hai voluto abbracciarmi? Perché devi rendere tutto così complicato? Mamma e Papà non dovevano prendervi. Andava tutto bene fin quando ero sola. Io... non so cosa sto dicendo. Mi stai facendo sproloquiare senza senso. Non voglio... Io, davvero Colton. Non sono pronta. Forse tu sì. Ma io no. Non ancora. ≫

≪ Mer a cosa pensi? ≫

≪ Non vuoi davvero saperlo. ≫

≪ Dimmelo per favore. ≫

≪ Non riesco a perdonarmi e non riesco a perdonarti. Fine della storia. ≫ Fuggo verso la mia stanza, non prima di schiantarmi contro Blake.

Cazzo!

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