Passato, Presente, Futuro

E' tutto buio, dove sono? Perché non vedo nulla? Jared? Shannon? Che succede?

"Che cosa vuoi dire?" mi chiede Jared all'improvviso.
"Non stiamo parlando di una casa discografica a caso! Non ve la potete far sfuggire un'occasione simile!" rispondo cercando di sembrare il più calma possibile.
"Si, ma tu vieni con noi, vero?" mi chiede come se fosse un bambino.
"Non avete bisogno della mammina tesoro!" dico sorridendogli e stringendogli per un attimo il mento.
"E chi vuole mamma! Dai non fare la scema. Senti dovremo cercare casa, so che ci sono degli appartamenti con non costano molto in un quartiere là, un po' in periferia. Luke e Matt vivranno insieme, io quei due matti che dormono nella stanza accanto alla tua non li voglio, quindi, ..."
"Jared io non vengo" provo a ripetergli cercando di rimanere sempre calma.
"Si certo, come no. Comunque non servirà una camera grandissima, ho dormito per tutta la vita con quell'animale, dormirci ancora un po'..."
"Jared, Jared, basta. Tesoro io non vengo.." dico facendomi scendere una lacrima sul viso. Resta seduto immobile sul mio letto con i gomiti appoggiati alle ginocchia e gli occhi sgranati, Sa che gli sto dicendo la verità.
"Perché?" mi chiede gelido.
"Non possiamo continuare a vivere così. Lo sai tu, lo so io e lo sa anche lui. Questa nostra cosa non ci farà andare da nessuna parte. Questa cosa, io e te... sta peggiorando... se perdiamo il controllo tutto andrà a rotoli. Dovete proseguire da soli, dobbiamo ristabilire degli equilibri..." dico inginocchiandomi davanti a lui.
"Sei stata tu a mettere insieme i pezzi. Senza di te, non avrei mai trovato il libro, non avrei avuto il coraggio di mandare le canzoni, fare l'audizione, senza di te, tutto questo.." dice d'un fiato stingendomi le mani tanto forte da non farmi circolare il sangue.
"Esisterebbe, Jared esisterebbe! Apocalittici ed insani, i tuoi sogni non cambieranno mai! Questa è l'unica cosa certa della mia esistenza. Senza di me ci avreste messo solo un po' più di tempo, ma ci saresti arrivato Jared. Questo è quello che sei veramente!" gli dico mettendogli una mano sul cuore.
"Io sono quello che sei tu! Senza di te, non sono nulla, solo l'oblio" mi dice poggiando la sua fronte alla mia.
"Il vostro destino vi porterà ben oltre Marte, non so se io ne farò parte un domani, ma per il momento io non vi posso seguire, non fareste un passo senza di me, non vi fidereste di nessuno, non camminereste mai da soli, non vivreste la vostra vita. E' una cosa che dovete fare da soli" gli dico alzando lo sguardo e fissandolo dritto negli occhi.
"Non è una spiegazione la tua" mi sussurra sfiorando le mie labbra con le sue.
"Forse, ma è la cosa giusta da fare" gli dico tirandomi un po' più su e stringendogli le braccia intorno al torace.
"Jared, mi devi aiutare a convincere Shannon, solo tu puoi" gli dico fissandolo dritto negli occhi.
"E come? Io non ti voglio lasciare qui.... Non ti lascerò mai qui... Noi sempre..." dice stringendomi a sé forte.
"E per sempre.." dico d'un fiato.

Che succede, perché è tutto buio? Jared dove sei? Non vedo nulla... perché non c'è luce. Non mi lasciare, Jared, Jared dove sei?? Jared?

"Te ne devi andare!" gli urlo contro.
"No! Non ti lascio!" dice calmo seguendomi.
"Smettila di fare così!" gli dico dandogli uno spintone.
"Così come?!" mi dice ridendo.
"Come se non te ne importasse nulla, come se non mi credessi!" continuo urlando.
"E dovrei? Da qui non ci muoviamo se non ti muovi tu, il discorso è semplice" mi dice sedendosi sul divano.
"Non sarà così semplice Shannon, che tu lo voglia oppure no, da qui ve ne andrete senza di me" gli dico calma guardandolo fisso negli occhi. Per un attimo mi sembra di vedere un lampo nei suoi occhi, per un istante ci ha quasi creduto.
"Non sappiamo stare separati e non parlo solo di noi due. Lo so che dietro l'idea di Jared ci sei tu! Che gioco state facendo? A chi cede per primo? Mi sottovalutate sai angelo.." mi dice spavaldo sorridendo.
"Shannon è finita" dico in un sussurro.
"Cosa? Ah senti, la mamma ha detto se passi un attimo a casa, ti ha preso non so quale vinile in quel mercatino dove va sempre con tua madre" mi dice dirigendosi verso la porta.
"Shannon... è finita" dico seria con una lacrima che mi riga il viso. Mi fissa negli occhi, so che ha capito. Esce e sbatte la porta.
Non mi sono mai sentita tanto sola.

Di nuovo! Che succede. Shannon!! Jared!!! Dove siete perché c'è solo buio? Non mi lasciate, Shannon!!!

"Non ce la faccio, ti prego Cristine, non...me lo chiedere. Non riesco più a reggere il gioco. Ti prego vieni con noi. Non ci corre dietro nessuno, ti aiutiamo a fare i bagagli e partiamo con calma domani!" mi dice Jared con gli occhi rossi appena sbarcato in camera dove mi sono nascosta da circa una settimana.
"Credevo che la finestra fosse bloccata, come hai fatto ad entrare?" chiedo alzandomi dall'angolo della camera dove mi sono rannicchiata per terra a piangere.
"Ti prego, tra pochi minuti ce ne andiamo, ti supplico Cristine. Stracciamo il contratto e restiamo. Shannon sta caricando l'ultima borsa in macchina, prima che salga su quella macchina, ti supplico, Cristine ti supplico, una parola, basterebbe solo una tua parola!" mi dice prima di crollare in ginocchio davanti a me.
"Tieni duro, manca poco. Devi continuare a far credere a Shannon che abbiamo litigato anche noi due, Ti supplico Jared, non mollare, manca poco!" gli dico crollando a terra anche io.
"E' stata la settimana più brutta della mia vita! Sono abituato a sentire il tuo respiro nella stanza, il tuo profumo sulle mie magliette, a vedere il tuo viso come prima cosa la mattina ed ultima alla sera, sono abituato ..."
"Sarò sempre con voi, ovunque andrete, ok? Io ci sarò al primo concerto, e a tutti quelli che potrò venire, Ok? Jared tu cercami e mi troverai. Non vi abbandonerò mai, Sempre e per Sempre Jared".
"Un segreto nei tuoi occhi.." dice accarezzandomi il viso.
"Cosa?" gli chiedo in un sussurro.
"Non ti dimenticare di respirare questa sera, è l'ultima sera per dire addio. Non cedere davanti a lui." mi dice in lacrime.
"Non ti guardare mai indietro Jared, mai. Non ti dimenticare mai e non pentirtene mai, vivi la tua vita!" gli dico prima di stringerlo, temo, per l'ultima volta.
"Io ti amo Cristine" dice in un sussurro.
"Addio Jared" singhiozzo girandomi verso il muro per non vederlo uscire dalla finestra.

E' solo un incubo. Mi voglio svegliare. Ma so che non è ancora finita, deve ancora arrivare il peggio.

So chi c'è dietro la porta d'ingresso che ha appena suonato il campanello. Mia madre e mio padre non escono neanche dalla cucina, non provano nemmeno ad avvicinarsi alla porta. Per tutta settimana mi hanno lasciata sola nel mio dolore.
Mi trema la mano, non ho il coraggio di affrontare quei pochi istanti. Una volta che avrò aperto la porta, dovrò dirgli addio per sempre. E non voglio, non posso. Non è vita senza di loro. Non è vita senza di lui.
"Shannon.." è una settimana che non lo vedo, non ha una bella cera, sembra quasi dimagrito. La macchina è già accesa, vedo le spalle di Jared appoggiate al sedile del passeggero con la testa bassa e una mano che gli copre gli occhi. Dio mio, ti prego non ti voltare.
"Sono, sono venuto a.. salutare" mi dice con gli occhi rossi. Mi manca il fiato, mi si strozzano in gola le parole. Oddio mi manca l'aria.
"Ok, buon.. buon viaggio" gli dico pallida in viso. Sono incapace di muovere qualsiasi muscolo del corpo.
"Non hai nient'altro da dire? Cristine? Ti prego. Basterebbe una tua parola o solo un tuo sguardo e spengo la macchina e tiro giù le valige" mi dice con occhi di supplica.
"Devi.. dovete.. voi... Shannon, io non..."
"Ti supplico" mi dice stringendomi le mani mentre tengo basso lo sguardo.
"Addio" è tutto quello che riesco a dirgli senza alzare gli occhi.
"Addio" mi ripete prima di darmi un bacio sulla fronte e stringermi le mani. Poi sale in macchina e con una sgommata si allontana.
Nella mia testa sono mille i pensieri che si fanno strada. Che cosa sto facendo? Perché? Non so vivere senza di loro, non conosco la vita senza di loro, non c'è una vita senza di loro. Io non sono niente. In una frazione di secondo corro in mezzo al vialetto e comincio ad urlare come una pazza isterica il suo nome.
"Shannon! Shannon!" corro come una matta, come se volessi raggiungerli. Poi, all'improvviso vedo la macchina fermarsi davanti a me. Smetto di urlare e di correre e aspetto, non so cosa, ma aspetto. La portiera dal lato del guidatore si spalanca e Shannon scende correndo verso di me. In una frazione di secondo gli sono addosso e lo stringo singhiozzando come una bambina mentre mi solleva da terra.
"Vieni con me, ti prego Cristine, vieni con me!" mi dice stringendomi così forte da farmi mancare il fiato. Jared non si muove, sa che non ho cambiato idea. Non si gira, come mi aveva promesso. Glie ne sarò eternamente grata.
"Devi andare, Shannon devi andare. Un nuovo universo sta per darvi il benvenuto. Devi andare" dico guardandolo negli occhi mentre continua a tenermi stretta e sollevata da terra.
"Io ti amo Cristine e ti amerò sempre. Nulla potrà mai cambiare questa cosa! E' chiaro? Io tornerò da te!" mi dice prima di baciarmi.
Vi supplico fermate in questo istante l'universo.
"Addio" gli sussurro perdendomi nei suoi occhi.
Non riesco a dire nulla, ma lo so che lo sa... tra di noi uno sguardo è sempre valso più di mille parole. Lentamente mi riappoggia a terra e mi stringe di nuovo.
"Non ti voltare mai indietro, ti prego, non ti voltare" gli sussurro ad un orecchio prima di respirare per l'ultima volta il suo profumo per tenerlo per sempre con me. Poi mi fissa per un istante interminabile si gira, sale in macchina e se ne va.
Resto immobile.
A stento respiro, sto sudando, eppure tremo dal freddo. Resto così fino a quando non vedo sparire del tutto la macchina, poi non mi reggono più le gambe e crollo a terra singhiozzando. Sono sdraiata in mezzo alla strada con le ginocchia al petto ed urlo come una disperata; nessuno e dico nessuno, al mondo potrà mai capire cosa vuol dire farsi strappare via l'anima dal proprio corpo. Jared e Shannon se ne sono andati e in un modo o nell'altro anche io. Non c'è vita senza di loro...ma solo l'oblio.

Ora è di nuovo tutto buio. Vi supplico, se è un sogno, svegliatemi oppure se questa è la vita lasciatemi morire. Non c'è vita senza di loro. Lasciatemi morire. Voglio solo morire.

"Siamo sicuri oggi? Ieri sera ha avuto un paio di problemi con la sua bambina!" chiedo.
"Oggi sembra tutto ok..." mi risponde con un sorriso.
"Sembra?" chiedo ancora più titubante.
"Ok, forse è meglio che vado a controllarla di nuovo.." dice sorridendo un po' di meno.
"Bravo.. e già che ci sei se controlli se hanno accordato chitarre e bassi.." dico facendogli un ampio sorriso.
"Tu e quel tuo sorriso gentile.. ci raggiri sempre come vuoi tu!" mi dice con un finto broncio.
"Scemo! Corri va! Che se la batteria non è perfetta, chi lo sente poi!" gli dico dandogli una piccola spinta.
"Agli ordini capo!" risponde prima di sparire e correre via nei corridoi.
Chi lo avrebbe mai detto che saremmo arrivati fino qui? Fino a qualche tempo fa suonavamo in locali non più grandi della casa in cui viviamo e guarda ora.
"A cosa pensi?" mi sussurra una voce alle mie spalle.
"A dove vi porterà tutta questa fama.." dico spostando leggermente la tenda dietro la quale si celano centinaia di Echelon pronte a cantare a squarciagola.
"E..." continua a sussurrarmi alle mie spalle mettendomi dolcemente una mano sul ventre e cominciando ad accarezzarlo.
"Mi chiedo se cambierete mai, se il successo che state avendo vi darà mai alla testa. A volte ho l'impressione che vi stiate allontanando così tanto dal vostro punto di partenza.." mi fa così paura l'idea di non averli più accanto.
"Di chi stai parlando angelo?" dice dolcemente prima di girarmi verso di lui.
"Dov'è tuo fratello?" chiedo guardandolo fisso negli occhi.
"Sai che ha male alla spalla. Ha fatto venire il fisioterapista, magari ora stanno facendo una seduta"
"Non inventare scuse..."
"Ok, non lo so , non lo vedo da un po'..." mi dice abbassando lo sguardo.
"Dove sparisce sempre? Con chi va?" chiedo triste.
"Non crederai davvero che..."
"Io non credo nulla, giudico solo quello che vedo e leggo" dico staccandomi dalla sua presa.
"Leggi?" chiede dubbioso.
"Non fare finta di non capire, quell'aggeggio che tieni fra le mani sempre, comincio a pensare che ne avrai dei figli prima o poi!" dico ridendo.
"Ammetto che ne comincio ad esserne ossessionato. E' la prima cosa che faccio alla mattina e l'ultima alla sera...e vibra anche...." dice con gli occhi sgranati mentre andiamo verso i camerini.
"Tranquillo, troveremo il modo di disintossicarti.." continuo ridendo.
"Ma io non voglio disintossicarmi, è questo il problema!" dice ridendo mentre apro la porta del camerino.
Smetto di ridere all'istante, Shannon davanti a me non è solo. Una bellissima ragazza bionda, con un fisico statuario e vestita come una modella, gli sta seduta vicino, un po' troppo vicino. Io l'ho già vista da qualche parte...Non riesco a dire una parola, a fatica respiro. Jared in un attimo mi si piazza davanti e guarda truce il fratello maggiore. Cosa non so?
"Lei è una giornalista, di una rete...di queste parti..." dice ridendo.
"Sei ubriaco?" gli chiede Jared mentre io in silenzio alle sue spalle mi aggrappo ad una sua mano disperata.
"Non ho bevuto neanche un goccio!" continua ridendo.
"A stento riesco a vederti gli occhi!" gli grugnisce contro.
"Allora mi metterò gli occhiali!" gli risponde acido.
"L'intervista di ieri non ti è bastata?" dice nei confronti della ragazza, ora ricordo dove l'ho vista.
"Infatti sono solo venuta a vedere il concerto e.."
"E hai sbagliato porta!" replico acida dal mio nascondiglio.
"Ecco io.." dice abbassando lo sguardo.
Lentamente spunto da dietro le spalle di Jared e guardo dritta negli occhi Shannon. Non ho bisogno di dirgli nulla, già sa cosa sto pensando.
"Aspetta!" lo sento urlare alle mie spalle mentre io mi allontano il più velocemente possibile.
"Vattene" gli urlo continuando a dargli le spalle.
"Ho detto aspetta!" mi urla prendendomi per un braccio e strattonandomi.
"Non mi toccare. Metti giù le mani!" gli dico fissandolo negli occhi.
"Io non...non è come pensi! E' solo venuta per.." dice balbettando.
"Per? Sono curiosa di sentire qual è la scusa questa volta!" dico rossa in viso.
"E' la verità! Sono stanco di dovermi continuamente giustificare con te!" mi urla in faccia. In lontananza vedo Jared che ci viene incontro.
"Giustificare? Guardati! Non ti reggi nemmeno in piedi, sparisci per delle ore, ti trovo sempre più spesso in compagnia di altre....persone, la notte torni sempre più tardi in camera, io..io.."
"Tu cosa? Trovi sempre un letto dove nel quale nasconderti mi pare.." mi dice gelido. Una spada mi trafigge il cuore e lo spezza a metà. Non può aver detto una cosa simile, non può nemmeno pensarla. Mentre pallida in viso mi sento mancare, vedo Jared prendere il fratello per la maglietta e sbatterlo contro un muro. Intorno a me riesco a sentire solo silenzio e nulla più. Le immagini si fanno sfuocate e sento il vuoto sotto i piedi, poi rosso, solo il rosso. La tenda alle mie spalle...io cado, le Echelon mi guardano e poi nulla più.

Mi guardo allo specchio e quasi non mi riconosco. Ho i capelli raccolti e un piccolo velo mi copre il viso. Il vestito, per quanto sia bellissimo, non mi rispecchia per nulla. Non l'ho scelto io. Alle mi spalle Beth mi guarda triste in volto, più che accompagnarmi all'altare sembra accompagnarmi al patibolo.
Nessuno dice nulla, tutti mi guardano in silenzio, persino i miei genitori.
La chiesa è bellissima, candele e fiori di ciliegio la fanno da padrone, sembra una piccola foresta incantata. Mentre mio padre mi accompagna all'altare nessuno proferisce parola, tutti mi guardano in tristi in viso. E' il mio matrimonio, perché nessuno sorride? Perché non c'è neanche un po' di musica? Io non capisco...
Mio padre mi dà un piccolo bacio sulla fronte prima di consegnarmi nelle mani di...Oddio, lui chi è? Dov'è Shannon? Shannon? Jared dove.. ma chi sono queste persone? Elisabeth! Elisabeth! Perché non riesco a parlare. Il prete continua la sua formula e tutti rispondono a comando.
Aiuto! Qualcuno mi sente? Perché non riesco a parlare. Shannon!
"Vuoi tu Cristine Angel....." continua.
No! Non voglio! Chi sei tu! Chi sono loro! Io non sposerò nessun altro tranne che lui, o lui o nessuno! Perché non riesco a parlare. Beth! Aiutami ti prego. Non voglio dire sì, io non so nemmeno chi...Cosa, dove...Beth! Beth! Lasciatemi stare!
Voglio solo lui...ma lui chi? Quale....io....dove sono, che sto facendo? Lasciatemi andare...
La porta alle mi spalle si spalanca all'improvviso ed una luce accecante fa capolino. E' così calda.. sembra tanto soffice.. posso quasi toccarla.
Mi sento così leggera adesso, riesco a muovermi ed a respirare. Non mi sento più angosciata o triste, una sorta di pace si impadronisce del mio essere. Raccolgo il vestito troppo lungo e mi dirigo all'ingresso.

Sulla soglia lo vedo...

"Cristine..." sussurra.

La luce mi dà fastidio, a fatica riesco a tenere gli occhi aperti. Sento un rumore alle mie spalle, una sorta di ticchettio. Non riesco a muovermi. Qualcuno mi stringe una mano, credo. Non riesco a parlare, qualcosa in bocca me lo impedisce. Ho paura, non so dove sono, vedo solo un muro bianco...un soffitto bianco, le lacrime cominciano a scendere da sole..

Poi una mano calda mi accarezza il viso, un profumo che conosco... un'immagine comincia a mettersi a fuoco davanti ai miei occhi.

"Cristine.. ben tornata tra noi angelo.." mi dice piangendo.

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