sorprese al risveglio
Era così buio dentro la mia mente, era come se qualcuno ci stesse giocando e io sapevo benissimo chi era
"Inadu, dove sei? Non ti puoi nascondere, voglio solo parlare"
"Allora parliamo" disse una voce alle mie spalle.
Mi girai e vidi un'ombra che mi fissava.
"Per favore, non così, voglio vedere il tuo corpo"
"Per fare cosa? Assorbirmi?"
"No, tranquilla, non voglio farti nessun male"
"Ti sono mancata Axel?"
"Come no..." le risposi.
Lei evitava sempre il mio contatto come se avesse paura
"Vuoi dirmi cosa vuoi dalla mia mente?"
"Voglio solo il tuo dolore, il tuo potere, se potessi assotbire Malivore forse ti lascerei andare, ma tanto non me lo lascerai fare"
"Perchè pensi questo"
"Perchè non sono mai accolta e rispettata"
Mi avvicinai a lei. Le presi le mani , condivisi con lei la mia magia e lei sorrise
"Non mi ero mai sentita così. Grazie" disse quasi scomparendo
"Aspetta, se potessi darti la pace o un corpo nuovo dove poter vivere tu rimarresti?"
Lei rimase tremolante dopo di che mi sussurrò
"Voglio solo rimanere in questo posto, voglio assorbire il tuo dolore, renderti felice togliendoti ogni tristezza che hai"
Non risposi e mi sottrai alla sua presa.
Non so quanto duró questo torpore, forse una settimana, so solo che al mio risveglio era tutto cambiato
...
Ripresi possesso del mio corpo, Inadu era relegata nel mio subconscio.
Zia Freya mi stava preparando un bagno caldo quando sentì il mio passo fermarsi sulla soglia della stanza.
"Ti sei svegliato finalmente... Sai ci hai fatto preoccupare"
"Quanto ho dormito?"
"Dodici giorni, almeno ci hai dato il tempo di organizzare la festa di stassera. Tuo padre ti ha commissionato lo Smoking, è appeso di la nell'armadio...
Durante il tuo sonno sono venute varie persone a vederti; si sentono in debito con te. Ti hanno lasciato dei regali in salotto. Beh ora ti lascio, datti una ripulita"
Mi spogliai, tutto emanava calore; le piastrelle, la vasca, persino la pioggia che si sentiva mentre picchiettava sulle tegole.
Mi feci il bagno e provai lo smoking, era perfetto, abbinati c'erano due gemelli con la M incisa sopra.
Mancava ancora mezza giornata prima della festa e non volevo certo passarla in casa, perció presi le chiavi di casa ed uscii.
Le vie del quartiere erano infestate di addobbi; ed ogni persona che mi salutava aveva la gioia nel volto.
Entrai in un negozio di musica e andai sulla classica. Dopo varie scelte optai per la sinfonia 40 di Mozart.
Andai verso la cassa quando una voce mi chiamó
"Guarda chi si vede, Axel"
Mi girai, di fronte a me c'erano Lidya e Malia
"Che ci fate qua ragazze?"
"I tuoi hanno invitato Scott ed il resto del branco alla festa di stassera e noi volevamo farci un giro"
"Quanto vi fermate"
"Non lo so credo due o tre giorni, abbiamo prenotato un B&B appena fuori dal quartiere"
"Ah... Non ci pensate nemmeno, dite a Scott e agli altri che vi fermerete a casa mia, d'altronde è grandissima, e io mi annoio tanto a sentire cosa fanno mio zio Kol e Davina a porte chiuse, per non parlare degli altri..."
"D'accordo, alloca ci vediamo stassera"
La giornata passò veloce e quando tornai a casa era immersa da camerieri, c'era persino una band.
Andai su in camera mia dove trovai mio padre che mi aspettava.
Entrai e mi sedetti sul materasso.
"Volevo chiederti se ti piaceva lo smoking..."
"Si, grazie papà, a proposito, Scott e il suo Branco si possono fermare da noi?"
"Si certo, basta che non rompino niente"
Gli sorrisi e lo abbracciai.
"Wow, quanto affetto" disse Kol mentre entrava
"Cos'è? Un agguato?"
"No tranquillo, è solo che è tradizione di famiglia che il padre e il padrino accompagnino il festeggiato in sala"
Mi accompagnarono in salotto dove venni accolto da una marea di applausi.
Vidi Scott e gli altri e andai da loro.
"Non ci avevi detto che abitavi in una villa Axel"
"Ora lo sapete, comunque le camere per gli ospiti sono al piano di sopra, stanza da due persone, sentitevi liberi di girare ah... Niente sangue sul pavimento e non si rompe niente. Detto questo, benvenuti a villa Mikealson"
Esultarono ed andarono a scegliere le camere.
La luna brillava d'argento, la ringraziai e sentii una presa salda alle mie spalle.
"Sai non è cauto aggredire un Triibrido alle spalle"
"E dove è il Triibrido in questione, io vedo solo un lupacchiotto che si sta divertendo"
"Sai Jackson, anche se sei stato fidanzato con mia madre, lei rimane l'Alpha"
"Oh, mi hai ferito"
Ci mettemmo a ridere, e si fece largo tra la folla
"È bello rivederti" gli dissi mentre si dileguava tra i tavoli.
"C'è spazio anche per noi"
Mi girai e vidi Alaric e altri che porgevano l'invito all'addetto che li fece entrare.
"Alaric, come vanno le cose alla Salvatore?"
"Bene e tutto grazie alla tua barriera. Sai non ti ringrazierò mai abbastanza"
"L'importante è che voi vi divertiate"
Verso la fine della festa mi dileguai al piano di sopra dove si erano riuniti tutti.
Lidya fu la prima a farmi entrare, avevano preparato un pijama party straordinario.
Passammo tutta la notte a ridere e scherzare e ad aprire ci regali che mi erano stati donati durante la serata e mentre ero adformentato.
Alla fine c'erano: una porche nera, una moto, dei grimori e qualche bigiotteria come anelli e robe varie.
La mattina succesdiva scendemmo a fare colazione e poi passammo il resto della giornata a spasso per il paese.
Ci divertimmo a giocare a Lacrosse e presentai il branco ai lupi mannari e a tutto il quartiere francese.
Infine andammo al Russeau, il quale era tornato il solito locale di prima.
Il primo giro lo offrì Josh
Io mi avvicinai e gli sussurrai
"Grazie e a proposito, Jackson" e lo indica senza farmi notare "è disponibile".
Lui mi sorrise e ci provò e notai che Jackson accettava le avance di Josh.
Inutile dirvi che non lo trovammo a casa la sera.
******************************************
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top